Il Forum del GOLDEN RETRIEVER
LA MIA VITA CON LUI => Vivere ed Educare => Topic aperto da: Attilio - 06 Febbraio 2010, 21:35:44
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ScienceDaily (25 maggio 2009)
Un nuovo studio dimostra come il comportamento dei cani sia stato frainteso per generazioni: infatti l’impiego di idee errate sul comportamento dei cani e sull’addestramento è più facilmente causa, piuttosto che cura, di comportamenti indesiderati. Le nuove scoperte mettono alla prova le molte interpretazioni del comportamento e le tecniche di addestramento correlate alla dominanza suggerite dagli attuali addestratori televisivi.
Contrariamente al pensiero comune, i cani aggressivi NON stanno cercando di asserire la loro dominanza all’interno del loro “branco” canino o umano, secondo le ricerche pubblicate dagli accademici del Dipartimento di Scienze Cliniche Veterinarie dell’Università di Bristol nel Journal of Veterinary Behavior: Clinical Applications and Research.
I ricercatori hanno passato sei mesi a studiare i cani che interagivano liberamente presso un centro di recupero del Dogs Trust e riesaminando i dati degli studi sui cani ferali, per arrivare alla conclusione che le relazioni individuali tra i cani sono apprese mediante l’esperienza più che motivate dal desiderio di affermare la “dominanza”.
Lo studio mostra che i cani non sono motivati dal mantenere il loro posto nella scala gerarchica del branco, come predicano molti famosi addestratori.
Lungi dall’essere utili, dicono gli accademici, gli approcci addestrativi mirati alla “riduzione della dominanza” variano dal dimostrarsi inutili nel trattamento all’essere effettivamente pericolosi, conducendo a un peggioramento nel comportamento.
Insegnare ai proprietari a mangiare prima dei cani o passare prima dalle porte, non influenza la percezione generale che il cane ha della relazione, semplicemente insegna al cane che cosa aspettarsi in tali specifiche situazioni. Come aggravante, tecniche quali schiacciare il cane al suolo, afferrarlo per le mascelle, o provocare dei suoni forti verso i cani rendono i cani ansiosi, spesso nei confronti dei proprietari, e potenzialmente portano ad una escalation nell’aggressività.
La dott.ssa Rachel Casey, docente in Benessere e comportamento degli animali d’affezione all’Università di Bristol, afferma: “La supposizione generalizzata che ogni cane sia motivato da un qualche desiderio innato di controllare le persone e gli altri cani è veramente ridicola. Sottostima enormemente le complesse abilità comunicative e di apprendimento dei cani. Porta anche all’uso di tecniche addestrative coercitive che compromettono il benessere e che, in effetti, provocano problemi comportamentali.
Nella nostra clinica vediamo spesso cani che hanno imparato a mostrare aggressività per evitare una punizione. I proprietari spesso inorridiscono quando gli spieghiamo che il loro cane è terrorizzato da loro e che sta mostrando aggressività a causa delle tecniche che hanno usato: tuttavia non è colpa loro se sono stati consigliati ad agire così o se hanno visto ‘comportamentisti’ non qualificati consigliare tali tecniche in televisione.”
Presso il Dogs Trust, la più grande associazione di volontariato inglese che si occupa del benessere dei cani, lo staff del centro di recupero vede costantemente i risultati di errati metodi di addestramento. Il Direttore Veterinario Chris Laurence MBE aggiunge: “Quando un cane arriva da noi possiamo dire se è stato sottoposto alla ‘tecnica di riduzione della dominanza’ tanto cara agli addestratori televisivi. Questi cani possono essere molto paurosi, e questo può portarli ad essere aggressivi con le persone.
Purtroppo, molte tecniche usate per insegnare ad un cane che il proprietario è il suo capobranco sono controproducenti: non avrete un cane che si comporta meglio, ma avrete un cane tanto spaventato da reprimere tutti i suoi comportamenti naturali e che semplicemente non farà niente, o uno così aggressivo da essere pericoloso per chi lo circonda”.
FONTE:
Adattata dal materiale fornito dall’Università di Bristol
Journal Reference:
1. John W.S., Bradshaw , Emily J., Blackwell , Rachel A., Casey. Dominance in domestic dogs -- useful construct or bad habit? Journal of Veterinary Behavior: Clinical Applications and Research, May/June 2009, Pages 135-144
University of Bristol (2009, May 25). Using 'Dominance' To Explain Dog Behavior Is Old Hat. ScienceDaily. Retrieved February 1, 2010
Traduzione: V. Rapezzi
Revisione testo italiano: C. Cauda
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......EVVAI!!!!!!..........ho sempre tacitamente sperato di leggere queste cose!!!!!!!!!!
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......EVVAI!!!!!!..........ho sempre tacitamente sperato di leggere queste cose!!!!!!!!!!
Ricordi quando ci siamo incontrati che te ne avevo parlato? Speravo che questo lavoro fosse pubblicato ....
e finalmente è arrivato questo giorno è arrivato
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Ricordi quando ci siamo incontrati che te ne avevo parlato? Speravo che questo lavoro fosse pubblicato ....
e finalmente è arrivato questo giorno è arrivato
sì mi ricordo.... e le tue parole sono state rafforzate dall'osservazione dei miei due cani: settimana dopo settimana mi convincevo sempre di più che la leadership era una buffonata.....i cani non sono lupi.....la selazione artificiale li ha snaturati un po'.......
ho visto cooper, padrone indiscusso della casa, dei divani, delle ciotole e dei giochi condividere tutto con dream senza battere (o quasi) ciglio....e perchè? perchè avrebbe dovuto rinunciare alla sua leadership? avrebbe potuto imporsi, tantopiù con una piccola cucciola (che lo monta tra l'altro)....invece no.....e perchè? mi sono chiesta!!!
sono arrivata alla conclusione che a cooper non gliene frega niente della leadership, così come non gliene frega niente a dream!!!
sono arrivata alla conclusione che bisognerebbe smetterla di parlare di dominanza e leadership e iniziare a parlare di carattere...non di indole...di carattere!!!
non si può parlare di personalità.....perchè non stiamo parlando di persone.....ma poco ci manca.....mettiamola così...inclinazioni caratteriali.......ecco!!!
e ora sono felice di poter dire cooper ha un carattere remissivo anzichè cooper non è dominante
così come posso affermare che dream è più puntigliosa, più ostinata.....ma non è certo una dominante!!!
guarda sono propio contenta!!!
altra prova: se dream fosse davvero interessata alla leadership perchè non mi sfida???
perchè non gliene frega niente!!! mi sfiderà quando le mie decisioni andranno a cozzare contro la sua determinazione!!!
porca miseria!! ma dopo 10.000 anni di convivenza stretta con l'uomo questi cani assomiglieranno più all'uomo o al lupo?????
aaaaaaaaaah che soddisfazione (senza antropomorfizzare....guardate che 10.000 anni sono tanti...ma tanti davvero!! probabilmente il canis familiaris era accanto all'uomo ancor prima che l'uomo stesso imparasse ad utilizzare il linguaggio verbale!!!!!!!)
ma come sono contenta guarda!!!
mi vien voglia di stampare quello che hai scritto e domani mattina andare al centro cinofilo e dire "TIE'!!!"
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hehe :)
poco fa ho letto questo bel libretto.
(http://www.tuttoperiltuocane.com/images/dominanza.jpg)
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hehe :)
poco fa ho letto questo bel libretto.
(http://www.tuttoperiltuocane.com/images/dominanza.jpg)
e cosa dice? conferma o smentisce?
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sì mi ricordo.... e le tue parole sono state rafforzate dall'osservazione dei miei due cani: settimana dopo settimana mi convincevo sempre di più che la leadership era una buffonata.....i cani non sono lupi.....la selazione artificiale li ha snaturati un po'.......
ho visto cooper, padrone indiscusso della casa, dei divani, delle ciotole e dei giochi condividere tutto con dream senza battere (o quasi) ciglio....e perchè? perchè avrebbe dovuto rinunciare alla sua leadership? avrebbe potuto imporsi, tantopiù con una piccola cucciola (che lo monta tra l'altro)....invece no.....e perchè? mi sono chiesta!!!
sono arrivata alla conclusione che a cooper non gliene frega niente della leadership, così come non gliene frega niente a dream!!!
sono arrivata alla conclusione che bisognerebbe smetterla di parlare di dominanza e leadership e iniziare a parlare di carattere...non di indole...di carattere!!!
non si può parlare di personalità.....perchè non stiamo parlando di persone.....ma poco ci manca.....mettiamola così...inclinazioni caratteriali.......ecco!!!
e ora sono felice di poter dire cooper ha un carattere remissivo anzichè cooper non è dominante
così come posso affermare che dream è più puntigliosa, più ostinata.....ma non è certo una dominante!!!
guarda sono propio contenta!!!
altra prova: se dream fosse davvero interessata alla leadership perchè non mi sfida???
perchè non gliene frega niente!!! mi sfiderà quando le mie decisioni andranno a cozzare contro la sua determinazione!!!
porca miseria!! ma dopo 10.000 anni di convivenza stretta con l'uomo questi cani assomiglieranno più all'uomo o al lupo?????
aaaaaaaaaah che soddisfazione (senza antropomorfizzare....guardate che 10.000 anni sono tanti...ma tanti davvero!! probabilmente il canis familiaris era accanto all'uomo ancor prima che l'uomo stesso imparasse ad utilizzare il linguaggio verbale!!!!!!!)
ma come sono contenta guarda!!!
mi vien voglia di stampare quello che hai scritto e domani mattina andare al centro cinofilo e dire "TIE'!!!"
Quando ho scritto "leggere certe cazzate" ops sciocchezze (magari acquisite in buona fede come è capitato a te) intendevo dire questo e non offendere nessuno e che quelle siano sciocchezze adesso è scientificamente provato...
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e cosa dice? conferma o smentisce?
carinissimo quel libretto ...
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e cosa dice? conferma o smentisce?
Conferma conferma ... ma non era scientificamente provato ... sai eravamo dei visionari hehhehehehe
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Anch'io ho letto qualcosa di simili e in effetti sono sempre piu' convinta che certi comportamenti non si spiegano con il semplice concetto di dominanza.Lo studio che ho letto io veniva fatto su branchi di lupi in natura.E sembra che anche li non esista la "dominanza"intesa come lo si e' fatto fino ad ora, ma venga riconosciuto solo il diritto di procreazione.Al momento che un lupo acquisisce tale diritto esce dal branco e forma un nuovo branco..Questa in parole molto stringate e' la"dominanza"
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mia moglie mi ripete sempre quello che ho scoperto essere il miglior consiglio mai ricevuto...
SOLO DEVI GUARDARE IL TUO CANE.
;)
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ma scusate ragazzi, è pur vero che da millenni il cane sta con l'uomo, ma il suo corredo genetico è pur sempre più vicino al lupo che a noi! E d'altronde i cani domestici inselvatichiti che vivono in branco si organizzano secondo una struttura sociale simile a quella lupoide o sbaglio?
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ma scusate ragazzi, è pur vero che da millenni il cane sta con l'uomo, ma il suo corredo genetico è pur sempre più vicino al lupo che a noi! E d'altronde i cani domestici inselvatichiti che vivono in branco si organizzano secondo una struttura sociale simile a quella lupoide o sbaglio?
in realtà sul libro che ho postato spiegavano che la teoria della dominanza come tradizionalmente intesa è stata sviluppata osservando i branchi di lupi in cattività o gruppi rinselvatichiti quindi con lupi appartenenti a branchi originariamente diversi. I lupi veramente in libertà sarebbero in realtà molto più "tranquilli"...tanto che se il cibo è abbondante mangerebbero tutti insieme...se è scarso invece mangerebbero prima gli alfa non perchè più forti ma perchè in quanto riproduttori devono avere più energie. E soprattutto in ogni caso se il cibo scarseggia i cuccioli mangerebbero per primi!!!
Devo infatti ammettere che da quando do da mangiare al cane semplicemente in base all'orologio e non all'orario dei miei pasti, ascoltando magari anche le sue richieste (se viene a chiedere la pappa 15-20 minuti prima) il cucciolone è molto più rilassato...e per ora non ha ancora portato a termine il suo piano di golpe sulla famiglia :D
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e per ora non ha ancora portato a termine il suo piano di golpe sulla famiglia :D
Mi sono immaginata la scena.... em_050
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Devo infatti ammettere che da quando do da mangiare al cane semplicemente in base all'orologio e non all'orario dei miei pasti, ascoltando magari anche le sue richieste (se viene a chiedere la pappa 15-20 minuti prima) il cucciolone è molto più rilassato...e per ora non ha ancora portato a termine il suo piano di golpe sulla famiglia :D
In termini etologici....non fa una grinza.... em_042
ciao
silvia
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Ho letto attentamente quanto hai scritto. In base a cosa, quindi, il cane risponde positivamente all'educazione e come si possono risolvere problemi quali la paura nel cane (domanda interessata, visto che è il mio problema con Mildred ::))?
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ma scusate ragazzi, è pur vero che da millenni il cane sta con l'uomo, ma il suo corredo genetico è pur sempre più vicino al lupo che a noi! E d'altronde i cani domestici inselvatichiti che vivono in branco si organizzano secondo una struttura sociale simile a quella lupoide o sbaglio?
sì...anche il nostro corredo genetico è per il 99% simile a quello dei primati superiori.....ma non viviamo più sugli alberi...... :D :D
secondo me, l'errore che commettiamo è quello di usare un peso ed una misura.....normalmente questo concetto funziona bene, ma qui bisogna fare una distinzione: i lupi o i cani selvtici...o inselvatichiti....sfuggono alla selezione artificiale e vengono regolati ancora da meccanismi più naturali....
i nostri cani invece sono sottoposti alle pressioni della selezione artificiale (decidiamo noi quali esemplari accoppiare, quando, per quante volte....ne escludiamo altri dal ciclo rirpoduttivo.....)...
questa distinzione secondo me è importante....i meticci, sotto certi aspetti hanno una marcia in più, perchè il loro corredo genetico è molto più vario........ma sono anche più imprevedibili...l'imprevedibilità aumenta le capacità di problem solving e il cerchio si chiude.....
a mio avviso un meticcio inselvatichito ha più possibilità di sopravvivere in un ambiente naturale rispetto ai nostri cani......perchè si saprebbe adattare meglio.....la frase di mio nonno che diceva "i bastardini sono i cani più intelligenti di tutti" è da me pienamente condivisa....
se io perdessi cooper in un bosco, so per certo che il mio cane avrebbe le ore contate!!!! non saprebbe come alimentrsi, come difendersi......come orientarsi......non riconoscerebbe neppure le situazioni di pericolo!!! lo stesso valga per dream!!!!
in conclusione....è secondo me sbagliato ragionare in termini di selezioni naturali e di retaggio atavico antico quando si parla di cani che da generazioni vengono selezionati per questa o quella caratteristica......
se ha senso parlare di capobranco in un branco di lupi.....non vedo tutto questo senso di parlarne in un gruppo di cani artificialmente selezionati..... ;)
questa è sempre stata la mia idea...e sono contenta che ora ci siano degli studi che vanno in questa direzione......
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Mi ricordo di una frase letta su un articolo che diceva "Il cane che non vuole scendere dal divano, non lo fa perchè vuole ribadire la propria dominanza, ma semplicemente perchè vivendo accanto all'uomo ha acquisito una serie di vantaggi e privilegi che poi non vuole perdere". Anche in questo caso quindi mettevano in discussione la storia della dominanza e io avevo pensato "Caspita, come sono avanti!" ;)
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sì...anche il nostro corredo genetico è per il 99% simile a quello dei primati superiori.....ma non viviamo più sugli alberi...... :D :D
secondo me, l'errore che commettiamo è quello di usare un peso ed una misura.....normalmente questo concetto funziona bene, ma qui bisogna fare una distinzione: i lupi o i cani selvtici...o inselvatichiti....sfuggono alla selezione artificiale e vengono regolati ancora da meccanismi più naturali....
i nostri cani invece sono sottoposti alle pressioni della selezione artificiale (decidiamo noi quali esemplari accoppiare, quando, per quante volte....ne escludiamo altri dal ciclo rirpoduttivo.....)...
questa distinzione secondo me è importante....i meticci, sotto certi aspetti hanno una marcia in più, perchè il loro corredo genetico è molto più vario........ma sono anche più imprevedibili...l'imprevedibilità aumenta le capacità di problem solving e il cerchio si chiude.....
a mio avviso un meticcio inselvatichito ha più possibilità di sopravvivere in un ambiente naturale rispetto ai nostri cani......perchè si saprebbe adattare meglio.....la frase di mio nonno che diceva "i bastardini sono i cani più intelligenti di tutti" è da me pienamente condivisa....
se io perdessi cooper in un bosco, so per certo che il mio cane avrebbe le ore contate!!!! non saprebbe come alimentrsi, come difendersi......come orientarsi......non riconoscerebbe neppure le situazioni di pericolo!!! lo stesso valga per dream!!!!
in conclusione....è secondo me sbagliato ragionare in termini di selezioni naturali e di retaggio atavico antico quando si parla di cani che da generazioni vengono selezionati per questa o quella caratteristica......
se ha senso parlare di capobranco in un branco di lupi.....non vedo tutto questo senso di parlarne in un gruppo di cani artificialmente selezionati..... ;)
questa è sempre stata la mia idea...e sono contenta che ora ci siano degli studi che vanno in questa direzione......
beh l'uomo si è diviso dalla scimmia milioni di anni fa...il cane lo si addomestica da quando? e da quando si selezionano le razze? ;)
certo, vero che i cani di razza sono più deboli sicuramente sotto l'aspetto fisico (questione di linee di sangue non molto variegate e corredo genetico con mnori possibilità di combinazioni ) ma sul fatto del meno intelligenti sinceramente non lo so... alla fine anche quelli che ora chiamiamo cani di razza altro non sono che selezioni di cani con determinate caratteristiche(in principio non c'era il labrador o golden etc...) (quindi paradossalmente la razza non esiste ;) ) anche i bastardini fanno parte della famiglia del cane domestico... non sono certo animali selvatici... mi pare un po' azzardado voler scindere in due classi diverse i cani di razza e i meticci.... da quanto tempo è che si selezionano i labrador o i golden 200 anni? e tale lasso di tempo giustifica una diversificazione comportamentale tra essi e i meticci? non penso proprio... cmq sarei interessato a leggere qualcosa a rigurdo...
Sul fatto che cooper si perda e muoia in un bosco non ne sono proprio convinto ;)
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e poi come si giustificano atteggiamenti come la monta gerarchica o la posizione a T ?
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In inglese
http://www.sciencedaily.com/releases/2009/05/090521112711.htm
oppure
http://www.attivitacinofile.it/articolo-cinotecnico.asp?codice=4
Una parte del primo articolo:
Secondo la ricerca pubblicata dagli accademici presso l'Università di Bristol Dipartimento di Scienze cliniche veterinarie nel Journal of Veterinary Behavior: “Clinical Applications and Reserch”, contrariamente alla credenza popolare, i cani aggressivi non stanno cercando di affermare il loro dominio sui componenti canini o umani del proprio branco.
I ricercatori hanno passato sei mesi a studiare i cani interagire liberamente in un “ Dogs Trust rehoming Center”, rianalizzando dati provenienti da studi di cani selvatici, prima di concludere che i rapporti individuali tra i cani sono appresi attraverso l'esperienza più che motivati da un desiderio di affermare la "posizione dominante".
Lo studio dimostra che i cani non sono motivati dal mantenere il loro posto nella gerarchia del branco, come molti addestratori di cani è ben noto che predichino.
Lungi dall'essere utili, dicono gli accademici, gli approcci di training volti alla "riduzione della dominanza" che variano dall’essere inutili all’essere realmente pericolosi e rischiare di peggiorare i comportamenti.
se volete saperne di piu' la discussione e' su facebook:
http://www.facebook.com/group.php?gid=48138531527#!/topic.php?uid=48138531527&topic=12852
Ciao
Silvia
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e poi come si giustificano atteggiamenti come la monta gerarchica o la posizione a T ?
mah in primo luogo penso si debba distinguere tra la dominanza inter e intraspecifica. Nel senso...nel gioco tra cani è naturale che due esemplari "confrontandosi" cerchino di capire chi è il più "forte" e mettano in atto i rituali per esplicitarlo. Nel branco misto la cosa è già diversa.
Inoltre due cani che si incontrano per esempio al parco non si identificano come membri dello stesso branco (a meno che magari siano cresciuti insieme etc...) quindi un confronto normale. Così come è normale che il mio cucciolone di 30 kili si sottometta completamente ad un carlino adulto di 3 anni...sono cose che fanno parte della loro comunicazione.
La prospettiva che si discute è quella che dice - semplificandola moltissimo - "non far salire il tuo cane sul divano altrimenti si sente capobranco e non ti ubbidisce più"
;)
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bene, appurato che il branco di lupi è coostituito da nuclei familiari e dunque l'alfa male è uno stato di diritto, cosa succende quando un gruppo di cani non consanguinei formano un branco? Come si stabilisce il cane alfa? E come si comportano i nostri cani quando ne incontrano degli altri? Per esempio il mio labrador si trova tutti i giorni a giocare ed interagire con un altro gruppo di cani formato da un altro labrador maschio e 2 pastori australiani femmina ( di 10 e 3 ann, dello stesso proprietario, ma non sono consanguinee). La più piccola delle due spesso ha un atteggiamente dominante, e monta spesso l'altro labrador, il quale non oppone resistenza e viene spesso sbattuto giù dalla cagnetta che pesa meno della metà di lui. La vecchietta è molto schiva, si fa gli affari suoi ed interviene solo quando la piccola insegue e morde i garretti dell'altro labradorone, abbaiando e inseguendola essa stessa, il mio patato invece si allea con la piccola ed abbaia contro il labrador di cui prima... Anche con altri cani che vengono meno spesso la piccola pastorella pratica la posizione della monta gerarchica ( continuo a chiamarla cosi' per il momento;) ) cosa che non fanno gli altri del gruppo/branco... Ecco allora, ripeto, appurato la famiglia/branco lupo, come si comporta il gruppo/branco di cani non consanguinei? Secondo quali regole si stabiliscono i legami fra di essi?
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guarda, per la domanda che poni lascio volentieri la parola agli esperti ;)
mi sento solo di dire che forse la cagnolina che monta a manetta può essere che non lo faccia unicamente per dominanza...gioco, stress, cattive abitudini...possono essere vari i motivi...penso almeno :)
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il gioco ci potrebbe anche starci, cattivi abitudini e stress non penso conoscendo il padrone, è prorpio lei che ha un carattere peperino (dominante??), per esempio appena entra in contatto con una femmina l'attacca violentemente, ma proprio tutte, tranne la sua compagna di vita anzianotta e un' altra femmina che non la calcola proprio( e con quest'ultima hanno comunque litigato)
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e da quando si selezionano le razze? ;)
dipende da razza a razza---i samoiedo, ad esempio vengono selezionati da secoli, da quando i mongoli di Gengis Khan scacciarono alcune popolazioni dalla mongolia....tra queste popolazioni c'erano appunto i samoiedo (il cane prende il nome dalla tribù che l'ha selezionato)...i samoiedo furono perseguitati e costretti a spostarsi sempre più a nord....fino alla Finlandia.....selezionarono questi cani per la caccia, il traino delle slitte e.....l'accudimento dei bambini....per i samoiedo il cane era un indispensabile compagno di vita...e dubito che si fossero mai posti il problema di farlo o meno dormire in casa.....o sul divano.....
tra i cani nordici il samioedo è quell considerato "meno indipendente"...proprio perchè per millenni è stato a contatto con l'uomo.....ma non un contatto qualunque....
è un po' la stessa differenza che c'è tra vedere e guardare......
per quanto riguarda la monta gerarchica....
è vero sarebbe meglio documentarsi leggendo libri specfici.....ma io osservo i miei cani.....e ti posso assicurare che quando cooper gioca e monta gli altri cani, anche se (raramente) riesce a sottometterli poi non li considera MAI come dei subalterni....così come non si considera lui un subalterno......
guarda con Deg il cane di Attilio abbiamo assistito ad una scena fantastica:
Deg e Cooper si sono confrontati.....Deg si è imposto.....Cooper ha capito che doveva abbassare la cresta.....ma dopo non si sono nè ignorati nè comportati come un generale e una recluta......quelloche ho visto io non è stata una monta gerarchica....è stato un "discorso"....ovvio, non un discorso inteso come lo intendiamo noi.....ma fatto di segni, posture corporee, versi....una comunicazione NON verbale insomma....
non ho visto due cani che si misuravano per stabilire CHI era il più forte!!! ho visto due cani che si scambiavano informazioni!!! è stato più omeno come quando noi conosciamo una persona nuova.....ci presentiamo, raccontiamo chi siamo e cosa facciamo.....beh noi abbiamo il linguaggio.......i cani no, ma vi assicuro che quello che ho visto io era un meraviglioso discorso tra due consimili........
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certo dipende da razza e razza, ma i nostri patati non da molto cmq ;)
Certo che la dominanza non implica sempre l'essere più forte, altrimenti non si spiegherebbe perche cani di 10 kili siano dominanti su cani che pesano il doppio o più di loro, e ovviamente questi rituali servono per scambiarsi informazione al riguardo e ad evitare la lotta vera e propria.
l'argomento cmq è interessante e meriterebbe un approfondimento ;)
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... la stessa differenza che c'è tra vedere e guardare......
per quanto riguarda la monta gerarchica....
è vero sarebbe meglio documentarsi leggendo libri specfici.....ma io osservo i miei cani.....e ti posso assicurare che quando cooper gioca e monta gli altri cani, anche se (raramente) riesce a sottometterli poi non li considera MAI come dei subalterni....così come non si considera lui un subalterno......
guarda con Deg il cane di Attilio abbiamo assistito ad una scena fantastica:
Deg e Cooper si sono confrontati.....Deg si è imposto.....Cooper ha capito che doveva abbassare la cresta.....ma dopo non si sono nè ignorati nè comportati come un generale e una recluta......quelloche ho visto io non è stata una monta gerarchica....è stato un "discorso"....ovvio, non un discorso inteso come lo intendiamo noi.....ma fatto di segni, posture corporee, versi....una comunicazione NON verbale insomma....
non ho visto due cani che si misuravano per stabilire CHI era il più forte!!! ho visto due cani che si scambiavano informazioni!!! è stato più omeno come quando noi conosciamo una persona nuova.....ci presentiamo, raccontiamo chi siamo e cosa facciamo.....beh noi abbiamo il linguaggio.......i cani no, ma vi assicuro che quello che ho visto io era un meraviglioso discorso tra due consimili........
:D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D ;) ;) ;) ;) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-*
... Ba, mi commuovo, mi hai emozionato ...
... quante interpretazioni antropocentriche continuiamo a dare al comportamento del cane ...
Sarebbe bello parlare di questi argomenti ... magari con dei momenti pratici dove applicare e verificare la comunicazione e la relazione che potremmo avere con i nostri cani... attraverso un approccio che ci aiuti a capire maggiormente il loro linguaggio per strutturare la relazione su un piano diverso "facciamo vs. ti faccio fare" ... ma questo può accadere solo nel momento in cui noi umani ci accorgiamo che tra il naso e le orecchie di un cane non c'è solo pelo ...
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Certo che la dominanza non implica sempre l'essere più forte, altrimenti non si spiegherebbe perche cani di 10 kili siano dominanti su cani che pesano il doppio o più di loro
ecco...io queste cose....magari erroneamente però me le spiego attribuendo ai cani degli stili caratteriali individuali........
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anche secondo me ogni cane ha una propria predisposizione di indole/carattere differente da tutti gli altri! Certo bisognerebbe leggere i loro pensieri...che bello sarebbe!
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anche secondo me ogni cane ha una propria predisposizione di indole/carattere differente da tutti gli altri! Certo bisognerebbe leggere i loro pensieri...che bello sarebbe!
... e se si potesse leggere il comportamento che è determinato dai loro pensieri? e se si potesse instaurare un piano dialogico con i pet?
Il sarebbe è superato ... Questo si può fare!!!!
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jimpiccanti :
Ecco allora, ripeto, appurato la famiglia/branco lupo, come si comporta il gruppo/branco di cani non consanguinei? Secondo quali regole si stabiliscono i legami fra di essi?
Questo e' un brano che riguarda lo studio fatto da Mech e riportato da Alessio Cazzaniga:
....Nei branchi spontanei, quindi, il maschio e la femmina alfa sono semplicemente i capostipiti, i genitori del branco; gli altri membri sono figli della coppia capostipite e, in virtù di questo, accettano la dominanza dei genitori, dominanza intesa come diritto di riprodursi. I figli, come abbiamo visto, restano nel branco al massimo fino ai tre anni di vita, quindi ben oltre il raggiungimento della maturità sessuale, senza che però si verifichino scontri nella stagione degli accoppiamenti, poiché tutti i membri riconoscono il diritto di riprodursi solo alla coppia capostipite.
Giunto all’età del distacco, il lupo il più delle volte si allontana dal branco e cerca di formare un branco lui stesso, e questo avverrà nel momento in cui incontrerà un individuo del sesso opposto a sua volta uscito dal proprio branco natale con lo stesso scopo. Con l’incontro e l’accoppiamento tra questi due soggetti nascerà un nuovo branco, del quale, chiaramente, la coppia sarà capostipite e, di conseguenza, “dominante”. All’interno, di quel branco, pertanto, sarà sempre e solo quella coppia a riprodursi, indipendentemente dalle caratteristiche psicologiche e caratteriali dei membri del gruppo, e la progenie si potrà accoppiare solo fuoriuscendo a sua volta dal proprio branco. Mai, invece, verrà messa in discussione la posizione di riproduttori dei due membri capostipiti. Nel branco studiato da Mech, per esempio, una femmina da lui chiamata Mom era la madre dei cuccioli e, pertanto, la femmina dominante, sebbene per il suo carattere avrebbe dovuto occupare una gerarchia intermedia nel branco. Al contrario un’altra femmina chiamata Mid-Black, figlia di Mom, denotava una sicurezza, un carattere e un’abilità nella caccia alla lepre davvero notevoli, molto più vicini allo stereotipo del soggetto alfa, eppure il diritto di riprodursi di Mom non venne mai messo in discussione.
Esistono tuttavia casi, poco numerosi, in verità, di branchi che prevedono la presenza di più coppie capostipiti, ossia di più coppie che si riproducono. Spesso, nei branchi aventi questa struttura, le femmine sono imparentate tra loro, probabilmente sono una madre e una o due figlie, e i partners delle figlie sono maschi adottati dal branco.
Dal punto di vista dei rapporti gerarchico-sociali, nei branchi con cucciolate multiple sembra che i progenitori originari del branco, essendo i più anziani, dominino e guidino il branco. Quando i genitori più giovani maturano, possono assumere più iniziative e guidare la loro progenie in modo indipendente. Questa è forse la migliore spiegazione della divisione temporanea e permanente di un branco. Mech ammette tuttavia che gli studi e le osservazioni su branchi con questa struttura sono piuttosto scarsi.
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jimpiccanti :
Ecco allora, ripeto, appurato la famiglia/branco lupo, come si comporta il gruppo/branco di cani non consanguinei? Secondo quali regole si stabiliscono i legami fra di essi?
Questo e' un brano che riguarda lo studio fatto da Mech e riportato da Alessio Cazzaniga:
....Nei branchi spontanei, quindi, il maschio e la femmina alfa sono semplicemente i capostipiti, i genitori del branco; gli altri membri sono figli della coppia capostipite e, in virtù di questo, accettano la dominanza dei genitori, dominanza intesa come diritto di riprodursi. I figli, come abbiamo visto, restano nel branco al massimo fino ai tre anni di vita, quindi ben oltre il raggiungimento della maturità sessuale, senza che però si verifichino scontri nella stagione degli accoppiamenti, poiché tutti i membri riconoscono il diritto di riprodursi solo alla coppia capostipite.
Giunto all’età del distacco, il lupo il più delle volte si allontana dal branco e cerca di formare un branco lui stesso, e questo avverrà nel momento in cui incontrerà un individuo del sesso opposto a sua volta uscito dal proprio branco natale con lo stesso scopo. Con l’incontro e l’accoppiamento tra questi due soggetti nascerà un nuovo branco, del quale, chiaramente, la coppia sarà capostipite e, di conseguenza, “dominante”. All’interno, di quel branco, pertanto, sarà sempre e solo quella coppia a riprodursi, indipendentemente dalle caratteristiche psicologiche e caratteriali dei membri del gruppo, e la progenie si potrà accoppiare solo fuoriuscendo a sua volta dal proprio branco. Mai, invece, verrà messa in discussione la posizione di riproduttori dei due membri capostipiti. Nel branco studiato da Mech, per esempio, una femmina da lui chiamata Mom era la madre dei cuccioli e, pertanto, la femmina dominante, sebbene per il suo carattere avrebbe dovuto occupare una gerarchia intermedia nel branco. Al contrario un’altra femmina chiamata Mid-Black, figlia di Mom, denotava una sicurezza, un carattere e un’abilità nella caccia alla lepre davvero notevoli, molto più vicini allo stereotipo del soggetto alfa, eppure il diritto di riprodursi di Mom non venne mai messo in discussione.
Esistono tuttavia casi, poco numerosi, in verità, di branchi che prevedono la presenza di più coppie capostipiti, ossia di più coppie che si riproducono. Spesso, nei branchi aventi questa struttura, le femmine sono imparentate tra loro, probabilmente sono una madre e una o due figlie, e i partners delle figlie sono maschi adottati dal branco.
Dal punto di vista dei rapporti gerarchico-sociali, nei branchi con cucciolate multiple sembra che i progenitori originari del branco, essendo i più anziani, dominino e guidino il branco. Quando i genitori più giovani maturano, possono assumere più iniziative e guidare la loro progenie in modo indipendente. Questa è forse la migliore spiegazione della divisione temporanea e permanente di un branco. Mech ammette tuttavia che gli studi e le osservazioni su branchi con questa struttura sono piuttosto scarsi.
Ma stiamo parlando di lupi e dello studio di Mech (dove tra l'altro riassumi un estratto di Cazzaniga molto più completo su questo Link: http://www.attivitacinofile.it/articolo-cinotecnico.asp?codice=4) o stiamo parlando di cani?
Insomma il lupo è il progenitore del cane e il dna ci conforta in questo smentendo di fatto il pensiero di Lorenz.... Ma il cane è una specie che ha avuto un processo evolutivo onto e filo genetico radicalmente diversa da quella del lupo ... sarebbe come spiegare il comportamento di un qualsiasi primate attribuendolo all'uomo. Etologicamente interessante!! Ma il lupo è lupo così come il cane è cane!!!
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Si,Attilio ma la mia era una risposta ad una domanda e se guardi qualche post indietro anch'io avevo indicato lo stesso link come fonte dello studio.L'analisi sui lupi e' solo un punto di partenza e' ovvio Ogni teoria di dominanza o meno e' basata sull'osservazione di lupi in cattivita' o in natura .Semplificando( se ricordo dai miei studi in biologia) ogni specie ha due pulsioni fonadamentali per sopravvivere :cibo e accoppiamento Le soluzioni in natura sono molteplici e a volte sorprendenti.Il cane che vive in una famiglia sicuramente non deve far fronte ad una di queste fondamentali pulsioni che e' la ricerca del cibo( per quanto i nostri pelosi possano essere perennemente affamati)e sente molto meno anche la seconda pulsione, quella dell'accoppiamento che e' fondamentale in natura per la sopravvivenza di una specie.Quindi le risposte che avremo nel cane saranno dettate da altre cose che solo una attenta osservazione e conoscenza del proprio compagno peloso puo' fornire .Questo non toglie , come per tutti gli esseri viventi,che anche nel cane rimangono piu' o meno latenti le pulsioni primarie.
Ciao :D
Silvia
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Si,Attilio ma la mia era una risposta ad una domanda e se guardi qualche post indietro anch'io avevo indicato lo stesso link come fonte dello studio.L'analisi sui lupi e' solo un punto di partenza e' ovvio Ogni teoria di dominanza o meno e' basata sull'osservazione di lupi in cattivita' o in natura .Semplificando( se ricordo dai miei studi in biologia) ogni specie ha due pulsioni fonadamentali per sopravvivere :cibo e accoppiamento Le soluzioni in natura sono molteplici e a volte sorprendenti.Il cane che vive in una famiglia sicuramente non deve far fronte ad una di queste fondamentali pulsioni che e' la ricerca del cibo( per quanto i nostri pelosi possano essere perennemente affamati)e sente molto meno anche la seconda pulsione, quella dell'accoppiamento che e' fondamentale in natura per la sopravvivenza di una specie.Quindi le risposte che avremo nel cane saranno dettate da altre cose che solo una attenta osservazione e conoscenza del proprio compagno peloso puo' fornire .Questo non toglie , come per tutti gli esseri viventi,che anche nel cane rimangono piu' o meno latenti le pulsioni primarie.
Ciao :D
Silvia
Il comportamento è sempre espressione delle motivazioni ... come sai le motivazioni sono spesso anche di origine emozionale ... sono assolutamente d'accordo con te se strutturi delle risposte basate sul principio attacco - fuga - immobilizzazione ... ma 15.000 anni di convivenza hanno permesso al cane di strutturare ben altre aspettative in ambito relazionale con l'uomo ... ;-)
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... Questo non toglie , come per tutti gli esseri viventi,che anche nel cane rimangono piu' o meno latenti le pulsioni primarie.
Ciao :D
Silvia
Silvia quanto incide nel processo evolutivo di una specie (il cane) l'impregnazione che ne deriva dallo stare a stretto contatto con un'altra (l'uomo)?. Nel processo evolutivo del cane ... solo la capacità di sostenere lo sguardo dell'uomo li differenzia dal lupo?
Tutti gli esseri viventi modificano le loro pulsioni adattandole a comportamenti più compatibili e appaganti nel rispetto al loro piano prossimale d'esperienza (comportamento sostitutivo)? Le mappe cognitive e le reti sinaptiche generate da nuove emozioni sono in grado, se opportunamente allenate ed alimentate, di controllare le pulsioni latenti primarie? E' possibile che la memoria di lavoro venga influenzata da capacità acquisite di far fronte ad uno Stressor riposizionandosi in uno stato di omeostasi? ;)
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Attilio il processo evolutivo di una specie incide non c'e' dubbio ma perche' tale processo avvenga ciascuna specie obbedisce a pulsioni primordiali...altrimenti non si sarebbe evoluta..Indubbiamente la lunghe selezione sui cani e lo stretto contatto con l'uomo fanno si che per il nostro animale domestico tali chiamiamole "pulsioni" siano assopite(come lo sono nella nostra specie per esempio)Sicuramente cani che nascono e crescono in un ambiente familiare avrebbero difficolta' se si trovassero a sopravvivere in natura ma anche se l'imprintig umano e la selezione hanno cambiato il comportamento del cane creando nuovi processi e comportamenti ,esiste sempre una base genetica che chissa', forse,potrebbe permettere al nostro cucciolone viziato e pantofolaio di sopravvivere (o almeno provarci)in un ambiente naturale
Fondamentalme penso diciamo la stessa cosa...Comunque sono interessanti gli studi che riguardano proprio quanta" sovrastuttara" e quanto di "originario" sia rimasto nel cane
em_054
Silvia
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Attilio il processo evolutivo di una specie incide non c'e' dubbio ma perche' tale processo avvenga ciascuna specie obbedisce a pulsioni primordiali...altrimenti non si sarebbe evoluta..Indubbiamente la lunghe selezione sui cani e lo stretto contatto con l'uomo fanno si che per il nostro animale domestico tali chiamiamole "pulsioni" siano assopite(come lo sono nella nostra specie per esempio)Sicuramente cani che nascono e crescono in un ambiente familiare avrebbero difficolta' se si trovassero a sopravvivere in natura ma anche se l'imprintig umano e la selezione hanno cambiato il comportamento del cane creando nuovi processi e comportamenti ,esiste sempre una base genetica che chissa', forse,potrebbe permettere al nostro cucciolone viziato e pantofolaio di sopravvivere (o almeno provarci)in un ambiente naturale
Fondamentalme penso diciamo la stessa cosa...Comunque sono interessanti gli studi che riguardano proprio quanta" sovrastuttara" e quanto di "originario" sia rimasto nel cane
em_054
Silvia
Penso anche io che stiamo dicendo la stessa cosa ;) ... il mio era un contributo, una riflessione su quanta "sovrastruttura" ha maturato la specie cane familiaris in un percorso che lo separa dal lupo da ormai 15.000 anni. Forse questo percorso di "addomesticamento" a portato a modificare "l'originario" e quindi a non essere solo un processo adattativo del comportamento ... Il lupo in tutto questo cosa c'entra? ... Quale è l'ambiente naturale di un cane?
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Penso anche io che stiamo dicendo la stessa cosa ;) ... il mio era un contributo, una riflessione su quanta "sovrastruttura" ha maturato la specie cane familiaris in un percorso che lo separa dal lupo da ormai 15.000 anni. Forse questo percorso di "addomesticamento" a portato a modificare "l'originario" e quindi a non essere solo un processo adattativo del comportamento ... Il lupo in tutto questo cosa c'entra? ... Quale è l'ambiente naturale di un cane?
Visto che dite la stessa cosa sono d'accordo con entrambi ;)
Ma la mia domanda è...in questo discorso le cosiddette "specie ibride" (Cane Lupo Cecoslovacco, Cane Lupo di Saarloos, Cane Lupo Italiano...) come si isneriscono?
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Visto che dite la stessa cosa sono d'accordo con entrambi ;)
Ma la mia domanda è...in questo discorso le cosiddette "specie ibride" (Cane Lupo Cecoslovacco, Cane Lupo di Saarloos, Cane Lupo Italiano...) come si isneriscono?
... e che molte volte non si inseriscono affatto!!! ?-?-? ... le mie esperienze mi portano a dire che non c'è ancora assolutamente "stabilità" nelle doti caratteriali ... Forse il fascino di "possedere" un lupo ... Penso che sia un grosso problema ... direi che certe razze andrebbero inserite solo in famiglie che abbiano grosse competenze in ambito cinofilo ... e comunque seguite in un percorso educativo e istruttivo
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direi che certe razze andrebbero inserite solo in famiglie che abbiano grosse competenze in ambito cinofilo ... e comunque seguite in un percorso educativo e istruttivo
questo è sicuro. ma dalla tua esperienza come vedi le caratteristiche del cane e del lupo all'interno di queste specie? Nel senso...si crea una terza via - diciamo un canis familiaris un po' più "selvatico" - o il piano esperienzale del cane e quello del lupo convivono e si manifestano a seconda degli stimoli?
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questo è sicuro. ma dalla tua esperienza come vedi le caratteristiche del cane e del lupo all'interno di queste specie? Nel senso...si crea una terza via - diciamo un canis familiaris un po' più "selvatico" - o il piano esperienzale del cane e quello del lupo convivono e si manifestano a seconda degli stimoli?
Le mie esperienze mi portano a fare delle considerazioni più basate ai soggetti (che ho conosciuto) che alla razza ... Se vuoi ho riscontrato in tutte e tre le razze che citavi solo una cosa, quanto sia difficile farli convivere e socializzare con altri cani ... e con umani non parte della famiglia/gruppo.
Alcuni soggetti di lupo italiano e di lupo cecoslovacco ho avuto anche l'opportunità di "conoscerli" nell'ambito del soccorso ... Ho notato nel lupo italiano una certa timidezza verso l'uomo, accompagnata da un forte istinto predatorio/consumatorio se le condizioni lo permettevano al cane ... (ad esempio nella ricerca in valanga dovevo evitare, che il cane una volta individuato il figurante sotto la neve, ne venisse a contatto... nel 90% dei casi il pet tendeva a mordere "la preda" trovata ... Mentre per il lupo cecoslovacco ho notato maggiori capacità nel controllo di questa pulsione, ma di contro una estrema attenzione a tutto quello che gli capitava attorno ... in esercitazione dopo alcuni giorni riconosceva i suoi compagni di lavoro (un gruppo di 4 persone + istruttore) e con questi riusciva anche a fare delle ricerche efficaci, ma bastava che si avvicinasse un nuovo individuo umano, che si innescava nel cane un atteggiamento vigile e diffidente verso il nuovo elemento.
Francamente non penso si possa parlare di stabilità o terza via ... perché questi incroci hanno pochissima storia alle spalle ... mi pare che il lupo cecoslovacco sia stato selezionato a inizio anni '60 e quello italiano a metà degli anni '70
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nel 90% dei casi il pet tendeva a mordere "la preda" trovata
:D :D
Grazie Attilio, molto interessante! :)
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premesso che il mio è un incrocio pero' non sembra un lupo italiano???
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a me Paco sembra un lupo e basta.
Occhio quando esci di casa con i cestini della merenda! ;D
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Ho letto tutte le vostre discussioni e le ho trovate molto interessanti anche se non di semplicissima comprensione .Però mi interesserebbe chiarire alcuni aspetti un pò più "terra terra" legati al comportamento del cane e alla sua dominanza vera o presunta....il primo che mi viene in mente per esempio è questo :
come mai il cane maschio in generale mostra un pò più di timore reverenziale nei confronti della figura maschile di casa ? non è forse riconoscere in questa una figura gerarchicamente superiore per vari motivi ? tono della voce, postura ecc....
E' abbastanza frequente che noi donne con un cane maschio abbastanza forte caratterialmente dobbiamo impegnarrci più di un uomo per ottenere obbedienza .... (naturalmente ci sono anche le eccezioni...)
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Ho letto tutte le vostre discussioni e le ho trovate molto interessanti anche se non di semplicissima comprensione .Però mi interesserebbe chiarire alcuni aspetti un pò più "terra terra" legati al comportamento del cane e alla sua dominanza vera o presunta....il primo che mi viene in mente per esempio è questo :
come mai il cane maschio in generale mostra un pò più di timore reverenziale nei confronti della figura maschile di casa ? non è forse riconoscere in questa una figura gerarchicamente superiore per vari motivi ? tono della voce, postura ecc....
E' abbastanza frequente che noi donne con un cane maschio abbastanza forte caratterialmente dobbiamo impegnarrci più di un uomo per ottenere obbedienza .... (naturalmente ci sono anche le eccezioni...)
Leo rispondi tu??? ;D ;D ;D ;D
A parte gli scherzi ,da quello che so (e sembra che in questo si trovino tutti d'accordo)il cane sceglie un padrone E penso che dipenda dal tempo, dal modo di porsi della persona piu' che dal sesso di quest'ultima...
em_054
Silvia
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Leo rispondi tu??? ;D ;D ;D ;D
A parte gli scherzi ,da quello che so (e sembra che in questo si trovino tutti d'accordo)il cane sceglie un padrone E penso che dipenda dal tempo, dal modo di porsi della persona piu' che dal sesso di quest'ultima...
em_054
Silvia
Si, Silvia, sono d'accordo soprattutto se si parla di cani di buon carattere, che per quanto possano essere turbolenti sono comunque dei bonaccioni...io me lo chiedevo riguarda a razze un pò più toste tipo rottweiler, i pastori , i terrier....
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Leo rispondi tu??? ;D ;D ;D ;D
A parte gli scherzi ,da quello che so (e sembra che in questo si trovino tutti d'accordo)il cane sceglie un padrone E penso che dipenda dal tempo, dal modo di porsi della persona piu' che dal sesso di quest'ultima...
em_054
Silvia
ahahah in effetti il belver ècon mi a moglie è molto più patatone che con me, con cui a volte vuole giocare in modo più materiale. :D
Per quanto riguarda lo scegliere un padrone credo dipenda molto dalle razze. Il Labrador è un cane che da molto affetto al tutta la famiglia...ma che non ha veramente un "padrone". E' un cane indipendente...selezionato per lavorare a distanza quindi per sapersela cavare. Anche per questo "poco attaccamento" al padrone e alla proprietà è un pessimo cane da guardia.
Sono sicuro che se in passeggiata do il guinzaglio ad uno sconosciuto lui si gira per cercarmi con lo sguardo ma dopo un po' lo segue incuriosito dalla novità :)
Un conoscente ha una cucciola di Bovaro Bernese e questa invece deve sempre avere il padrone nel suo campo visivo...
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Sono sicuro che se in passeggiata do il guinzaglio ad uno sconosciuto lui si gira per cercarmi con lo sguardo ma dopo un po' lo segue incuriosito dalla novità :)
ahahahah è più o meno la stessa cosa che dico di Cooper...sono sicura che se dò il guinzaglio ad uno sconosciuto lui se ne va con il nuovo arrivato e....se sono fortunata dopo qualche giorno potrebbe (ma non è detto...) chiedersi "hey ma tre giorni fa era una persona diversa che mi dava da mangiare!!!!!" :D :D :D :D
è agghiacciante il paragone di quanto soffrirei io se lui non fosse con me e quanto soffrerebbe lui a non avermi con sè......
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ahahahah Ba vabbeh lo abbiamo voluto noi il cane "che non mostri alcuna diffidenza verso l'uomo" o no? ;)
però il legame di amicizia lo sentono molto forte anche loro...Leo me lo dimostra le rare volte che magari lo lasciamo dai miei per una mezza giornata....quando torniamo la sera per poco non si stacca da terra per quanto fa girare la coda!! ;D
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Ho pensato spesso al concetto di attaccamento del cane a una persona o ai suoi simili . Il cane , specie nelle razze più amichevoli, mostra attaccamento verso ogni persona gli presti attenzione e verso ogni cane che incontra.....non esiste per lui il concetto di diffidenza per l'estraneo ( sempre tenendo conto dei caratteri , ovvio... ) . Anche l'attaccamento della mamma ai suoi cuccioli è un concetto che per noi umani non sarebbe mai concepibile, una mamma che a 2 mesi si stacca dal suo bambino.... ma questo non significa che la cagna non sia attaccata ai suoi cuccioli ma semplicemente il suo modo di ragionare "canino" sa che è normale staccarsi dai cuccioli dopo quel periodo.....Siamo diversi, c'è poco da dire, anche se noi cerchiamo a volte di spiegare il comportamento dei nostri cani dando un significato "umano" . Ecco perchè secondo me al di là delle varie teorie più o meno interessanti nessuno può dire di poter veramente capire fino in fondo la mente del cane....
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Ho pensato spesso al concetto di attaccamento del cane a una persona o ai suoi simili . Il cane , specie nelle razze più amichevoli, mostra attaccamento verso ogni persona gli presti attenzione e verso ogni cane che incontra.....non esiste per lui il concetto di diffidenza per l'estraneo ( sempre tenendo conto dei caratteri , ovvio... ) . Anche l'attaccamento della mamma ai suoi cuccioli è un concetto che per noi umani non sarebbe mai concepibile, una mamma che a 2 mesi si stacca dal suo bambino.... ma questo non significa che la cagna non sia attaccata ai suoi cuccioli ma semplicemente il suo modo di ragionare "canino" sa che è normale staccarsi dai cuccioli dopo quel periodo.....Siamo diversi, c'è poco da dire, anche se noi cerchiamo a volte di spiegare il comportamento dei nostri cani dando un significato "umano" . Ecco perchè secondo me al di là delle varie teorie più o meno interessanti nessuno può dire di poter veramente capire fino in fondo la mente del cane....
quoto! Non capiamo la nostra di mente...figuriamoci quella degli animalotti ;)
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.....Siamo diversi, c'è poco da dire, anche se noi cerchiamo a volte di spiegare il comportamento dei nostri cani dando un significato "umano" . Ecco perchè secondo me al di là delle varie teorie più o meno interessanti nessuno può dire di poter veramente capire fino in fondo la mente del cane....
:o
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Attilio, mi sembra di capire che non sei d'accordo....ma sai io ho un credo tutto mio che può essere giusto o sbagliato : ritengo che i nostri cani siano così meravigliosamente unici perchè sono "fortunatamente" diversi dal genere umano ed è solo la nostra umana presunzione che ci fa credere di comprenderli fino in fondo, mentre spesso sono loro più bravi a comprendere noi......
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Attilio, mi sembra di capire che non sei d'accordo....ma sai io ho un credo tutto mio che può essere giusto o sbagliato : ritengo che i nostri cani siano così meravigliosamente unici perchè sono "fortunatamente" diversi dal genere umano ed è solo la nostra umana presunzione che ci fa credere di comprenderli fino in fondo, mentre spesso sono loro più bravi a comprendere noi......
anke io la penso così ;)
molti dicono "gli manca solo la parola" ....ma xkè dovrebbero parlare quando sono così meravigliosi???? ;D
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Attilio, mi sembra di capire che non sei d'accordo....ma sai io ho un credo tutto mio che può essere giusto o sbagliato : ritengo che i nostri cani siano così meravigliosamente unici perchè sono "fortunatamente" diversi dal genere umano ed è solo la nostra umana presunzione che ci fa credere di comprenderli fino in fondo, mentre spesso sono loro più bravi a comprendere noi......
Messa così :-* :-* :)
Il punto non è attribuirci la capacità di capirli (antropocentrica)!!!! il vero paradigma è quello che bisogna finalmente riconoscere loro l'essere dei soggetti in grado di comunicare, avere emozioni, pensare, imparare (cinocentrico)... il punto non è manipolare la loro mente (scopo utilitaristico dell'uomo) ... il punto è riconoscere le loro peculiarità e quindi impostare la relazione con il proprio pet su un piano dialogico, dove il confine da raggiungere è l'allineamento emozionale e il riconoscimento (al cane) del contributo che ha data e dò percorso evolutivo dell'uomo (scopo referenziale). .... e in questo non c'è nulla di giusto o sbagliato....
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Messa così :-* :-* :)
Il punto non è attribuirci la capacità di capirli (antropocentrica)!!!! il vero paradigma è quello che bisogna finalmente riconoscere loro l'essere dei soggetti in grado di comunicare, avere emozioni, pensare, imparare (cinocentrico)... il punto non è manipolare la loro mente (scopo utilitaristico dell'uomo) ... il punto è riconoscere le loro peculiarità e quindi impostare la relazione con il proprio pet su un piano dialogico, dove il confine da raggiungere è l'allineamento emozionale e il riconoscimento (al cane) del contributo che ha dato e dà percorso evolutivo dell'uomo (scopo referenziale). .... e in questo non c'è nulla di giusto o sbagliato....
... e soprattutto non c'è nulla di teorico ....