Ciao! ultimamente sto leggendo un piccolo Dizionario Bilingue: italiano/ cane- cane/italiano...
Ho trovato degli spunti di riflessione molto importanti...te li riporto...
Sotto il termine GUINZAGLIO cita: " Strumento che consente di portarmi fuori in sicurezza"
Situazione tipo: Lei/lui tiene il guinzaglio sempre tirato
A cosa pensa il cane: " Questa non è una passeggiata...è una tortura!"
L'etologo Roberto Marchesini afferma nel libro che il guinzaglio è uno strumento che ci consente di portare fuori il cane in sicurezza...e non va usato per contenerlo o peggio per strattonarlo con forza ...di qua e di là..
Il cane lo deve percepire come un filo che ci unisce a lui attraverso una comunicazione gentile che gli permetta di poter comunicare correttamente con gli altri cani...
La passeggiata è un momento molto importante di relazione sia tra uomo e cane sia tra cane e cane...per questo è importante sentirsi entrambi a proprio agio...
E' utile imparare prima a muoversi con il cane vicino (in casa...senza guinzaglio..) utilizzando il nostro corpo per comunicare: è la tecnica del
louring... ( dirigiamo il nostro corpo nella direzione prefissata incurvandoci verso il cane..rafforzando il movimento con la direzione della mano).. Questi esercizi aiutano a costruire nella mente del cane un copione di movimento condiviso e permettono a noi di fare meno affidamento alla tensione del guinzaglio...
Spessissimo infatti...quando vogliamo cambiare direzione... lo tiriamo...o peggio quando incontriamo un altro cane..lo accorciamo avvolgendocelo intorno al braccio...
Questi comportamenti sono sbagliati... infatti per cambiare direzione è necessario dare libertà di movimento al cane e quindi si deve allentare il guinzaglio invitando il cane con il corpo e con la mano a seguire la direzione voluta...
Quando s'incrocia un altro cane si deve allargare verso l'esterno...allentando il guinzaglio... per consentire al cane di mostrare tutti i segnali rispettosi del galateo d'incontro...
Diventano anche utili esercizi di autocontrollo e di educazione alla calma...come anche esercizi di centripetazione ( ovvero modalità attraverso cui il partner umano..assume una rilevanza prioritaria agli occhi del cane e viceversa anche il cane diventa rilevante per l'uomo), che rafforzano nel cane una rappresentazione di coppia.
L'etologo consiglia di lavorare in un ambiente neutro...come un campetto...per cercare di rimpostare la passeggiata al guinzaglio attraverso due attenzioni:
-fermarsi non appena il cane tira, per diminuire questa tendenza ..attraverso una punizione negativa ( togliere qualcosa di piacevole)
-cambiare direzione di frequente in modo di aumentare la tendenza del cane ad affidarsi al partner
Per concludere riporta un esercizio utile chiamato la "Start line" nel quale si definisce un punto di partenza e un punto target dove è presente un premietto alimentare...
Ci si deve avvicinare al punto target con il cane al guinzaglio e si torna al punto di partenza ogni volta che il cane tira...
In poco tempo il nostro compagno peloso imparerà che il modo corretto e utile per raggiungere un target è quello di non tirare il guinzaglio....
Fiuuuuu...dopo sto romanzo...sono più stanca di quando Red mi tira un pò!!! ah ah ah
A parte gli scherzi...spero di esserti stata utile...il contenuto del mio post è tratto dal libro: "Dizionario Bilingue" edito Laorusse...
Personalmente il mio consiglio è di stare più tranquillo possibile...di non alzare mai la voce...e di non essere assillato dal problema...
Calma e pazienza...ripagano sempre!
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ci saranno delle volte dove sarete bravissimi...e altre un pò meno...l'importante è che siate sempre e comunque felici nel condividere insieme una passeggiata!!!!
Chiara