Il Forum del GOLDEN RETRIEVER
LA MIA VITA CON LUI => Vivere ed Educare => Topic aperto da: giusy - 04 Gennaio 2012, 21:05:34
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Ciao Amici, sono qui per farvi presente un problema che all'inizio pensavo di risolvere in breve tempo, ma ora mi sta dando qualche pensiero in piu'!!!Se avete voglia di ascoltarmi e di darmi un consiglio vi saro' davvero grata...
Ho preso meggy in un allevamento, da subito mi e' sembrata un cucciola gioisa e cosi' la scelta e' caduta su di lei,.
Anche se eravamo partiti con l'idea di prendere una cucciolotta piccola, ci siamo portati a torino, Meggy, di quasi 5 mesi!La mia piccola ha vissuto per tutta la sua vita in questo grande campo, diviso in ampi box che divideva con sua sorella e un'altra cucciola di beagle...
Ho parlato a lungo con l'allevatrice che mi e' parsa disponibile e che da subito mi ha spiegato che la difficolta' maggiore nell'educazione di un cucciolo "piu' grande"sarebbe stato abituarlo al guinzaglio...ma...ma...MAGARI FOSSE STATO SOLO QUELLO!!!! :(
Sono felicissima della mia cagnolina, per carita', mai pentita della scelta fatta..pero' soffro nel vedere che a distanza di 40 gg e con tanto amore che gli stiamo dando, la situazione non cambia...anzi forse le sue insicurezze sono aumentate...
La passeggiata un dramma...per i primi gg si piantava per terra e non c'era verso di farla muovere, poi dopo gg in cui davvero mi sono inventata di tutto per farla camminare ha deciso di correre, strozzandosi col guinzaglio, con un espressione assolutamente sofferente, bocca aperta col fiatone. orecchie tirate all'indietro, costeggia strisciando col corpo i muri e cammina quasi in diagonale con il sedere vicino alla mia gamba e la testa sporgente...insomma sembriamo due disperate :doh:...io che per non strozzarla col collare sono quasi costretta a correre, lei che cammina abbassando il corpo diventando quasi piccola come un volpino ...
arrivati finalmente al parco, socializza benissimo con tutti i cani, menomale!!
Il ritorno incubo come all'andata!
Ancor peggio se penso di andare in un negozio..piange, non vuole entrare, tira al contrario senza assecondare il comando...e il piu' delle volte devo rientrare e rimandare tutti gli acquisti...
Poi giunta a casa diventa il cane che ognuno di noi sogna, dolce affettuosa, ubbidiente...un'amore!!
Quando usciamo in giardino per giocare tutto bene fino a quando non passa un'aereo o una macchina..ma basta anche solo un'alzata di una serranda del vicino, che lei subito interrompe il gioco e gratta sulla finestra per rientrare a casa...e non c'e' verso di farla tornare a giocare, rifiuta anche i richiami col cibo che lei adora...niente, si rintana in casa, va a infilarsi nel kennel...addirittura con la zampetta si chiude la porticina...e crolla ore e ore a dormire...
Io ho sempre avuto meticci anche presi in canile, quindi con realta' ben piu' traumatiche di un box dove e' stata Meggy in allevamento...ma davvero, credetemi, mai e' stata cosi' dura...
Ho scelto il golden e mi aspettavo un cane attivo, allegro , solare ,socievole...e sinceramente sono preoccupata..non so' se la mia meggy e' ancora recuperabile....
L'allevatrice con la quale rimango in sporadico contatto mi dice che nella loro realta' in mezzo alla natura, non ci sono rumori, macchine e che la cucciola si abituera'....ma quando???
Io vi ringrazio tantissimo per qualsiasi consiglio vogliate darmi, mi scuso davvero per il poema scritto...ma volevo farvi capire bene la situazione...grazie
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Ciao Giusy ... non ti scoraggiare così sei diciamo appena all'inizio devi avere molta pazienza e tutto cambierà... io ti consiglio di metterle la pettorina così eviti tosse, tracheiti e cose varie e anche di correre dietro a lei, che è la cosa più sbagliata che puoi fare , i rumori sono tutte cose a cui si deve abituare, ci sono alcuni rumori improvvisi che ci spaventano anche a noi, però quando sei con lei devi essere più calma possibile e fare finta di niente. io per esempio con LEA le prime volte mi avvicinavo a tutto quello di cui lei aveva paura...per esempio camminavamo ad un certo punto lei si bloccava per un cartello messo lì per caso,oppure una moto parcheggiata sul marciapiede, o un sacco della mondezza che il giorno prima non c'era io mi dirigevo proprio vicino all'oggetto strano e lo toccavo e parlando tranquillamente le dicevo "è una busta oppure è una moto guarda" e lei piano piano si avviciniva e la paura finiva , anche i rumori improvvisi li devi far passare per una cosa normale senza assecondarla magari a tornare indietro o coccolarla , altrimenti la paura le rimarrà sempre. Ti consiglio la pettorina specialmente in questi casi , perchè se si spaventa è un attimo a togliersi il collare e a farti perdere dieci anni di vita... se ilm negozio è fatto in modo che tu puoi vederla , lasciala fuori e senon abbaia le dai un premietto quando esci, se no non forzarla e al negozio vai da sola ...oppure prova ad incuriosirla dicendo Guarda chi c'è!!! bada bene non ti sto dando consigli tecnici perchè non ne so niente ... la mia è solo esperienza di vita vissuta...poi leggendo vari libri ho letto che molte volte il nostro corpo comunica una cosa diversa da quello che diciamo, nel senso che se dici VIENI e con il corpo rimani immobile ...loro non capiscono bene cosa vuoi ... io l'ho provato con BLOND che è da poco che sta con me e le prime volte le dicevo vieni rimanendo ferma e lei non si muoveva ...allora ho provato a dire vieni muovendomi e paffff come per incanto lei è venuta ...insomma spero di esserti stata utile in attesa di consigli più tecnici... una stracoccola alla piccola
ciao Ross LEA e BLO
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Sono assolutamente daccordo con Ross. Sicuramente per prima cosa evita e il collare ed opta per una pettorina che non la fa rimanere a lingua di fuori e la trattiene in maniera più delicata. Quando tira non correrle dietro così peggiori le cose, bloccati e aspetta che il guinzaglio si ammorbidisce, anche se questo ti costringe a fermarti ogni tre passi. Con la pettorina non si strozza e sarà più facile tenerla ferma. Imparerà che correrre non serve altro che ad allungare i tempi per arrivare dove vuole lei e soprattutto che non deve temere quello che incontra. Falle conoscere quello di cui ha paura come dice Ross, toccandolo e facendole capire che a te non fa paura. Soprattutto cerca di stare calma tu (lo so che è una parola) ma loro sentono le nostre ansie e le fanno proprie. Loro leggono il nostro corpo e a volte diamo segnali discordanti.
La tua cucciola purtroppo non ha avuto modo di conoscere "il mondo" esterno proprio nella fase di maggior apprendimento, è normale quindi che abbia paura di tutto ciò che non conosce. Ma vedrai che piano piano imparerà a non temere, ci vuole pazienza e perseveranza nel darle il giusto bagaglio di conoscenze.
Raffaella
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E' stato scientificamente provato che in caso di stress (negativo) il cervello non è in grado di apprendere ma piuttosto va incontro ad un degradamento (si dice???) neuronico. Mentre in caso di eustress (lo stress positivo, quello che spinge l'individuo a agire e in breve tempo porta alla soluzione) si generano collegamenti interneuronici anche in soggetti adulti.
Questo per dire che finchè Maya sarà spaventata da tutto non potrà imparare che quel tutto è innoquo ma anzi, probabilmente ne sarà sempre più spaventata perchè si instaura un circolo vizioso perchè il cane è già in ansia ancora prima di uscire perchè sa che avrà paura.
Dovresti metterla a contatto in modo molto indiretto con le cose che le fanno paura per esempio portandola a giocare in un posto da dove si sentono i rumori delle macchine ma senza che ne sia spaventata. Se sente i rumori delle macchine mentre gioca è distratta dal gioco, sta vivendo un'emozione positiva data dal gioco e pian piano si abituerà al rumore che invece di essere legato a un emozione negativa come la paura si lega ad una positiva come la gioia di giocare.
Io se fossi in te eviterei la strada a piedi da casa al parco e mi porterei Maya al parco in macchina, anche se sono 200metri. Cercherei di farle vivere meno esperienze negative (dal suo punto di vista) possibili e parallelamente cercherei di creare quotidianamente le condizioni per farle vivere esperienze positive mettendola a contatto (ripeto: indiretto!!!Prima da molto lontano e poi sempre più vicino) con quello che ora la spaventa.
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la butto lì...con Cassandra funzionò...
e uscire in passeggiata con un amichetto peloso privo di paure :icon_confused:
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la butto lì...con Cassandra funzionò...
e uscire in passeggiata con un amichetto peloso privo di paure :icon_confused:
anche questo è vero anzi secondo me l'aiuta molto, anche se io con LEA sono sempre andata in giro da sola...però con l'altro canone che ho avuto prima di lei ... ha funzionato andare al parco a piedi con un altro amico... :laugh:
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Come già detto in altra occasione, Skipper appena portato a casa aveva paura dei rumori dei camion e non voleva uscire neanche a morire, per cui a quel punto decisi di affiancargli Billy (che non ha paura di niente) il risultato è stato praticamente immediato, ho portato entrambi dove c'erano camio e Skipper non ci ha più badato.
Ciao
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Tanta Pazienza come ti hanno detto le altre !Non demordere vedrai che piano piano le cose cambieranno.Tutti (chi piu' chi meno)abbiamo avuto difficolta' all'inizio quando abbiamo portato a casa i nostri batuffoli e molti di noi (io compresa) ci siamo "spaventati" all'inizio difronte a determinati comportamenti non sapendo come comportarci.Comincia gradualmente con lei e stai tranquilla.Usa la pettorina ,evita se puoi i rumori piu' forti,tranquillizzala sempre ,prendi la strada con calma fermandoti spesso(non correre altrimenti peggiori le cose)usa tanti premietti...Ci vorra' un po' ma poi imparera' .Willy all'inizio era difficilissimo portarlo a guinzaglio tanto che ero disperata poi gradualmente le cose sono migliorate!
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Anche Kira è nata in campagna e ha avuto gli stessi problemi di Meggy per ambientarsi ai rumori di città, aveva paura anche di camminare sul pavimento e sul marciapiede intorno a casa, era abituata solo all'erba! Per imparare a camminare con il guinzaglio ci siamo allenate prima a casa in giardino per pochi minuti al giorno, quando poi sembrava abituata l'ho portata al giardino più vicino ma come Meggy camminava vicino ai muri e nelle strade strette aveva paura delle case che incombevano malefiche su di lei. C' è voluta tanta pazienza sempre cercando di essere rilassati e trasmettendole sicurezza. Nonostante ora sia adulta ci sono dei luoghi in cui non si sente ancora a suo agio, per esempio alla stazione ferroviaria.Tiziana mi ha consigliato quando Kira diventa ansiosa perchè c'è troppo movimento intorno a lei di metterci in un angolo abbassarmi al suo livello rassicurarla e poi quando è calma ripartire, funziona e piano piano passiamo anche davanti alla stazione. Non disperare diventerà bravissima basta solo avere pazienza, ogni cane ha il proprio carattere, qualcuno ci mette un po' di più ad imparare come comportarsi. Cerca sempre di farle vivere esperienze positive ;)
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Ciao, io mi sento di quotare assolutamente ciò che ha detto Iaia.....ho avuto ancheio esperienza con un cane molto sensibile ai rumori, alle cose in movimento, insomma....un po' a tutto.... Quello di cui mi sono resa conto è che, una volta in preda allo stato di ansia (che come giustamente hanno già sottolineato, subentrava nel momento in cui ci si apprestava ad uscire e permaneva fino al rientro a casa) il cane nn è davvero recettivo a NULLA. Quindi forse davvero dovresti limtare gli "agenti stressanti" modulando le uscite.....organizzandole in un certo senso... Camminare per strada, magari col traffico ecc credo che sia davvero troppo per il momento e nn farebbe che mandare la tua cucciola sempre più in ansia fissando in lei l'associazione "si esce = grande stress". Diciamo che per ora dovresti fare in modo da far vivere alla tua cagnolina il momento dell'uscita come una esperienza positiva e, quando la vedrai più tranquilla, magari impegnata nel gioco ecc, potrai man mano alzare il tiro introducendo qualche variabile man mano più "impegnativa" per lei. So che nn è facile....ci vuole tanto tempo e soprattutto tanta pazianza.....
Io ricordo poi che, se il cane si spaventava di qualcosa per strada mentre era con me, io facevo proprofinta di nulla, facevo proprio come se quella cosa nn fosse nemmeno visibile per me.....però facevo in modo di dare al cane la possibilità di allontanarsi dall'oggetto in questione (ovvio senza farlo finire sotto ad una macchina ;) ) lasciando il guinzaglio un po' lungo.....
In bocca al lupo.....
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Innanzitutto GRAZIE per avermi risposto in tanti e gia' il fatto che leggo di non essere un caso isolato, mi fa sentire piu' serena!
La pettorina l'ho provata all'inizio, ma sembrava inchiodata al terreno, non si muoveva di un centimetro e avevo timore di far troppa pressione sulle scapole e di danneggiarle ...ma adesso ho letto che ci sono pettorine ad H, forse piu' comode e meno lesive per il cucciolo!
La mia vicina mi aveva consigliato il collare a semistrozzo...ma ..temo che cosi' associ proprio la passeggiata alla paura e addirittura al dolore..troppe cose negative!
Ottimo il consiglio(e nn ci avevo pensato prima)di affiancargli un amico peloso in passeggiata , mi sto organizzando e provero' domani...anche se come avete detto giustamente voi, quando e' impaurita non guarda neanche chi le sta affianco..pero' magari puo' servire ugualmente.
Provero' anche a portare Meggy in macchina fino al parco per cercare di non stressarla troppo con la strada casa-parco...
Anche se davvero questo non era il momento ho contattato un centro cinofilo di Torino...(posso fare il nome per chiedere se qualcuno lo conosce e mi puo' dire se e' una buona scelta?)...per aiutarla a obbedire anche in momenti di stress...perche' la mia paura e' che se sciolta e libera nei campi sente un rumore improvviso scappa e non ascolta il richiamo...mio marito e' convinto che semmai correrebbe verso di noi in cerca di protezione..ma..chi puo' dirlo come reagirebbe??meglio nn rischiare..
Grazie...speriamo si risolva perche' e' una cagnetta eccezonale e merita di correre e divertirsi spensierata...
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C'è una cosa sulla nostra reazione alla loro paura che io vorrei sempre scrivere ma tutte le volte evito.
Ora la scrivo così mi becco le mie sgridate e la smetto di tentennare ogni volta.
Se io mi metto dalla parte del cane nel momento in cui ha paura penso che fare finta di nulla sia sbagliato.
Cioè, io sono lì, terrorizzato da rumori che secondo me tra 2 secondi qualcuno mi ammazza perchè quei rumori lì forti e strani sicuramente sono pericolosi e quello che dovrebbe essere la mia più grande fonte di sicurezza se ne frega e mi lascia lì nel panico?????
Per me un conto è non rassicurare il cane, un conto è offrirgli protezione. Cioè, esempio: il cane ha paura e mi si nasconde dietro le gambe. In questo caso io non lo coccolo ma lascio che si nasconda e anzi faccio scudo consapevolmente in modo che sia protetto. Perchè io so che non c'è da aver paura ma lui ha paura!Tutti dicono di non lasciar nascondere il cane.....ma se io mi metto nei suoi panni è davvero tremendo cercare rifugio nella "mamma" e quella invece di proteggermi mi lascia esposto al pericolo!Il mio compito è quello di farlo sentire sicuro, che lui si fidi di me. Se lui ha paura e io me ne frego si sentirà incompreso....sentirà di non poter contare su di me.
Io ho fatto un errore enorme quando non sapevo niente di cani e ascoltavo gli altri. Quando era cucciola portavo Piny in area cani e c'era un pincher che la montava SEMPRE. Io lasciavo che lui facesse anche se lei era terrorizzata perchè dicevo "Deve imparare a cavarsela da sola, è il doppio di lui!" e invece lei poverina non faceva niente perchè è molto insicura!E questa cosa la pago ancora adesso che ha 4 anni e è terrorizzata dai cani che lei capisce che sono i classici che montano tutte le femmine. Ho fatto un grande errore, avrei dovuto tutelarla. Non c'era nulla di cui spaventarsi, bastava un ringhio e il pincher se ne sarebbe andato ma io da "mamma" non ho protetto la mia cucciola......
Ora per esempio con Swami che ha paurissima dell'aspirapolvere sia quando è acceso che quando si muove io porto l'aspirapolvere nella stanza e poi sono io a chiederle di uscire dalla stanza prima di accenderlo. In parallelo lavoriamo sul farle passare la paura ma voglio che sappia che non ho nessuna intenzione di ignorare il suo stato d'animo e anzi la tutelo.
Quindi Giusy io se fossi in te non ignorerei la mia cucciola terrorizzata, le darei modo di rifugiarsi da qualche parte e la farei sentire protetta. Senza farle pensare che anche io sia spaventata (senza correre o fare vocine o coccole) ma comunque dandole l'idea che la capisco e sono lì per proteggerla. Il messaggio per me deve essere "Non preoccuparti di niente, ci sono io....".
Ma sbaglio????
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C'è una cosa sulla nostra reazione alla loro paura che io vorrei sempre scrivere ma tutte le volte evito.
Ora la scrivo così mi becco le mie sgridate e la smetto di tentennare ogni volta.
Se io mi metto dalla parte del cane nel momento in cui ha paura penso che fare finta di nulla sia sbagliato.
Cioè, io sono lì, terrorizzato da rumori che secondo me tra 2 secondi qualcuno mi ammazza perchè quei rumori lì forti e strani sicuramente sono pericolosi e quello che dovrebbe essere la mia più grande fonte di sicurezza se ne frega e mi lascia lì nel panico?????
Per me un conto è non rassicurare il cane, un conto è offrirgli protezione. Cioè, esempio: il cane ha paura e mi si nasconde dietro le gambe. In questo caso io non lo coccolo ma lascio che si nasconda e anzi faccio scudo consapevolmente in modo che sia protetto. Perchè io so che non c'è da aver paura ma lui ha paura!Tutti dicono di non lasciar nascondere il cane.....ma se io mi metto nei suoi panni è davvero tremendo cercare rifugio nella "mamma" e quella invece di proteggermi mi lascia esposto al pericolo!Il mio compito è quello di farlo sentire sicuro, che lui si fidi di me. Se lui ha paura e io me ne frego si sentirà incompreso....sentirà di non poter contare su di me.
Io ho fatto un errore enorme quando non sapevo niente di cani e ascoltavo gli altri. Quando era cucciola portavo Piny in area cani e c'era un pincher che la montava SEMPRE. Io lasciavo che lui facesse anche se lei era terrorizzata perchè dicevo "Deve imparare a cavarsela da sola, è il doppio di lui!" e invece lei poverina non faceva niente perchè è molto insicura!E questa cosa la pago ancora adesso che ha 4 anni e è terrorizzata dai cani che lei capisce che sono i classici che montano tutte le femmine. Ho fatto un grande errore, avrei dovuto tutelarla. Non c'era nulla di cui spaventarsi, bastava un ringhio e il pincher se ne sarebbe andato ma io da "mamma" non ho protetto la mia cucciola......
Ora per esempio con Swami che ha paurissima dell'aspirapolvere sia quando è acceso che quando si muove io porto l'aspirapolvere nella stanza e poi sono io a chiederle di uscire dalla stanza prima di accenderlo. In parallelo lavoriamo sul farle passare la paura ma voglio che sappia che non ho nessuna intenzione di ignorare il suo stato d'animo e anzi la tutelo.
Quindi Giusy io se fossi in te non ignorerei la mia cucciola terrorizzata, le darei modo di rifugiarsi da qualche parte e la farei sentire protetta. Senza farle pensare che anche io sia spaventata (senza correre o fare vocine o coccole) ma comunque dandole l'idea che la capisco e sono lì per proteggerla. Il messaggio per me deve essere "Non preoccuparti di niente, ci sono io....".
Ma sbaglio????
Non sono certo io a dire se sbagli o no, del resto nn credo ci sia un"assoluto" in questoni come queste. Ciò che ho scritto derva dalla mia esperienza che applico anche con Gordon...anche se lui nn è molto pauroso. Ho usato il termine "ignorare" nn nel senso (umanizzato del resto) di fregarmene del disagio del mio cane e nn degnarlo di uno sguardo, ma nel senso di nn dare alcun valore di potenziale pericolo in ciò che lo sta preoccupando eccessivamente e senza una ragione di effettiva pericolosità. Vedo che, così facendo, con il mio attuale cane, dopo pochi istanti in cui lui mi osserva e vede la mia ""indifferenza" all'oggetto che in quel frangente lo preoccupa, torna a procedere sereno anche lui....del resto, scusa, è un po' quello che accade facendo uscire il peloso in compagnia di un altro cane che, appunto, nn ha quella sua stessa fobia e, di fatto, "ignora" l'oggetto della fobia del cane "in osservazione". Questo ovviamente è solo il mio pensiero e frutto delle mie personali esperienze. Non è certo Vangelo;)
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Ciao Giusy...eccomi a raccontare la mia esperienza...come forse saprai anche Red qualche tempo fa ha dimostrato improvvisamente una fortissima paura riguardo scale/corridoi delle cantine...
se per caso non hai letto il topic è questo...
http://www.golden-forum.it/index.php?topic=8396.0 (http://www.golden-forum.it/index.php?topic=8396.0)
Non voglio dilungarmi sull'accaduto..vorrei prima di tutto proporti questa lettura che personalmente ho trovato molto interessante...anche se la dottoressa spiega chiaramente che cos'è la paura e cos'è la fobia...cercando in sintesi di valutarne le cause e i meccanismi coinvolti... a me piace comunque parlare di" forte paura"...quindi non userò il termine fobia
http://www.sarafaggin.it/CANE/c3/index.html (http://www.sarafaggin.it/CANE/c3/index.html)
Fatto questo..nella mia esperienza( anche se molto diversa dalla tua) ho capito che per riuscire ad aiutare Red dovevo per forza partire da uno stato di sicurezza e calma...dovevo mettere Red in una situazione "protetta" ( come ha scritto Giulia sopra..) perchè solo da lì sarei riuscita ad aiutarlo a superare il suo fortissimo stato di ansia...
Penso infatti che i gradi di timore e paura possano comunque essere diversi...e quando lo stato di ansia diventa "ingestibile e altissimo" il semplice "ignorare" non credo sia più sufficiente...
Infatti nella mia esperienza più cercavo d'ignorare e sotto-stimare il suo timore...( nel mio caso forzandolo scherzosamente a scendere dalle scale..con premietti e bocconcini..) più le paure di Red aumentavano...
Percorsi che fino al giorno prima faceva normalmente stavano diventando man mano parte di quel "buio" angoscioso della sua mente...
E più provava paura, più cercavo di fargliela superare...più la sua paura aumentava...
Per prima cosa quindi ho lavorato sul rapporto di fiducia nei miei/nostri confronti...
Non l'abbiamo più forzato perchè abbiamo voluto fargli capire che "comprendavamo" il suo timore e lo rispettavamo..
Se il suo rifiutarsi a scendere dalle scale era legato alla fortissima paura di percorrere i corridoi in cantina...per prima cosa NON siamo più arrivati al box da quel passaggio...
Giorno per giorno partendo da una situazione di tranquillità ( mentre si tornava a casa) salivo le scale e provavo a ridiscendere facendogli vedere che NON volevo andare nello scantinato ma uscire direttamente nel cortile...
E' stata una conquista gradino per gradino ma piano piano ce l'abbiamo fatta..
Quando poi abbiamo avuto l'ascensore rotto...l'abbiamo portato in braccio ( confermo il discorso protettivo...ovvero l'abbiamo sollevato dall'ansia della partenza portandolo direttamente in luogo tranquillo..)...a vista del portoncino d'uscita...
Vedendolo capiva che aveva un'alternativa alla sua paura quindi da lì scendeva tranquillo..
Ogni giorno ho aumentato i gradini fino a fargli superare completamente il timore...
Lasciato comunque passare dell'altro tempo e lavorando allo stesso modo...ha poi superato anche il timore dei corridoi in cantina..
Tutto questo per dirti che ci vuole pazienza, calma, che l'ideale sarebbe lavorare insieme ( tutta la famiglia) adottando uno stesso approccio e tipo di comportamento...
Questa secondo me è la giusta partenza..poi...caso per caso, paura per paura si devono trovare le giuste strade..
Forza...vedrai che ce la farete anche voi!!!
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Giusy, io credo che nel tuo specifico caso la tua piccola debba imparare a assuefarsi ad i rumori della città che mi pare di aver capito che fino ad ora non ha conosciuto. Quindi secondo me non devi nè forzarla a fare le cose di cui ha paura (altrimenti si impaurisce ancor di più), nè impedirgli di farle (altrimenti come farà a capire che quelle cose non sono paurose? Anzi forse questo atteggiamento gli fa capire che quella cosa, dato che la evitate, è veramente paurosa!). Devi cercare di proporgliele un pò alla volta, come ti ho detto non forzarla, magari come ti hanno già suggerito in compagnia di un amico peloso, o mentre fai un'altra cosa, così lei è distratta ma intanto si abitua.
Iaia, io ho il stesso tuo problema dell'aspirapolvere con la mia Lana. Sono d'accordissimo con te sul fatto che non bisogna negare protezione al proprio cane e non bisogna traumatizzarlo ed obbligarlo a fare una cosa che non gli piace, però sul fatto che Swami ha paura dell'aspirapolvere e quindi quando lo fai la fai uscire dalla stanza ho qualche dubbio perchè mi sembra(probabilmente sbaglierò) che tu stia dando ragione alla sua paura, come se le stessi dicendo "fai bene ad avere paura dell'aspirapolvere, infatti ti porto lontano ". Io non le obbligo a stare nella stanza dov'è l'aspirapolvere,non le impedisco di rifugiarsi, però le faccio vedere che io non ho paura ed evito di andare io rassicurarla. Ora sto facendo giocare i miei figli con lei nella stanza dell'aspirapolvere, oppure nascondo lì vicino dei bocconcini, così lei è distratta da altre attività(il giocare o il mangiare. Ho riletto ed ho visto che è un pò quello che già avevi detto a giusy) e vedo che piano piano si sta abituando. Quello che dovrebbe fare anche meggy con i rumori della città. Nn so se mi sono spiegata!
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Per rispondere ad Ayram io non volevo criticare nessuno, era un discorso generale il mio, non mi stavo riferendo a te in particolare. Questa cosa di ignorare il cane viene detta sempre in caso di paura quindi tu e altri mi avete dato solo lo spunto ma non critico nessuno in particolare anche perchè,come ho detto, è una mia idea quella che ho esposto, non mi è stata consigliata da nessuno nè insegnata nè altro, è solo un mio pensiero senza basi quindi non ho nessuna certezza.
E la differenza tra il cane che fa da guida a quello pauroso e il proprietario è che il cane che fa da guida non è "la mamma" del cane, è un amico più competente ma può essere anche un cane quasi sconosciuto, cioè non è tenuto a proteggere il cucciolo e forse il cucciolo neanche se lo aspetta!Invece se lo aspetta dalla sua "mamma umana".
Per rispondere a Ciocca invece devo dire che ci ho pensato molto anch'io prima di decidere se allontanare Swami dalla stanza in cui passo l'aspirapolvere ma faccio così perchè appena la accendo va in panico e io non voglio assolutamente che entri in quello stato. Io porto l'aspirapolvere nella stanza in cui c'è lei mettendolo generalmente vicino alla porta, lei si insospettisce un po' ma non va in panico, io la richiamo fuori dalla stanza in modo che debba passare accanto all'aspirapolvere poi torno nella stanza, chiudo la porta e pulisco. Quando la chiamo non sono per niente spaventata, non faccio di fretta, sono assolutamente neutra.....preferisco così piuttosto che continuare a farla terrorizzare ogni volta (anche perchè poi ci lavoriamo in altri momenti mettendoci lì, facendo i percorsi con i premi, facendola passare sotto, sopra, accanto all'aspirapolvere spento ecc) e poi secondo me un conto è assecondare la paura facendola scappare, un conto è farle capire che io non voglio metterla nella situazione di provare paura.
Però, ripeto, potrei sbagliare!Io vi spiego i miei ragionamenti.....
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Come scritto sopra secondo me è importante fare una distinzione tra i vari tipi di paure...
Durante la crescita è abbastanza normale che i pupi possano sviluppare dei leggeri timori o delle lievi titubanze verso stimoli esterni...( vedi un rumore improvviso, il traffico, un nuovo oggetto etc etc)..In questi casi penso anch'io che la nostra sicurezza nel gestire la situazione ignorando e non dando importanza all'evento scatenante sia un ottimo modo per aiutare il pupo a "ridimensionare" il suo stato emotivo, quindi a ridurre la sua paura..
Quando invece l'intensità di una paura è altissima da impedire al pupo di adattarsi in qualsiasi modo allo stimolo scatenante... nella mia esperienza personale ho proprio constatato che il semplice ignorare/non dar peso/sdrammatizzare...non era assolutamente più sufficiente per migliorare la situazione...perchè il grado di tensione, di ansia, di spavento avevano raggiunto un livello troppo alto...
(Red vedeva benissimo che noi scendevamo le scale con tranquillità e piena calma...ma per lui questo NON era assolutamente più sufficiente per aiutarlo a fare quel terribile primo gradino...)
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Per rispondere ad Ayram io non volevo criticare nessuno, era un discorso generale il mio, non mi stavo riferendo a te in particolare. Questa cosa di ignorare il cane viene detta sempre in caso di paura quindi tu e altri mi avete dato solo lo spunto ma non critico nessuno in particolare anche perchè,come ho detto, è una mia idea quella che ho esposto, non mi è stata consigliata da nessuno nè insegnata nè altro, è solo un mio pensiero senza basi quindi non ho nessuna certezza.
E la differenza tra il cane che fa da guida a quello pauroso e il proprietario è che il cane che fa da guida non è "la mamma" del cane, è un amico più competente ma può essere anche un cane quasi sconosciuto, cioè non è tenuto a proteggere il cucciolo e forse il cucciolo neanche se lo aspetta!Invece se lo aspetta dalla sua "mamma umana".
Per rispondere a Ciocca invece devo dire che ci ho pensato molto anch'io prima di decidere se allontanare Swami dalla stanza in cui passo l'aspirapolvere ma faccio così perchè appena la accendo va in panico e io non voglio assolutamente che entri in quello stato. Io porto l'aspirapolvere nella stanza in cui c'è lei mettendolo generalmente vicino alla porta, lei si insospettisce un po' ma non va in panico, io la richiamo fuori dalla stanza in modo che debba passare accanto all'aspirapolvere poi torno nella stanza, chiudo la porta e pulisco. Quando la chiamo non sono per niente spaventata, non faccio di fretta, sono assolutamente neutra.....preferisco così piuttosto che continuare a farla terrorizzare ogni volta (anche perchè poi ci lavoriamo in altri momenti mettendoci lì, facendo i percorsi con i premi, facendola passare sotto, sopra, accanto all'aspirapolvere spento ecc) e poi secondo me un conto è assecondare la paura facendola scappare, un conto è farle capire che io non voglio metterla nella situazione di provare paura.
Però, ripeto, potrei sbagliare!Io vi spiego i miei ragionamenti.....
Niente paura, qui si stanno solo confrontando pareri, come sempre del resto ;)
Ma poi sarà vero che il cane ha bisogno della nostra "mammite"? ;) em_Devil
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.........a questa domanda non so rispondere....... :-\
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Come scritto sopra secondo me è importante fare una distinzione tra i vari tipi di paure...
Durante la crescita è abbastanza normale che i pupi possano sviluppare dei leggeri timori o delle lievi titubanze verso stimoli esterni...( vedi un rumore improvviso, il traffico, un nuovo oggetto etc etc)..In questi casi penso anch'io che la nostra sicurezza nel gestire la situazione ignorando e non dando importanza all'evento scatenante sia un ottimo modo per aiutare il pupo a "ridimensionare" il suo stato emotivo, quindi a ridurre la sua paura..
Quando invece l'intensità di una paura è altissima da impedire al pupo di adattarsi in qualsiasi modo allo stimolo scatenante... nella mia esperienza personale ho proprio constatato che il semplice ignorare/non dar peso/sdrammatizzare...non era assolutamente più sufficiente per migliorare la situazione...perchè il grado di tensione, di ansia, di spavento avevano raggiunto un livello troppo alto...
(Red vedeva benissimo che noi scendevamo le scale con tranquillità e piena calma...ma per lui questo NON era assolutamente più sufficiente per aiutarlo a fare quel terribile primo gradino...)
Anche io credo che vada fatto proprio questo distinguo.....concordo in pieno. Qui si parla in effetti di una cagnolina cucciola ma con atteggiamento di marcato timore un po' generalizzato da ciò che capisco. Purtroppo posso dire di saperne qualcosa e l'unica cosa che posso dire valga la pena tentare, è di cercare di limitare i fattori di ansia nella piccola, durante le uscite, creando, se così possiamo dire, l'habitat giusto....modulando i posti, le frequentazioni, le attività ecc.... Il discorso sarebbe davvero molto ampio a mio modo di vedere, influenzato da mille variabili, no forse anche milioni.....secondo me lavorare con un buon EDUCATORE forse rimane una scelta opportuna.
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Grazie a tutti!
Chiara ho letto il topic e ho rivisto in Meggy molti atteggiamenti che hai vissuto con il tuo bellissimo Red!
Oggi tra le mille cose che ho fatto, sono andata con marito e bimbi in questo centro educativo cinofilo e abbiamo parlato a lungo con l'addestratore che dopo poco tempo di osservazione della cucciola e' riuscito a dirmi molte cose!
Meggy e' terrorizzata da ogni ambiente nuovo, non sappiamo con certezza il suo vissuto, certo e' che appena si trova in un ambiente nuovo la sua coda sparisce in mezzo alle zampe e non si avvicina a nessuna persona...mi ha spiegato di non forzarla, ma di chiederla a chi vuole accarezzarla di abbassare una mano all'altezza di meggy senza mettergliela davanti al muso e di attendere che lei si avvicini, senza osservarla negli occhi per non crearle ulteriore disagio!
Secondo punto, superare la paura dei rumori forti in passeggiata! Mi ha consigliato di portarmi il gioco preferito di Meggy sempre dietro e di proporglielo anticipando il rumore che la puo' spaventare per cercare di attirare la sua concentrazione su cio' che adora.
Esempio, vedo una moto in lontananza...prima che il rombo mi faccia morire d'infarto la piccola, tirare fuori la pallina dalla tasca e con tono dolce ed entusiasta richiamare la sua attenzione sulla pallina...
Poi ho deciso di iscrivermi al corso base di ubbidienza perche' alla fonte delle sue paure c'e' anche un po' di mancanza di fiducia nei miei confronti..probabilmente anche io avro' sbagliato nel rassicurarla troppo quando camminava strisciando e poi magari rimproverata quando tirava eccessivamente...e potrebbe essere confusa! Il progetto di fare un percorso assieme potrebbe aiutarla!
Ragazzi spero vada tutto bene, io vi ringrazio per i consigli dati che terro' caramente conservati!
Guardate oggi Meggy come si e' addormentata dopo aver corso nei prati con gli altri cagnetti...ihihihih...troppo tenera!!
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Bene!!!
Restiamo in attesa di sapere come evolve la situazione anche conseguentemente a queste novità!!!
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Dai ...l'inizio è promettente...incrociamo e speriamo...
Queste cose vanno affrontate con moooooooooooltaaaaaaaaaaa pazienza!!!!
Forza Meggy!!!!!! ::SLURP:: ::SLURP:: ::SLURP:: ::SLURP:: ::SLURP::
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Ciao Giusy...come sta Meggy?
Hai notato qualche buon miglioramento?
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ciao Chiara, diciamo che a piccoli passi...molto piccoli, stiamo insegnando a meggy che puo' fidarsi!
E cosi' ascoltando i vostri consigli, ho portato meggy al parco in macchina, evitandole lo stress della strada che divide casa/parco e in effetti adesso e' piu' serena.
Sale in macchina scodinzolando e arriva al parco rilassata.
Quando ci sono rumori forti, tipo il treno o un camion mi chino in ginocchio vicino a lei per farle capire che nn succede niente, ma senza stare a rassicurarla eccessivamente per non acuire ancor di piu' i suoi timori.
Abbiamo iniziato il corso di educazione e anche se so' che la strada e' lunga, penso di essere su quella giusta...
Da morire dal ridere quando al corso, nella prima leziona, la piccola e timorosa Meggy e' finita vicino a una grossissima cucciolona di san bernardo(60 chili)...in un attimo ha scavato una buca enorme e ci si e' infilata dentro... :flag_of_truce:...tesoro lei gia' si sentiva nella fossa...
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Ciao, leggo solo ora il tuo post.
Ci tengo pero a risponderti perchè anch'io come te
Ho preso Cassia che aveva 6 mesi. Anche lei come
La tua maggy ha vissuto con i suoi fratelli
Senza mettere mai il naso fuori dall allevamento.
40 giorni per maggy ancora sono pochi, le serve più
Tempo per adattarsi a più ambienti, intanto si è ambientata
bene in casa mi pare di capire, ira dalle tempo
fra voi si deve instaurare una fiducia profonda, perchè lei
è molto insicura e paurosa. Le sue paure passeranno
Man mano che acquisterà sempre più fiducia in te
e di conseguenza in se stessa.
Stessa cosa vale per gli estranei, più ne vedrà meglio sarà
e col tempo comincerà lei ad avvicinarsi alle persone
perchè la curiosità e la sicurezza vinceranno su ogni paura.
Armati di tanta pazienza e cerca di trasmetterle
serenità e tranquillità, perchè loro sentono
cosa proviamo e ne risentono sia nel bene che nel male.
Cassia era come la tua maggy se non peggio,
devi vederla oggi, quasi 5 mesi che è con me
ed è la cucciolotta più equilibrata del mondo.
In bocca al lupo e non mollare!
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Sono molto felice che Meggy stia meglio, che voi stiate meglio!!!!!
Brave!Anche il modo in cui ne racconti, pieno di fiducia è quello giusto per migliorare e aiutare Meggy a superare le sue paure!Vedrai che troverete un equilibrio quando lei acquisirà maggiore sicurezza.
L'unico consiglio che mi viene da darti è quello di osservarla e cercare di capire quali sono le cose che le creano ansia (anche poca) e toglierla tu per prima dalle situazioni che ancora non sa gestire (per esempio stare accanto ad un cucciolone di 60kg!)....è così che lei acquista fiducia in te e ti vede come una giuda che è capace di "salvarla" se serve!
In bocca al lupo per il lavoro che state affrontando....capisco che lavorare con cani problematici sia faticoso anche psicologicamente (lo vivo quotidianamente), ma è amore puro!
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hai assolutamente ragione iaia
Sono molto felice che Meggy stia meglio, che voi stiate meglio!!!!!
Brave!Anche il modo in cui ne racconti, pieno di fiducia è quello giusto per migliorare e aiutare Meggy a superare le sue paure!Vedrai che troverete un equilibrio quando lei acquisirà maggiore sicurezza.
L'unico consiglio che mi viene da darti è quello di osservarla e cercare di capire quali sono le cose che le creano ansia (anche poca) e toglierla tu per prima dalle situazioni che ancora non sa gestire (per esempio stare accanto ad un cucciolone di 60kg!)....è così che lei acquista fiducia in te e ti vede come una giuda che è capace di "salvarla" se serve!
In bocca al lupo per il lavoro che state affrontando....capisco che lavorare con cani problematici sia faticoso anche psicologicamente (lo vivo quotidianamente), ma è amore puro!
ma la fatica e' compensata dai suoi miglioramenti!!
Ciao, leggo solo ora il tuo post.
Ci tengo pero a risponderti perchè anch'io come te
Ho preso Cassia che aveva 6 mesi. Anche lei come
La tua maggy ha vissuto con i suoi fratelli
Senza mettere mai il naso fuori dall allevamento.
40 giorni per maggy ancora sono pochi, le serve più
Tempo per adattarsi a più ambienti, intanto si è ambientata
bene in casa mi pare di capire, ira dalle tempo
fra voi si deve instaurare una fiducia profonda, perchè lei
è molto insicura e paurosa. Le sue paure passeranno
Man mano che acquisterà sempre più fiducia in te
e di conseguenza in se stessa.
Stessa cosa vale per gli estranei, più ne vedrà meglio sarà
e col tempo comincerà lei ad avvicinarsi alle persone
perchè la curiosità e la sicurezza vinceranno su ogni paura.
Armati di tanta pazienza e cerca di trasmetterle
serenità e tranquillità, perchè loro sentono
cosa proviamo e ne risentono sia nel bene che nel male.
Cassia era come la tua maggy se non peggio,
devi vederla oggi, quasi 5 mesi che è con me
ed è la cucciolotta più equilibrata del mondo. vale!!Non sai che piacere mi fa' leggere che ci vuole tempo ma che i risultati ci saranno...Anche tu, come noi hai vissuto gli stessi problemi..e ora li hai superati!!Bene mi aguro capiti la stessa cosa a noi!Vi faro' sapere..
In bocca al lupo e non mollare!
Grazie vale, sono davvero felice nel sentire che ci sono casi come il mio e che sono stati brillantemente superati...me lo auguro tanto...
Un bacio grande a Cassia
p.s.....per la cronaca... :)Meggy ora e' inserita nel gruppo educativo composto da cucciole di golden e meticci di piccola taglia!
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Io con Cassia ho fatto una sola lezione individuale
con un educatrice cinofila.
A dire la verità è servita più a me per non perdere
la speranza e la pazienza.
Quando presi Cassia lei era molto ma molto paurosa,
aveva paura dei rumori forti, ad esempio in casa sobbalzava per ogni cosa,
tipo chiudere la porta in po' più forte,
o il rumore delle stoviglie, se qualcosa cascava ecc.
Fuori era lo stesso, il rumore delle macchine la spaventava
così tanto che si appiattiva per terra e non si muoveva più.
C'è voluto tempo non te lo nascondo, ma ad oggi
tutte queste sue paure sono completamente scomparse.
La porto a passeggio in città tranquillamente, la lascio libera nei campi
al mare, quest inverno pure sulle stazioni sciistiche.
:D vedrai che anche tu con la tua maggy raggiungerete
qualsiasi obiettivo!
In bocca al lupi e un bacione a Maggy!!
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Molto bene Giusy... sono veramente contenta!!!!
Con pazienza e tempo vedrai che riuscirai a ottenere la sua fiducia... :give_heart: :give_heart: :give_heart: :good: :good: :good: :good:
Come spesso scriviamo... passo dopo passo...