T'incontro ogni mattino, esci dal solito cortile,
cammini ingobbito, rasente i muri e affaticato,
ti guardi intorno circospetto, nei tuoi occhi
si avverte il dolore di una vita di stenti,
e' ancora buio fuori, macchine e passanti,
t'incrociano frettolose, non ti degnan di uno sguardo,
perche' perdere del proprio tempo prezioso,
ad assister un cane vecchio e forse malato,
io no, m'impietrisci il cuore, vorrei far tanto
e so di non poter fare quasi nulla per alleviare
le tue pene, nulla tranne quei due biscotti, che
nelle tasche porto proprio per te, te li tendo,
t'avvicini timoroso, poi li prendi e nel tuo sguardo
vedo un muto ringraziamento, poi ti allontani
sempre curvo per direzioni a me ignote,
rimango la con la mia amarezza ed automaticamente
carezzo la testa del mio cane.