
Sono ancora come avvelenata dai ricordi degli ultimi terribili giorni, da quando Jazz si è sentito male a tutte le ore di paura e speranza, mi tormentano le ultime immagini, l’ultima sera che l’ho visto e voleva venire con me, quando me lo hanno portato sulla barella, l’ultimo bacio su quel muso freddo e duro.
È un’intossicazione che passerà, ma per ora riempie tutte le mie ore e se provo a distrarmi poi è anche peggio, mi arrivano coltellate di dolore all’improvviso.
Ciak e Mousse mi aiutano, certo, mi sdraio accanto a loro piangendo e accarezzandoli, cerco di trovare il tono allegro per chiamarli, di tirare la pallina a Mousse e giocare con Ciak. So che non è giusto riversare su di loro la mia tristezza o trascurarli e cerco di fare il possibile per mandare avanti le giornate. Sto facendo anche molta gatto-terapia con Tris, che in questi giorni esce di meno e sta più vicino a me.
E’ la mia prima volta davanti ad un dolore così e non so come affrontarlo. E’ triste pensare che ultimamente mi stavo come preparando a quando Ciak mi lascerà, quasi provando in anticipo quel dolore, ma sapendo che sarei riuscito ad accettarlo perché faceva parte della vita, che la mia sarebbe stata una tristezza dolce ripensando ai bellissimi e lunghi anni passati con lui. La violenza che ha spezzato Jazz è qualcosa che ancora non riesco ad accettare e non so se mai ci riuscirò. Mi manca tanto la sua allegria, l'espansività e tenerezza.....
vi ringrazio per tutti i vostri pensieri
