Il Forum del GOLDEN RETRIEVER
LIBERAMENTE => Raccontiamoci => Topic aperto da: grace - 12 Giugno 2013, 22:55:37
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Magari qualcuno se ne intende:
Lavoro in una ditta costituita da più società produttrici di calcestruzzo, il mio contratto è dunque "commercio", in questi ultimi anni in cui la crisi persiste si sono presi questi provvedimenti per la riduzione delle spese 1° intervento a tutti i dipendenti full-time è stato ridotto l'orario di lavoro del 20% (essendo io già in part-time al 75% sono stata allora graziata) 2° intervento a settembre 2012 è stata richiesta la cassa integrazione in deroga di tipo A ma non è stata poi utilizzata perchè avevamo tutti ferie da consumare risultato è stata richiesta e l'abbiamo persa (ci hanno detto che si può richiedere 2 volte il tipo A e poi si passa al tipo B) 3° intervento il numero dei dipendenti era 17 di cui 6 persone nel laboratorio che è stato staccato dalla società, e 2 persone sono state "invitate" ad andarsene ora siamo in 9 e da gennaio 2013 a oggi abbiamo utilizzato la cassa integrazione x 4 ore ai dipendenti full-time e 2 ore per me . Oggi riunione in cui si ribadisce la situazione instabile, la volontà di tener in piedi la ditta, ma la necessità di ridurre ulteriormente il costo personale....si cercherà di utilizzare ancora ammortizzatori sociali (ma nessuno sa ancora in che misura verrà finanziata dalla regione la cassa) e si dovrà arrivare ad una riduzione di stipendio...praticamente toglieranno il superminimo a tutti ....Addirittura se la cassa non venisse concessa si ritornerà a soluzioni di part-time con stipendio ridotto all'osso...(lavoreremo per la gloria!!)
C'è qualcuno che sa dirmi se è possibile che facciano una cosa del genere?
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Visto l'aria che tira è tutto possibile..
Oltre alla cassa integrazione comunque esiste anche il contratto di solidarietà..
Tuttavia l'alternativa sarebbe il licenziamento?
Da quello che so la riduzione o l'azzeramento del superminimo dipendono dal tipo di superminimo concesso, se è del tipo ad personam, va comunque concordato con il personale.. e poi l'accordo formalizzato con le associazioni sindacali..
Tuttavia l'alternativa quale sarebbe? Il licenziamento?
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di chiaro hanno detto che siamo 9 dipendenti e per il volume di lavoro ne servono solo 5...le soluzioni preventivate sono quelle già descritte fra le righe c'era se non vi va bene liberi di adarvene
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in che situazione di mmmmerda che ci troviamo .... :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'(
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Revolution!!
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E' possibile purtroppo. Io sono in CIGS (Cassa integrazione in deroga) da febbraio, prorogata adesso fino a fine giugno, la mia riduzione dell'orario è del 30%, alcuni sono al 50%, altri al 100% (contratto commercio anche il mio).
Sembra che si stiano prendendo accordi per prorogarla ulteriormente fino a dicembre.
Il problema è che l'INPS non ha ancora i fondi per pagare questa differenza, quindi, a meno che la tua azienda non abbia fatto accordi per anticiparvi la CIG per conto dell'INPS, li vedrai molto tardi, almeno per Roma è così.
Comunque, nel caso in cui non ci sia la proroga, come è molto probabile, fino a dicembre, come ti hanno detto, partiranno (se consentiti) i contratti di solidarietà... che saranno rapportati allo stipendio: dal minimo tolgono il minimo. Il problema grande qui è che siamo stati toccati noi piccoli, quelli con stipendi da 1000, 1100 euro (che da febbraio ne prendiamo 850 se va bene). Non sono stati toccati i dirigenti, che da 4000 sono rimasti a 4000. Questo è il vero schifo.
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vediamo se qualcuno può aiutare anche me >:(
Lavoro in una ditta individuale con 5 dipendenti, è stata richiesta cassa integrazione (credo in deroga) per 4 mesi.
Inizialmente mi è stato comunicato, solo verbalmente dal mio datore di lavoro, che è partita dal 3 giugno, quindi dal giorno successivo sono stata a casa.
Ho avuto un richiamo per andare a lavorare ieri e l'alto ieri, sempre verbale, e il mio capo ha detto che era stato appena chiamato dalla commercialista che la cassa è partita da lunedì 10 ::), quindi la settimana che abbiamo fatto prima andava messa come ferie.
Ho provato a parlare con il mio capo dicendo che questa cosa mi puzzava, ma lui mi zittisce dicendo che sta facendo le cose per bene che è seguito da un sindacalista, noi per ora non dobbiamo firmare nulla, che è giusto quello che sta facendo lui, e che è permesso che ci richiami, e solo a fine mese si comunicheranno i giorni lavorati.
Ho provato a chiamare la str...za della commercialista, per avere tutte le info sui miei diritti e dovere, ma la sua risposta è che lei con i dipendenti non parla, qualsiasi comunicazione ci verrà data dal datore di lavoro.
1) mi confermate anche voi che ci deve essere una comunicazione scritta?
2) E' vero che si possono comunicare solo a fine mese i gg lavorati?
3) Se io volessi farmi licenziare, la cassa integrazione può essere revocata? e farmi dare la lettera di licenziamento?
Ho tentato più volte a parlare con lui, ma non vuole sentire ragioni in quanto io mi devo fidare perchè è seguito passo passo da questo sindacalista.
Ho lo stomaco che mi ribolle in quanto non riesco a fargli capire che io voglio solo info e che non mi basta quello che dice lui, ma questa cosa la vede come un attacco a lui e non riesco a parlargli.
Oggi in ufficio è passata 2 secondi mi ha dato compiti da svolgere e subito è uscito , solo quando era sulla porta mi ha comunicato che domani devo andare!! E non ho trovato il modo ed il coraggio di prendere il discorso anche perchè so che sarebbe finito come gli altri e a lui sembra che gli rompo sempre con le stesse cose da 3 gg ripetendomi le stesse cose che gia mi ha detto
Scusate ho scritto di getto !!!
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La cassa integrazione in deroga è autorizzata sino al 30/06/2013.
Il governo dovrebbe rifinanziarla fino al 31/12/2013.
L'erogazione dei pagamenti da parte dell'INPS è tardiva, nella nostra zona il ritardo è di circa 2/3 mesi.
L'importo che l'INPS eroga è pari a circa il 60/70% di quanto percepito in busta paga.
Il sindacalista dovrebbe convocare i dipendenti della ditta interessata alla CIG in deroga ed informarli dei loro diritti e doveri, in quanto parte interessata.
Il lavoratore in CIG può essere chiamato al lavoro in base alle necessità aziendali.
Fede
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Ma la sindacalista parla solo con il datore di lavoro e non con voi? :o (ho capito bene?)
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Ma la sindacalista parla solo con il datore di lavoro e non con voi? :o (ho capito bene?)
si ha fatto la riunione il mio capo con commercialista e sindacalista contattato da lei.
Io conosco solo il nome del sindacalista in quanto la commercialista ha inviato una mail per ricordare l'appuntamento al mi capo.
E quanto ho detto al mio capo dell'arrivo di questa mail si è infastidito che la commercialista non ha telefonato direttamente a lui.
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... e comunque a noi hanno consegnato una lettera a mano e siamo anche dovuti andare al centro dell'impiego per l'iscrizione alla CIG. Ora per la proroga ci hanno consegnato un'altra lettera, con allegato il verbale tra la mia azienda, il sindacato e l'INPS.
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... e comunque a noi hanno consegnato una lettera a mano e siamo anche dovuti andare al centro dell'impiego per l'iscrizione alla CIG. Ora per la proroga ci hanno consegnato un'altra lettera, con allegato il verbale tra la mia azienda, il sindacato e l'INPS.
questo è stato fatto dopo che è partita la cassa integrazione, o è stato fatto contestualmente??
perchè per ora come ho scritto io ho solo una comunicazione verbale
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Contestualmente. Il 30 o 31 gennaio, non ricordo esattamente, riunione con tutti i dipendenti (E noi siamo tanti), comunicazione verbale e consegna della lettera. 1° febbraio inizio cassa integrazione. E dal 1° febbraio avevamo 5 giorni per recarci al centro per l'impiego, perché tra l'altro con l'iscrizione alla CIGS sono previsti dei corsi (che però almeno qua a Roma non stanno facendo) ai quali è obbligatorio partecipare, altrimenti si perdono i diritti alla CIGS.
Ti allego la mia lettera.
(http://img834.imageshack.us/img834/5562/cigq.png)
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Grazie !! davvero non so che fare, io ho avuto la comunicazione verbale, e se davvero è partita dal 10 giugno i giorni per l'iscrizione al CIG sono quasi scaduti, domani devo assolutamente parlare con lui, spero che riesco a farmi ascoltare non solo con le orecchie!
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Guarda per il fatto delle ferie anche a noi ce le hanno fatte consumare prima di darci la CIG. Mi sembra che dovessimo avere meno di 10 ore di permesso e meno di 5 giorni di ferie residue per poter richiedere la CIG. Comunque è un tuo diritto chiedere spiegazioni. Ma mi rendo conto che quando teniamo al lavoro ci facciamo tremila problemi anche per chiedere ciò che ci spetta, ed è proprio su questo bisogno di lavoro che loro ci marciano.
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Guarda per il fatto delle ferie anche a noi ce le hanno fatte consumare prima di darci la CIG. Mi sembra che dovessimo avere meno di 10 ore di permesso e meno di 5 giorni di ferie residue per poter richiedere la CIG. Comunque è un tuo diritto chiedere spiegazioni. Ma mi rendo conto che quando teniamo al lavoro ci facciamo tremila problemi anche per chiedere ciò che ci spetta, ed è proprio su questo bisogno di lavoro che loro ci marciano.
sono giorni che chiedo, ma le risposte sono sempre le stesse, e continua a ribadire che ha in mano tutto il sindacalista, e lui sa quello che deve fare!! ::) ::)
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da noi è stata fatta la domanda di cig all'inps e inviata in copia ai tre sindacati (CGIL CISL e UIL) è stata poi fatto un incontro fra azienda e due rappresentanti dei primi due sindacati ed è stato redatto un accordo sindacale di cui ci hanno dato copia, su questo foglio ci sono gli accordi presi (tipo che l'azienda anticiperà l'importo spettante all'inps e altri accordi) e che siamo obbligati ai corsi (senza i quali perdiamo il diritto alla cig). Dopo è stata fatta una rinunione fra dipendendi e sindacato che ci hanno spiegato l'accordo.