Il Forum del GOLDEN RETRIEVER
LIBERAMENTE => Raccontiamoci => Topic aperto da: orsidanna - 24 Aprile 2014, 13:00:08
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OGGI E' LA GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO...
la lettura mi ha fatto crescere, sognare, gioire, fremere, pensare, viaggiare, amare, soffrire, ridere, piangere...
mi ha insegnato a ragionare, a pormi dei dubbi, a non sentenziare, a non giudicare, a non fermarmi sulla superficie delle cose e delle emozioni...
mi ha insegnato ad essere VERO.
SEMPRE.
Certo, tutto questo ha i suoi lati negativi... ma se mi guardo in giro mi rendo conto che quello che i libri mi hanno fatto diventare è un Roberto che mi piace...
un Roberto che si commuove vedendo Seta annusare l'aria... quasi condividendo con lei la gioia di quel minuscolo attimo.
La felicità abita nelle piccole cose.
Nel saperle coglierle.
Nella consapevolezza di imparare ogni giorno da loro.
In fondo la felicità si nasconde spesso nell'odore delle pagine di un libro, in quell'infinito romanzo che tutti noi stiamo scrivendo.
Buona lettura.
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Grandi verita'...
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Non lo sapevo!!!
Grazie libro.... amico di una vita, mia salvezza e condanna al tempo stesso
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Quando ero piccolo, da grande, volevo diventare un libro.
Amos Oz
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Una stanza senza libri e' come un corpo senz'anima.
Cicerone
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Il puro e semplice piacere di leggere, il tipo di piacere che deve provare una mucca a pascolare.
Lord Chesterfield
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Un libro e' un giardino che puoi custodire in tasca.
Proverbio arabo
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Il puro e semplice piacere di leggere, il tipo di piacere che deve provare una mucca a pascolare.
Lord Chesterfield
eccezionale!
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I libri si offendono quando vengono dati in prestito...per questo spesso non ritornano....
Alcuni libri devono essere assaggiati, altri inghiottiti e pochi masticati e digeriti...
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Scrivo perché ne ho voglia.
Scrivo perché non posso fare un lavoro normale come gli altri.
Scrivo perché dei libri come i miei siano scritti e io li possa leggere.
Scrivo perché ce l'ho con voi tutti, contro il mondo.
Scrivo perché mi piace stare chiuso in una stanza tutto il giorno.
Scrivo perché non posso sopportare la realtà se non trasformandola.
Scrivo perché il mondo intero sappia che genere di vita io, gli altri, noi tutti abbiamo vissuto e continuiamo a vivere a Istanbul, in Turchia.
Scrivo perché amo l'odore della carta e dell'inchiostro.
Scrivo perché credo più di tutto nella letteratura, nell'arte del romanzo.
Scrivo per abitudine, per passione.
Scrivo perché ho paura di essere dimenticato.
Scrivo perché apprezzo la fama e l'interesse che ne derivano. Scrivo per star solo.
Scrivo nella speranza di capire perché ce l'ho così tanto con voi tutti, con il mondo intero.
Scrivo perché mi piace essere letto.
Scrivo, dicendomi, che bisogna finire questo romanzo, questa pagina, che ho cominciato.
Scrivo, dicendomi, che è quello che tutti si aspettano da me.
Scrivo perché come un bambino credo nell'immortalità delle biblioteche e nella posizione che vi mantengono i miei libri.
Scrivo perché la vita, il mondo, tutto è incredibilmente bello ed esaltante.
Scrivo perché è piacevole tradurre in parole tutta questa bellezza e la ricchezza della vita.
Scrivo non per raccontare una storia bensì per costruirla.
Scrivo per sfuggire al sentimento di non potere raggiungere un luogo verso cui si aspira, come nei sogni.
Scrivo perché non riesco ad essere felice qualsiasi cosa faccia.
Scrivo per essere felice.
Orhan Pamuk, tratto da La valigia di mio padre