Ieri torno a casa dal lavoro, insieme con Paola decidiamo di non prendere la macchina, ma di andare solo a piedi, quindi usciamo con Artu' e c'incamminiamo.
Non e' il tipo di passegiata che facciamo usualmente, costeggiamo il canale ed Artu' come al solito punta le papere, non incontriamo stranamente altri pelosi, ma ugualmente e' rilassante.
Ad un tratto mentre tornavamo verso casa Paola si ricorda che deve comprare qualcosa, c'e' un supermercato poco lontano e c'incamminiamo, giunti la, lo sguardo e' attratto subito da due orecchie che spuntano da dietro il porta bici, orecchie inconfondibili.
E' uno yorkie e per di piu' lo conosco e' il fratello di Teo(ha 13 anni stesso padre e madre, naturalmente cucciolata diversa) e tra tutti quelli che ho conosciuto e' quello che gli somiglia maggiormente, un pugno allo stomaco, un tuffo al cuore, ci siamo chinati ad accarezzarlo, ha abbaiato contento, ma l'abbaio e' diverso da quello del guerriero.
In quel mentre e' uscito il proprietario e come prima cosa ci ha chiesto dove fosse Teo, che groppo alla gola quando gli abbiamo risposto che e' volato via.
Siamo stati un po' a parlare, a ricordare, poi siamo andati via col cuore pesante.
Artu'?, lui a primo impatto si era fiondato ad annusarlo, poi ha visto che non era Teo e gli ha abbaiato contro.