Vado libero per la citta' , senza una meta
come brezza marina m'infilo ovunque
,seguo odori e suoni che avverto solo io,
mi parlano di buoni cibi, di femmine lontane,
dormo dove capita, spesso in rifugi di fortuna,
la mattina mi alzo al canto degli uccellini,
mi stiracchio cerco un po' d'acqua ed inizio
il mio vagare, fuggo gli umani troppi sono
i miei consimili che ho visto finir male,
talvolta' pero' ne incontro uno gentile,
mi da un po' di pappa, mi fa una carezza
che scalda la mia anima, caldo o gelo
la strada e' tutto cio' che conosco,
non ho nome, o forse si quello che
talvolta ho sentito dagli umani,
ma che non amo, randagio.