Autore Topic: Cardiopatie e oculopatie  (Letto 15581 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Katypapero

  • Utente Platino
  • *******
  • Post: 7.361
  • Quando tutto va male, abbraccia il tuo cane
Re:Cardiopatie e oculopatie
« Risposta #30 il: 03 Ottobre 2012, 18:06:28 »
Argomento molto interessante davvero! Anche io in effetti mi sono posta le stesse domande e posto che delle oculopatie forse qualcosa si sente dire, delle cardiopatie invece non se ne preoccupa quasi nessuno.
Io che mi sto preparando per la mia prima cucciolata purtroppo non ho ancora capito di che esame si tratti in particolare. Qualcuno ne sa qualcosa?
Per le oculopatie so già dove andare a Genova, invece per il cuore, mi hanno detto vari veterinari che va tutto bene, ma penso che ci sarà bisogno di un esame particolare e non saprei dove andare a farlo, mi sa che mi devo informare meglio!


Ale

Dove vai a Genova?


Offline FranciPanci

  • Utente Platino
  • *******
  • Post: 5.340
  • i tuoi occhi sono lo specchio della tua anima ..
    • Joy Wave Labradors
Re:Cardiopatie e oculopatie
« Risposta #31 il: 24 Novembre 2012, 22:10:12 »
DAL RETRIEVER CLUB ITALIANO SEZIONE GOLDEN un bell'articolo sulle cardiopatie e non solo

http://www.retrieversclub.it/golden/Salute.aspx

CARDIOPATIE CONGENITE EREDITARIE

Come molte altre razze, il Golden Retriever può essere soggetto ad alcune cardiopatie congenite e sembra presentare una predisposizione di razza per la stenosi subaortica, la displasia della valvola mitralica e quella della valvola tricuspide, oltre ad altre forme riscontrate con minore frequenza. Tali patologie sono ereditarie e possono essere potenzialmente trasmesse alla progenie. L’esame diagnostico più completo per identificare la presenza di tali patologie è l’ecocardiografia Doppler effettuata ad un anno di età, in quanto alcune di queste patologie sono progressive e possono sfuggire ad un controllo troppo precoce. Tra di esse la stenosi subaortica (SAS) è la più diffusa cardiopatia congenita ereditaria nel Golden Retriever e la sua incidenza in questa razza è molto più elevata di quanto in precedenza sospettato tanto che la razza Golden viene elencata fra le razze più frequentemente soggette a tale cardiopatia (e comprendenti Boxer, Terranova, Pastore Tedesco e Rottweilers). Uno studio dell’Università della California del 1994 afferma che il Golden Retriever ha un rischio di manifestare la patologia 5,5 volte maggiore rispetto ad un cane di un’altra razza (escluse le precedenti).
La SAS  è un restringimento fibroso del cono arterioso del ventricolo sinistro che determina una resistenza al passaggio del sangue dal cuore al circolo sistemico. Il ventricolo sinistro si ipertrofizza (diventa più muscoloso) per controbilanciare questa ostruzione ed aumentare la sua capacità di pompare sangue a valle del restringimento. Di conseguenza il cuore ha bisogno di più apporto ematico che se non viene soddisfatto determina gravi danni ischemici e strutturali al cuore stesso.
Il meccanismo di trasmissione della SAS è stato identificato per la prima volta nel Terranova e successivamente confermato uguale anche nel Golden Retriever. Si tratta di un gene autosomico dominante che determina una proliferazione anomala di tessuto endocardico nel tratto di efflusso del cuore sinistro durante il suo sviluppo; il che significa che basta uno solo dei genitori affetto per produrre progenie malata. Il gene si esprime nella popolazione canina secondo un meccanismo a “penetranza incompleta”,  pertanto un individuo che presenta la patologia anche in forma lieve può produrre progenie gravemente ammalata. Per queste ragioni viene unanimemente ritenuto dalla comunità scientifica che i soggetti che presentano tale patologia (anche in forma lieve) dovrebbero essere esclusi dalla riproduzione.
La sintomatologia della SAS varia da forme lievi asintomatiche, nelle quali il soggetto conserva una buona qualità e aspettativa di vita, a forme gravi e/o mortali. I principali segni clinici sono: soffio sistolico crescendo–decrescendo sul focolaio aortico di intensità variabile, auscultabile dal veterinario ed associato ad un polso arterioso debole, intolleranza all’esercizio fisico, affaticamento, sincopi, collassi, ed eventuali segni più tardivi associati all’insufficienza cardiaca congestizia cronica, fino alla morte improvvisa anche in giovane età. Dunque nelle sue forme più gravi è una patologia che affligge gravemente la qualità di vita del soggetto affetto e può portare a morte. La patologia viene controllata nelle sue forme più gravi attraverso farmacoterapia, mentre le soluzioni chirurgiche al momento disponibili rappresentano una scelta secondaria in quanto rischiose, soggette a recidive e non sempre risolutive.
Recentemente la centrale di lettura ufficiale FSA ha istituito un osservatorio per le cardiopatie del cane e del gatto, dal quale risulta che la SAS è la più frequente cardiopatia canina ereditaria (http://www.fsa-vet.it/node/61). A testimonianza dell’importanza di questo tema per la salute dei nostri beniamini anche la facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Milano, in collaborazione con il laboratorio per il controllo delle malattie genetiche del cane e del gatto Vetogene, ha di recente istituito un Osservatorio per le cardiopatie (OVIC, http://www.osservatorioveterinariocardiopatie.com/convenzioni.htm), che si propone di raccogliere e diffondere dati clinici, epidemiologici ed ecocardiografici sulle principali cardiopatie del cane e del gatto, e sulla loro eventuale predisposizione di razza.
Riassumendo, il diffondersi della SAS può essere controllato sottoponendo i riproduttori a visita cardiologica ed ecocardiografia Doppler, l’unico esame veramente in grado di intercettare e stadiare la malattia, ad 1 anno di età: pur essendo una malattia progressiva, infatti, se i parametri registrati a quest’età sono nella norma, il soggetto può ragionevolmente essere considerato esente dalla patologia e nello stesso tempo viene controllato per tutte le altre cardiopatie. Il RCI suggerisce di sottoporre tutti i soggetti riproduttori a controllo cardiologico da parte di un veterinario specialista cardiologo ed ecocardiografia Doppler ad un anno di età e di riprodurre soltanto i soggetti esenti da cardiopatie ereditarie.

BIBLIOGRAFIA CONSULTATA

AA.VV. 2011 - The Merck Veterinary Manual. -  Merck Sharp & Dohme Corp., a subsidiary of Merck & Co., Inc., pagg. 3000. Visita il link: http://www.merckvetmanual.com/mvm/index.jsp?cfile=htm/bc/11106.htm

Kienle R.D., Thomas W.P., Pion P.D.,  1994 - The natural clinical history of canine congenital subaortic stenosis.  J.  Vet. Intern. Med., 8(6): 423-31. Visita il link: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7884729

Lehmkuhl L..B., Meurs K.M., 2000 - Inheritance and Molecular Genetic Evaluation in Newfoundlands and Golden Retrievers with Subvalvular Aortic Stenosis. American Kennel Club & Canine Health Foundation Funded Research Project. Visita il link: http://www.akcchf.org/research/funded-research/0020.html

Meurs K.M., 2010 - Genetics of Cardiac Disease in the Small Animal Patient. -
 Veterinary Clinics of North America: Small Animal Practice, 40(4): 701-715. Visita il link: http://www.vetsmall.theclinics.com/article/S0195-5616(10)00034-3/abstract

O'Grady M.R., Holmberg D.L., Miller C.W., Cockshutt J.R., 1989 - Canine congenital aortic stenosis: A review of the literature and commentary. – Can. Vet. J., 30: 811-815. Visita il link: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1681288/
Ryan M.J., 2012 – Understanding Canine Subaortic Stenosis. – University of Pennsylvania Veterinary Medicine Publishing, 2 pagg. Visita il link: http://www.vet.upenn.edu/portals/0/media/SAS%20generic.pdf
Stephen J. Ettinger, Edward C. Feldman, 2008 – Clinica medica veterinaria. Malattie del cane e del gatto. – Elsevier & Masson Eds., Edizione italiana a cura di George Lubas e Marco Caldin, 2036 pagg. (pagine sulla SAS: 1032-1036). Visita il link: http://books.google.it/books?id=Bwbb3KHb47kC&pg=PA1004&lpg=PA1004&dq=stenosi+subaortica+terapia+cane&source=bl&ots=W7KBTFItK3&sig=iNtZP-FTjHvik2-znyS3g4KeVQA&hl=it&sa=X&ei=jDRHUNHGIuGm4gSs_oCYDg&ved=0CDQQ6wEwAA#v=onepage&q=stenosi%20subaortica%20terapia%20cane&f=false
 
« Ultima modifica: 25 Novembre 2012, 13:11:09 da FranciPanci »

Offline Leo

  • Utente Argento
  • *****
  • Post: 880
  • "Vivi ragiona come un cane"
    • Fotografia a 4 Zampe
Re:Cardiopatie e oculopatie
« Risposta #32 il: 24 Novembre 2012, 23:10:40 »
Grande Franci!!!! Grazie!!!
Dove vai a Genova?
@ecate74 scusami me lo ero perso, per le oculopatie sono andata dal dotto CROTTI zona San Fruttuoso, sotto suggerimento della mia vet. Mi sono trovata anche bbastanza bene, la visita è comunque molto lunga e precisa, Sydney è bravissima perchè quando le fanno qualcosa si paralizza e sembra una statua di sale, se non fosse che fa delle facce che parlano e in quel momento dicevano "mamma salvami da questo mostro con tutti questi arnesi spaventosi", povera patata, non oso pensare se lo dovesse fare Leo.....panico!!!

Corsi e Servizi di Pet Photography ad un prezzo accessibile a tutti  www.fotografia4zampe.it

Offline Balù

  • Utente Oro
  • ******
  • Post: 2.778
Re:Cardiopatie e oculopatie
« Risposta #33 il: 25 Novembre 2012, 12:01:23 »
Anche a Balù è stato fatto l ecocardio a due mesi.. Penso che si dovrà ripetere verso l anno..


Offline dgb88

  • Utente Argento
  • *****
  • Post: 902
Re:Cardiopatie e oculopatie
« Risposta #34 il: 25 Novembre 2012, 12:05:52 »
Grazie per la tua segnalazione, che mette in evidenza la reale presenza, purtroppo,anche di questa patologia importantissima.

 


Privacy Policy - Cookie Policy