Ecco.
Ho addosso un senso atroce di ingiustizia.
La storia di Raul mi ricorda moltissimo quella di Filippo ( scusa Lara se ne riparlo ).
Quell'assurda bastardata della vita.
Quell'attimo in cui non riesci ad accettare il destino, proprio perché quel destino aveva appena accennato a sorridere.
Ma quel sorriso rimane.
E DEVE essere una speranza, un esempio, un segno che qualcosa, in questo mondo popolato da noi piccoli uomini può cambiare.
Stasera mentre passeggiavo con Seta, mi è venuta in mente una canzone... Across the Universe, nella versione di Rufus Wainwright...
URL non valido
Sounds of laughter shades of life are ringing
through my opened ears
inciting and inviting me
limitless undying Love
which shines around me
like a a million suns
and calls me on and on,
across the universe
Ecco.
Questa è per te, Raul... lo so... sono solo parole appoggiate su alcune note... e che ne seguono la melodia..
Ma è così che ti voglio immaginare... attorniato da un amore senza fine e senza limiti, che splende come un milione di soli... Attraverso l'universo...
Adesso ho bisogno di pensare a stamattina... a Sara Sofia e Seta addormentate nel lettone. Una attaccata all'altra. Come una cosa unica.
Esattamente come te e Claudio.
Roberto