ROBERTO, ho trovato le fonti della teoria (vera o presunta che avevo esposto prima, ossia che con le crocche scadenti fanno più feci e che a volte le mangiano perchè ci ritrovano gli appetizzanti che mettono nel cibo industriale. Copio e incollo? Si può?
Io metto, se poi è contro l'etica del forum o non va bene avvisami che cancelliamo o fatelo direttamente dall'alto.
Allora,
fonte 1: RICETTE FAI DA TE PER CANI E GATTI - D.R. Stormbeck (testo vivamente consigliato e che viene citato anche da Kaffa in pappa buona / articoli-l'alimentazione del cane / 09 l'alimentazione casalinga)
Riporto alcuni passaggi ma il testo andrebbe letto nella sua completezza perchè è molto vasto. Comunque sia, p.29-30:
"La fibra presente nella dieta influenza la digestione e l'assorbimento dei carboidrati....
... Un aumento della percentuale di fibro della dieta riduce la digeribilità di carboidrati, proteine e lipidi e influenza l'assorbimento di alcune vitamine e minerali. La fibra non idrosolubile, come la crusca di frumento e la cellulosa ridocono al massimo digestione e assorbimento. La fibra aumenta il volume fecale e stimola frequente defecazione. In particolare le fibre che provengono da cereali aumentano il volume fecale perchè assorbono acqua." "Eccessi di fibra fermentescibile causano diarrea per la presenza di abbondanti quantità di acidi grassi a catena corta. La fibra aggiunta ai mangimi commerciali può non venire fermentata per nulla (cellulosa) o poco (crusca di frumento). Entrambe fanno poco più che incrementare il volume fecale. Alcune fibra hanno poi un effetto gelificante... I batteri che popolano il colon fanno fermentare rapidamente gli agenti gelificanti che, se presenti in grandi quantità, possono causare diarrea."Fonte 2: brano tratto da un articolo di Valeria Rossi edito su http://www.tipresentoilcane.com/2012/10/20/la-coprofagia-quando-il-cane-mangia-le-cacche-sue-o-altrui/
...
Potranno anche mangiarsela perché hanno problemi alimentari (un tempo si pensava che la coprofagia fosse causata da carenze vitaminiche o minerali: poi si sono somministrate ai cani vere e proprie overdose vitaminiche e minerali, e loro hanno continuato imperterriti), ma il fatto è proprio che ci provano gusto.
Ovviamente sono anche “programmati” per provarcelo: perché ai canidi, in natura, può capitare di saltare i pasti anche per diversi giorni successivi (le famose gioie della vita libera…). In questi casi “riciclare” i residui alimentari non digeriti dalle cacche, proprie o altrui, può addirittura salvare la pelle all’animale.
Questo non basterebbe, però, a spiegare perché un cane che ha la pancia piena (a volte anche pienissima: a noi umani non basta l’elevatissimo quoziente di obesità che affligge la nostra specie, ma tendiamo a rendere obesi anche i cani) dovrebbe interessarsi a cotanta schifezza, visto che non ha certo la necessità di reperire residui di cibo per placare la fame: quindi diamo pure per scontato che per il cane le cacche siano prelibati bocconcini (così come lo sono, peraltro, la carne marcia, le carogne belle frollate e altre schifezze… almeno dal nostro punto di vista).
La cosa si aggrava quando il produttore di cacca mangia cibi che contengono sostanze aromatizzanti-appetivizzanti, il cui odore permane nelle feci (le “scatolette”, da questo punto di vista, sono dei veri attrattivi per i cani coprofagi): giusto per gradire (si fa per dire), aggiungiamo che la presenza di residui indigeriti/profumati è più frequente nelle feci di cani affetti da parassitosi, perché i parassiti intestinali riducono l’assorbimento delle proteine.
La conseguenza è che il cane coprofago sarà ancora più attratto dalle feci di cani parassitati: quindi non solo mangerà schifezze, ma avrà anche un rischio elevato di contrarre la stessa parassitosi. Non sono cose che ho scritto io e sono certa di averle lette anche altrove ma ora non trovo più altre fonti, nel caso ve le riporto, comunque il libro di Strombeck varrebbe la pena di leggerlo anche se ormai è un poco datato (1999) e non ho idea se e quanto la legislazionw sia cambiata da allora in tema di pet food.