Ho la fortuna di avere tanti bei campi liberi vicino casa e la sera quando rientro dal lavoro, porto Brenda e Bottone a fare una passeggiata.
Non ho bisogno del guinzaglio anche se lo porto sempre con me per ogni evenienza. Loro scorrazzano libere e mi controllano con la coda dell’occhio per non perdermi di vista.
Ormai anche Brenda ha imparato a conoscere i posti che Bottone, da veterana, frequenta con aria di superiorità.
Ogni tanto però faccio qualche uscita in solitaria con Brenda per abituarla alla condotta al guinzaglio, visto che non sempre potrà essere libera di spassarsela in libertà.
Le prime uscite avrebbero fatto perdere la pazienza anche ad un guru… un ora per fare al massimo 100 metri.
Tre passi e un riposino, naso piantato a terra per sniffare ogni centimetro...
Non parliamo poi di quelle cose stranissime con due ruote e un umano sopra che pedala, bisogna proprio fermarsi a guardarle perché sono le cose più strane mai viste….
Fortuna che la pazienza è il mio forte e perseverare il mio motto. Giorno dopo giorno è andata sempre meglio e abbiamo raggiunto la fatidica tappa del ponte che collega il mio quartiere al centro città.
Ieri era una bella giornata e ho pensato di allungare la passeggiata arrivando a piedi fino allo studio veterinario, con la scusa di pesarla.
Fino alla fine del ponte, tappa ormai consolidata, tutto nella normalità.
Arrivate all’incrocio si è aperto un mondo nuovo di odori, immagini e rumori.
Il guinzaglio si è allentato sensibilmente e il cammino si è fatto più cauto e vicino alle mie gambe.
Quanti incontri! Tanti altri cani, giovani e vecchi. Tante persone che passeggiavano e si fermavano a farle due coccole.
Il percorso ci portava a passare accanto all’ospedale e più di un anziano si è fermato a chiacchierare.
E’ uscita una signora con deambulatore, e nel timore che non gradisse la presenza di un cane, ho trattenuto Brenda per lasciare il passo più libero possibile. Invece si è fermata lei e nonostante le difficoltà a camminare si è chinata ad accarezzarla e mi ha parlato della gioia che dà avere un compagno a 4 zampe.
Brenda è stata bravissima, si è goduta tutte le carezze inaspettate e ha ripreso a camminare tranquilla e incuriosita dalle tante novità che incontrava.
Credo che la cosa che l’ha colpita di più siano stati i passeggini, al primo che ha visto ha abbaiato, poi si è limitata a bloccarsi di colpo e a aspettare che passassero, ruotando la testa con aria perplessa.
Ogni tanto un riposino, più per analizzare la situazione che per stanchezza, secondo me, e siamo arrivate dalla veterinaria.
conclusione:
13 kg e tante coccole !!!!!!