Noi a Leo abbiamo fatto la castrazione chimica, ma non per il comportamento solo perchè abbiamo preso Sydney e con il progetto futuro di aprire un piccolo allevamento ci siamo trovati con Sydney prossima al calore e Leo che oltretutto è displasico e non si può accoppiare, così per evitare di fare subito l'intervento abbiamo optato per la castrazione chimica perchè avevamo anche paura che sarebbe cambiato troppo caratterialmente, in pratica per noi è stata una sorta di test per vedere come sarebbe diventato Leo una volta castrato.
In pratica gli viene inserita una specie di capsula tra le scapole che poi secerne un inibitorie di testosterone e dura circa sei mesi, alla fine del periodo il cane torna come prima, Leo ci ha messo qualsiasi otto mesi.
I cambiamenti di Leo sono stati molto pochi, lui non è mai stato molto "sanguigno" ma ha smesso di annusare la patatina a Sydney e non era più "cavaliere" con lei come prima, ossia prima le lasciava tutti i giochi dopo invece ci lottava di più e chi vinceva vinceva. È diventato molto più coccolone, ma è rimasto il matto di sempre, anche se più obbediente di prima. Al guinzaglio tirava già poco in quel momento, ma considera che ci abbiamo lavorato quasi un anno per farlo smettere che dai 7 mesi in su ti faceva venire le ciocche nelle mani da quanto tirava.
Concludendo non è cambiato molto, anzi per prova non abbiamo detto niente all'addestratore e lui non se ne era nemmeno accorto, lui era ed è molto contrario alla castrazione, ma secondo me va valutato caso per caso.
Alla fine oggi abbiamo fatto la castrazione chirurgica così non soffrirà ad avere tante cagnoline in calore attorno senza poter far niente.
Ale