Ciao a tutti, sono qui per raccontare come i miei animaletti sono entrati a far parte della mia vita, compresa marilyn luna. all'età di 6 anni mamma e papà mi hanno comprato 2 porcellini d'india (cavie) che amavo moltissimo, puci e chicca erano i loro nomi. il mio desiderio era però un fratellino o una sorellina, i miei genitori non avevano le possibilità economiche per fare un altro bimbo, per cui mi hanno fatto una proposta : al posto di un fratellino, adottiamo un gattino. non me lo sono fatto dire 2 volte, il gattino non piange e non mi ruba i giocattoli, inoltre lo posso spapuzzare quanto voglio (e lui non disprezza sicuramente). quindi io e la mia famiglia decidemmo di prendere un gatto, nonostante l'allergia di mia mamma (non cronica). siamo andati da un veterinario con negozietto annesso (se non avessi avuto solo 7 anni avrei denunciato per le condizioni in cui teneva gli animali) c'era una gabbia, piccola, 1mx1m in cui c'erano 4 gatti, uno bianco e nero già adulto (tornando indietro nei ricordi penso fosse anche malato povero) , due fratellini neri come il carbone cuccioli e poi c'era lui, bianco e rosso, quello che al primo sguardo mi ha catturata, che con gli occhi mi chiedeva "portami con te, voglio crescere insieme a te", chinandomi sulla gabbia è stato il primo a corrermi incontro e a graffiarmi (per giocare) le manine. Ecco fatto, il gattino è stato scelto, ma come lo chiamiamo? Oliver è stata la mia risposta. tornai a casa col mio caro gatto, senza ancora sapere che in realtà non sarebbe stato un semplice animale da compagnia, ma l'equivalente di un fratello. da quel momento in poi avremmo passato ogni secondo della nostra vita assieme, uno affianco all'altro. quando avevo la febbre ed ero bimba mi leccava il naso e faceva la veglia affianco al mio lettino, quando poi divenni ragazzina, mi consolava dopo i litigi coi miei genitori (poverini) e col mio primo ragazzino, quando poi divenni ragazza mi aiutava nelle notti passate in bianco per studiare, lui mi ha sempre capita in ogni situazione ed era sempre dalla mia parte, anche quando forse avevo torto, ma lui andava oltre e pensava solo a farmi stare meglio.Non è descrivibile quanto il mio gatto riesca a capirmi, e quanto sia importante per me, lo amo con tutta me stessa, anche se ha ormai 12 anni, e il pensiero che tra qualche anno sarà arrivato il momento per lui di andarsene mi fa spegnere il cuore, e il sorriso si spegne con lui. Durante le superiori conosco la mia migliore amica, che possiede 2 cani meticci, mi ha letteralmente trasmesso la sua passione per i cani. così un giorno, accompagnandola a portare a spasso i suoi beniamini, intravidi un bellissimo cane in lontananza, possente, di taglia medio grande, biondo, pelo folto con frange, sguardo docile, mi ha catturato l'anima, e le chiedo di che razza fosse, lei mi disse "è un golden retriever!!", da quel giorno in poi, il golden è diventato il mio desiderio più grande. i miei genitori non avrebbero mai accettato un cane in casa, e io stessa non lo avrei portato, per rispetto di Oliver, che non amava presenze animali in genere. così, dal 2009 inizia la mia attesa, un giorno prenderò un golden retriever!! Arrivano i miei 19 anni e il mio ragazzo (conosciuto 3 anni prima) mi propone un'avventura, mi dice "trasferiamoci a berlino e facciamo questa esperienza". dubbiosa acconsentii e partimmo. durante il viaggio pensavo e ripensavo, quando avrei rivisto i miei? e quando lui, il mio gatto? La mancanza del mio micio dopo sole 2 settimane fu già insopportabile, decido quindi di prendere un piccolo animale, sapevo che non avrebbe potuto sostituirlo, e che gli animali non vanno presi solo per egoismo, ma ho pensato: beh con la scusa, ne salvo uno da una brutta fine. Destino ha voluto che sotto casa mia ci fosse un negozio di animali (minuscolo, a conduzione familiare) in vetrina c'era una grossa gabbia con dentro? dei bellissimi conigli di tutti i colori, così giocherelloni , bellissimi. anche in quel caso è stato un colpo di fulmine, tutti erano presi a giocare, ignari del fatto che io li guardavo dal vetro, ad un certo punto uno di loro si alzò in piedi sulle zampine e mi guardò , sembrava una sentinella. purtroppo avrei dovuto aspettare natale per averlo, mancavano 20 giorni, ma convinsi il mio fidanzato, per paura che qualcuno comprasse proprio lui, quello che mi aveva colpita (tutti gli animali sono belli e non guardo l'estetica ,ma lo scambio di sguardi, credo nel colpo di fulmine). così il pomeriggio stesso portiamo a casa il nostro bel coniglio di 2 kg dal manto rosso, che chiameremo cashmere. iniziò la mia avventura con lui, gli insegnammo a fare i bisognini in una cassettina con lettiera, per poterlo lasciare libero per casa, gli costruimmo un vero e proprio parco giochi in legno e trascorravamo giorni felici con lui. tutti i giorni passavo davanti al negozio di animali per andare al lavoro, ed oplà, qualcosa di insolito popola la vetrina del negozio,era un bellissimo coniglio di razza ariete (quelli con le orecchie flosce) dal manto grigio perla, ma, non era cucciolo, che strano, di solito la signora mùller ha solo cuccioli in vetrina, incuriosita entrai e chiesi cosa ci facesse li quel coniglio adulto, lei mi disse che era una coniglia femmina di 1 anno e che era stata riportata li dalla medesima proprietaria che li la aveva acquistata, per via di un'improvvisa allergia contratta dal marito verso il coniglio (bella scusa direi!) e che era in attesa di trovare una casa nuova. La poveretta era triste per il cambio casa e per l'abbandono, inoltre era stata messa in gabbia con dei conigli cuccioli che non la lasciavano stare un secondo, era tramortita e rassegnata. non potevo lasciarla li, inoltre avrebbe potuto far compagnia al mio cashmere. così la portai a casa, la chiamai Lana Merinos, per via del colore grigio e del sottopelo bianco foltissimo che mi ricordava la lana. all'inizio stavano separati per evitare gravidanze indesiderate, poi il nostro cashmere fu castrato ed iniziò la loro vita da marito e moglie, ora si coccolano tantissimo, si danno le leccatine sulla fronte, dormono uno sull'altro e giocano assieme con la palla. sono state le mie 2 nuove gioie, anche se non hanno sostituito il mio gatto, ne pretendevo che lo facessero. La mia attesa continua, l'adozione del cane era ancora lontana all'orizzonte e ogni giorno mi svegliavo pensando ai giorni in cui lo avrei prenotato e poi ritirato. comunque cercavo di distogliere l'attenzione da quello che per il momento non potevo avere. ogni settimana andavo a visitare (da 3 anni) il sito del mio allevamento preferito, guardavo le cucciolate, i genitori, gli antenati, le tecniche di addestramento, e sognavo ad occhi aperti. arriva l'estate, giugno 2012, il mio ragazzo riceve una proposta di lavoro per la svizzera, la accetta, e ci si trasferisce di nuovo, questa volta a como. finalmente, dopo 9 mesi, avrei potuto rivedere il mio gatto che tanto mi mancava (avevo una suo foto sul comodino, a volte la guardavo e....piangevo) . iniziamo a parlare della nostra nuova avventura a como che sarebbe iniziata a settembre, e parlai del mio desiderio di adottare un cane, quel cane. lui non ha mai avuto la possibilità, o meglio l'onore di conoscere il mondo animale, ma stando con me, l'ho contagiato, ha imparato ad amare il mio gatto, poi i conigli, con cui si divertiva moltissimo a giocare, infine si innamorò anche lui di questa bellissima razza canina. all'inizio era scettico, si sa, un cane è un bell'impegno, ma poi si convinse, avrei potuto finalmente avere il mio cane, MA , per motivi economici e organizzativi, NON PRIMA di autunno 2013, quindi un anno e mezzo. periodo di tempo infinito.. sapevo che tra la prenotaione del cucciolo e il ritiro di esso sarebbero passati inoltre 4 mesi minimo. ero affranta per l'enormità di tempo che ancora avevo da aspettare, ma altra soluzione non c'era, e quindi riiniziai ad aspettare, ormai erano 4 anni che aspettavo, ci ero abituata. a settembre inizia il nostro percorso a como, lui inizia già a lavorare, io no, tutt'ora non ho trovato nessun posto di lavoro per me, per cui dipendevo e dipendo da lui, purtroppo. un giorno il suo capo gli chiede di accompagnarlo in un viaggio di lavoro, io non volevo restare sola in una casa nuova e in una città sconosciuta, coincidenza mia nonna in quei giorni avrebbe dovuto subire un intervento a tione di trento, paese vicino alla mia città natale, bolzano, mia mamma la avrebbe accompagnata, decido di unirmi alla banda e le raggiungo sul posto. il giorno in cui mia nonna è stata ricoverata io e mia mamma ci mettiamo a fare una passeggiata nel paesino montano, sentiamo un miagolio nei pressi di una stalla, decidiamo di affacciarci dalla porta sul retro per vedere quelli che pensavamo fossero dei gattini, in realtà era un contadino che stava prendendo a mazzate un gatto chiuso in un sacco, con una spranga in ferro, finendolo davanti ai nostri occhi, io in preda al panico ho avanzato nella stalla urlandogli contro le peggiori cose , la mia intenzione era di afferrare il sacco e salvare il salvabile, ma mi porse contro la spranga minacciandomi di ricevere altrattanto se avessi fatto un altro passo, così io e mia madre ce ne andammo piangendo. siamo tornate nel nostro B&B per la cena, preparata dalla signora che lo possedeva. ci vide sconvolte in viso e senza appetito, così si permise di chiederci cosa fosse successo, raccontammo tutto e lei ci disse che i contadini di quel paese odiano i gatti poichè fanno i loro bisogni negli orti rovinando gli ortaggi. non era rimasta per niente toccata dall'accaduto ma non abbiamo proseguito oltre. (comunqe giusto per informazione, abbiamo letto il cognome della bestia che ha ucciso quel gatto e lo abbiamo denunciato alla protezione animali e ai carabinieri) . La cena è proseguita con chiaccherate in merito al mondo animale, cani , gatti, uccellini, topi, così raccontai del mio desiderio di avere un cane, un golden retriever. al che, la signora mi disse che una sua vicina di casa aveva fatto fare una cucciolata alla sua cagna, e che li stava vendendo in quei giorni. io mi limitai a dire "WOW" , non volevo ascoltare oltre , perchè ci sarei solo rimasta male, sapendo di dover aspettare ancora così a lungo, lei insistette e mi chiese di ripetere il nome della mia razza preferita, lo feci e lei disse che forse era proprio la razza di quella cucciolata. le chiesi di lasciar perdere, sapendo che se anche fosse stata una cucciolata di golden, vederli mi avrebbe solo spezzato il cuore, mia mamma voleva vederli e chiese alla signora di scrivere un messaggio alla ragazza della cucciolata chiedendo se effettivamente fossero golden e se ne aveva ancora. la risposta a quel messaggio fu "si sono golden retriever e mi è rimasta una sola femmina" io ringraziai dell'informazione e cercai di cambiare discorso. mia mamma continuava ad insistere e per zittirla dissi che tanto volevo un mashio e che comunque non avevo le possibilità economiche. lei mi disse quindi di aspettare , che avrebbe fatto una telefonata, telefonò a mia nonna che era già in ospedale (povera donna) non sentii cosa si dicevano, tornò e mi disse che se il cane mi fosse piaciuto, la nonna mi avrebbe prestato i soldi, non posso descrivere la sensazione che ebbi in quell'istante , mi si gelava il cuore. 2 problemi rimasero, il primo, 2 giorni dopo sarei dovuta partire per como, e non sapevamo se fosse già in età adottabile, inoltre il mio ragazzo insisteva per l'adozione nel 2013. comunque fissammo un appuntamento per il giorno dopo, avrebbe portato la cucciola giusto per curiosità, per farcela vedere. passai la notte in bianco, ed in bagno, a rimettere dall'agitazione e dall'emozione, finalmente quelle ore interminabili passarono, arrivarono le 9 di mattina, orario prestabilito per l'appuntamento, aspettavo con ansia, mi tremavano le mani, suonò il campanello del B&B, sentii i passi sulle scale e il mio cuore batteva sempre più forte, la vidi varcare la porta con la cucciola in braccio, ebbi una scossa di brividi che mi partì dalle spalle ed arrivo giùgiù fino ai piedi, non salutai nemmeno la ragazza che la teneva in braccio, incrociai lo sguardo della cagnolina più bella del mondo, le corsi incontro e la presi in braccio, la coccolai senza sentire più le voci attorno a me. così tutti capirono che lei, sarebbe duvuta essere mia da quel momento in poi, fortunatamente scoprii che aveva da poco superato i 2 mesi, per cui potevo adottarla da subito, firmai i documenti e diedi la caparra, si perchè in quel B&B non erano permessi animali, per cui dovetti aspettare il giorno dopo (quello della partenza) per poterla avere. ci siamo salutate dandoci appuntamento per il giorno dopo. andai subito all'ospedale dalla nonna con dei fiori per ringraziarla del suo prestito, poi corsi in paese per comprare tutto ciò che mi serviva. non mangiai nulla per tutto il giorno, passai dinuovo la notte in bianco, per fortuna senza rimettere, arrivò la mattina da me tanto attesa, finalmente arrivarono le 11 di mattina, orario di appuntamento, ma la ragazza era in ritardo, ogni minuto sembrava un'ora. scorsi in lontananza la sua macchina e finalmente arrivò, con lei, la mia cucciola, BIRBA, a cui poi è stato cambiato il nome da me. sapevo che aveva il pedigree, che era vaccinata, sverminata, non avevo visto i genitori, ma non mi importava, perchè in qualunque modo fosse diventata, a me andava bene. me la diede in braccio, lei era finalmente mia, marilyn luna entrò così nella mia vita, come un uragano, come una tempesta, è arrivata in soli 2 giorni, spezzando tutta l'attesa che mi aspettava nei giorni a venire. tornai a bolzano e scoprii che il mio ragazzo mi avrebbe raggiunta li per via di un permesso ottenuto al lavoro. bene, ora come gli dico che ho un cane?? che abbiamo un cane? ho pensato che la cosa migliore sarebbe stata agire secondo natura, cioè, farli incontrare da soli. lui era in cucina a casa dei suoi genitori, con una scusa era stato confinato li, mi ero messa d'accordo con sua mamma che mi aprì senza dover suonare il campanello, entrai con marilyn, la porta della cucina era chiusa, tolsi il guinzaglio, aprii senza farmi vedere uno spiraglio della porta e feci correre in cucina la cucciola. non so la sua reazione, non potevo vederlo perchè io ero rimasta fuori dalla cucina, ma quando riaprii la porta qualche secondo dopo, sulla sua faccia c'era il sorriso, e questo mi bastava!!! ora lei è con noi da circa 1 mese e mezzo, e siamo felicissimi, lei impara ogni giorno una cosa nuova, e noi impariamo da lei, io sono felicissima, il mio sogno si è realizzato, in un modo così insolito che evidentemente era destino che accadesse così. successivamente vidi le foto dei genitori della mia pupetta, erano bellissimi, e oltretutto il padre era stato acquistato dall'allevamento a cui da anni aspiravo, per cui, meglio di così!!Qualche giorno dopo inoltre, mia nonna mi chiamò al cellulare dicendomi che il cane me lo avrebbe regalato, quindi non serviva ridarle i soldi, bellissimo!! spero di non avervi annoiati con la mia LUUUUUUUUUUUUNGA storia, ma ci tenevo a raccontarvela <3 grazie a tutti per l'aiuto che mi date ogni giorno con le vostre esperienze, dato che ho solo 20 anni, ho bisogno di imparare!!