Sai cosa non capisco (e ribadisco che però il libro non l'ho letto)?
Se vuoi cimentarti in qualcosa di nuovo, devi prima sapere cosa c'è di vecchio. La discriminazione nei comandi ha di difficile proprio il fatto di usare lo stesso comando, ma far capire al cane che ti stai rivolgendo a lui, e che gli altri devono seguire quello che stai dicendo tu ma di volta in volta, non fare i marmellotti e seguire l'altro cane, cosa per loro molto più semplice.
Mi spiego meglio: se io ho nura, meg e morfeo in resta, e dico "nura,vieni" il difficile è per gli altri non seguire nura e in più rendersi conto che ho detto "nura vieni", non meg nè morfeo. Se io invece insegno ai cani parole diverse, vado a semplificare tutto perchè "vieni" non significherà nulla per gli altri cani, ma intanto mi incasino io, (e voglio vedere se nel momento dell'emergenza riesci a ricordarti tutti i comandi e a snocciolarli uno dietro all'altro), tolgo difficoltà al cane e invece io vorrei che usasse la testa e imparasse di più. Quindi non capisco che utile ci sia.
Io approvo ed è quello che faccio il non usare premi in cibo nè in gioco, e a quanto mi hanno detto manco il grame lo fa; resto dubbiosa sul resto.
Confesso che per ora ho altre spese contingenti e non ho vogli di investire in libri, ormai sono più per la pratica che per la grammatica.