Autore Topic: come se scrivessi una lettera....  (Letto 16477 volte)

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Offline MargheW

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Re:come se scrivessi una lettera....
« Risposta #45 il: 05 Novembre 2013, 13:39:00 »
Il vissuto che traspare nelle tue considerazioni, mi riempe di tristezza,ma anche di consapevolezza che tu abbia le "basi mentali" per poterne venire fuori.Il solo ....pensare a immedesimarsi nel vissuto che descrivi è ..difficile, figuriamoci chi realmente lo ha vissuto?La consapevolezza che ci siano persone del genere in giro >:( ,non deve comunque fare dimenticare che ce ne sono molte di piu' che non hanno nulla a che spartire con questo modo d'essere, anche se purtroppo il semplice comune (di cui molti non si rendono conto del "valore" reale") ....non fa notizia ,ne fanno scrivere una lettera, anzi per molti è quasi noia.Nessuno ti vuole mettera fretta nel metabolizzare il complicato quadro che hai descritto, ma credo che tutti noi vogliamo, che tu lo affronti con la convinzione di risolverlo e di ritornare a sorridere ,come una volta con i tuoi "veri" cari.Personalmente non sono nessuno , ma sicuramente potresti essere mia figlia e  ogni volta che vorrai "scrivere una lettera" nei momenti meno .."luminosi" ,il tempo di "dialogare" ,lo trovero' sempre,anche se magari, potro' essere un po' .."controparte",ma alla fine,sempre e comunque .."di parte" ;D
Un abbraccio .Ciao


Grazie!! Parole che riscaldano il cuore..davvero! Millemila grazie per il conforto e sostegno!


Offline Patriziaf

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Re:come se scrivessi una lettera....
« Risposta #46 il: 05 Novembre 2013, 18:45:38 »
Oh...allora nulla di noioso, casomai dispiacere nel leggere che queste situazioni creano solo dolore infinito e incapacità di comprendere come due persone possano  arrivare a tanto invece di decidere di parlare e prendere la decisione migliore in un modo più sereno. Pala con la mamma, parla e spiegale come ti senti e che ci vuole tempo per accettare ogni cosa anche se la persona in questione e' una bella persona. Se vedi la mamma felice comprendi anche lei...io credo che lei pensi al tuo bene prima che al suo...ne sono convinta. Non è facile accettare questo cambi repentini e pensare che la cosa vada bene ad ogni componente....non scrivo opinioni perché sono situazioni e momenti delicati, soggettive. Personali e ognuno le vive a proprio modo. Fatti coraggio e parlale col cuore in mano....sono certa che capirà.....io per quello che serve ti stringo forte e ti invito a non tenerti tutto dentro mai più....non serve...ci si fa domande e ci si da risposte da soli e spesso non sono quelle più consone....mi dispiace molto che abbiate vissuto quel momento....sei una roccia si, ma sei anche una persona....noi siamo qui...un abbraccio forte
Patty e jj

Offline Tanya e Desmo

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Re:come se scrivessi una lettera....
« Risposta #47 il: 05 Novembre 2013, 19:12:51 »
Ciao Marghe! Nel leggere la tua lettera mi sono commossa..io ti parlo da madre separata , con una figlia di 10 anni..quindi l'argomento mi tocca in modo profondo..io mi sono separata dal papa' di Alice,la mia piccola, quando lei aveva 2 anni..una decisione sofferta, ma da un anno in casa non si respirava piu' una buona aria..urla, litigi, porte sbattute,la bimba che piangeva..addirittura poi sono subentrati tradimenti da parte sua..mi sono fermata a riflettere e ho detto..e' questa la vita che voglio per mia figlia??? :( ...quindi in piena notte dopo l'ennesimo litigio ho preso la piccola e alcune cose e me ne sono andata dai miei..guarda al solo ricordo mi tremano le mani..e perdonatmi se non riesco bene a farmi capire..penso di avere fatto il bene di mia figlia,purtroppo le cose capitano e non si possono forzare..dopo quasi un anno ho conosciuto il mio attuale compagno...Alice l'ha conosciuto dopo un anno di frequentazione e sono 5 anni che conviviamo tutti e tre sotto lo stesso tetto...vedo  Alice felice...o almeno lo spero..cerco di mettere sempre lei e le sue esigenzeprima di tutto.. non e' sempre facile..vorresti sempre la famiglia perfetta...la societa' poi non ti aiuta...da genitore ti dico che davvero non e' facile..e lo so che non lo e' nemmeno da figlio..
Detto questo ( scusate lo sfogo)sono certa che avrai la forza per affrontare tutto con la tua maturita' che si legge tra le righe..un abbraccio :-*


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Offline titty59

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Re:come se scrivessi una lettera....
« Risposta #48 il: 05 Novembre 2013, 21:43:31 »
Per quanto siano sovrapponibili le due situazioni, nel caso di MargheW,cambia l'età dei "non colpevoli".A due anni si hanno delle consapevolezze e una capacità di elucubrazione non paragonabili ,a quelle delle età in gioco, nel testo" della lettera".Perchè ci ha lasciate?Che cosa abbiamo fatto di male?Dove abbiamo sbagliato?Che cosa possiamo fare?Da chi andremmo a....?Chi ci..........Forse se... tutto torna come prima ,ecc,ecc.L'inadeguatezza,il rifiuto come persona che si deve provare in quei momenti senza un appoggio,senza un qualcuno a cui potere confidare la propria disperazion,le proprie speranze, credo sia per un\a fanciullo un qualcosa di veramente ...difficile da superare.Non che per te sia stato facile :-[ Tanya e Desmo;ma sicuramente come  anche tu dici,  è stato diverso.Sono solito sostenere che sia" piu' facile fare il figlio che fare il genitore" ,ora dovro' mettere l'opzione" nel caso che quest'ultimi si comportino come tali.(forse mettere il plurale non è statisticamente giusto ,ma alla fine il concetto credo sia comunque chiaro).E' bello leggere  che tu ora sei felice, come credo che lo sia Alice;un vero  padre non è detto che lo si debba ricoscere solo dal dna. ^-^
Ciao

Offline sere sere

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Re:come se scrivessi una lettera....
« Risposta #49 il: 05 Novembre 2013, 23:37:33 »

Tanya :hug:
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Offline Tanya e Desmo

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Re:come se scrivessi una lettera....
« Risposta #50 il: 06 Novembre 2013, 09:26:22 »
Si e' vero Tiziano, forse per Alice e' stato piu' "facile"..a 2 anni non ti rendi conto di quello che succede..sta poi a noi genitori portare avanti nel migliore dei modi la situazione, mettere loro prima di tutto..perche' diciamocelo..i figli prima di tutto... ^-^
Marghe ti abbraccio! :-*


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Offline MargheW

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Re:come se scrivessi una lettera....
« Risposta #51 il: 06 Novembre 2013, 10:23:26 »
Dalle vostre esperienze..imparo che la serenità poi arriva. Io so che la vita è un continuo divenire e che niente è statico, ma quando tutto il suolo sotto i piedi scompare, beh non lo accetti questo divenire. Se la famiglia perfetta che credevi di avere si disfà in 1 ora, se la casa che ti ha protetto negli anni, ti sembra solo una scatola di tremendi ricordi, se la persona che hai chiamato babbo fin dal momento della parola, sembra trasformarsi in un mostro..come si fa ad accettare il divenire. Ripeto che io adesso in casa vivo serena, che straamo mia sorella e me la proteggo da tutti, che gioisco con mia madre, una donna con una forza incredibile che si è rimessa in piedi, che ho (dopo mesi di silenzio) ricostruito un minimo di rapporto con mio padre il quale ha avuto la fortuna di trovare una compagna che io trovo magnifica, e apprezzo la persona che si è affiancata a mia madre. Ma forse, proprio perchè queste adesso sono delle fievoli ''certezze'', non accetto che lui possa stare troppo in casa, che le cose cambino di nuovo, perchè mi va bene questa serenità e non voglio che niente la intacchi; almeno per il momento!


Offline Rossella1972

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Re:come se scrivessi una lettera....
« Risposta #52 il: 06 Novembre 2013, 11:08:46 »
Marghe hai bisogno di tempo, prenditelo tutto e pian piano le cose andranno come devono! Hai già fatto tanto, sei stata una roccia e ora goditi queste certezze ....te le meriti tutte!  :smileys_0269:
Jasper... ti amiamo!




Offline orsidanna

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Re:come se scrivessi una lettera....
« Risposta #53 il: 06 Novembre 2013, 11:25:44 »
Margherita... mi è dispiaciuto sinceramente non essere riuscito a parlare molto con te al raduno...


il divenire è l'unica possibilità che abbiamo, non è una scelta... è una necessità.
in quel divenire ci siamo noi, ogni giorno.


è uno scambio continuo, non ci possiamo nascondere.


Spesso diventa difficile anche solo il respirare, ma lentamente l'aria torna... e la nuova aria crea pensieri più "forti"...


Ho visto un velo di malinconia nei tuoi occhi, ma ogni tanto sorridevi... magari quando guardavi verso il prato... verso quel mare dorato che correva...


ecco... quello è un ottimo punto di partenza... quel sorriso... quell'attimo di serenità...

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Offline MargheW

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Re:come se scrivessi una lettera....
« Risposta #54 il: 06 Novembre 2013, 11:54:21 »
Grazie Rossella.. :hug:


Orsi..non ti conosco se non per quello che posso leggere sul forum e quindi immaginarmi qualcosa, ma l'immaginazione è niente riguardo alle persone. Le sensazioni invece credo che contino molto, e ciò che la tua personalità mi trasmette è che sei una persona profonda, con la capacità di captare emozioni dalle persone, e ciò che mi hai detto ne è una dimostrazione. Probabilmente ci sta il velo di malinconia, ma da questo una cosa importante sono sicura di averla imparata. Tutto quello che è successo, a me personalmente è successo in un momento in cui stavo già iniziando un cambiamento, maturando in un certo senso. E forse l'accaduto ha accelerato un po' tale processo. Sono contenta di come sono oggi, dei principi aggiuntivi che ho acquisito. Mi relaziono alle persone in maniera differente e a mio parere ''migliore rispetto a prima. E la cosa importante che dicevo di aver imparato è che adesso vivo con la piena sincerità: niente più sorrisi di cortesia e poi risentimenti, niente apparenze fasulle..se sorrido sorrido con sincerità, mi vivo l'emozioni anche se fanno scendere le lacrime..spesso rimango sola, o per meglio dire priva di presenze umane, ma con al fianco Walle, e me ne vado ad apprezzare ciò che questa vita ha da offrirmi. Poi torno tra la ''famiglia'', e dal mio ragazzo e quello che mi porto dietro sono le emozioni di cui imparo a vivere, ogni giorno, in ogni momento. Per cui sì, penso anche io che da quello sprazzo di felicità che mi riempiva guardando quel prato, posso ripartire, e forse rileggendomi la prima l'ho già ingranata!!  ;)




Offline silbard

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Re:come se scrivessi una lettera....
« Risposta #55 il: 06 Novembre 2013, 11:55:52 »
Margherita non volermene ma esco dal coro Probabilmente mi riterrai fredda e cinica ma alla fine con un po' di titubanza ho deciso di scrivere
Per prima cosa sono e sono stata figlia e mia madre e' morta a 45 anni di un tumore al seno Io avevo 20 anni e una sorella di un anno meno e un fratellino di 10 ...Come puoi immaginare questa cosa ha cambiato la mia vita ,la nostra vita (alla morte non c'è rimedio,a tutto il resto si) Ero molto unita a mia madre che era la mia guida ,la persona che mi teneva in carreggiata e mi impediva di essere dispersivaHo fatto molti sbagli e quello che ho sbagliato, lo posso imputare solo a me stessa perché la morte di mia madre non è una scusante ,non lo è' per il mio modo di vedere la vita .Mio padre e' rimasto solo  e credimi non sai quanto avrei voluto che trovasse qualcuno ,perché come figlia ho dei limiti nel rapporto con lui,e inoltre ho la mia famiglia come e' giusto e anche se mio padre e' un uomo che ha sempre saputo cavarsela da solo ,e' una persona indipendente e sicuramente ha tutto il nostro appoggio ,non so cosa avrei dato per vederlo felice con qualcuno.....


Poi sono madre...sono divorziata da più di 13 anni e adesso sono risposata Anche il mio ex marito si è risposato e ha 2 figli piccoli e sono molto felice per lui.La nostra separazione e' stata consensuale ...un amore purtroppo può finire ,e' la vita...Le mie figlie avevano 10 e 5 anni quando successe e sicuramente soprattutto per la grande non è' stato facile Anche lei  si è' presa cura della sorellina...Dopo la fine del matrimonio sono stata con una persona...ci vedevamo a volte da me a volte da lui ,a volte soli a volte con le mie figlie ...La storia non è finita bene e la fine e' stata abbastanza umiliante per me(colpa mia per aver voluto negare l'evidenza ,era una persona con troppi problemi ,con un rapporto morboso con la madre ...insomma il solito caso  clinico di cui noi donne piace tanto innamorarci)In questo caso e' stata la più piccola che ha sofferto di più per come sono andate le cose...Poi è arrivato il mio attuale marito( e' 4 anni che siamo sposati )una persona concreta,solida ,un compagno su cui contare,con cui costruire un rapporto...Le ragazze ormai grandi E e alle prese con i loro amori non lo considerano certo un padre ,perché il padre ce l'hanno e hanno un buon rapporto con lui Ma è comunque uno di famiglia : le ha accompagnate a scuola,tuttora accompagna la più piccola perché fanno la stessa strada,si rivolgono a lui quando hanno bisogno di qualcosa e lui le considera come figlie (anche se lui ha una figlia sua dal precedente matrimonio)


Tutto questo per dirti che noi tre "ragazze" abbiamo spesso parlato,sono stata contestata a volte, abbiamo litigato ,abbiamo espresso le nostre opinioni ma la cosa fondamentale e' rimasta una : ognuna di noi ha diritto alla propria vita! Quindi come il divorzio e i rapporti che ho avuto dopo non sono una giustificazione per i loro errori o per piangersi addosso ,come la morte di mia madre non lo è stata per i me...dall'altra parte io cerco di rispettare le loro scelte ,i ragazzi che mi portano(e che naturalmente rimangano a dormire a casa) anche se non sempre mi piacciono ......


scusa per il lungo post!
« Ultima modifica: 06 Novembre 2013, 13:32:32 da silbard »


Silvia,Willy&Yuna

Offline MARCANTONIO

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Re:come se scrivessi una lettera....
« Risposta #56 il: 06 Novembre 2013, 12:43:07 »
Silvia mi trovi d'accordo su molte cose ma non sempre e' cosi' il mio vissuto e' dalla parte del figlio, la separazione dei miei fu traumatica, tra percosse, sparizioni e dall'agiatezza a difficolta' economiche, a 15 anni mi ritrovai a fare il capofamiglia, a fare il duro in casa altrimenti era lo sfacelo e piangere di notte nel mio letto, di colpo era finito il mio mondo e dovetti crescere in fretta studiavo la mattina e lavoravo in nero la notte il pomeriggio giocavo a pallone, i soldi del lavoro finivano a casa, quelli del pallone me li tenevo, fu allora che giurai a me stesso che se avessi avuto figli non gli avrei mai fatto passare quello che passavo io, sapessi quante notti mi abbracciavo Leone e piangevo attaccato al suo muso e lui sembrava capisse.
A 18 anni ho incontrato quella che sarebbe stata la donna della mia vita, subito dopo persi Leone.
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Offline silbard

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Re:come se scrivessi una lettera....
« Risposta #57 il: 06 Novembre 2013, 13:03:37 »
Ok Maurizio capisco che ci sono situazioni difficili con percosse ecc ma per esempio anche mio marito ha perso il padre presto e si è dovuto dare da fare per rendersi indipendente e aiutare la famiglia ...Il fatto di dover crescere precocemente può capitare perché la vita e' così ...non sono molti a poter vantare di avere una vita senza dolori o scossoni..per alcuni ci sono più "scossoni" che per altri ma mai adagiarsi o trincerarsi dietro "io sono fatto così sta agli altri cambiare" o autocommiserarsi
Tu hai giurato che se avessi avuto figli ecc...ma sinceramente se il tuo matrimonio non avesse funzionato? Lo avresti tenuto in vita per forza ? Sicuramente memore  di quello che hai subito avresti comunque evitato percosse  e sparizioni  ma la vita non fila mai liscia in un unica direzione E anche se ti fossi sacrificato completamente per i tuoi figli,se avessi sacrificato la tua felicità pensi davvero che in questo modo i tuoi figli avrebbero avuto una visione realistica della vita? Non è meglio insegnargli a reagire qualunque cosa accada ? E che purtroppo nella vita "cose brutte" capitano più di quanto uno vorrebbe !


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Offline Francesca*

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Re:come se scrivessi una lettera....
« Risposta #58 il: 06 Novembre 2013, 13:05:57 »
Secondo me ogni storia è a sé... come il famoso incipit di Anna karenina "Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo." :P   certo, accomuna il dolore passato e ciò che ne comporta  però non esiste (a mio modesto parere eh) un "percorso" standard per tutti che permetta di accettare le cose senza soffrire e parare i colpi con nonchalance
Dipende da tanti fattori e variabili... a volte ci vuole più tempo, a volte la transizione viene automatica e naturale; non sono cose che si possano forzare... cioè si possono anche forzare, ma poi ciò che credevi superato ti si ripropone con gli interessi!
Secondo me il punto non è tanto se il genitore (vedovo, divorziato) abbia diritto a nuove storie sentimentali, (perché, ovviamente, ha questo diritto!) ci vorrebbe solo più comunicazione tra membri della famiglia di modo che tutti si sentano comunque presi in considerazione nei propri sentimenti
Io consigliavo di parlarne non per mettere la mamma in un angolo, farla sentire in colpa, farle buttare fuori il fidanzato o cose così... ma come sfogo personale, perché è importante (secondo me) che i sentimenti vengano espressi con sincerità (tra persone che si vogliono bene)
Altrimenti ci si esclude, si guarda la felicità degli altri dal buco della porta e non si è felici

Offline Francesca*

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Re:come se scrivessi una lettera....
« Risposta #59 il: 06 Novembre 2013, 13:09:18 »
Ok Maurizio capisco che ci sono situazioni difficili con percosse ecc ma per esempio anche mio marito ha perso il padre presto e si è dovuto dare da fare per rendersi indipendente e aiutare la famiglia ...Il fatto di dover crescere precocemente può capitare perché la vita e' così ...non sono molti a poter vantare di avere una vita senza dolori o scossoni..per alcuni ci sono più "scossoni" che per altri ma mai adagiarsi o trincerarsi dietro "io sono fatto così sta agli altri cambiare" o autocommiserarsi
Tu hai giurato che se avessi avuto figli ecc...ma sinceramente se il tuo matrimonio non avesse funzionato? Lo avresti tenuto in vita per forza ? Sicuramente memore  di quello che hai subito avresti comunque evitato percosse  e sparizioni  ma la vita non fila mai liscia in un unica direzione E anche se ti fossi sacrificato completamente per i tuoi figli,se avessi sacrificato la tua felicità pensi davvero che in questo modo i tuoi figli avrebbero avuto una visione realistica della vita? Non è meglio insegnargli a reagire qualunque cosa accada ? E che purtroppo nella vita "cose brutte" capitano più di quanto uno vorrebbe !


sicuro, la vita è così
però se il genitore è vivente ci puoi anche parlare, cioè io se mia figlia fosse infelice (per qualsiasi ragione) lo vorrei sapere....

 


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