Ciao Marc.
Io resto sempre del parere che con i maschi qualche zuffa può sempre crearsi. Soprattutto in una condizione, come quella del parco, dove si incontrano diversi tipi di cani. Non puoi sapere se chi viene al parco ha fatto socializzare correttamente fin da cucciolo il proprio cane, oppure solo perché in quel momento ha un po' di tempo libero, gli viene la briga di portarlo al parco quando solitamente lo fa uscire poco e niente.
Il rischio è che Artù e Teo, incominciano a fare questa associazione: CANE MASCHIO=NECESSARIAMENTE LITIGIO e, quindi, partendo sulla difensiva, si possono innescare più facilmente delle zuffe.
La situazione potrebbe ampliarsi fino al punto che Artù cominci a ringhiare ad un cane che sente maschio, ben prima che questo si avvicini ed è ad una distanza ragguardevole (cosa non simpatica per l'altro maschio, il quale anche se non aveva cattive intenzioni potrebbe scegliere o di allontanarsi, oppure di accettare la sfida e rispondere per le rime).
Come già avevo fatto in precedenza, ti consiglio nuovamente di provare con un centro cinofilo, spiegando le dinamiche che accadono con Artù e Teo. In questo tipo di centro, poiché si PAGA (anche se, solitamente una modica cifra, io pago per la mezza giornata che fanno 15 euro) si ha comunque la quasi certezza che i padroni sia un tantino più attenti; oltre la presenza di una o più educatrici cinofili (dove lo porto io, c'è anche una veterinaria che segue i cani con noi all'interno del campo).
In un ambiente, quindi, maggiormente controllato; è più facile che Artù faccia delle belle esperienze con altri cani, soprattutto maschi e cominci ad essere più rilassato nell'approccio con i suoi conspecifici e quando si trova in mezzo a loro.