Il Forum del GOLDEN RETRIEVER
LA MIA VITA CON LUI => Vivere ed Educare => Topic aperto da: MARCANTONIO - 01 Ottobre 2012, 21:05:36
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Una domanda a chi e' piu' esperto di me, con i cani che ho avuto da piccolo, non so se li facessero, all'epoca non sapevo neanche esistessero, Ghergheshe e Leone non li facevano proprio, Ghergheshe evitava i contrasti e si allontanava, Leone la rissa sembrava cercarla proprio, ma erano due che allora si chiamavano lupi e poteva rientrare nella normalita', Teo neanche li ha mai fatti, di fronte ad una sfida, l'ha sempre accettata, ma anche se piccolo e' un terrier ed il loro carattere e' cosi', ma Artu' e' un golden, e' buono, pacioccone, pero' di fronte ad un cane che ringhia o peggio lo assale, non manda alcun segnale pacificatore, anzi coda alta, denti in fuori, pelo ritto e battaglia.
Da che dipende secondo Voi?
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Una domanda a chi e' piu' esperto di me, con i cani che ho avuto da piccolo, non so se li facessero, all'epoca non sapevo neanche esistessero, Ghergheshe e Leone non li facevano proprio, Ghergheshe evitava i contrasti e si allontanava, Leone la rissa sembrava cercarla proprio, ma erano due che allora si chiamavano lupi e poteva rientrare nella normalita', Teo neanche li ha mai fatti, di fronte ad una sfida, l'ha sempre accettata, ma anche se piccolo e' un terrier ed il loro carattere e' cosi', ma Artu' e' un golden, e' buono, pacioccone, pero' di fronte ad un cane che ringhia o peggio lo assale, non manda alcun segnale pacificatore, anzi coda alta, denti in fuori, pelo ritto e battaglia.
Da che dipende secondo Voi?
A volte anche un ringhio è un segnale di arresto per l'altro cane.
Non sempre questi avvengono tramite leccate di naso e gli altri comuni segnali.
Poi se un cane ringhia ad Artù credo che sia normale che lui ringhi a sua volta, in ogni caso tu cerca di mediare quanto più possibile.
Se sai che un determinato cane non è molto socievole, distogli l'attenzione di Artù cercando di prevenire l'incontro tra i due, magari con l'utilizzo di un bocconcino.
Ti racconto cosa è successo al centro cinofilo, perché spesso un esempio è più chiaro della teoria.
Si è presentato un ragazzo con una Shar Pei molto aggressiva con gli altri suoi simili, la veterinaria e l'educatrice dopo averla valutata attentamente (camminavano tutti con i cani al guinzaglio compresa la Shar Pei) hanno deciso che non era il caso di inserirla nel gruppo.
La Shar Pei, se non la si faceva concentrare sul suo conduttore, in pratica puntava ogni cane (indifferentemente se fosse femmina, maschio e addirittura anche i cuccioli) e subito si lanciava con il ringhio e mostrando i denti.
Alla fine della classe di socializzazione, riportiamo tutti i cani in macchina, mentre il ragazzo aveva continuato a far passeggiare la Shar Pei all'esterno.
Non mi ero reso conto però che aveva la macchina posteggiata accanto alla mia e dentro la mia macchina, con i finestrini aperti, c'era già Lasko ed io poco distante.
Il ragazzo si avvicina alla sua macchina per metterla dentro e appena la Shar Pei vede Lasko comincia a righiare forte e cerca di avventarsi verso il mio cane, che ha comunque risposto anche lui con il ringhio.
Mi sono avvicinato immediatamente guardando Lasko e chiamandolo con calma, lui ha smesso di ringhiare e si è seduto nuovamente in macchina.
In pratica, ho mediato tra lui e la Shar Pei, facendogli capire che adesso ci pensavo io e che poteva starsene tranquillo.
In passeggiata, se non incontriamo amici suoi, cerco di attirare ogni volta la sua attenzione su di me, magari parlo nel frattempo con l'altro padrone del nuovo cane se il suo socializza oppure meno.
In definitiva, credo (ma magari sentiamo anche gli altri pareri) che il ringhio di risposta di Artù non sia "anormale", potrebbe essere non normale che sia lui a cercare la rissa. Penso anche che, probabilmente, sia più Teo ad essere il suo mediatore e magari potresti tu cominciare ad assumere questo ruolo sia con Teo stesso che con Artù.
Scusami se sono stato prolisso.
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Oggi non ci son stati ringhi, lo Shar Pei ha attaccato appena il guinzaglio glielo ha permesso, e Artu' ha contrattaccato, seguito a ruota da Teo.
Ho descritto in raccontami come e' avvenuta la cosa.
Il mediatore con Teo l'ho sempre fatto, anche perche' lo conosco come le mie tasche, e' un cane socievole, ma non sopporta i prepotenti, non accetta provocazioni e non arretra qualunque sia la taglia, infatti lo prevengo(a meno che in quel momento non sia lontano, ma al richiamo accorre).
Artu' sta prendendo molti degli atteggiamenti di Teo, in piu' vorrebbe giocare sempre, ma non sempre trova cani disposti al gioco(questo esula dal fatto di oggi pero')
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Rispondere alle provocazioni nono vuol dire non essere capaci di utilizzare segnali di pacificazione, vuol dire semplicemente non volersi "riappacificare" con nessuno in quel momento.
Esempio umano:
arriva un tuo coetaneo e senza motivo comincia a prenderti a parolacce e ti spintona....che fai, stai lì a dirgli "dai, scusa, non è niente, non te la prendere!" oppure gli rispondi a tono pronto a reagire appena possibile???
Io credo la seconda!
Ma non vuol dire che tu non sia in grado di essere pacifico e di esprimere la tua non belligeranza in caso di necessità.
Lo stesso vale per i cani. Un cane rissoso non è per forza un cane incapace di comunicare. E' un cane che non vuole comunicare "pace" a chi ha davanti (non sempre, a volte è davvero incapace di comunicare oppure manda segnali contrastanti ma se siamo all'interno dei cani non patologici allora è proprio una cosa consapevole!).
E comunque anche in una situazione di tensione i segnali di pacificazione se vengono emessi si vedono proprio nel primo approccio, non quando ormai i cani si stanno ringhiando....
E' per rassicurarti, sono sicura che i tuoi cani siano chiarissimi nella comunicazione e che li utilizzino 'sti benedetti segnali calmanti se vogliono!!!
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Grazie Giulia, in effetti loro reagiscono solo se attaccati, non partono mai per primi.(solo d'Artu' proprio perche' golden,che so mi aspettavo fughe, invece sembra un Teo grande)
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In effetti Marcantonio.....difficile mostrare segnali di calma ad un cane che gli rionghia sul muso.....in questa situazione chiaramente anche per il cane più equilibrato non è proprio semplice restare impassibile, a meno che non parliamo di cani educati o nati con l'istinto del pacificatore, ma questi sono cani tutor....
La reazione di Artù è stata abbastanza normale, ha risposto ad un ringhio che probabilmente non era stato preceduto da alcun segnale e quindi la sua reazione non ha potuto passare dall'ignorare l'altro cane ai classici segnali di non accettazione della rissa.....non ha potuto far altro che far sapere al cane che anche lui era capace di parlare al suo stesso modo.....
E poi non dimentichiamoci che Artù ha un gran maestro.....il mitico TEO!!! ^-^ ^-^ ^-^ ^-^ ^-^
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ah ah ah gia' Zorro che in un attimo s'era attaccato alla zampa posteriore dello Shar Pei
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comunque non so come mai e' gia' il secondo Shar Pei fuori di testa che lo attacca subito, e' una razza che inizia a starmi sulle scatole
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da quello che so io, quasi tutti i cani asiatici ivi compresi shar pei e chow chow giusto per citare i piu' famosi,hanno un caratterino niente male...sono razze molto orgogliose e diffidenti, hanno bisogno di un proprietario calmo ma fermo nell'educazione e, difficilmente fanno branco con tutta la famiglia, piu' spesso con un solo membro.
detto questo, mi sembra strano che i tuoi "lupi" non emettevano segnali calmanti....diciamo che tutto lo studio della rugaas e' nato proprio dall'osservazione dei lupi e comunque, il lupo, proprio per la sua natura pacifica e' un animale che comunica moltissimo e utilizza una miriade di segnali calmanti.
se non lo hai gia' fatto e ti interessa il discorso, ti segnalo il libro della Rugaas appunto che si intitola "i segnali calmanti" ed. haqihana. e' molto interessante e tradotto in modo molto comprensibilee ti diro' di piu', dopo averlo letto, mi si e' aperto un mondo!!!!!
secondo le mie seppur scarse conoscenze, tutti i cani saano usare i segnali calmanti, spesso anche quando nessun loro simile li ha insegnati...e' nella loro natura....
quando osservo i miei giuggioli, mi rendo conto di tante sfumature di cui prima ignoravo l'esistenza e, non ti nascondo, che in molte situazioni, questi segnali li uso anche io per comunicare con loro...
ho dimenticato di scrivere che anche su youtube, ci sono molti video della rugaas che mostrano varie situazioni in cui i cani sano questi segnali.
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Anna non lo metto minimamente in dubbio, ma i miei non erano cosi', a Leone non poteva avvicinarsi nemmeno mio padre, l'altro era piu' schivo, ma anche lui non era tenero, forse era un altro modo di educarli visto che son passati ormai piu' di trentanni, pero erano cosi'.
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no susami marcantonio, forse mi sono espressa male...non volevo mettere in dubbio cio' che tu hai detto riguardo il carattere dei tuoi lupi...dicevo solo che, proprio perche' lupi, mi sembra strano non emettessero segnali calmanti...forse non ve ne siete accorti voi...anche perche' a volte, sono talmente impercettibili che e' difficile da individuarli oppure, quel segnale, viene scambiato per qualche altro comportamento da proprietari che non ne conoscono il significato.... :D
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Credo, specie per Leone, che fosse dovuto al fatto che era addestrato per difesa e attacco e lo era per come addestravano a quei tempi, ci sarebbe da scriver un libro per quello che ha combinato e menomale che eravamo assicurati, ma io lo amavo e tanto
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Oggi non ci son stati ringhi, lo Shar Pei ha attaccato appena il guinzaglio glielo ha permesso, e Artu' ha contrattaccato, seguito a ruota da Teo.
Ho descritto in raccontami come e' avvenuta la cosa.
Il mediatore con Teo l'ho sempre fatto, anche perche' lo conosco come le mie tasche, e' un cane socievole, ma non sopporta i prepotenti, non accetta provocazioni e non arretra qualunque sia la taglia, infatti lo prevengo(a meno che in quel momento non sia lontano, ma al richiamo accorre).
Artu' sta prendendo molti degli atteggiamenti di Teo, in piu' vorrebbe giocare sempre, ma non sempre trova cani disposti al gioco(questo esula dal fatto di oggi pero')
Allora va benissimo già così.
Come ti ha anche scritto Tiziana Artù ha fatto capire allo shar pei che anche lui sa ringhiare se vuole.
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comunque non so come mai e' gia' il secondo Shar Pei fuori di testa che lo attacca subito, e' una razza che inizia a starmi sulle scatole
A me incominciano a stare sulle scatole i padroni dei pastori tedeschi a pelo lungo (o anche detti giganti) maschi.
Non riescono a tenere a bada i loro cani e anche io ho notevoli difficoltà a capirne il loro linguaggio...li trovo imprevedibili.
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I segnali calmanti sono innati ma se vengono ripetutamente ignorati o non utilizzati per scarsa socializzazione pian pianino il cane smette di utilizzarli....quindi la spiegazione dell'addestramento "vecchio stampo" o della cattiva gestione da parte di alcuni proprietari ci sta.
Ci sta anche il fatto che cani asiatici "da combattimento" siano cattivi comunicatori...proprio come è successo con terrier di tipo bull (amstaff, bull terrier, staffy, pittbull) l'incapacità di comunicare e recepire la comunicazione altrui è stata proprio selezionata geneticamente!Perchè come fa a combattere un cane che si ferma se sa reagire correttamente ad un segnale di resa?O come fa a combattere un cane che sa esibire in modo corretto i segnali di pacificazione appropriati per il contesto?
Insieme all'incapacità di comunicare in canese è stata selezionata una scarsa gestione degli stati emotivi quindi tipo i bull terrier e gli staffy sono famosi per avere dei picchi emotivi e perdere completamente l'autocontrollo.
Una volta ero in giro con Piny che si faceva i cavoli suoi, arriva uno staffy brontolando a tutta velocità, salta letteralmente su Piny, cade oltre Piny rotolando e se ne va cainando.........Io e Piny non sapevamo cosa pensare!Quel cane ha perso completamente il controllo di sè....Piny era un po' spaventata...
Un'altra volta ero in un'area cani e giocava con tanti altri cani un bull terrier. Il proprietario lo stoppava ogni volta che i cani cominciavano a correre, quando gli ho chiesto il motivo mi ha risposto "se si eccita attacca e poi non riesco più a fargli mollare il cane che ha aggredito, non apre più la bocca!".......
Questi sono degli esempi di come la genetica possa aiutare l'uomo a selezionare comportamenti assolutamente contro natura!
Quindi ci sta che alcune razze siano meno portate di altre alla socializzazione!