E' a te che mi rivolgo, t'innalzo questa mia,
abbi un occhio di riguardo per i miei simili dispersi nella via,
poni fine alle sperimentazioni, alle torture,
fa che non bisogni piu' assister a certe brutture,
che per strada non si veda piu' uno di noi abbandonato,
a trovarsi spaurito e guardar il ciel col muso alzato,
che finiscan le sevizie di cui tanti di noi subiscon danno,
noi doniamo incondizionato amore, gli uomini non lo fanno,
ed un pensiero infine per coloro che ti hanno raggiunto,
fa che il loro ricordo resti impresso, nel cuore, mai disgiunto,
si lo so, forse sono interessato e ti parlo perche' sono al buio a catena ed ho fame,
ma sei tu che questo cuore mi hai donato e che mi hai chiamato cane,
come un dono prezioso dall'uomo mi hai mandato,
pochi l'hanno compreso, molto pochi ci hanno veramente amato.