Il Forum del GOLDEN RETRIEVER
LIBERAMENTE => Raccontiamoci => Topic aperto da: Blue Ronny - 22 Novembre 2012, 09:10:17
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Di prima mattina mi sono girate per bene..ieri pomeriggio esco prima dal lavoro perchè non stavo bene,un pò di influenza...ieri sera mi arriva un sms dalla fatidica collega (non fa di più di quello che deve sia come lavoro sia come orario,ha un bambino di un anno e mezzo e sembra che tutto le sia dovuto...insomma non collabora tanto) chiedendomi se stamattina c'ero, mah dico io tanto lei deve andare..stamattina ho un pò di febbre per cui avverto e dico che sto a casa dato che domani devo assolutamente andare. Quella mi scrive che il bambino ha la febbre per cui non poteva esserci...apriti cielooooooo: le ho detto che ogni volta era assurdo che stando male dovevo andare io ad aprire il negozio e che come al solito ci rimettono i soliti...Questa qui con aria strafottente mi ha detto: risolto vado io e quando arriva R (l'altra collega) alle 13 vado via, rimane mio marito a casa stai pure a casa ci arrangiamo noi!!!! Premetto che sono la responsabile e questa è una piattola, ha ancora maternità, non è collaborativa ecc...i miei superiori conoscono la situazione e ogni volta sapete di chi è la colpa: mia...ah che nervosoooooooo. Mi ero già vestita per andare al lavoro poi mi sono detta, no stavolta non la passa liscia. Scusate lo sfogo ma non ne posso più...indipendentemente dalla situazione lavorativa di oggi se a qualcuno non va bene ma che prenda la porta,glie la spalanco io così almeno lascia il posto a chi ne ha voglia
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Si parla tanto di crisi di tenersi stretti i lavori e poi c'e' chi evidentemente se ne sbatte, salvo piangersi addosso se poi lo perde, situazioni cosi' poi in aziende grandi come la mia ce ne sono a vagonate, dispiace per chi veramente vorrebbe lavorare sul serio ed il lavoro non lo trova.
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coraggio Isabella... coraggio....
coccola ancora di più mio genero Ronny...
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Esatto, io non faccio i conti in tasca a nessuno, ma lei è la classica fighetta di buona famiglia...sarà sposata con un figlio ha 27 anni ma mia nipote di 7 anni capisce di più
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Esatto, io non faccio i conti in tasca a nessuno, ma lei è la classica fighetta di buona famiglia...sarà sposata con un figlio ha 27 anni ma mia nipote di 7 anni capisce di più
Tuo genero stamattina me ne ha fatte tante lui a me e credimi ne avevo bisognoooooooo
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Mi ero già vestita per andare al lavoro poi mi sono detta, no stavolta non la passa liscia. Scusate lo sfogo ma non ne posso più...indipendentemente dalla situazione lavorativa di oggi se a qualcuno non va bene ma che prenda la porta,glie la spalanco io così almeno lascia il posto a chi ne ha voglia
Hai fatto benissimo! Non ho capito, se tu non stai bene e lei ha la possibilità di fare stare a casa suo marito per occuparsi del bambino, che stia a casa suo marito!!!!! :girl_sigh:
Secondo me bisogna smettere di cadere vittime di chi ti fa violenza psicologica, altrimenti loro associano : faccio la vittima e tu cedi, e come con i cani fanno l'associazione : faccio la vittima e tu mi dai il premietto.
Secondo me l'hai spiazzata magari da domani cambierà atteggiamento nei tuoi confronti, visto che tu sei la responsabile e devi prenderti pure il mazzo per colpa sua, fatti valere. :bluto:
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uh...
secondo me avete ragione entrambe...se tu stai male non esiste che tu vada a lavorare, ma se lei ha un bimbo malato, in effetti, che deve fare?
le mattine in cui mi sveglio con mia figlia malata non è che abbia molto tempo per organizzarmi (baby sitter, per esempio) e chiaramente la prima cosa che faccio è chiedere ai miei colleghi se c'è qualcuno che possa coprire il turno di mattina...non mi restano alternative, e non mi sembra onestamente di fare una richiesta scorretta...
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Per fortuna colleghi in ufficio non ne ho!!
perchè purtroppo c'è sempre chi se ne approffitta
Guarisci presto e coccola a Ronny :wub:
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uh...
secondo me avete ragione entrambe...se tu stai male non esiste che tu vada a lavorare, ma se lei ha un bimbo malato, in effetti, che deve fare?
le mattine in cui mi sveglio con mia figlia malata non è che abbia molto tempo per organizzarmi (baby sitter, per esempio) e chiaramente la prima cosa che faccio è chiedere ai miei colleghi se c'è qualcuno che possa coprire il turno di mattina...non mi restano alternative, e non mi sembra onestamente di fare una richiesta scorretta...
Si hai ragione,io sono la prima a concedere, ma dall'altra parte devi darmi qualcosa...non che tutte le volte finisca sempre allo stesso modo...scusa per una volta suo marito può stare a casa, anche loro possono o no?ha i nonni che tengono il bimbo, proprio stamattina non ci sono? Ma guarda un pò quante coincidenze... va beh guardate io nel lavoro sono sempre andata a testa alta perchè certi subdoli giochini non li ho mai fatti
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Se la signora fosse una persona sola, con un figlio che non sa a chi lasciare posso anche capire, ma se ha un marito che può permettersi di rimanere a casa con il bimbo perchè no! Quando uno sta male, non c'entra l'età, se stai male, stai male! A quanto ho capito, la collega di Isa è una che fa valere solo i suoi diritti, senza dare un minimo di disponibilità. La vita è un dare e un avere, non si può solo pretendere che gli altri ci agevolino, se noi non siamo disposti ad essere disponibili quando anche gli altri hanno bisogno. Io appoggio te e tu appoggi me, ma se tu fai solo quello che ti fa comodo allora arrangiati >:(
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chiaramente se sai che sono "subdoli giochini" hai ragione ad arrabbiarti...
dico solo che, per esperienza personale, organizzarsi quando si ammala un bimbo non è cosa facile (i nonni possono non esserci o non essere disponibili, i compagni sarebbe doveroso che ci fossero, ma spesso hanno impegni "improrogabili"...) e proprio per questo è anche bello potersi organizzare con i colleghi (soprattutto per chi, come me, può fare affidamento solo su di loro).
certo che, proprio per questo motivo, deve trattarsi di un "do ut des", ovvero le volte che mi chiedono loro di esserci perché loro hanno qualche contrattempo, cerco di ricambiare il favore :)
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Appunto! cerchi di ricambiare il favore!!!! Ma se una mia collega non ricambiasse mai, io ( che penso di essere una delle persone più pacifiche del mondo) ad un certo punto, la manderei a stendere e chisse ne frega di suo figlio!!!
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(ehm, sarà un caso, ma il "chissene di tuo figlio" l'ho sempre sentito rivolgere da persone che bimbi non ne hanno...e quasi sempre da donne...non sarebbe più bello avere un po' più di comprensione, almeno tra noi?)
credimi, piuttosto che passare notti insonni seguite da mattinate da incubo con mocciosii febbricitanti, personalmente andrei di corsa al lavoro e mi farei anche il doppio turno ;) è che a volte proprio non c'è alternativa...
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Effettivamente sono donna e non ho figli. Ma il mio chissenefrega di suo figlio non è inteso in senso di poca solidarietà, ma ripeto la vita è un dare e un avere. Bisogna si essere solidali, fra donne poi!, però anche queste mamme devono pensare che anche gli altri possono avere i loro problemi. Una persona che non sta bene, potrà avere anch'essa il diritto di essere malata, per lo più quando c'è la possibilità di avere qualcuno(il marito) che può badare al figlio della collega!!! Scusa Cagnella, non voglio diventare polemica, però spesso queste mamme sono le prime a stare a casa perchè sono stanche. Per carità tutto il rispetto per loro, ma una donna single e senza figlianon ha forse il diritto anche lei di curarsi se non sta bene?
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Per esperienza personale posso dire che di donne che si “approfittano” della gravidanza ce ne sono parecchie, qui in Italia, e la cosa mi fa arrabbiare perché la gravidanza non è una malattia e si può lavorare tranquillamente nella quasi totalità dei casi.
Invece le gravidanze a rischio sono un numero impressionante ….
Sulle malattie dei bimbi è più difficile fare le “furbe”, in questo caso l’esigenza è quasi sempre reale, chi ha avuto un bambino piccolo sa che in caso di malattia è la madre che se ne deve occupare. Quando poi i figli crescono le cose cambiano, ma quando mio figlio era più piccolo almeno il primo giorno di malattia lo dovevo prendere io, primo perché un bimbo fino ai tre anni è legato alla madre in maniera viscerale, e se sta male non vuole nessun’altro, poi per organizzare pediatra, medicine e via dicendo.
I giorni seguenti intervengono papà, nonni, baby sitter ecc.
Io ho dovuto fare moltissime assenze per le malattie di mio figlio, avrei preferito non farle ed essere al lavoro piuttosto che in ospedale, ma per fortuna i miei colleghi mi hanno sempre aiutato (forse perché hanno figli anche loro).
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ma una donna single e senza figlianon ha forse il diritto anche lei di curarsi se non sta bene?
è chiaro che ne ha diritto e se guardi bene è stata proprio la prima cosa che ho scritto.
non credo assolutamente che chi ha bimbi debba avere più diritti di chi non ne ha; però è anche comprensibile, dal mio punto di vista (di madre, di donna...ma prima di tutto di persona intelligente e sensibile), che una madre di un figlio piccolo abbia più "necessità" rispetto a una che ha figli grandi o a una che figli non ne ha.
un bambino di un anno o meno, anche volendo, se è malato non può stare con una persona che non sia sua madre. o sì, ci può stare ma starà male lui e starà male la madre...ma questo discorso è superfluo, vero? in questo sito ci facciamo mille problemi per la salute e il benessere dei nostri amici a 4 zampe...è chiaro che abbiamo amore da vendere anche per altre creature, no?
facciamo un esempio: se per assurdo ti svegli una mattina di un giorno lavorativo col tuo peloso che ha vomitato verde tutta la notte e non si regge in piedi, che fai? corri in ufficio e mentre sei di strada chiami i nonni o chiami la dogsitter? oppure, come credo che faresti, chiami i tuoi colleghi sperando che abbiano comprensione e corri col peloso dal veterinario finché non sei assolutamente sicura che stia meglio?
potendo farlo, non è l'ultima l'ipotesi più auspicabile...per il peloso e per te?
dal mio punto di vista è assolutmente inutile mettere sullo stesso piano le esigenze di una neomamma con le esigenze di qualsiasi altra persona. per legge non dovrebbe essere così. è ridicolo pensare che un padre o una persona estranea possa garantire a un bebé le cure di cui ha bisogno quando sta male.
detto questo, ripeto anche che la comprensione ci deve essere sempre da entrambe le parti.
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Anch'io non ho figli, sono donna vivo con il mio compagno quindi neppure sposata per cui a tutti gli effetti "sola"(per dire)..io ho scritto di questa situazione perchè non è la prima volta che capita quindi essendo la sua responsabile so del suo operato lavorativo e non..Cagnella avere un figlio penso sia una gioia immensa e credimi avere 38 anni e non averne quando magari lo desideri...Sono daccordo con Luna (perdonami non ricordo il tuo nome) quando certe persone se ne approffitano un pò, ogni caso è a sè ma ti racconto questo: la persona faceva 18 ore settimanali, dopo nemmeno un anno a casa in maternità, quando è tornata ha voluto 24 ore ma gli orari come pareva a lei perchè con un bambino non poteva fare le chiusure e l' Azienda si si tutto ok perchè la ciccina altrimenti andava via (ricatto) e qui un chissene lo dico io.
quindi chi ci rimette sono quelli soli single ecc.... penso che i diritti siano uguali per tutti no? Secondo me se uno vuole fa, mia mamma stamattina sai cosa mi ha detto: è lei che lavora non suo figlio, farà in modo di organizzarsi
Perchè mia mamma da sola lavorava mia sorella ed io abbiamo una differenza di età di tredici mes,iforse perchè mio padre l'aiutava e lei faceva il possibile? Io dico solo può capitare per carità, ma non deve diventare un vizio!!!!!!!!!
Io ho Ronny e ormai ho i suoceri (Roberto,Sara la cognata Sofia e la fidanzata Seta) che me lo accoglierebbero a braccia aperte... almeno credo... ahahaha ridiamoci su va là che è meglio!!!!
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Cagnella hai ragione in tutto
Comunque io sono dell'idea che la solidarietà sia spesso (haimè non sempre!) un boomerang. Se sei gentile e disponibile con gli altri allora anche gli altri saranno disponibili con te, ma se sei una che pensa solo ai suoi problemi, bè allora gli altri faranno più fatica ad essere comprensibili. :)
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Cagnella hai ragione in tutto
Comunque io sono dell'idea che la solidarietà sia spesso (haimè non sempre!) un boomerang. Se sei gentile e disponibile con gli altri allora anche gli altri saranno disponibili con te, ma se sei una che pensa solo ai suoi problemi, bè allora gli altri faranno più fatica ad essere comprensibili. :)
pienamente daccordo
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Massì, alla fine si parla di singole persone e ci sono sempre quelli che se ne approfittano e quelli che no.
Vale per le mamme con i figli piccoli, ma, credimi, anche per gli altri che stanno a casa per un raffreddore, basta avere un medico compiacente.
Giustamente, come dici tu, ognuno avrà la comprensione che si è meritato.
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la persona faceva 18 ore settimanali, dopo nemmeno un anno a casa in maternità, quando è tornata ha voluto 24 ore ma gli orari come pareva a lei perchè con un bambino non poteva fare le chiusure e l' Azienda si si tutto ok perchè la ciccina altrimenti andava via (ricatto)
ribadisco...è chiaro che una madre che ha figli picoli, per forza di cose (malattia dei bambini e orario d'asilo) non può avere la libertà di una persona che ha figli grandi o di una che non ne ha. io credo che, proprio per facilitare le cose a chi ha bimbi, bisognerebbe cercare di essere più flessibili (e qui parlo di leggi a tutela di chi lavora e ha famiglia).
se non mi avessero permesso, qui al lavoro, di scegliere di fare solo i turni di mattina (l'asilo chiude alle 17 e il turno pomeridiano per me è impensabile), l'alternativa sarebbe stata licenziarmi. non so a te, ma io ringrazio il cielo che ci siano persone comprensibili che mi hanno permesso di mantenere il turno che faccio: che bada bene, non è quello che "mi fa comodo", non è un capriccio, è l'unico che io possa materialmente fare.
e comunque le cose cambieranno, la tua collega ha un bambino molto piccolo che per inciso attraversa l'età più infame (quella delle malattie e dei virus, sta sicura che se li farà tutti, come tutti i bimbi della sua età), ma già tra uno o due anni le cose andranno molto meglio...
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Anch'io non ho figli, sono donna vivo con il mio compagno quindi neppure sposata per cui a tutti gli effetti "sola"(per dire)..io ho scritto di questa situazione perchè non è la prima volta che capita quindi essendo la sua responsabile so del suo operato lavorativo e non..Cagnella avere un figlio penso sia una gioia immensa e credimi avere 38 anni e non averne quando magari lo desideri...Sono daccordo con Luna (perdonami non ricordo il tuo nome) quando certe persone se ne approffitano un pò, ogni caso è a sè ma ti racconto questo: la persona faceva 18 ore settimanali, dopo nemmeno un anno a casa in maternità, quando è tornata ha voluto 24 ore ma gli orari come pareva a lei perchè con un bambino non poteva fare le chiusure e l' Azienda si si tutto ok perchè la ciccina altrimenti andava via (ricatto) e qui un chissene lo dico io.
quindi chi ci rimette sono quelli soli single ecc.... penso che i diritti siano uguali per tutti no? Secondo me se uno vuole fa, mia mamma stamattina sai cosa mi ha detto: è lei che lavora non suo figlio, farà in modo di organizzarsi
Perchè mia mamma da sola lavorava mia sorella ed io abbiamo una differenza di età di tredici mes,iforse perchè mio padre l'aiutava e lei faceva il possibile? Io dico solo può capitare per carità, ma non deve diventare un vizio!!!!!!!!!
Io ho Ronny e ormai ho i suoceri (Roberto,Sara la cognata Sofia e la fidanzata Seta) che me lo accoglierebbero a braccia aperte... almeno credo... ahahaha ridiamoci su va là che è meglio!!!!
Appunto Isa, non è questione di solidarietà femminile. Qui è questione che questa, fa il bello e il cattivo tempo come vuole, questa è convinta che il mondo giri o debba girare intorno a lei e al suo orticello e che chi non ha figli e magari non è sposato sia quasi di serie B. Va vaf.....e scusate, ma chi crede di essere, se vuole fare la principessa stia a dormire sul suo pisello e lasci il posto a qualcun altro!!!
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Scusate lo sfogo, ma non sopporto chi approfitta delle situazioni. I sacrifici li devono fare tutti e non solo gli altri. Basta la chiudo qui. Baci a tutti em_Devil
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Allora secondo me qui avete tutte ragione però il mio pensiero è più simile a quello di cagnella.. Io non ho figli ma voglio averne presto.. Dove lavoravo prima eravamo solo in due ragazze.. Io e la mia collega che era appena rientrata dalla maternità e aveva tre figli di 5 2 e 0 anni quindi tutti piccoli.. Capitava spesso che all ultimo minuto mi scriveva che non poteva venire perchè aveva uno dei bambini che stava male e doveva portarlo dal pediatra.. Poi è venuta la settimana che doveva fare l inserimento del bambino all asilo per cui alla mattina arrivava anche alle undici e visto che faceva l orario ridotto per l allattamento all una andava via.. C era tantissimo da fare e ovviamente mi sono dovuta fare io gli straordinari.. Lei una volta si è scusata dicendo che sa che c è da fare a lavorare però ha i bambini che stanno male.. Io sinceramente le ho solo detto che non si deve preoccupare e che capisco benissimo.. Che io al suo posto avrei fatto la stessa cosa.. Poi le ho detto anche che spero che quando sarò io ad avere un bambino piccolo spero di ricevere lo stesso trattamento che dato io.. Quindi appoggio anche luna quando dice che bisogna comportarsi bene e si riceverà del bene.. La vita è una ruota.. Oggi a me.. Domani a te.. Io la penso cosi..
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è chiaro che ne ha diritto e se guardi bene è stata proprio la prima cosa che ho scritto.
non credo assolutamente che chi ha bimbi debba avere più diritti di chi non ne ha; però è anche comprensibile, dal mio punto di vista (di madre, di donna...ma prima di tutto di persona intelligente e sensibile), che una madre di un figlio piccolo abbia più "necessità" rispetto a una che ha figli grandi o a una che figli non ne ha.
un bambino di un anno o meno, anche volendo, se è malato non può stare con una persona che non sia sua madre. o sì, ci può stare ma starà male lui e starà male la madre...ma questo discorso è superfluo, vero? in questo sito ci facciamo mille problemi per la salute e il benessere dei nostri amici a 4 zampe...è chiaro che abbiamo amore da vendere anche per altre creature, no?
facciamo un esempio: se per assurdo ti svegli una mattina di un giorno lavorativo col tuo peloso che ha vomitato verde tutta la notte e non si regge in piedi, che fai? corri in ufficio e mentre sei di strada chiami i nonni o chiami la dogsitter? oppure, come credo che faresti, chiami i tuoi colleghi sperando che abbiano comprensione e corri col peloso dal veterinario finché non sei assolutamente sicura che stia meglio?
potendo farlo, non è l'ultima l'ipotesi più auspicabile...per il peloso e per te?
dal mio punto di vista è assolutmente inutile mettere sullo stesso piano le esigenze di una neomamma con le esigenze di qualsiasi altra persona. per legge non dovrebbe essere così. è ridicolo pensare che un padre o una persona estranea possa garantire a un bebé le cure di cui ha bisogno quando sta male.
detto questo, ripeto anche che la comprensione ci deve essere sempre da entrambe le parti.
L'umanità a questo mondo sta andando a farsi fottere...
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Che io al suo posto avrei fatto la stessa cosa.. Poi le ho detto anche che spero che quando sarò io ad avere un bambino piccolo spero di ricevere lo stesso trattamento che dato io.. Quindi appoggio anche luna quando dice che bisogna comportarsi bene e si riceverà del bene.. La vita è una ruota.. Oggi a me.. Domani a te.. Io la penso cosi..
:smileys_0244:
è proprio quello che sto cercando di dire...visto che non possiamo contare molto sulle politiche dello stato (mannaggia), cerchiamo nei limiti del possibile di venirci incontro almeno tra noi. anche a me tocca di venire in ufficio "extra" a volte perché l'altra mia collega ha i bambini che si ammalano ogni settimana...e io a lei non lo chiedo quasi mai...ma ecco, qui ci sta bene, chissene! il giorno che mi servirà, spero solo di trovare una persona comprensiva sul mio cammino.
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Anch'io penso che bisogna esser tolleranti con chi ha bambini...
è anche vero però che spesso troppe persone se ne approfittano..
E questo non è giusto.
Io lavoro da anni ormai nel periodo natalizio in una profumeria..
Questa profumeria è aperta 12 ore dalle 9 di mattina alle 21
Nei giorni pre-vigilia(quelli pieni di caos) il titolare chiede a noi ragazze di organizzare le nostre pause in modo che il punto vendita sia comunque operativo anche negli orari morti (13.00/15.00)
Ovviamente ci sono quelle che hanno bambini che vogliono tornare a casa e ti chiedono la gentilezza di anticipare il tuo ritorno per poter preparare il pranzo ai figli e stare quindi loro di più a casa..
Io che dovrei fare?ovviamente acconsento pur lavorando in più..
Però è una faticata soprattutto se sei tu da sola a non aver figli e loro sono in 2..
A me dispiace dire di no...soprattutto quando ti dicono "Dai ti prego...rientra alle 13.30 tanto mezz'ora ti basta per mangiarti un panino no?Io in mezz'ora non riesco manco a tornare a casa.."
La sera però magari potrebbero ricambiare il favore e farmi andar via 10 minuti prima visto che mi sono riposata solo mezz'ora e loro più di un'ora e mezza (a volte mi chiedono pure di tornare alle 13.20)
invece no,ovviamente ::)
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Che saggia che sei cagnella! :thumbup: volevo proprio dirtelo.. Anche in altre discussioni tue mi trovo molto spesso daccordo con le tue opinioni ;)
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:smileys_0244:
è proprio quello che sto cercando di dire...visto che non possiamo contare molto sulle politiche dello stato (mannaggia), cerchiamo nei limiti del possibile di venirci incontro almeno tra noi. anche a me tocca di venire in ufficio "extra" a volte perché l'altra mia collega ha i bambini che si ammalano ogni settimana...e io a lei non lo chiedo quasi mai...ma ecco, qui ci sta bene, chissene! il giorno che mi servirà, spero solo di trovare una persona comprensiva sul mio cammino.
pensa che i miei permessi per malattia dei figli sono NON RETRIBUITI, ci ho perso settimane di stipendio ...
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pensa che i miei permessi per malattia dei figli sono NON RETRIBUITI, ci ho perso settimane di stipendio ...
questa è una bruttura tutta italiana. in germania almeno ci danno il contentino (i giorni in cui accudisci tuo figlio a casa, per un massimo di 20 all'anno, sono retribuiti al 50%...motivo per il quale, a conti fatti, è meglio che me ne stia a casa io che il mio compagno, che ovviamente guadagna molto più di me).
bello vedere come in italia si incentivino le coppie a NON fare figli. strano che il sistema pensionistico faccia acqua da tutte le parti, vero?
Che saggia che sei cagnella! :thumbup: volevo proprio dirtelo.. Anche in altre discussioni tue mi trovo molto spesso daccordo con le tue opinioni ;)
:-[ :-[ :-[ uh, che imbarazzo! ma grazie!
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per carità, non voglio essere polemica, però effettivamente anch'io ho riscontrato poca coerenza, ovvero spesso in ambiente lavorativo vengono usate due pesi e due misure....
Se tu ti assenti per malattia figlio, sorrisini e tutto concesso...
Se io mi sento male, o devo accompagnare mio papi in ospedale oppure ho il cavallo in colica (quindi a rischio morte), mi si concede il permesso a mezza bocca....
Mettere al mondo un bimbo (per chi ne ha la fortuna) è comunque una SCELTA, perchè allora si rende discutibile la mia di scelta (assistere un padre vedovo o preoccuparmi per la mia famiglia animalosa) ?!? ?-?-?
Su che basi si delineano le assenze privilegiate?!? :-\
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pensa che i miei permessi per malattia dei figli sono NON RETRIBUITI, ci ho perso settimane di stipendio ...
cioé a questo punto però non capisco: come è possibile pensare che una donna "approfitti" della scusa della malattia dei bimbi per starsene a casa? cioé si ciuccia una giornata interna con un bimbo malato (esperienza che non auguro neanche ai miei peggiori nemici!!!)...e perde anche giorni di stipendio??? e dove starebbe allora il vantaggio? :icon_confused: :icon_confused: :icon_confused: davvero non capisco...
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Anch'io penso che bisogna esser tolleranti con chi ha bambini...
è anche vero però che spesso troppe persone se ne approfittano..
E questo non è giusto.
Io lavoro da anni ormai nel periodo natalizio in una profumeria..
Questa profumeria è aperta 12 ore dalle 9 di mattina alle 21
Nei giorni pre-vigilia(quelli pieni di caos) il titolare chiede a noi ragazze di organizzare le nostre pause in modo che il punto vendita sia comunque operativo anche negli orari morti (13.00/15.00)
Ovviamente ci sono quelle che hanno bambini che vogliono tornare a casa e ti chiedono la gentilezza di anticipare il tuo ritorno per poter preparare il pranzo ai figli e stare quindi loro di più a casa..
Io che dovrei fare?ovviamente acconsento pur lavorando in più..
Però è una faticata soprattutto se sei tu da sola a non aver figli e loro sono in 2..
A me dispiace dire di no...soprattutto quando ti dicono "Dai ti prego...rientra alle 13.30 tanto mezz'ora ti basta per mangiarti un panino no?Io in mezz'ora non riesco manco a tornare a casa.."
La sera però magari potrebbero ricambiare il favore e farmi andar via 10 minuti prima visto che mi sono riposata solo mezz'ora e loro più di un'ora e mezza (a volte mi chiedono pure di tornare alle 13.20)
invece no,ovviamente ::)
Ok che dispiace dire di no.. Però ragazze o sono io che sono strana però non so.. Questa cosa la si dovrebbe fare volentieri.. Ovvio che io che sono sola posso mangiarmi un panino al volo e la mia collega che ha il bambino piccolo ci mette iltriplo di me perche deve fare la pappetta al bambino.. Secondo me quando sarà il nostro turno a essere mamme con bambini piccoli non potremmo pretendere di avere comprensione se noi non l abbiamo mai data!
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Per esperienza personale posso dire che di donne che si “approfittano” della gravidanza ce ne sono parecchie, qui in Italia, e la cosa mi fa arrabbiare perché la gravidanza non è una malattia e si può lavorare tranquillamente nella quasi totalità dei casi.
Noi ne abbiamo una che son 4 anni che non viene e altre due che poco ci manca e' uno dei motivi per cui non vengono piu' assunte donne da noi
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Anch'io penso che bisogna esser tolleranti con chi ha bambini...
è anche vero però che spesso troppe persone se ne approfittano..
E questo non è giusto.
Io lavoro da anni ormai nel periodo natalizio in una profumeria..
Questa profumeria è aperta 12 ore dalle 9 di mattina alle 21
Nei giorni pre-vigilia(quelli pieni di caos) il titolare chiede a noi ragazze di organizzare le nostre pause in modo che il punto vendita sia comunque operativo anche negli orari morti (13.00/15.00)
Ovviamente ci sono quelle che hanno bambini che vogliono tornare a casa e ti chiedono la gentilezza di anticipare il tuo ritorno per poter preparare il pranzo ai figli e stare quindi loro di più a casa..
Io che dovrei fare?ovviamente acconsento pur lavorando in più..
Però è una faticata soprattutto se sei tu da sola a non aver figli e loro sono in 2..
A me dispiace dire di no...soprattutto quando ti dicono "Dai ti prego...rientra alle 13.30 tanto mezz'ora ti basta per mangiarti un panino no?Io in mezz'ora non riesco manco a tornare a casa.."
La sera però magari potrebbero ricambiare il favore e farmi andar via 10 minuti prima visto che mi sono riposata solo mezz'ora e loro più di un'ora e mezza (a volte mi chiedono pure di tornare alle 13.20)
invece no,ovviamente ::)
Ecco tu fai tanto per loro, sempre disponibile e poi che hai in cambio?? esattamente nulla!!!
almeno, come dici tu, ogni tanto ricambiare anche solo 10 minuti , è vero non ti cambierebbero la vita, ma almeno il gesto di concederteli per ricambiare la tua disponibilità
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per carità, non voglio essere polemica, però effettivamente anch'io ho riscontrato poca coerenza, ovvero spesso in ambiente lavorativo vengono usate due pesi e due misure....
Se tu ti assenti per malattia figlio, sorrisini e tutto concesso...
Se io mi sento male, o devo accompagnare mio papi in ospedale oppure ho il cavallo in colica (quindi a rischio morte), mi si concede il permesso a mezza bocca....
Mettere al mondo un bimbo (per chi ne ha la fortuna) è comunque una SCELTA, perchè allora si rende discutibile la mia di scelta (assistere un padre vedovo o preoccuparmi per la mia famiglia animalosa) ?!? ?-?-?
Su che basi si delineano le assenze privilegiate?!? :-\
Questo é vero.. Diciamo anche che non tutti capiscono il vero amore per gli animali.. Quindi secondo me se una tua collega ti guarda male perche hai detto che stai a casa perche hai il cavallo il cane o il gatto che sta male è già più comprensibile.. Nel senso.. Io capisco benissimo te.. Anch io sono stata a casa dal lavoro perchè avevo il gatto che stava male e l ho dovuto portare dal veterinario causa caduta dalla finestra.. Ma alle mie colleghe ho detto che stavo male io.. Perchè so che non avrebbero capito.. Poi ti guardano storto anche se stai a casa perche stai male tu.. Ma se gli dici che stai a casa perche sta male il peloso sembra una barzelletta per loro..
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Ok che dispiace dire di no.. Però ragazze o sono io che sono strana però non so.. Questa cosa la si dovrebbe fare volentieri.. Ovvio che io che sono sola posso mangiarmi un panino al volo e la mia collega che ha il bambino piccolo ci mette iltriplo di me perche deve fare la pappetta al bambino..
Ovvio che posso mangiarmi un panino al volo lavorando 11 ore e mezza mentre chi ha bambini la faccio lavorare solo 10..
lo faccio con piacere perchè capisco la situazione ;)
ma loro potrebbero ricambiare anche,magari facendomi andar via 10 minuti la sera prima, ..
Tra colleghi dovrebbe essere così: io faccio un piacere a te e tu ne fai uno a me..ci si dovrebbe venire incontro alleggerendosi la fatica l'un l'altro..Non solo a senso unico.
Non è che siamo amiche e io ti dico "Torna pure alle 4,visto che ti voglio bene penso a tutto io pure se mi ammazzo di lavoro " ;D
Io così la penso.
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Isabella...
1 ) hai 38 anni ???????? DOVEEEEEEEEEE ???????????
2 ) ovvio che i suoceri accoglierebbero Ronny a braccia aperte... sempre.. in qualsiasi momento...
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Ecco tu fai tanto per loro, sempre disponibile e poi che hai in cambio?? esattamente nulla!!!
almeno, come dici tu, ogni tanto ricambiare anche solo 10 minuti , è vero non ti cambierebbero la vita, ma almeno il gesto di concederteli per ricambiare la tua disponibilità
Figurati!!!!La sera fanno le corse perchè c'è il marito fuori al negozio..pensano a me?? ;D
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Figurati!!!!La sera fanno le corse perchè c'è il marito fuori al negozio..pensano a me?? ;D
e allora tu non pensare a loro, quando chiedono favori sugli orari!!
essere buoni va bene, ma a tutto c'è un limite!!!
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Mettere al mondo un bimbo (per chi ne ha la fortuna) è comunque una SCELTA, perchè allora si rende discutibile la mia di scelta (assistere un padre vedovo o preoccuparmi per la mia famiglia animalosa) ?!? ?-?-?
Su che basi si delineano le assenze privilegiate?!? :-\
è chiaro che sia una scelta...ma (tralasciando discorsi etici e sociologici e rimanendo su un piano puramente economico) è una scelta che condiziona la società.
tra venti anni o giù di lì, i sacrifici che ho fatto per tirare su mia figlia si trasformeranno in giovamento per chi godrà del suo lavoro, si pagherà la pensione con le sue tasse, eccetera eccetera. diciamo che i figli sono effettivamente (per ora) un ottimo (?) investimento per il futuro. sono io adesso che "pago" la pensione a chi non lavora più ;) e così sarà (spero) quando me ne andrò in pensione io (a 190 anni)...solo che se nessuno fa più figli...ma insomma, sono discorsi ovvi, vero?
per quanto riguarda la questione delle assenze, però, sono d'accordissimo che bisognerebbe mostrare più comprensione anche a chi ha esigenze diverse da quelle "materne" eppur non meno importanti. quindi massima solidarietà!
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Noi ne abbiamo una che son 4 anni che non viene e altre due che poco ci manca e' uno dei motivi per cui non vengono piu' assunte donne da noi
Questo è un problema italiano, troppe tutele per la gravidanza e nessuna tutela dopo con i figli piccoli, a meno che uno non lavori nel settore pubblico, lì problemi non ce ne sono.
Questa discussione sta diventando sterile, è evidente che chi non ha figli o chi ne ha, ma ha la fortuna di non lavorare, difficilmente riuscirà a mettersi nei panni di una mamma lavoratrice.
Sul fatto che fare figli sia una scelta, è giusto, ma i bambini per me sono il BENE PRIMARIO e il FUTURO di ogni società.
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Sul fatto che fare figli sia una scelta, è giusto, ma i bambini per me sono il BENE PRIMARIO e il FUTURO di ogni società.
:thumbup:
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secondo me dipende sempre dal comportamento generale, io di figli ne ho fatti tre lavorando sempre in questa azienda, ma non mi sono mai aproffittata, se mi capitava che un figlio stava male magari facevo metà giornata io e metà mio marito o i nonni, invece la mia collega stava a casa poi il giorno dopo tornava con acconciatura fresca di parrucchiera è chiaro che i capi notavano questa cosa e storcevano il naso tutte le volte che lei doveva stare a casa!! Io sono stata fortunata perchè i miei figli non si sono ammalati molto, ma devo dire che il mio senso del dovere è stato premiato quando mio padre si è ammalato gravemente non avevo nemmeno bisogno di dire "non vengo" o devo uscire...
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secondo me dipende sempre dal comportamento generale, io di figli ne ho fatti tre lavorando sempre in questa azienda, ma non mi sono mai aproffittata, se mi capitava che un figlio stava male magari facevo metà giornata io e metà mio marito o i nonni, invece la mia collega stava a casa poi il giorno dopo tornava con acconciatura fresca di parrucchiera è chiaro che i capi notavano questa cosa e storcevano il naso tutte le volte che lei doveva stare a casa!! Io sono stata fortunata perchè i miei figli non si sono ammalati molto, ma devo dire che il mio senso del dovere è stato premiato quando mio padre si è ammalato gravemente non avevo nemmeno bisogno di dire "non vengo" o devo uscire...
Che dire perfetto il comportamento di Grace, molte purtroppo invece se ne approfittano
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secondo me dipende sempre dal comportamento generale, io di figli ne ho fatti tre lavorando sempre in questa azienda, ma non mi sono mai aproffittata, se mi capitava che un figlio stava male magari facevo metà giornata io e metà mio marito o i nonni, invece la mia collega stava a casa poi il giorno dopo tornava con acconciatura fresca di parrucchiera è chiaro che i capi notavano questa cosa e storcevano il naso tutte le volte che lei doveva stare a casa!! Io sono stata fortunata perchè i miei figli non si sono ammalati molto, ma devo dire che il mio senso del dovere è stato premiato quando mio padre si è ammalato gravemente non avevo nemmeno bisogno di dire "non vengo" o devo uscire...
Ecco! :good: secondo me Grace ha centrato il punto.
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Isabella...
1 ) hai 38 anni ???????? DOVEEEEEEEEEE ???????????
2 ) ovvio che i suoceri accoglierebbero Ronny a braccia aperte... sempre.. in qualsiasi momento...
è si caro Roberto gli anta sono in agguato dietro il cespuglio...Ronny ringrazia!
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Ciao Isa....stai un pochino meglio?
Stamattina ho letto....ma ho preferito non intervenire....faccio parte anch io delle quarantenni, senza figli, (purtroppo non per scelta) ....per la quale, secondo qualcuno, l unico problema sono due cani!!!!!! Quindi ti capisco.......e ho capito benissimo cosa intendevi e cosa ti ha fatto arrabbiare!!!!!!
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Ciao Antonella,diciamo un po' meglio anche se ii mal di testa non va via ma ora niente febbre...infatti io non volevo innescare discussioni era una considerazione su una persona che lavora con me e si comporta sempre allo stesso modo!!Capisco anche che questi argomenti fanno fare scintille..beh Antonella io non mi sento inferiore perche' non ho delle cose..c'e' ben altro..
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Come stai oggi cara???
secondo me dipende sempre dal comportamento generale,
sono perfettamente d'accordo con te..
secondo me alla fin fine conta poco che uno sia mamma o meno..se sei una persona approfittatrice lo sei e basta,se non lo sei idem...
Un esempio che mi viene in mente è quello dell'anno scorso quando lavoravo all'anagrafe del mio paese come servizio civile..
Mi hanno fatto fare di tutto di più,anche ciò che non mi competeva..nel periodo di luglio e agosto (presi solo una settimana di ferie) quando mancava personale sono andata a lavorare anche i pomeriggi di mia spontanea volontà,cosa che non mi competeva affatto e che non era neanche retribuita..
lo facevo perchè reputavo i "colleghi" e la responsabile brave persone,mi trovavo bene e mi dispiaceva che fossero in difficoltà perchè molti erano in ferie.. (voglio premettere che non ci guadagnavo nulla!!tanto di lì a poco il lavoro sarebbe finito per me)...
Bene,dopo tutto questo arrivo all'ultimo mese di lavoro,marzo (il 4 aprile il contratto scadeva) DISTRUTTA per via dei cuccioli che non mi davano tregua..la notte non dormivo per farli ruotare perchè temevo che non mangiassero tutti..avevo perso un sacco di peso e avevo ancora 20 giorni di ferie.Voi che avreste fatto?Io ovviamente me le sono prese tutte,dalla prima all'ultima....Non vi dico quante me ne hanno dette...avanti ma soprattutto dietro!!!!
Che delusione!!!!!!!!
Da lì ho capito che veramente la gente pensa solo ed esclusivamente ai C**** suoi!
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figli, parenti o animali...non ha imporanza di cosa si tratta l'impegno improrogabile basta che sia tale, e che comunque il comportamento lavorativo sia responsabile, la collega di cui parlavo in ufficio ha fatto di tutto (meno che lavorare) lavorare a maglia, infilare collane, D O R M I R E, poi ora che c'è la crisi e si ha un futuro di cassa integrazione e/o riduzione personale se la fa sotto. Guarda se mi capita di prendere un permesso anche programmato a mesi quel giorno state sicuri che lei manca!! Io dico sempre: sono 32 anni che lavoro 27 in questa azienda prima ho sempre lavorato con colleghi uomini...e si stava splendidamente!!!