Autore Topic: Dominante capobranco  (Letto 19666 volte)

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Offline Fabi

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Re:Dominante capobranco
« Risposta #45 il: 10 Aprile 2013, 15:32:12 »
Sono proprio dei testoni quando ci si mettono eh!!  :P
con Milo il problema è che spesso la correzione ad una marachella funziona..tipo quando si avvicina allo stendino per rubare le calze appese em_Devil, proprio quando sta per addentare la calza gli dico un "ehi!" in tono secco oppure "guai!" e non la prende... altre volte, più spesso per correggere degli atteggiamenti, non funziona assolutamente! esempio quando gli prendono quei 5 minuti e inizia ad abbaiarci addosso perché vuole attenzioni, per lo più vorrebbe giocare..ecco, lì non c'è verso di farlo smettere!! se gli dici BASTA o NO! si agita ancora di più e inizia a saltare addosso come un matto..è lì che lo vediamo proprio che si impone e sinceramente non sappiamo bene che pesci pigliare. abbiamo provato a distrarlo offrendogli un gioco tipo la pallina o qualcosa da mordere per farlo stare buono..a volte funziona ma molte volte non funziona nemmeno questo.e comunque non mi convince come metodo perché sono quasi certa che lui lo prenda come rinforzo positivo più che come un "gioca da solo, io ora non voglio o non posso". abbiamo provato anche a lasciarlo da solo e andare in un'altra stanza..risultato: o dà di matto e sale sul divano prendendo d'assalto i cuscini oppure, quando ci ricordiamo di mettere le sedie sul divano, si mette calmo e non appena torniamo riparte all'attacco!  em_Devil
spesso in quei casi in cui dimostra insistenza, dopo averle provate tutte, sinceramente cediamo e mio marito gli dà una sculacciata..ma anche lì, non sempre funziona! a volte serve solo a stimolarlo ulteriormente..dopo un po' smette ma che fatica! e soprattutto non serve a nulla perché il giorno dopo il problema si ripresenta
Mamma mia..una piccola peste  :biggrin:
Io col mio cocker ho dovuto fare un lungo lavoro per instaurare il rapporto che c'è ora e mi sono accorta che spesso un singolo problema coinvolge aspetti diversi e magari non si risolve sistemando il singolo comportamento sbagliato ma diciamo girando un pò attorno al problema.
Io con lui problemi di richieste troppo insistenti non ne ho avute ma se un giorno mi capitava che era troppo nervoso nel chiedere di giocare io pensandoci bene mi rendevo conto che era stato tutto il giorno dentro casa e quindi aveva un casino di energie da sfogare in qualche modo..può essere il tuo caso?
Comunque il lasciarlo solo mi sembra un ottima idea,però se decidi di fare così è importante continuare anche se all'inizio vedi miglioramenti solo minimi. A me la tecnica di sgridarlo e ignorarlo (entrambe le cose o solo una in base al comportamento sbagliato) ha risolto tutti i problemi..Io comunque tieni presente che parlo da proprietaria di un cocker che è una razza ben diversa.
E poi se davvero credi di avere un cane dominante (o se preferisci un cane nato con le doti da capo :) ) ti consiglio di cominciare a notare tutte le qualità che rendono il tuo cane così perchè potresti scoprire che per certi aspetti è positivo.

Offline orsidanna

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Re:Dominante capobranco
« Risposta #46 il: 10 Aprile 2013, 15:34:36 »
Ma secondo me la sculacciata che le dai serve più a te (per sfogarti) che a lei  :P  visto che poi i misfatti mangerecci continua a farli
Per carità, la pazienza scappa a tutti... siamo esseri umani, ma un conto è sbroccare perché si è stressati e stanchi, un conto è utilizzare certi mezzi come metodo educativo
Quello secondo me è sbagliato, almeno per il concetto che ho io di rapporto con il cane,  ma è un mio semplice parere che ovviamente vale come quello di tutti gli altri  ;)


mi accodo...

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Offline ChiaraMamo

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Re:Dominante capobranco
« Risposta #47 il: 10 Aprile 2013, 15:42:05 »



Chiara..non saprei... fammi qualche esempio..
diciamo che lui da sempre, anche da piccolino, è sempre stato un po' testardo. c'è stato un periodo qualche mese fa in cui abbiamo avuto seri problemi di gestione (non so se ti ricordi, avevo aperto un post sempre in questa sezione) poi le cose sono andate migliorando ma comunque è rimasta in lui questa tendenza a volersi imporre

Penso semplicemente che le basi per un sereno ed equilibrato rapporto debbano essere "impostate" da subito... e comunque mantenute coerentemente nel tempo...
Perché un conto è modulare, correggere, (se è il caso), un comportamento nei primi mesi di vita del puppy, un altro è farlo con il pupo molto più grande... magari avendogli più o meno concesso o lasciato fare per molto tempo delle cose che invece adesso ci infastidiscono molto di più...


Per me è importante lavorare moltissimo sulla coerenza, rafforzando e confermando sempre e comunque l'amore che proviamo per il nostro pupo...
Quindi pochi "No", ma quando li utilizziamo devono sempre essere incisivi, importanti, coerenti quindi produttivi...


altre volte, più spesso per correggere degli atteggiamenti, non funziona assolutamente! esempio quando gli prendono quei 5 minuti e inizia ad abbaiarci addosso perché vuole attenzioni, per lo più vorrebbe giocare..ecco, lì non c'è verso di farlo smettere!! se gli dici BASTA o NO! si agita ancora di più e inizia a saltare addosso come un matto..è lì che lo vediamo proprio che si impone e sinceramente non sappiamo bene che pesci pigliare. abbiamo provato a distrarlo offrendogli un gioco tipo la pallina o qualcosa da mordere per farlo stare buono..a volte funziona ma molte volte non funziona nemmeno questo.e comunque non mi convince come metodo perché sono quasi certa che lui lo prenda come rinforzo positivo più che come un "gioca da solo, io ora non voglio o non posso". abbiamo provato anche a lasciarlo da solo e andare in un'altra stanza..risultato: o dà di matto e sale sul divano prendendo d'assalto i cuscini oppure, quando ci ricordiamo di mettere le sedie sul divano, si mette calmo e non appena torniamo riparte all'attacco!  em_Devil
spesso in quei casi in cui dimostra insistenza, dopo averle provate tutte, sinceramente cediamo e mio marito gli dà una sculacciata..ma anche lì, non sempre funziona! a volte serve solo a stimolarlo ulteriormente..dopo un po' smette ma che fatica! e soprattutto non serve a nulla perché il giorno dopo il problema si ripresenta


Leggendo il tuo post, non penso che Milo abbia iniziato ad abbaiare o a saltarvi addosso da poco tempo...
Ipotizzo invece che abbia incominciato a farlo molto tempo fa...
Quindi ti chiedo... come vi comportavate quando lo faceva a 4-5 mesi?
Come cercavate di fargli capire che questo comportamento non era a voi gradito?



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Offline Fabi

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Re:Dominante capobranco
« Risposta #48 il: 10 Aprile 2013, 15:43:53 »
quando il tempo lo permette di solito facciamo mezz'ora di passeggiata al mattino, uscita pipì dopo pranzo e poi passeggiata lunga di un'ora circa nel tardo pomeriggio in cui spesso lo lasciamo libero a giocare coi suoi amici cani. poi giochiamo anche in casa con pallina, corda, ricerca di premietti, ecc..

pensavo che questa iperattività fosse legata alla scarsa attività che magari facciamo quando piove ad esempio..ma non è così, perché ho notato più volte che in giornate grigie in cui lo portavamo poco fuori se ne stava calmissimo in casa... non penso quindi che sia legato all'attività fuori. e' proprio lui che a volte si fissa e vuole a tutti i costi la nostra attenzione! a volte non possiamo o non abbiamo voglia di giocarci, altre volte pur potendo o volendo non lo facciamo apposta perché sarebbe come cedere alle sue pretese!
Scusa non mi ero accorta che avevi già risposto riguardo le attività che fate fuori.
Ci hai lavorato un pò sulla capacità di controllarsi?tipo durante il gioco ad esempio "la lotta" si ferma se glielo chiedi?se gli lanci qualcosa che vuoi che ti riporti (non so se questo gioco si fa uguale con i retriever) parte dopo che gli hai dato il comando o va subito?magari con questi trucchetti migliori tutta la situazione...

Offline Francesca*

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Re:Dominante capobranco
« Risposta #49 il: 10 Aprile 2013, 15:45:03 »
quando il tempo lo permette di solito facciamo mezz'ora di passeggiata al mattino, uscita pipì dopo pranzo e poi passeggiata lunga di un'ora circa nel tardo pomeriggio in cui spesso lo lasciamo libero a giocare coi suoi amici cani. poi giochiamo anche in casa con pallina, corda, ricerca di premietti, ecc..

pensavo che questa iperattività fosse legata alla scarsa attività che magari facciamo quando piove ad esempio..ma non è così, perché ho notato più volte che in giornate grigie in cui lo portavamo poco fuori se ne stava calmissimo in casa... non penso quindi che sia legato all'attività fuori. e' proprio lui che a volte si fissa e vuole a tutti i costi la nostra attenzione! a volte non possiamo o non abbiamo voglia di giocarci, altre volte pur potendo o volendo non lo facciamo apposta perché sarebbe come cedere alle sue pretese!


Considera comunque che Milo è un cane giovanissimo pieno di energie e voglia di fare, giocare, secondo me ci sta che abbia dei momenti di pazzia (anche ad Otto prendevano da cucciolone  :P [size=78%]) [/size]in cui si sfoga con i cuscini, o fa le corse in casa o si fissa con qualcosa
Sbaglierò, ma io non riesco a vedere nulla di dominante in Milo (o di "impositivo" come dici tu) vedo soltanto un cane irruento, comunicazione sbagliata e tanta paura da parte vostra di avere un cane che vi voglia mettere i piedi in testa :icon_confused:
Ma perché dovrebbe... probabilmente lui sta sfogando esuberanza in eccesso, voglia di comunicazione con voi nei modi (SBAGLIATI) che conosce
Non so eh... questa è la mia impressione

Offline MUSETTI2011

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Re:Dominante capobranco
« Risposta #50 il: 10 Aprile 2013, 15:54:05 »
Leggendo il tuo post, non penso che Milo abbia iniziato ad abbaiare o a saltarvi addosso da poco tempo...
Ipotizzo invece che abbia incominciato a farlo molto tempo fa...
Quindi ti chiedo... come vi comportavate quando lo faceva a 4-5 mesi?
Come cercavate di fargli capire che questo comportamento non era a voi gradito?

facevamo le stesse cose che facciamo ora! l'abbaiarci contro lo fa solo da poco tempo in realtà... il saltare addosso abbiamo cercato di inibirlo fin da subitissimo, girandoci di spalle il più delle volte. non ha mai funzionato, in molti casi ce lo ritroviamo che si aggancia dietro la nostra schiena e ci segue  :o
 

Offline MUSETTI2011

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Re:Dominante capobranco
« Risposta #51 il: 10 Aprile 2013, 15:58:45 »

Considera comunque che Milo è un cane giovanissimo pieno di energie e voglia di fare, giocare, secondo me ci sta che abbia dei momenti di pazzia (anche ad Otto prendevano da cucciolone  :P [size=78%]) [/size]in cui si sfoga con i cuscini, o fa le corse in casa o si fissa con qualcosa
Sbaglierò, ma io non riesco a vedere nulla di dominante in Milo (o di "impositivo" come dici tu) vedo soltanto un cane irruento, comunicazione sbagliata e tanta paura da parte vostra di avere un cane che vi voglia mettere i piedi in testa :icon_confused:
Ma perché dovrebbe... probabilmente lui sta sfogando esuberanza in eccesso, voglia di comunicazione con voi nei modi (SBAGLIATI) che conosce
Non so eh... questa è la mia impressione

bè sì sicuramente è giusto il tuo punto di vista. ma comunque se lasciamo da parte la parola "dominante" rimane comunque il fatto che è un cane irruento,molto esuberante e con cui probabilmente non siamo riusciti ancora a creare quel giusto rapporto di intesa.
 

Offline MUSETTI2011

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Re:Dominante capobranco
« Risposta #52 il: 10 Aprile 2013, 16:01:56 »
Scusa non mi ero accorta che avevi già risposto riguardo le attività che fate fuori.
Ci hai lavorato un pò sulla capacità di controllarsi?tipo durante il gioco ad esempio "la lotta" si ferma se glielo chiedi?se gli lanci qualcosa che vuoi che ti riporti (non so se questo gioco si fa uguale con i retriever) parte dopo che gli hai dato il comando o va subito?magari con questi trucchetti migliori tutta la situazione...

ecco, la lotta stiamo cercando di non farla più perché leggevo sempre in questo sito che non andrebbe mai proposta al cane come gioco... lui cerca sempre di giocare alla lotta, gli piace proprio, lo fa solo con mio marito, io in quel modo non ci ho mai giocato sono sempre stata un po' contraria sinceramente..
comunque per rispondere alle tue domande, sì si ferma se glielo si chiede. conosce e rispetta bene i comandi seduto, terra, stai, ecc.. il riporto non lo ama particolarmente (anche se i Golden sono cani da riporto...)
 

Offline ChiaraMamo

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Re:Dominante capobranco
« Risposta #53 il: 10 Aprile 2013, 16:04:42 »

facevamo le stesse cose che facciamo ora! l'abbaiarci contro lo fa solo da poco tempo in realtà... il saltare addosso abbiamo cercato di inibirlo fin da subitissimo, girandoci di spalle il più delle volte. non ha mai funzionato, in molti casi ce lo ritroviamo che si aggancia dietro la nostra schiena e ci segue  :o
E' proprio questo il punto...
Secondo me prima di tutto... è importantissimo imparare a "guardare" il nostro cane... per capire quale sia il modo migliore per interagire con lui, per far sì che la comunicazione sia sempre più chiara possibile...
Quasi sempre ci sembra di fare la cosa giusta... ma spesso tra voce, postura e tempo... non c'è corrispondenza... quindi il messaggio non viene veicolato correttamente... (e non certo per colpa loro quindi... ^-^ ^-^ )




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Offline Francesca*

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Re:Dominante capobranco
« Risposta #54 il: 10 Aprile 2013, 16:08:45 »
bè sì sicuramente è giusto il tuo punto di vista. ma comunque se lasciamo da parte la parola "dominante" rimane comunque il fatto che è un cane irruento,molto esuberante e con cui probabilmente non siamo riusciti ancora a creare quel giusto rapporto di intesa.


Mi sembrate terrorizzati di non essere in grado di gestire questo cane... (scusa se mi permetto) questa paura che lui vi voglia comandare secondo me vi blocca nel creare un' intesa con Milo
Dovreste avere più fiducia in voi (come padroni), più fiducia in Milo e cercare di vivere questa avventura insieme con più rilassatezza... forse Milo non sarà mai un cane perfettissimo (ma in fondo chi lo è) l'importante è poter condividere una vita piena di avventure ed esperienze

Offline ChiaraMamo

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Re:Dominante capobranco
« Risposta #55 il: 10 Aprile 2013, 16:15:56 »

Mi sembrate terrorizzati di non essere in grado di gestire questo cane... (scusa se mi permetto) questa paura che lui vi voglia comandare secondo me vi blocca nel creare un' intesa con Milo
Dovreste avere più fiducia in voi (come padroni), più fiducia in Milo e cercare di vivere questa avventura insieme con più rilassatezza... forse Milo non sarà mai un cane perfettissimo (ma in fondo chi lo è) l'importante è poter condividere una vita piena di avventure ed esperienze


Francesca mi ha preceduto...
Quoto totalmente il suo pensiero...
Il famoso lavoro sul rapporto, sulla fiducia, sull'intesa reciproca... si costruisce giorno dopo giorno abbattendo anche la paura e il timore che Milo possa diventare, nel tempo, un pupo "difficile" da gestire...



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Offline Silu

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Re:Dominante capobranco
« Risposta #56 il: 10 Aprile 2013, 16:43:30 »
ecco, la lotta stiamo cercando di non farla più perché leggevo sempre in questo sito che non andrebbe mai proposta al cane come gioco... lui cerca sempre di giocare alla lotta, gli piace proprio, lo fa solo con mio marito, io in quel modo non ci ho mai giocato sono sempre stata un po' contraria sinceramente..
comunque per rispondere alle tue domande, sì si ferma se glielo si chiede. conosce e rispetta bene i comandi seduto, terra, stai, ecc.. il riporto non lo ama particolarmente (anche se i Golden sono cani da riporto...)


Ciao Silvia, ti rispondo a questo post cercando di fare una sintesi per tutti gli altri post che hai scritto.
Innanzitutto, fai benissimo a mettere da parte il discorso dominanza/sottomissione, perché già le relazioni tra cani sono molto più complesse e articolate rispetto al semplicistico binomio dominanza/sottomissione (ad esempio, ci si può accorgere facilmente che una coppia di cani che vivono insieme hanno un certo tipo di ruolo in casa, che si inverte invece in spazi diversi dalla casa); maggiore complessità hanno, dunque, le relazioni inter-specifiche, ovvero tra specie differenti come l'uomo e il cane.
La maggior parte delle volte il binomio cui sopra porta solo ad una serie di elucubrazioni teoriche del padrone che si concludono con una conclusione spesso disfattista: "è dominante, non c'è nulla da fare".
Secondo me, la cosa migliore è risolvere un problema per volta.
Pertanto, considera che non esiste una ricetta universale per ogni cane. Ad oggi, sono tre le maggiori scuole di pensiero per la gestione e il rapporto tra uomo e cane (il metodo tradizionale, quello gentilista, e il cognitivismo zooantropologico).
Io me le sono più o meno studiate tutte e tre, seguendo l'esatto iter: prima ho provato con il metodo tradizionale, poi ho letto quello gentilista e, infine, il cognitivismo zooantropoligico.
Quando studiavo i diversi metodi, inizialmente, entravo nel panico pensando di stare sbagliando tutto con il mio cane o peggio ancora di creare un gran minestrone che non avrebbe portato a nulla.
Poi ho deciso di prendere i punti in comune di tutti i vari metodi ed anche le differenze, scoprendo che nonostante partano da base teoriche molto diverse, in fin dei conti le differenze sono minori rispetto ai punti in comune.
La cosa più importante è stato imparare ad osservare meglio il mio cane, il suo corpo, cosa voleva comunicarmi e come recepiva la mia comunicazione.
Ebben sì, per alcune cose ho proceduto anche a tentativi, valutando di volta in volta la sua risposta e, conseguentemente, calibrando il mio modo di comunicare con lui.
Infine, ho scoperto che non ero solo io ad insegnare a lui, ma molto ha insegnato lui a me. Mi ha fatto capire come comunicano, come tende la coda ad una determinata altezza se intravede qualcosa che però ancora non ha capito cosa è, oppure come tende il busto se un altro cane lo convince oppure preferisce stare ancora a distanza per studiarlo meglio...e via discorrendo.
Concludendo, la cosa migliore è osservare tantissimo lui, sarà il tuo cane la migliore palestra di insegnamento, e, avendo come base le tre scuole di pensiero (personalmente ti consiglio di dare comunque una letture a tutte e tre, selezionando attentamente gli articoli su internet), utilizzare l'arma segreta: il buon senso.
Tutto ciò, unito alla pazienza e alla curiosità data anche dal fascino di comprendere meglio queste creature eccezionali che non sono solo coda a mille e leccatine affettuosissime, ti aiuterà tantissimo soprattutto nei momenti di maggiore stanchezza.


P.S.
Il gioco alla lotta va benissimo (si diverte, scarica energie e tuo marito si diverte anche, aiuta a consolidare sempre di più il rapporto) e se, inoltre, come hai scritto, si calma se glielo si chiede, non mi sembra assolutamente un caso disperato il tuo Milo  ;)
"Non è possibile neanche immaginare una permanenza, una perseveranza nell'esistenza, senza degli uomini disposti ad attestare ciò che è e che appare loro perché è"
H. Arendt

Offline Fabi

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Re:Dominante capobranco
« Risposta #57 il: 10 Aprile 2013, 16:54:18 »

Quando studiavo i diversi metodi, inizialmente, entravo nel panico pensando di stare sbagliando tutto con il mio cane o peggio ancora di creare un gran minestrone che non avrebbe portato a nulla.
Poi ho deciso di prendere i punti in comune di tutti i vari metodi ed anche le differenze, scoprendo che nonostante partano da base teoriche molto diverse, in fin dei conti le differenze sono minori rispetto ai punti in comune.
La cosa più importante è stato imparare ad osservare meglio il mio cane, il suo corpo, cosa voleva comunicarmi e come recepiva la mia comunicazione.
Ebben sì, per alcune cose ho proceduto anche a tentativi, valutando di volta in volta la sua risposta e, conseguentemente, calibrando il mio modo di comunicare con lui.
Infine, ho scoperto che non ero solo io ad insegnare a lui, ma molto ha insegnato lui a me. Mi ha fatto capire come comunicano, come tende la coda ad una determinata altezza se intravede qualcosa che però ancora non ha capito cosa è, oppure come tende in busto se un altro cane lo convince oppure preferisce stare ancora a distanza per studiarlo meglio...e via discorrendo.
Concludendo, la cosa migliore è osservare tantissimo lui, sarà il tuo cane la migliore palestra di insegnamento, e, avendo come base le tre scuole di pensiero (personalmente ti consiglio di dare comunque una letture a tutte e tre, selezionando attentamente gli articoli su internet), utilizzare l'arma segreta: il buon senso.
Tutto ciò, unito alla pazienza e alla curiosità data anche dal fascino di comprendere meglio queste creature eccezionali che non sono solo coda a mille e leccatine affettuosissime, ti aiuterà tantissimo soprattutto nei momenti di maggiore stanchezza.


P.S.
Il gioco alla lotta va benissimo (si diverte, scarica energie e tuo marito si diverte anche, aiuta a consolidare sempre di più il rapporto) e se, inoltre, come hai scritto, si calma se glielo si chiede, non mi sembra assolutamente un caso disperato il tuo Milo  ;)
Non ci credo..incredibile..è esattamente il percorso che ho fatto io ma proprio tutto tutto,ed è esattamente ciò che penso ora compresa l'idea dell'importanza di osservarne le reazioni, anche quelle quasi impercettibili.
E alla fine non so chi ci abbia guadagnato di più, se io o lui ;)
PS. stavo per rispondere allo stesso modo per quanto riguarda la lotta..forse l'unica accortezza è che non duri troppo..anzi ancora meglio mettendoci delle pause intenzionali

Offline MUSETTI2011

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Re:Dominante capobranco
« Risposta #58 il: 11 Aprile 2013, 12:39:13 »
in questi giorni mi scarico un po' di articoli sui tre metodi e me li studio un pochino, magari se hai qualche link affidabile da cui li hai presi tu @silu me lo segnali? grazie!

sul gioco della lotta trovo pareri molto contrastanti...il difficile è anche questo, cercare di capire qual è la cosa giusta da fare perché si trovano consigli su tutto e il contrario di tutto.  :icon_confused:

credo che comunque uno dei problemi principali con Milo è che io e mio marito non siamo totalmente d'accordo tra di noi sui metodi di insegnamento.... lui diciamo che sarebbe sicuramente più per il metodo tradizionale con qualche sculacciata quando ci vuole... io sono allergica alle maniere forti!è anche vero che a volte lui te le strappa di mano quando fa l'insistente però io non riesco mai a punirlo con sculacciate e secondo me questa differenza crea confusione anche nella sua testa...

tra l'altro con lui, che ogni tanto usa le mani , salta più addosso che con me...a me salta pochissimo addosso..cosa significa, che cerca di imporsi più con lui che con me? magari lo sfida di più perché se lui usa le mani risponde anche lui a zampate  :icon_confused:
 

Offline Silu

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Re:Dominante capobranco
« Risposta #59 il: 11 Aprile 2013, 13:14:55 »
in questi giorni mi scarico un po' di articoli sui tre metodi e me li studio un pochino, magari se hai qualche link affidabile da cui li hai presi tu @silu me lo segnali? grazie!

sul gioco della lotta trovo pareri molto contrastanti...il difficile è anche questo, cercare di capire qual è la cosa giusta da fare perché si trovano consigli su tutto e il contrario di tutto.  :icon_confused:

credo che comunque uno dei problemi principali con Milo è che io e mio marito non siamo totalmente d'accordo tra di noi sui metodi di insegnamento.... lui diciamo che sarebbe sicuramente più per il metodo tradizionale con qualche sculacciata quando ci vuole... io sono allergica alle maniere forti!è anche vero che a volte lui te le strappa di mano quando fa l'insistente però io non riesco mai a punirlo con sculacciate e secondo me questa differenza crea confusione anche nella sua testa...

tra l'altro con lui, che ogni tanto usa le mani , salta più addosso che con me...a me salta pochissimo addosso..cosa significa, che cerca di imporsi più con lui che con me? magari lo sfida di più perché se lui usa le mani risponde anche lui a zampate  :icon_confused:


Sicuramente avere due impostazioni differenti può creare confusione al cane che non capisce bene cosa ci si aspetta da lui.


Che salti più addosso con tuo marito, anziché con te, è dovuto semplicemente al fatto che il tuo Milo distingue chiaramente con chi può permettersi certi tipi di giochi e con chi no.
Tuo marito ci gioca alla lotta e lui, saltandogli addosso, lo invita a giocare, perché evidentemente non solo tuo marito ma anche a lui gli piace tantissimo.
Tu non giochi alla lotta o, comunque, in modo molto fisico, per cui ci prova di meno ad invitarti a farlo.
Se metti il tuo Milo davanti ad un altro cane della sua taglia, vedrai che giocheranno (dopo aver preso "confidenza") in modo molto fisico: saltarsi addosso, agguantarsi con la bocca, ecc.
Lo stesso Milo davanti ad un cane di piccola taglia o un cuccioletto, giocherà in modo molto più pacato e delicato.


La sculacciata è un gesto che serve per di più a noi umani che ai cani (come valvola di sfogo o perché pensiamo che così il cane capisca la nostra contrarietà per un suo comportamento).
Quando un adulto deve rimproverare un cucciolone, molto difficilmente arriva alla pinzata (che possiamo considerarlo l'equivalente canino della sculacciata), gli basta porsi con un certo atteggiamento del corpo.
Tuttavia, non sempre la sculacciata funziona perché non è possibile imitare la pinzata di un cane (così come la famosa presa dalla collottola del cuccioletto è uno scimmiottamento della presa della mamma che ha motivi diversi dal rimprovero, i cuccioli infatti nel branco fino ai 5 mesi hanno totale licenza).
Dunque, se non accompagnata da un certo atteggiamento chiaro del proprio corpo (il quale da solo è già sufficiente) la sculacciata, soprattutto per un cane allegro e vitale come un maschietto di Golden, può essere preso per niente di più e niente di meno, che ad un invito al gioco alla lotta.
Potrebbe anche avere alcuni effetti collaterali gravi (difficile che si verifichi nei Golden però). Se il cane recepisce davvero la sculacciata come un grandissimo rimprovero, incomincia ad associare anche la sola alzata di mano ad un arrivo imminente di questa. Immaginando lo stesso cane in compagnia di bimbi, ad esempio i nipoti che vengono come ospiti, e che magari alzano la manina per giocare, potrebbe intendere quel gesto come l'arrivo di una sculacciata, la quale se tollerata dal suo padrone adulto, non è detto che lo sopporti da un bimbo sconosciuto e reagire, quindi, di conseguenza.


Ti consiglio di toglierti dalla mente che lui voglia imporsi o diventare capobranco, per adesso sono solo concetti che possono offuscare il rapporto con lui e non riuscire più a trovare gli atteggiamenti corretti per avere la risposta desiderata dal vostro cane.


Per il metodo tradizionale puoi consultare il blog di Valeria Rossi.
Per il metodo cognitivo zooantropologico (anche se in parte richiama quello gentilista) i video di Angelo Vaira.

Ma come dicevo sopra, non esiste una ricetta universale che valga per tutti. Il tuo miglior insegnante è Milo e su di lui dovrai calibrare il modo di comunicare (tieni anche conto che è un cucciolone giovane e che, pertanto, ha tanta voglia di fare, di curiosare, scoprire e mettersi alla prova).
« Ultima modifica: 11 Aprile 2013, 13:57:39 da Silu »
"Non è possibile neanche immaginare una permanenza, una perseveranza nell'esistenza, senza degli uomini disposti ad attestare ciò che è e che appare loro perché è"
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