Il suo nome non ho mai conosciuto,
era un cane meticcio nero e forzuto,
lo vidi giovane persin quasi bello,
al collo sempre portava un campanello,
gli anni passarono il tempo va in fretta,
la padrona del cane non guari' poveretta,
cosi' gli eredi dal cuore di ghiaccio,
lo sbatterono in strada, si all'addiaccio,
ogni giorno vedevo passare quel cane,
i suoi occhi imploravano un pezzo di pane,
ormai era vecchio e zoppicante,
ma quando mi vedeva la coda moveva festante,
te ne sei andato anche tu in un mattino,
dove neanche il sole fece capolino,
dove c'era solo pioggia battente,
a pianger un cane e sul menefreghismo della gente.