Il Forum del GOLDEN RETRIEVER

CENTRO BENESSERE => Malattie Genetiche => Topic aperto da: gian62 - 23 Settembre 2012, 00:17:57

Titolo: displasia grave
Inserito da: gian62 - 23 Settembre 2012, 00:17:57
il mio cucciolo di 6 mesi e mezzo e' afflitto da una grave displasia su entrambi i femori, nonostante provenga da un allevamento e abbia un regolare pedegree alcuni giorni fa ho sentito che quando si sedeva oppure camminando " scricchiolava " con gli arti posteriori, ha sempre sculettato molto fin da piccolissimo  ma l ' allevatore mi ha detto piu' volte che che essendo un cucciolone .. era tutto normale.
Il " cucciolone ora pesa 36 kg.....e si nutre quasi esclusivamente delle sue crocchette tranne che qualche pezzo di mela o pane secco che il veterinario mi ha detto subito di eliminare..
Portato dal veterinario mi veniva purtroppo diagnosticata una grave displasia non curabile con integratori o ginnastiche varie ma solo con un intervento chirurgico, nel mio caso vista la giovane eta' della bestiola di osteotomia varizzante che in parte e' gia' stato eseguito.
la mia domanda e' questa: ma un allevatore con tanto di sito internet e anni di carriera alle spalle deve fornire con il cucciolo un qualche certificato che garantisce l ' assenza di displasia e altri problemi ( la vista ad esempio ) oppure no ?
come ci si comporta in questi casi ?
Grazie
Ciao
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: Gloria Donati - 23 Settembre 2012, 00:34:37
Ovviamente dipende tutto dall'allevatore e dal contratto d'acquisto da te firmato.
Come potrai vedere in altri topic presenti nel sito, la serietà dell'allevatore e la pulizia genetica dei genitori del tuo cucciolo dal punto di vista della displasia di per sè non sono garanzia assoluta del fatto che il tuo cucciolo non possa avere la displasia.
Il tema è quali garanzie/ coperture l'allevatore ti ha dato all'atto dell'acquisto nel caso di displasia riscontrata nel cucciolo?
Io ti posso dire che garanzie dava il mio: nel mio caso avevo una clausola che diceva che nel caso di displasia acclarata avrei avuto diritto al compenso ricavato dalla vendita di un cucciolo dell'allevamento ( praticamente il rimborso del mio acquisto), so che ci sono altri allevamenti che ti danno la disponibilità di riprendersi indietro il cucciolo ( ma chi darebbe indietro un patatone dopo 6 mesi o  1 anno?).
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: gian62 - 23 Settembre 2012, 00:51:49
io purtroppo mi sono accorto solo in questi giorni e con una doccia fredda del problema che ha il mio cucciolo, e' putroppo la ns. prima esperienza e ci siamo fidati di queste persone, di displasia non me ne hanno mai parlato anzi mentre un fratello del ns. cucciolo a 6 mesi ha fatto su consiglio del vetrinario le radiografie per la displasia l ' allevatore diceva che tanto fino a un anno non erano necessarie in quanto il cane non ancora sviluppato completamente.
se avessimo aspettato l ' anno di eta' molto probabilmente il ns. cucciolo non avrebbe piu' camminato se non con una doppia protesi ( oltre che con il rischio di rigetto di questa )
io non ho un contratto, l ' allevamento viene definito " amatoriale " ( non vorrei fosse tutto creato ad arte.. ) ho un regolare libretto sanitario e ho ritirato il pedigree dal quale ho scoperto solo in questi giorni che un antenato soffriva gia' di displasia seppure con grado C
il cucciolo e' stato scelto da noi in una cucciolata di altri 8 ma ovviamente dopo averlo " prenotato " e tenuto in braccio per pochi secondi anche a saperlo non lo avrei sicuramente sostituito..
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: giusy - 23 Settembre 2012, 00:54:52
 :icon_confused: 36 chili a 6 mesi???ma e' enorme il patatone!!!

Che pena quando leggo di quanti golden soffrono di displasia..ma ha segni evidenti ??Ti sembra che abbia dolore?

Come purtroppo saprai, la displasia e' multifattoriale, quindi la causa nn e' non solo genetica, ma al momento dell'acquisto e' doveroso che l'allevamento rilasci i certificati di esenzione displasia dei genitori.
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: gian62 - 23 Settembre 2012, 01:07:38
ebbene si' pesato 2 volte in una settimana per la anestesia rx femorale prima e poi per l ' intervento...
anche il fratello so che pesa come lui, infatti il veterinario quando l ' ha visto pensava avesse qualche mese in piu' !!
io subito quando l ' ho portato dal veterinario per questo problema speravo in una qualche distorsione o comunque speravo fosse molto meno grave la situazione, pensavo che fosse comunque dovuta a un trauma , magari giocando e correndo con i miei figli ( che vi assicuro sono rimasti traumatizzati nel vedere il loro " fratellone " immobile con la sua bella cicatrice sulla coscia ) oppure una caduta dalla scala di casa ma mi hanno subito tolto questa dubbio dicendomi che le lastre purtroppo evidenziano inequivocabilmente una displasia grave di natura genetica
l ' allevatore mi ha sempre detto parlando ( e ripetuto quando ho informato del problema ) che i suoi animali sono tutti classificati con l ' assenza di displasia, anche se io ufficialmente non ho ne un contratto ne una certificazione che lo dimostri
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: gian62 - 23 Settembre 2012, 01:12:49
non aveva dolore almeno in apparenza, anzi correva e saltava come un grillo,  ma piu' di una persona anche confermato dai veterinari mi ha detto che queste bestiole non si lamentano mai e sopportano il dolore in modo esemplare.
il padre ( ammesso che sia quello ..) pesera' sui 50 kg....
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: Silu - 23 Settembre 2012, 03:20:27
ebbene si' pesato 2 volte in una settimana per la anestesia rx femorale prima e poi per l ' intervento...
anche il fratello so che pesa come lui, infatti il veterinario quando l ' ha visto pensava avesse qualche mese in piu' !!
io subito quando l ' ho portato dal veterinario per questo problema speravo in una qualche distorsione o comunque speravo fosse molto meno grave la situazione, pensavo che fosse comunque dovuta a un trauma , magari giocando e correndo con i miei figli ( che vi assicuro sono rimasti traumatizzati nel vedere il loro " fratellone " immobile con la sua bella cicatrice sulla coscia ) oppure una caduta dalla scala di casa ma mi hanno subito tolto questa dubbio dicendomi che le lastre purtroppo evidenziano inequivocabilmente una displasia grave di natura genetica
l ' allevatore mi ha sempre detto parlando ( e ripetuto quando ho informato del problema ) che i suoi animali sono tutti classificati con l ' assenza di displasia, anche se io ufficialmente non ho ne un contratto ne una certificazione che lo dimostri


E' un allevatore poco serio, nel pedigree deve essere segnato l'assenza di displasia dei genitori da parte dell'enci dopo che l'allevatore ha spedito le rispettive lastre.
Se non c'è nulla, vuol dire che non l'ha fatto.
A questo punto fossi al tuo posto pretenderei un risarcimento del danno.Avendo pagato per un certa prestazione, nel caso in concreto un cucciolo sano, non ho ricevuto quanto pattuito.
Il venditore è tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune da vizi che la rendano inidonea all'uso a cui è destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore. Il patto con cui si esclude o si limita la garanzia non ha effetto, se il venditore ha in mala fede taciuto al compratore i vizi della cosa, in materia di vendita di animali, sulla base delle disposizioni del codice civile, applicabili in mancanza di leggi speciali o, in via subordinata degli usi locali, la garanzia per vizi è dovuta dal venditore indipendentemente dalla colpa e per il solo fatto oggettivo della loro presenza.
Essa è esclusa soltanto se, ai sensi dell'art. 1491 cod. civ., il compratore era a conoscenza dei vizi o se gli stessi erano facilmente riconoscibili, salvo, in quest'ultimo caso, che il venditore abbia dichiarato che l'animale ne era esente.
Quindi, il venditore dovrà restituire il prezzo di acquisto e rimborsare al compratore le spese e i pagamenti legittimamente fatti per la vendita. Il venditore sarà inoltre tenuto verso il compratore al risarcimento del danno, se non prova di avere ignorato senza colpa i vizi della cosa e dovrà altresì risarcire al compratore i danni derivati dai vizi della cosa.
Fatti restituire i soldi e se sarà necessario puoi minacciare di far valere i tuoi diritti.
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: Chia71 - 23 Settembre 2012, 07:42:58
Gian62 io credo purtroppo che tu non abbia nulla da contestare o da pretendere indietro ... non c'è contratto, non c'è documentazione ... dai racconti mi sembra tutto molto vago ... neppure il padre dici di conoscere con esattezza ... Purtroppo dietro questa storia c'è il frutto dell'inesperienza e di fidarsi di considerare Allevatore una persona che mette insieme due cani e fa vedere di avere dei cuccioli e c'è purtroppo ora un cucciolo che soffre ...  e cmq per fortuna una persona, tu, che ti sei fatto carico dell'onere di migliorare la vita di questo cucciolino ...

Cmq se anche ci fosse stato un contratto come sai la displasia oltre ad essere genetica è ambientale per cui o dalle lastre appare proprio un disastro genetico e su un contratto c'è scritto che ti rimborsano in qualche modo (anche se sappiamo che da cani geneticamente perfetti purtroppo la genetica può giocare brutti scherzi e ripresentare il gene della displasia dopo varie generazioni) oppure ti diranno che se il cane è displasico c'è anche il fattore di come è stato cresciuto in questi 6 mesi ...

A peggiorare la situazione c'è un notevole peso .... 36kg sono praticamente il peso da adulto, questo cucciolo ha 6 mesi e mezzo, considerato che fino all'anno e passa crescono ancora tanto non ho idea di come possa diventare :icon_confused: Per curiosità quanto mangia e che crocche mangia? E poi parli di scala di casa ... In che senso? Quante volte fin da cucciolino ha fatto le scale?

Cmq che si continua a leggere che ci sono persone che vendono i cucciolini senza contratto, senza documenti, senza niente è sempre molto triste oltre che  :arrabbiato: :arrabbiato: ...

Speriamo che ora dopo l'operazione il vostro cucciolone rimanga asintomatico e possa godersi tutta la sua vita senza problemi ... tante coccole al patato di pronta guarigione!!!!  ::SLURP:: ::SLURP:: ::SLURP:: ::SLURP:: :smileys_0280: :smileys_0280: :smileys_0280: :smileys_0280:
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: gian62 - 23 Settembre 2012, 08:55:05
Intanto grazie per le vs. risposte anche dal punto di vista legale, e riassumo la mia situazione : stavamo cercando un cucciolo di golden per i ns. figli e ovviamente da inesperti dopo qualche ricerca siamo venuti a conoscenza dell ' esistenza di questo allevamento, lo abbiamo visitato e notato la bellezza, pulizia e poi anche il titolare ci e' sembrato persona seria e competente facendo questo mestiere da 30 anni..
ad ogni ns. domanda eravamo prontamente informati e delucidati, abbiamo aspettato la cucciolata " giusta " nel senso che volevamo un maschio e la cucciolata precedente era solo formata da femmine , quindi e' arrivato il ns. cucciolo che abbiamo scelto noi penso per primi fra 9 cuccioli.
ovviamente non pensavo alla displasia e solo ora mi rendo conto di quanto sia importante una garanzia da parte dell ' allevatore sul cucciolo che vende, ma era la ns. prima esperienza e mi sembrava che fosse tutto in regola, ci ha rilasciato il regolare libretto sanitario con le vaccinazioni di rito e in seguito abbiamo ritirato dall ENCI il pedigree del ns. cane.
io ovviamente mi sentivo fino a 15gg fa in una botte di ferro avendo questi documenti, si parlava di lastre e displasia con i ns. amici " e parenti " per via di fratelli e sorelle del ns. cucciolo ma unicamente xche' il loro veterinario che non e' lo stesso mio gli aveva fatto fare le lastre preventive a 6 mesi mentre il ns, allevatore ci confermava che fino all ' anno non erano attendibili e non servivano a nulla e comunque i suoi cani erano tutti A 0 su anche e gomiti..
sul pedigree viene invece riportato che negli antenati ci sono 3 soggetti con displasia di tipo C ( lettera T sul documento ), e quindi il veterinario mi ha detto che prima o poi doveva capitare un cucciolo come il mio, anzi puo' darsi che in giro ce ne siano altri della stessa cucciolata..
fino ai 4/5 mesi lo abbiamo praticamente sempre portato in braccio in casa ( alla consegna 2 mesi pesava gia' 8 kg. ..), la scala di cui parlo e' formata da 10 gradini di una casa di campagna, quindi da piano terra al 1° piano, poi un po' per il peso e un po' per la grande verve del ns. cucciolo lo abbiamo poco alla volta lasciato libero di salire e scendere questa scala, che comunque fino qualche giorno fa faceva un un batter d' occhio..
i miei figli mi avevano detto che il cucciolo faceva un " rumore " nella schiena ma io non lo avevo mai sentito e non avevo dato molto peso alla cosa , poi 15gg fa mentre cenavamo ho sentito chiaramente che quando la bestiola  si sedeva un un  crac che poco di buono mi faceva sperare..
l ' alimentazione e' formata da crocchette Royal Canin con apposito dosatore ancora 3 volte al giorno oltre a mela , uovo sodo e qualche pezzo di pane secco come da istruzioni dell ' allevatore, ovviamente il mio come penso tutti i golden ha fame tutto il giorno ma abbiamo sempre cercato di non dargli altro anche se qualche piccolo strappo alla regola c' 'e stato ovviamente!!
tengo a precisare che io sono in possesso solamente di libretto sanitario e pedigree con i dati dell ' allevatore e n° di matricola allevamento, altro non ho se non un bellissimo ma sfortunato cucciolo al quale vogliamo un gran bene e per il quale faro' di tutto per riaverlo al meglio della forma possibile :-[ :-[
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: gian62 - 23 Settembre 2012, 09:14:02
ancora una cosa: la madre ovviamente la conosco, il padre a questo punto spero sia quello presente in allevamento e indicato sul documento, ma oramai penso di tutto...gli assomiglia molto comunque
dalle lastre emerge un " difetto " congenito e non un trauma come pensavo anche se il veterinario mi ha spiegato che questi cuccioli crescono molto in fretta dai 3 ai 6 mesi ... ( me ne sono accorto..) quindi una lieve displasia si potrebbe comunque manifestare, ma il mio caso e' ben diverso, con le teste dei femori disassate verso l ' alto anziche' inserite nel loro acetabolo.
io anche a saperlo prima non avrei  mai accettato un altro cucciolo in cambio anche se so che e' pratica di molti allevamenti, mi aspetto pero' dall ' allevatore almeno un risarcimento delle spese che sto sostenendo tra  interventi veterinari e medicinali vari oltre al fatto che questo cucciolo pagato a prezzo di mercato ( avevo chiesto anche in altri allevamenti nei dintorni poi ho scelto questo xche' mi sembravano piu' belli i cani ) non potra' comunque mai essere padre di altri cuccioli per ovvi motivi  >:(
senza contare il trauma che abbiamo subito noi ma in particolar modo i miei figli alla notizia e nel vedere il povero cucciolo nelle condizioni attuali cucito come un arrosto e impossibilitato ad alzarsi e a giocare con loro... brutta cosa
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: Chia71 - 23 Settembre 2012, 09:47:46
Gian, sono al mio primo cane per cui la mia esperienza non è certo quella di tanti altri che sono qui nel forum e che ti potranno aiutare meglio a fare luce sulla storia del tuo cucciolino ... spesso sono state postate nei messaggi anche le foto delle lastre proprio perchè qualcuno con l'occhio più clinico possa dare una sua lettura ... Se ti va puoi farlo anche tu così puoi avere un ulteriore giudizio ...

Come già detto e come avrei letto nei vari topic al riguardo la dispalsia è genetica ma anche ambientale ... far fare 10 gradini di corsa ai cuccioli non fa certo bene alla salute ... soprattutto in discesa ... Noi ancora oggi lo prendiamo in braccio per farlo salire in macchina, se ci sono più di qualche gradino lo prendo in braccio, e se ce ne sono solo alcuni cmq lo allegerisco tenendolo per la pettorina ... Fra poco non ce la farò forse più a fare tutto questo perchè ormai è grandicello ma è anche vero che le sue ossa si irrobustiscono ogni giorno di più e sarà sempre meno dannoso ...

il peso del tuo cucciolo alla consegna rientra nella norma, (pensa che il mio a due mesi pesava 11kg) però ora ceh ha 7 mesi ne pesa 28 ... Il consiglio che ti posso dare riguardo alle crocche è di cambiare Royal Canin ... c'è un topic apposito Crocchette&Crocchette
http://www.golden-forum.it/index.php?topic=981.0 (http://www.golden-forum.it/index.php?topic=981.0) dove vengono spiegati i vari componenti e valori calorici dei mangimi che ci sono ora disponibili e che sicuramente sono molto meglio di RC ... Ovviamente il passaggio che dovrai fare sarà graduale ma sicuramente troverai dei benefici ...

Ancora tante coccole al patato ...
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: gian62 - 23 Settembre 2012, 10:12:08
si anche noi per farlo salire in macchina lo aiutiamo e lo solleviamo di peso, ma come anche alcuni suoi fratelli con i quali siamo in contatto fanno le stesse cose del nostro e non hanno problemi, poi lo so che le scale hanno la loro importanza ma credimi che sono solo 2 mesi che le fa a salire e a scendere, prima lo portavamo giu' e su in braccio, io dico di corsa xche' oramai conosce i ns. orari e i vari rumori , quindi va incontro a chi arriva con una certa foga...
tengo a precisare che a una sorella del ns, cucciolo e' stata riscontrata una displasia di tipo C e fa le stesse cose del ns. anzi loro hanno una doppia rampa di scale..
il veterinario mi ha detto anche che l ' alimentazione influisce sicuramente, il peso ecc. ma se i femori sono mal formati come nel mio caso non c'e' dieta o scala che tenga..purtroppo
Ero intenzionato a cambiare alimentazione, l ' allevatore che ha anche un negozio mi aveva proposto una marca diversa non ricordo il nome che mi diceva senza cererali boh.. poi ho temporeggiato in quanto i ns. amici che l ' hanno provato con il loro cucciolo hanno notato una certa difficolta' ad abituarsi al nuovo mangime al punto che sono tornati al RC...
curiosero'senz'altro il topic sulle crocchette grazie !
coccole ricambiate al vs.!!
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: Silu - 23 Settembre 2012, 12:34:52
Gian, se nel pedigree sono indicati i risultati dei genitori in merito alla displasia, non puoi fare alcuna azione legale.
Perché trattasi di...sfiga.
Può capitare che da due genitori perfettamente esenti un cucciolo riporti invece la displasia soprattutto se degli antenati la avevano.
Se invece non ci sono queste indicazioni, a mio parere puoi chiedere il risarcimento del danno e non ha importanza se c'è o meno un contratto, perché una compravendita si perfeziona già solo con il consenso.
In assenza di contratto si applicano semplicemente le norme del codice civile.

Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: gian62 - 23 Settembre 2012, 12:58:37
Silu quello che dici e' vero, ma io il pedigree l ' ho ritirato solo successivamente ( a 4 mesi del cucciolo ) e non ho visionato all ' atto del ritiro neppure quello dei genitori, mi sono basato unicamente sulla fiducia dell ' allevatore.
poi ci sta anche la sfiga non dico di no, ma io a questo punto voglio solo capire fino a che punto arriva la sua responsabilita' tutto qui, poi l ' eventuale risarcimento non cambiera' di sicuro la vita del mio povero cucciolo
io per il momento non ho intenzione di fare azioni legali, il tizio quando ha visto le lastre del veterinario mi ha subito proposto una parte del costo dell ' intervento, ma io sul momento mi ero solo preoccupato della salute del mio cucciolo, e gli ho detto che in seguito ci saremmo sentiti.
tra l ' altro il tizio pur sapendo della data del primo intervento del ns. cucciolo, non ci ha degnati neppure di una telefonata.....eppure ha sempre detto che se non lo prendevamo noi lo avrebbe tenuto lui per la riproduzione..!!
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: Silu - 23 Settembre 2012, 13:23:37
Silu quello che dici e' vero, ma io il pedigree l ' ho ritirato solo successivamente ( a 4 mesi del cucciolo ) e non ho visionato all ' atto del ritiro neppure quello dei genitori, mi sono basato unicamente sulla fiducia dell ' allevatore.
poi ci sta anche la sfiga non dico di no, ma io a questo punto voglio solo capire fino a che punto arriva la sua responsabilita' tutto qui, poi l ' eventuale risarcimento non cambiera' di sicuro la vita del mio povero cucciolo
io per il momento non ho intenzione di fare azioni legali, il tizio quando ha visto le lastre del veterinario mi ha subito proposto una parte del costo dell ' intervento, ma io sul momento mi ero solo preoccupato della salute del mio cucciolo, e gli ho detto che in seguito ci saremmo sentiti.
tra l ' altro il tizio pur sapendo della data del primo intervento del ns. cucciolo, non ci ha degnati neppure di una telefonata.....eppure ha sempre detto che se non lo prendevamo noi lo avrebbe tenuto lui per la riproduzione..!!


La responsabilità di un venditore di animali, sta nel non venderne uno affetto da vizi e di non occultarli.
Dunque, se un allevatore vende un cucciolo assicurando che sia esente da displasia senza aver fatto fare le lastre ai proprio cani (ovvero, la madre e senza aver controllato anche il padre) e senza averle mandate all'enci: egli sta volutamente occultando un possibile e probabile vizio, approfittando della buona fede del compratore.
Se invece ha fatto fare i dovuti controlli, trattasi solo di sfiga...la genetica non la si può controllare del tutto.


L'eventuale azione legale, la scelta ovviamente e rimessa solo a te nel farla, ha un'importanza superiore rispetto ai possibili soldi del risarcimento.
Credo che ogni proprietario di un cucciolo, alla fin dei conti, se ne freghi di una somma risarcitoria e pensi solo alla salute del piccolo.
Tuttavia, se ce ne fossero di più, gli allevatori si guarderebbero bene dal non fare controlli ai proprio cani adulti e cercherebbero di non fare riprodurre esemplari magari affetti da gravi displasie, condannando poi non solo i futuri proprietari a spese e preoccupazioni, ma anche i cuccioli a sofferenze e, al peggio, ad interventi chirurgici.



Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: Chia71 - 23 Settembre 2012, 14:02:33
Il pedigree non arriva mai con il cucciolo perchè ci mette un pò di tempo ... però la sua poca serietà sta nel fatto ceh non ti ha fatto vedere i pedigree dei genitori, e con essi quindi potevi risalire anche a nonni, bisnonni, ecc... Non ha avuto nemmeno la voglia di farti vedere i genitori dei cuccioli ... tu hai visto la mamma allattare i suoi cuccioli, oppure avere segni della lattazione? Per non arrivare poi ai documenti per le visite delle oculapatie, cardiache, ecc... tutti documenti che dovrebbero essere esibiti ...

Mi dispiace povero cuccioletto, e anceh per voi che ora dovete faticare e stressarvi per risolvere un problema che poteva essere arginato con un pò più di selezione e accuratezza nell'accoppiamento ...
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: Debby - 23 Settembre 2012, 14:41:58
Gian, capisco come ti senti e mi dispiace per il tuo cucciolone. Mi auguro che le sue condizioni di salute non peggiorino e che la sua vita e quella della tua famiglia possa proseguire serena e felice.
Se posso permettermi di darti un consiglio, fai molta attenzione al controllo del peso del cane. Se è gravemente displasico è meglio che non abbia chili in eccesso che sovraccaricano l'articolazione coxo-femorale. L'ideale sarebbe se fosse leggermente sottopeso; questo è quello che mi hanno raccomandato i vet che ho consultato (anch'io ho un Golden displasico).
Poi ci sono molti altri accorgimenti che puoi adottare per tamponare la situazione, vedrai che sul forum troverai tanti consigli utili!

Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: ChiaraMamo - 23 Settembre 2012, 15:00:42
Quoto assolutamente Debby... il fattore peso in questi casi diventa veramente IMPORTANTE... e non secondario...quindi miraccomando facci attenzione!
Gli amici del forum ti hanno già fornito risposte e consigli...
Un Allevatore serio e competente non ti potrà mai garantire al 100% che il tuo piccolo appena adottato non svilupperà una displasia ma POSSONO e DEVONO permetterti di visionare i pedigree e i relativi certificati medici dei suoi genitori che dimostrino il loro stato di salute ( situazione coxofemorale, assenza di malattie oculari e cardiopatie).
E' importante che ogni futuro compagno umano del pupo venga informato riguardo la corretta gestione del piccolo sia per quanto riguarda l'attività fisica, l'alimentazione, l'assunzione di condroprotettori, l'importanza delle lastre preventive... etc etc...
Penso poi che in molti casi... davanti a situazioni articolari brutte o poco chiare, soprattutto alle preventive..., sia sempre importante sentire il parere di più specialisti per avere un quadro più ampio e competente possibile...


Un caro augurio perché il tuo Pepe possa stare presto meglio...
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: anna2 - 23 Settembre 2012, 15:20:42

E' un allevatore poco serio, nel pedigree deve essere segnato l'assenza di displasia dei genitori da parte dell'enci dopo che l'allevatore ha spedito le rispettive lastre.
Se non c'è nulla, vuol dire che non l'ha fatto.




ma parli del pedigree dei genitori o di quello del cucciolo??




@gian62: mi dispiace molto per la situazione del cucciolo e vi auguro che possiate venir fuori da questa situazione nel migliore dei modi.
dire che c'e' la sfiga di mezzo sicuramente e' giusto pero' credo che ci sia anche un po' di "errore umano" in questa vicenda....intanto il peso....sia del cucciolo che del padre...io non sono molto ferrata su questi argomenti quindi se sbaglio vi prego di correggermi ma a me sembra un po' troppo fuori standard  un golden di 50 kg!!! anche i 36 kg del cucciolo mi sembrano una enormita'....il veterinario non vi ha mai allertato in questo senso??cioe', durante le visite non si e' reso conto che stava crescendo troppo? considerando la mole del padre, l'allevatore non vi ha messo in guardia sul fatto che una crescita troppo repentina avrebbe potuto portare esiti disastrosi sullo scheletro del cucciolo?? gia' il fatto che non voleva farvi fare le lastre a sei mesi, la dice lunga...(sempre considerando la grandezza del padre...).e se voi non foste stati cosi' diligenti o se non vi foste accorti dello scricchiolio???forse a nove mesi non avrebbe camminato piu'!!
hai scritto anche che l'allevatore non ti ha parlato di displasia....non ho capito....non te ne ha parlato in generale come se non fosse un problema di questa razza o non ne ha fatto cenno riguardo al cucciolo?? considera che il fatto che questa persona allevi da 30 anni, non vuol dire che sia un bravo allevatore....
come sicuramente avrai gia' avuto modo di leggere comunque, un bravo allevatore non puo'  garantirti l'assenza di displasia su nessuno dei suoi cuccioli al momento della vendita a 60 gg per vari motivi...intanto a quell'eta' le lastre non vengono fatte perche' non darebbero nessun risultato attendibile e poi, oltre all'ereditarieta',( che non deve essere solo vista sui genitori ma anche sui nonni, bisnonni e collateral) ci sono anche molti altri fattori che potrebbero, diciamo, aggravare una situazione non chiara come per esempio la gestione non corretta del cucciolo che va dall'alimentazione agli sforzi fisici importanti, ai traumi....
un bravo allevatore pero', puo' garantirti che la cucciolata e' frutto di un accoppiamento ben studiato sotto tutti i profili e che tutti i parenti di quei genitori, loro compresi, erano adatti alla riproduzione perche' tutti controllati. ma anche in questo caso, non e' detto al 100% che posa andare tutto bene!!
c'e' da dire che quanto meno,   vi ha garantito un risarcimento di parte delle spese dell'operazione....
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: kayli - 23 Settembre 2012, 23:26:33

E' un allevatore poco serio, nel pedigree deve essere segnato l'assenza di displasia dei genitori da parte dell'enci dopo che l'allevatore ha spedito le rispettive lastre.



questo non è del tutto esatto. Come saprai ci sono varie centrali di lettura, non tutte riconosciute dall'enci, ma altrettanto valide e che rilasciano dei fogli con relative certificazioni (BVA).Proprio perchè non riconosciute dall'enci i risultati radiografici non vengono messi sul pedigree, ma i cani sono lastrati e la loro situazione certificata.
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: gian62 - 24 Settembre 2012, 23:35:32
il fatto di ricevere il pedigree del cucciolo ai 4/5 mesi purtroppo porta alla situazione in cui mi trovo ( sicuramente per inesperienza mia ) forse se avessi avuto la genealogia degli antenati prima magari avrei potuto capire che da 3 antenati del padre con displasia C che comunque mi sembra rientri nel range dei riproduttori, poteva nascere un cucciolo come il mio..
di displasia non ne mai parlato, mi diceva che i suoi genitori erano tutti  A 0.. io non ci capivo ancora nulla ma mi fidavo ciecamente..
risarcimento boh non so mi ha offerto a parole una parte che poi tenuto conto di tutto quello che comportano questi interventi , lastre medicinali visite di controllo ecc.. non so di preciso a quanto andro' a spendere ma di sicuro molto..
per quanto riguarda il peso io sinceramente non vedo il mio cucciolo sovrappeso anzi dopo l ' intervento mi sembra avere perso diversi kg.. ma e' comunque alto e slanciato non e' obeso, forse parlando di peso mi sembra ci sia differenza fra il golden inglese e quello americano o sbaglio ?
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: Debby - 25 Settembre 2012, 11:29:06
La questione del peso è molto soggettiva, nel senso che dipende dalla struttura del cane ed ogni caso è a sè. Forse possono aiutarti queste immagini:
http://3.bp.blogspot.com/_UWJrvjc0Hsw/TK1UVg8RbvI/AAAAAAAAAEM/dtiqYMJ7JfY/s1600/Feed+Your+Best+Friend+Better+Dog+Weight+Chart.jpg
Teoricamente se il cane ha il peso ideale dovresti poter sentire, al tatto e senza premere molto con le dita, le costole, le vertebre e le ossa del bacino. Guardandolo dall'alto non deve avere una forma a botte, ma si devono vedere due rientranze: la più evidente fra le costole e il bacino, l'altra subito dietro le spalle. Poi, nel caso dei Golden, è bene orientarsi guardando il cane bagnato, col pelo ben aderente al corpo, perchè spesso le frange ondulate e voluminose ingannano.
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: bilboa (aggiornare e-mail) - 25 Settembre 2012, 14:07:18
il fatto di ricevere il pedigree del cucciolo ai 4/5 mesi purtroppo porta alla situazione in cui mi trovo ( sicuramente per inesperienza mia ) forse se avessi avuto la genealogia degli antenati prima magari avrei potuto capire che da 3 antenati del padre con displasia C che comunque mi sembra rientri nel range dei riproduttori, poteva nascere un cucciolo come il mio..
di displasia non ne mai parlato, mi diceva che i suoi genitori erano tutti  A 0.. io non ci capivo ancora nulla ma mi fidavo ciecamente..
risarcimento boh non so mi ha offerto a parole una parte che poi tenuto conto di tutto quello che comportano questi interventi , lastre medicinali visite di controllo ecc.. non so di preciso a quanto andro' a spendere ma di sicuro molto..
per quanto riguarda il peso io sinceramente non vedo il mio cucciolo sovrappeso anzi dopo l ' intervento mi sembra avere perso diversi kg.. ma e' comunque alto e slanciato non e' obeso, forse parlando di peso mi sembra ci sia differenza fra il golden inglese e quello americano o sbaglio ?

Non vorrei dire inesattezze,nel caso prego cortesemente di correggermi,ma tu avresti potuto controllare gli antenati anche prima che arrivasse il pedigree,prendendo una copia dei pedigree dei genitori che solitamente viene rilasciata al momento in cui prendi il cucciolo,oppure prima di decidere di prendere il cucciolo dovresti già sapere chi sono i genitori e poter fare un controllo.Per quello che posso dirti io,le C sono ammesse alla riproduzione e un cane displasico non lo puoi collegare a delle C negli antenati,dovresti ricercare se i fratelli degli avi,i figli,i nipoti ecc ecc avevano gradi superiori al C.In questo caso non puoi incolpare l'allevatore che non ha riprodotto cani non ammessi.Poi come dice Kaily,se i cani sono stati lastrati nella centrale inglese non troverai nulla sul pedigree ma le copie dovresti averle tu nel momento in cui prendi il cucciolo.E'poi vero che il peso del cane dipende dall'ossatura ma 36 kg a quell'età mi sembrano tantissimi.Una cosa che non ho capito è come fa un veterinario dalle lastre a dire che una displasia è genetica o ambientale.Questo proprio non mi è chiaro,perchè se si potesse fare questa distinzione allora otrebbero accoppiarsi tutti quelli con displasia ambientale poichè non è trasmissibile geneticamente.In poche parole io credo che non sia possibile distinguere il motivo della malattia,se genetico o ambientale.Un cane che pesa così tanto carica in modo preoccupante sulle articolazioni anche con una semplice corsa,se poi ripete lo stesso movimento nel tempo è possibile che ci siano complicanze più serie.
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: MARCANTONIO - 25 Settembre 2012, 14:18:16
un padre che pesa 50 kg un cucciolo di 36 kg mi sembrano misure assurde per dei golden considera che 36 pesa il mio ed ha due anni, mi dispiace immensamente per quello che il piccolo e voi state passando
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: angyariel - 25 Settembre 2012, 14:24:32
non mi pronuncio sul discorso perchè per la gran parte delle cose sono d'accordo con Bilboa..comunque mi dispiace davvero molto per il tuo cucciolone,però davvero fallo dimagrire un pochino perchè è un peso esorbitante e anche quei 50 kg del papà mamma mia!
Stento a crederci!
Il papà dei miei cuccioli è un cane stupendo e di kg ne pesa 34.. ?-?-?
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: orsidanna - 25 Settembre 2012, 15:03:06
Non vorrei dire inesattezze,nel caso prego cortesemente di correggermi,ma tu avresti potuto controllare gli antenati anche prima che arrivasse il pedigree,prendendo una copia dei pedigree dei genitori che solitamente viene rilasciata al momento in cui prendi il cucciolo,oppure prima di decidere di prendere il cucciolo dovresti già sapere chi sono i genitori e poter fare un controllo.Per quello che posso dirti io,le C sono ammesse alla riproduzione e un cane displasico non lo puoi collegare a delle C negli antenati,dovresti ricercare se i fratelli degli avi,i figli,i nipoti ecc ecc avevano gradi superiori al C.In questo caso non puoi incolpare l'allevatore che non ha riprodotto cani non ammessi.Poi come dice Kaily,se i cani sono stati lastrati nella centrale inglese non troverai nulla sul pedigree ma le copie dovresti averle tu nel momento in cui prendi il cucciolo.E'poi vero che il peso del cane dipende dall'ossatura ma 36 kg a quell'età mi sembrano tantissimi.Una cosa che non ho capito è come fa un veterinario dalle lastre a dire che una displasia è genetica o ambientale.Questo proprio non mi è chiaro,perchè se si potesse fare questa distinzione allora otrebbero accoppiarsi tutti quelli con displasia ambientale poichè non è trasmissibile geneticamente.In poche parole io credo che non sia possibile distinguere il motivo della malattia,se genetico o ambientale.Un cane che pesa così tanto carica in modo preoccupante sulle articolazioni anche con una semplice corsa,se poi ripete lo stesso movimento nel tempo è possibile che ci siano complicanze più serie.


quotissimo !!!
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: Chia71 - 25 Settembre 2012, 15:20:52
Per cercare di capire, se ad esempio manca completamente l'acetabolo che in tante lastre si vede essere quasi dritto anzichè a forma di C che contiene la testa del femore, questa è sicuramente displasia genetica?
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: Gloria Donati - 25 Settembre 2012, 15:22:00
Sono d'accordo con Bilboa in parte. Sicuramente non c'è nulla di scientificamente comprovabile riguardo al fatto che la displasia sia di origine ambientale o genetica, perchè altrimenti vorrebbe dire avere già individuato nel DNA il gene di riferimento, tuttavia credo che gli ortopedici, che vedono un numero di lastre elevatissimo, possano affermare su base statistica che una displasia possa essere genetica: se voi guardate attentamente la refertazione delle lastre del vostro cane ( io l'ho fatto lastrare da Vezzoni e quindi  è refertato FSA, ma ha i punteggi anche per il BVA), i criteri di valutazione della displasia sono  numerosi, per esempio si valutano la testa del femore e la sua forma,  la forma dell'acetabolo, la simmetria degli arti ecc...Probabilmente alcune delle voci considerate, se si presentano fortemente discostate dalla situazione ideale, soprattutto in lastre preventive, fanno propendere per una displasia genetica..
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: bilboa (aggiornare e-mail) - 25 Settembre 2012, 15:42:49
Sono d'accordo con Bilboa in parte. Sicuramente non c'è nulla di scientificamente comprovabile riguardo al fatto che la displasia sia di origine ambientale o genetica, perchè altrimenti vorrebbe dire avere già individuato nel DNA il gene di riferimento, tuttavia credo che gli ortopedici, che vedono un numero di lastre elevatissimo, possano affermare su base statistica che una displasia possa essere genetica: se voi guardate attentamente la refertazione delle lastre del vostro cane ( io l'ho fatto lastrare da Vezzoni e quindi  è refertato FSA, ma ha i punteggi anche per il BVA), i criteri di valutazione della displasia sono  numerosi, per esempio si valutano la testa del femore e la sua forma,  la forma dell'acetabolo, la simmetria degli arti ecc...Probabilmente alcune delle voci considerate, se si presentano fortemente discostate dalla situazione ideale, soprattutto in lastre preventive, fanno propendere per una displasia genetica..

Io forse ho saltato qualche punto:questo cagnolino è privo degli acetaboli?Ecco,di sicuro è quello che volevo dire,se si potesse distinguere chiaramente una displasia di orgine ambientale da quella gentica vorrebbe dire avere individuato la causa,e putroppo ancora non è così e gli stessi specialisti solitamente non si azzardano mai ad avanzare ipotesi e spesso c'è una concomitanza delle due cose negli stadi più gravi.Ovviamente in un cane giovane,ben gestito a cui manca proprio una parte del bacino(perdonate la mia assenza di termini tecnici ortopedici) viene da pensare che ci sia qualcosa di trasmesso dagli antenati,ma per un cane che pesa 36kg a pochi mesi io penserei di più ad una crescita troppo veloce e un peso eccessivo(ma il dottore ti ha detto che grado aspettarsi?).Anche il cane più sano del mondo con 36 kg da portare dietro accuserebbe il colpo!Poi una domanda,Gloria Donati,tu hai lastrato in FSA e mandato anche in BVA o solo in FSA?Perchè anche il calcolo del punteggio dell'FSA non è lo stesso della BVA,sono diversi!
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: Gloria Donati - 25 Settembre 2012, 22:06:01
Io forse ho saltato qualche punto:questo cagnolino è privo degli acetaboli?Ecco,di sicuro è quello che volevo dire,se si potesse distinguere chiaramente una displasia di orgine ambientale da quella gentica vorrebbe dire avere individuato la causa,e putroppo ancora non è così e gli stessi specialisti solitamente non si azzardano mai ad avanzare ipotesi e spesso c'è una concomitanza delle due cose negli stadi più gravi.Ovviamente in un cane giovane,ben gestito a cui manca proprio una parte del bacino(perdonate la mia assenza di termini tecnici ortopedici) viene da pensare che ci sia qualcosa di trasmesso dagli antenati,ma per un cane che pesa 36kg a pochi mesi io penserei di più ad una crescita troppo veloce e un peso eccessivo(ma il dottore ti ha detto che grado aspettarsi?).Anche il cane più sano del mondo con 36 kg da portare dietro accuserebbe il colpo!Poi una domanda,Gloria Donati,tu hai lastrato in FSA e mandato anche in BVA o solo in FSA?Perchè anche il calcolo del punteggio dell'FSA non è lo stesso della BVA,sono diversi!
Ciao Bilboa, il mio cane è stato lastrato da Vezzoni e quindi in FSA, tant'è che ho i risultati registrati sul pedigree, in ogni caso oltre al pedigree con la trascrizione dei risultati a me sono stati consegnati 3 certificati:
1- un certificato internazionale sulla base delle regole FCI: HIP  B , Elbow 0
2-un certificato giallo FSA per la displasia del gomito con oltre alla certificazione del grado 0 di displasia, nel retro del foglio c'è la scheda di valutazione, con il punteggio per ciascuno dei 7 punti secondo cui si giudica la displasia del gomito
3- un certificato verde FSA per la displasia dell'anca con la certificazione del grado B, e anche qui nel retro del foglio c'è la scheda di valutazione .
IN questo caso ci sono 3 criteri di valutazione, il primo secondo il metodo Brass, che comprende varie voci ( qualità tecnica, posizione degli arti, acetabolo, testa del femore, posizione reciproca testa femore e acetabolo, collo del femore, rima articolare, angolo di Norberg), il secondo secondo il metodo Fluckiger ( 6 criteri di valutazione), il terzo secondo il metodo Willis- quello adottato da BVA e KC-  che comprende 9 voci)
Nella scheda quindi io vedo oltre alla valutazione FSA anche il punteggio BVA .
E' proprio guardando tutte le voci che vanno a determinare il punteggio finale che mi viene da pensare che alcune di queste voci possano essere legate più all'aspetto genetico che ambientale
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: giusy - 25 Settembre 2012, 22:57:23
Non entro in merito perche' non ne ho le competenze..dico solo che 36 kg sono tantissimi per un cucciolo di sei mesi che si presuppone debba ancora crescere e molto..pero' sottolineo che avere antenati con lastre certificate C non e' grave. :icon_confused:

Un cane con grado C non e' un cane gravemente displasico e' sicuramente un cane che eviterei di far riprodurre ma non e' displasico


Poi davvero piu' leggo post e piu' rimango sconcertata, ma quanti allevamenti poco seri ci sono???Non rilasciano la documentazione, o se la lasciano e' incompleta, vendono cuccioli non correttamente vaccinati altri truffano da decenni e sono ancora liberi in giro a prendere per il naso chi pecca diingenuita'...davvero ragazzi...apriamo bene bene gli occhi!!!! :-\
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: angyariel - 25 Settembre 2012, 23:31:02


Un cane con grado C non e' un cane gravemente displasico e' sicuramente un cane che eviterei di far riprodurre ma non e' displasico



guarda che non è così semplice come credi.
Anch'io una volta la pensavo come te,ma poi quando vai avanti studi la razza e la conosci ti rendi conto che quella C vuol dire tutto e niente.
E che affermare "Io una C non la riprodurrei mai" è assolutamente sbagliato.
1) perchè quella C può essere frutto di un accoppiamento che magari ha dato tutte A o B e solo quel caso "sfortunato"
2)perchè quel cane C se è un gran cane merita di essere riprodotto più di molte A e 0 "mediocri" non credi?
Ovvio che se parliamo di un cane non particolarmente meritevole  e che ha, per altro,un pò di fratelli C il tuo discorso può essere sensato  ;)
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: giusy - 25 Settembre 2012, 23:39:47
 :sorry: :sorry: Si Angy hai ragione...in effetti se e' un cane con grandi qualita' e si studia bene l'accoppiamento non e' detto che non possa riprodursi...

ma ho ragione quando dico che un cane C non e' displasico?o rientra gia' nella "leggera displasia"?

La mamma di Ariel e' A e zero, il papa' pure ma leggo che molti parenti sono C... :icon_confused:...eppure l'allevatore sostiene che un C celemasche e' meglio di tanti altri risultati di lastre fatte all'estero...
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: Gloria Donati - 25 Settembre 2012, 23:44:13
Non entro in merito perche' non ne ho le competenze..dico solo che 36 kg sono tantissimi per un cucciolo di sei mesi che si presuppone debba ancora crescere e molto..
In linea generale sarei d'accordo riguardo al peso, ma non avendo visto il cane non posso dirlo.
Non è che tutti i cani che a 6 mesi pesano 36 kg sono gravemente displasici. Gli alani a 6 mesi arrivano oltre i 50 kg!! Occorre anche vedere la struttura fisica, l'altezza al garrese..
Se il cucciolo è fuori standard in peso ma anche in dimensione,la situazione è diversa.
Ovvio che il cane con displasia va tenuto snello, ma questo vale anche  per tutti i cani in generale per evitare dolori articolari, tuttavia non è così frequente vedere in giro cani col peso giusto e col dorso visto dall'alto che forma una "clessidra", persino alle esposizioni nazionali ed internazionali ho visto cani sovrappeso...
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: MARCANTONIO - 25 Settembre 2012, 23:47:50
In linea generale sarei d'accordo riguardo al peso, ma non avendo visto il cane non posso dirlo.
Non è che tutti i cani che a 6 mesi pesano 36 kg sono gravemente displasici. Gli alani a 6 mesi arrivano oltre i 50 kg!! Occorre anche vedere la struttura fisica, l'altezza al garrese..
Se il cucciolo è fuori standard in peso ma anche in dimensione,la situazione è diversa.
Ovvio che il cane con displasia va tenuto snello, ma questo vale anche  per tutti i cani in generale per evitare dolori articolari, tuttavia non è così frequente vedere in giro cani col peso giusto e col dorso visto dall'alto che forma una "clessidra", persino alle esposizioni nazionali ed internazionali ho visto cani sovrappeso...


e il sovrappeso e' la cosa di cui si lamentano i veterinari e comunque a sei mesi 36 kg per me son troppi
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: angyariel - 25 Settembre 2012, 23:52:55
:sorry: :sorry: Si Angy hai ragione...in effetti se e' un cane con grandi qualita' e si studia bene l'accoppiamento non e' detto che non possa riprodursi...

ma ho ragione quando dico che un cane C non e' displasico?o rientra gia' nella "leggera displasia"?

La mamma di Ariel e' A e zero, il papa' pure ma leggo che molti parenti sono C... :icon_confused: ...eppure l'allevatore sostiene che un C celemasche e' meglio di tanti altri risultati di lastre fatte all'estero...

C è "leggera displasia"...ma anche se prendi un cane B,ad esempio,per Celemasche e Fsa non è proprio perfetto..
La perfezione è A,ma appunto quella A può essere anche "solo un caso"..può essere l'unica A in una cucciolata di cani gravemente displasici.
E tu accoppieresti una A sapendo che i fratelli però sono tutte D o E per dire?Non credo  :)
Ecco perchè quando si fa un accoppiamento bisogna valutare tantissime cose!
Io sto cercando di informarmi più che posso e sinceramente su molti argomenti adesso ne sò un pò di più anche grazie agli allevatori che ho conosciuto in questo periodo..
Anch'io prima banalmente pensavo "Nooooo una C non và accoppiata!vade retro Satana"..ma poi,metti il caso e hai un gran campione di bellezza o lavoro,un cane che vale davvero e che ha delle caratteristiche ben specifiche che speri possa trasmettere alle sue progenie ma è una C..
cosa fai non lo accoppi?Io dopo aver valutato attentamente la situazione,fratelli e altro sinceramente lo farei  :)
che poi quella C di Celemache magari è C per un pelo...
Metti la mia situazione: ho Ariel che è B per Celemasche e che ha un punteggio willis di 2:2
Molti cani con questo punteggio sempre per Celemasche sono A
Ed è la stessa centrale di lettura eh!
Quindi io ho una A o una B?
Lo stesso vale per la B tendente a C...quel cane C è davvero C o una B?
Insomma.....discorso mooooooooolto complesso!!!
Le cose da valutare sono veramente infinite.... :D
Ah...per me 36 kg per un cucciolo sono troppi.Anche se ha ossatura grossa,ha fatto uno sviluppo precoce ecc ecc
Lo stesso dicasi per i 50 kg dell'adulto.
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: bilboa (aggiornare e-mail) - 26 Settembre 2012, 09:50:34
Chiedo scusa,c'è una cosa che non mi convince:se nelle schede delle lastre ufficiali fatte in F.S.A. c'è anche la lettura in Willis della B.V.A,allora non dovrebbe essere più semplice fare il paragone tra una A,B,C,D,E e il numero equivalente della BVA?Ossia,in questo caso ogni cane ha ben tre letture diverse,quindi si potrebbe trovare il corrispettivo Willis della lettera senza troppa fatica,giusto?Invece perchè gli ortopedici dicono che è assolutamente insensato e impossibile tradurre una lettura BVA in una letterina della FCI?Ho cercato di rispondere a questa domanda e forse i punteggi che rilascia la BVA vengono valutati in modo diverso.Forse!
Poi volevo mettere un articolo molto interessante,è da leggere con tanta attenzione.....
Dott. Carlo Colafranceschi su Ti presento il cane:
Questa grave patologia fu descritta per la prima volta nell’ Angel Memorial Veterinary Hospital di Boston nel 1930. Successivamente nel 1937 il Dr. Gerry B. Schnelle pubblicò un articolo: Bilateral Congenital Subluxation of the Coxofemoral Joints of a Dog.

All’epoca considerata una patologia rara, fu descritta da Henricson, Norberg and Olsson nel 1966, come: “Un grado variabile di lassità dell’anca che permette la sublussazione durante i primi mesi di vita, favorendo in vari gradi la poca profondità dell’acetabolo e appiattimento della testa femorale, per arrivare a causare inevitabilmente osteoatrite”.

Ai nostri giorni costituisce il più comune problema ereditario nella stragrande maggioranza delle razze conosciute, le uniche a non esserne afflitte sono con tutta probabilità, quelle dove non sono fatti controlli! I presupposti dai quali riteniamo corretto iniziare questo articolo sono costituiti dalle seguenti affermazioni:

La displasia dell’anca è una malattia che si trasmette geneticamente e la cui espressione viene modificata da fattori ambientali.

Nessun allevatore può garantire che i propri riproduttori siano geneticamente esenti da questa malattia.

Nessun allevatore è in grado di garantire che il cucciolo venduto ad otto settimane (sic) sia non affetto, e  tanto meno geneticamente esente.

Invito chi non si ritrovasse in queste affermazioni ad interrompere la lettura di questo articolo, che si basa su questi incontrovertibili presupposti, che implicano una conoscenza minima della genetica.

Per oltre 30 anni al fine di eliminare questa malattia sono stati sviluppati in tutto il mondo, dei sistemi per controllare radiograficamente le anche del cane. I risultati di questo lavoro sono testimoniati dall’aumentato ricorso alla chirurgia, anche preventiva, per far fronte ad un problema sostanzialmente irrisolto.

Vedremo più avanti che grazie alla genetica molecolare siamo forse alle soglie di una nuova era, per ora continueremo ad attenerci alla realtà odierna.

I principali metodi di rilevazione con i quali si è valutata la displasia dell’anca sono i seguenti:

· OFA

· FCI

· Willis

· Pennhip

Sostanzialmente questi quattro metodi possono essere suddivisi in due categorie:

1. Le anche vengono radiografate in estensione, ovvero con il cane posizionato sulla schiena, con gli arti posteriori tenuti in trazione con le ginocchia ruotate verso l’interno con obbligo o meno di anestesia

2. Il cane é posizionato come se fosse in piedi utilizzando uno strumento per divaricare il femore e misurarne la lassità, obbligatoriamente

sotto anestesia

Il primo gruppo(il più comune) può essere suddiviso tre metodi di valutazione:

· OFA Un metodo qualitativo dove nessun tipo di misurazione é effettuato. Il metodo di valutazione è basato su criteri di osservazione soggettiva come la gravità della sublussazione (lassità), e la presenza di malattie degenerative dell’articolazione.

La radiografia è accettata anche senza che il cane sia stato posto sotto anestesia.

· Willis – Metodo quantitativo. Si avvale della suddivisione del complesso articolare in 9 parametri, numerati da 1 a 9 dei quali due (sublussazione e angolo di Norberg) misurano la lassità ed i rimanenti sette l’effetto degenerativo sulle anche; ogni parametro esamina le singole articolazioni (destra e sinistra), assegnando un grado di gravità che va da 0 ad un massimo di 6, ad eccezione del parametro 7 che

va da 0 a 5.

Il massimo di gravità totale è di 53 punti per anca.

·FCI

Comprende criteri valutativi fisiologici:

· Testa e collo femorale

· Acétabolo

· Copertura craniale

· Costruzione del bacino

e fisici:

se gli angoli sono troppo ridotti (< 105°) il cane è sicuramente displasico

se sono sufficienti (=/> 105°), i criteri fisiologici interverranno a stabilire nel dettaglio lo stato dell’articolazione.

GRADO A (normale):  La testa del femore e l’acetabolo sono congruenti. Il bordo acetabolare craniolaterale appare netto e leggermente arrotondato. Lo spazio articolare risulta sottile ed uniforme. L’angolo di Norberg è di circa 105° o superiore.

GRADO B (quasi normale):  La testa del femore e l’acetabolo appaiono leggermente incongruenti e l’angolo di Norberg è di circa 105°, oppure l’angolo di Norberg è inferiore a 105° ma il centro della testa del femore si trova medialmente al bordo acetabolare dorsale.

GRADO C (leggera displasia):  La testa del femore e l’acetabolo appaiono incongruenti e l’angolo di Norberg è di circa 100° e/o il bordo acetabolare craniolaterale risulta appiattito. Possono essere presenti lievi irregolarità o segni minori di modificazioni osteo-artrosiche.

GRADO D (media displasia): Incongruenza evidente tra la testa del femore e l’acetabolo, con sub-lussazione. L’angolo di Norberg è compreso tra 90° e 100°. Sono presenti un appiattimento del bordo acetabolare craniolaterale e/o segni di osteoartrosi.

GRADO E (grave displasia):  Sono presenti modificazioni marcate come lussazione o sublussazione evidente, con angolo di Norberg inferiore a 90°, appiattimento del bordo acetabolare craniolaterale, deformazione della testa del femore (a forma di fungo od appiattita) od altri segni di osteoartrosi.

Il secondo gruppo comprende il metodo per distrazione, meglio conosciuto come PennHip.

Anche questo è un metodo quantitativo in quanto misura la distanza della possibile dislocazione della testa femorale dall’acetabolo detta DI (Indice di distrazione) Il DI va da un minimo di 0 ad un massimo di 1. I cani con indice di lassità 3 o minore di tre sono considerati esenti.

Punteggi più alti indicano un progressivo aumento della lassità.

Angolo di Norberg

Metodo quantitativo, perché si basa sulla misurazione dell’angolo formato collegando con una linea immaginaria dal centro della testa femorale al bordo esterno dell’acetabolo. I punteggi variano da un minimo di 55° ad un massimo di 115°:  punteggi sopra a 105° sono associati con un’anca normale, mentre quelli al disotto sono considerati sinonimo di lassità.

Credo che alla luce di quanto sopra riportato risulti chiaro a tutti che “tradurre” i gradi di displasia da un sistema all’altro sia nel migliore dei casi azzardato, se non addirittura una grande fesseria.

Nel 1993 Heyman et al. ha dichiarato come almeno il 50% di riduzione della lassità osservabile ha luogo quando le anche sono radiografate in posizione estesa (FCI, Willis, OFA) rispetto a quando sono radiografate in distrazione.

Ciò autorizza a pensare che il metodo ancora oggi più popolare al mondo sia meno preciso di quanto si pensasse (e purtroppo si continua a pensare) e che le valutazioni evidenzino meno lassità di quella realmente esistente!

In uno studio condotto alla Veterinary Hospital della University della Pennsylvannia sono stati messi a confronto i giudizi Ofa con la misurazione dell’angolo di Norberg . Lo studio ha evidenziato che l’angolo per quelle anche giudicate “normal” era di 104° mentre le anche giudicate affette da displasia era di 96°. Il 46% di quelle anche giudicate “normal” avevano punteggi più bassi dei fatidici 105° con punte fino a 89°.

Il significato di questo studio è chiarissimo: ci sono cani certificati “normal” dall’Ofa che valutati con l’altro sistema risulterebbero displasici! In un altro studio, condotto presso la stessa università, é stata messa in evidenza la variabilità di giudizio delle radiografie da parte di radiologi ufficiali OFA e non ufficiali.

Basandosi sul sistema OFA ai due gruppi di radiologi (certificati OFA e non) sono state fornite delle radiografie da valutare con il risultato che i radiologi “non” OFA erano d’accordo con i loro colleghi in meno della metà delle valutazioni!

E se questo non fosse già abbastanza, ad ogni radiologo è stato richiesto di rivalutare alcuni casi una seconda volta, con il risultato che ciascuno ha espresso lo stesso giudizio in meno del 50% dei casi.

A questo aggiungiamo che l’esame radiografico OFA può essere legittimamente eseguito senza anestesia totale e capirete che la mia personale conclusione è che di quel fantastico database consultabile on line (dal quale l’ENCI farebbe bene a prendere esempio per facilità d’uso) l’unica cosa che si salva è proprio la parte informatica.

In un altro studio condotto da Smith et al. Su cani giudicati “Exellent” e successivamente esaminati usando la tecnica di distrazione il 50% venivano valutati sopra allo 0.3, e nel gruppo “good” il 66% risultava sopra a tale limite, mentre nel gruppo “fair”era il 100% a superare lo 0.3. Conclusione: In questo studio il 71% dei cani certificati dalla OFA come idonei alla riproduzione risultano predisposti a sviluppare

la displasia dell’anca se valutati con la tecnica di distrazione.

Il PennHip è un metodo ancora pressoché sconosciuto in Italia, che di basa su un solo parametro, ovvero l’indice di distrazione, come elemento per predire la possibilità dell’insorgere della displasia dell’anca e conseguente artrosi. Il metodo, a differenza di tutti gli altri, utilizza una strumentazione per garantire la precisione e ripetitività della procedura che prevede l’esame radiografico in non una, ma in tre diverse posizioni. Credo che più di tante parole le immagini che seguono mostrino tutti i limiti del metodo che è stato per decenni utilizzato in vari modi in tutto il mondo per determinare la presenza o meno della displasia dell’anca.

La vista in distrazione può aumentare la lassità fino a 11 volte quella evidenziata tradizionalmente.

Chi volesse saperne di più può farlo comodamente da casa all’indirizzo: www.pennhip.org

In questo sito troverete ogni spiegazione supportata con evidenze scientifiche, troverete che anche in Corea (sulle cui abitudini culinarie preferiamo sorvolare) hanno un veterinario ufficiale per fare il PennHip. Qui da noi nessuno…almeno ufficialmente.

Vorrei richiamare l’attenzione dei lettori ad un particolare di importanti connotazioni.

Il Pennhip è oggi il sistema più affidabile e preciso per predire radiograficamente la possibilità che il cane sviluppi la displasia fin dall’età di 16 settimane.

Nonostante questo PennHip raccomanda di non usare il metodo per valutare la possibilità d’intervento chirurgico sul cane in via preventiva!

In uno studio condotto su 15.743 cani, la suscettibilità alla displasia basata sulla rilevazione dell’indice di distrazione, si è rilevata essere specifica per ogni razza.

L’ipotesi formulata è che le diverse conformazioni tra le razze esaminate siano determinanti nella degenerazione dell’articolazione.

Dunque in tutti questi anni molti cani sono stati “passati” per buoni quando non lo erano: ma purtroppo questo non è il solo motivo del fallimento registrato nella gran parte dei paesi nella gran parte delle razze.

La displasia dell’anca è una malattia comunemente considerata a carattere poligenico e multifattoriale, ciò a significare che più geni ne controllano l’esistenza e più fattori intervengono a modificarne la manifestazione.

Grafico che indica le probabilità di displasia basate sull’indice di distrazione in quattro diverse razze canine

Il discorso è quello fatto altre volte: la genetica sono i mattoni, questi mattoni possono essere sistemati in tanti modi…a patto ovviamente che i mattoni ci siano!

Nonostante le modalità di trasmissione genetica siano ancora sconosciute (nell’ultime parte dell’articolo il lettore sarà informato delle ultime novità) vi sono delle regole ben precise che gli addetti ai lavori non hanno rispettato in questi anni, rendendo ancora più difficile la battaglia contro la displasia dell’anca.

Sappiamo che incrociando due esenti nella progenie si riscontrano il 37,5% di displasici, questa percentuale aumenta al 44,7% se uno dei due è displasico ed arriva all’84,1% se lo sono entrambi (Righi 2002). A complicare ulteriormente le cose la possibilità che per qualche generazione rimanga nascosta, ed il basso indice di ereditabilità (0.20/0.60). Basso indice di ereditabilità significa alta influenza dell’ambiente nella manifestazione della malattia.

A questo punto vorrei sottolineare che in questo articolo la considerazione primaria è rivolta alle tecniche di allevamento ivi compresi i metodi utilizzati per valutare il grado di displasia presente o meno nei soggetti esaminati.

Dedicheremo spazio alle cause ambientali ritenendole però,  ai fini dell’allevamento, per nulla significative proprio perché l’intento a nostro avviso dovrebbe essere quello di intervenire sul genotipo e non sul fenotipo.

L’allevamento degli animali dovrebbe seguire delle regole ben precise, ne ricordiamo brevemente alcune che ci sembrano significative ai fini del nostro discorso:

· selezione per individuo

· selezione per famiglia

· selezione della progenie

Selezione per individuo

Raccomandata quando:

1. L’indice di ereditarietà è alto (superiore a 0.4) e/o

2. La caratteristica da selezionare è visibile nei riproduttori

Selezione per famiglia

Raccomandata quando:

1. L’indice di ereditarietà è basso (inferiore a 0.3) e/o

2. La dimensione della cucciolata è considerevole e/o

3. La caratteristica e peculiare a uno dei due sessi

Selezione della progenie

Raccomandata quando:

1. L’indice di ereditarietà è basso (inferiore a 0.3) e/o

2. Nello stallone non è visibile la caratteristica da selezionare e/o

3. Il numero dei cuccioli è esiguo e/o

4. Lo stallone può produrre un considerevole numero di cuccioli

Da questa prima analisi appare evidente come la selezione sulla progenie si sposi a pennello con le condizioni nelle quali gli allevamenti si vengono a trovare.

Occorrono però ancora delle informazioni per permetterci di formulare una educata ipotesi sui motivi per i quali la lotta contro la displasia dell’anca a distanza di oltre 30 anni non ha dato i risultati sperati.

Credo di non dire nulla di nuovo nell’affermare che la consanguineità favorisce il fissarsi di determinate caratteristiche; credo però che in pochi si rendano conto che anche qui ci sono delle regole da seguire, che non sono quelle di accoppiare o meno nonno e nipote, padre e figlia ecc. per mantenere la salute di una razza.

La consanguineità è determinata dalla più stretta vicinanza genotipica di due individui, rispetto alla media della popolazione; se la popolazione è piccola ci sarà tanto inbreeding, ma tanto inbreeding significa anche usare troppo spesso lo stesso cane.

Questo è il male della cinofilia nostrana (ma non solo).

Non posso parlare per ogni razza, però posso assicurare il lettore che nella stragrande maggioranza di esse lo stato di isolamento tra allevatori e l’assenza di un club di razza ben organizzato, rende impossibile conoscere dati fondamentali per portare avanti qualsiasi razza correttamente. Tra questi dati ci sono:

· l’andamento del coefficiente di consanguineità

· il numero di stalloni presenti nella popolazione

· il numero di fattrici

· il numero di cucciolate

· il numero di fattrici riproducibili dallo stesso stallone

· il numero di stalloni necessari al mantenimento della razza

come avviene ad esempio nei paesi scandinavi.

A questo punto credo si possa stilare un elenco di cause che hanno contribuito al perpetuarsi di deludenti risultati:

1. Rilevazione del fenotipo del singolo esemplare in età compresa tra i 12 e i 24 mesi (o in casi particolari anche più vecchi) tramite metodi inesatti, di limitata precisione e ripetibilità.

2. Mancata istituzione di registri aperti

3. Mancato invio di tutte le lastre, e non solo di quelle “buone”

4. Vari sistemi che hanno visto attribuire a determinati individui caratteristiche non proprie

5. Mancata gestione della razza

6. Interventi chirurgici effettuati nei primi mesi di vita, che non lasciano traccia successiva, effettuati da individui senza scrupoli che non rendono ufficiale l’intervento e non pretendono la sterilizzazione del soggetto

7. Pedigree ottenuti con vari “stratagemmi” e poi abbinati a cani di origine sconosciuta, o conosciuta soltanto all’”allevatore”

8. Mancato esame della progenie

9. Mancata restituzione della lastra

10. Esame radiografico effettuato senza anestesia o comunque non sufficiente per garantire il totale rilascio muscolare

Quanto sopra è stato arricchito con critiche da parte di quasi tutti, contro quasi tutti, per aver prodotto il cane “marcio” di turno; come se, con un minimo di informazione, chiunque non potesse rendersi conto che neanche un miracolo, in queste condizioni, sarebbe stato sufficiente ieri come oggi, per non produrre mai, cani affetti da displasia dell’anca.

Non esiste allevatore sulla faccia della terra che non abbia mai prodotto cani affetti e/o portatori di displasia. Chi afferma il contrario o non controlla, oppure è in malafede.

Abbiamo evidenziato in grassetto le cause a nostro giudizio più importanti degli scarsi risultati ottenuti: vediamo ora di prendere  in esame le più rilevanti, con un po’ più di dettaglio.

Rilevazione del fenotipo del singolo esemplare in età compresa tra i 12 e i 24 mesi (o in casi particolari anche più vecchi) tramite metodi inesatti, di limitata precisione e ripetibilità.

Abbiamo detto che l’ambiente influenza positivamente o negativamente la manifestazione della displasia dell’anca. Ne consegue che l’ideale sarebbe testare i cuccioli prima possibile per evitare che dieta, movimento, crescita, superfici ecc. possano esercitare la loro influenza modificando l’espressione della patologia.

Questo non è stato possibile fino a quando il sistema Pennhip non era disponibile, a causa della scarsa precisione e capacità di predizione degli altri metodi utilizzati. Oggi è possibile testare un cucciolo a 16 settimane e predire la sua condizione articolare una volta adulto, con elevata precisione.

Facilmente intuibili i vantaggi economici per l’allevatore ma anche – e più importante -  la maggiore facilità di avere tutta la cucciolata controllata; o comunque un numero superiore di esemplari controllati.

“Curiosamente” non ne parla nessuno!

Mancata istituzione di registri aperti

Una volta accertato dal pedigree che un cane è A o B ai fini della riproduzione è fondamentale sapere se il suo essere B fa parte di una cucciolata di A, oppure ad esempio il suo essere A fa parte di una cucciolata di B.

Il registro aperto serve agli allevatori per capire. Fortunatamente ora è disponibile on line il data base ENCI.

Mancato invio di tutte le lastre, e non solo di quelle “buone”

Dati falsati dalla scorrettezza di signori in camice bianco poco avvezzi alle parole deontologia professionale, professionalità ed onestà, certo ve ne sono in qualsiasi professione, ma la mia domanda è: qualcuno si è preoccupato di controllare le statistiche di ogni veterinario, magari divise per razza? E se questo è stato fatto, quali contromisure sono state adottate nei confronti di chi, con il suo comportamento, ha di fatto impedito che i dati raccolti fossero completi e rappresentativi della popolazione?

Mancato esame della progenie

La genetica spesso è in grado di rivelare le qualità dei genitori attraverso l’esame di ciò che producono. In Germania i pastori tedeschi (ma non solo) sono controllati in questo modo utilizzando il giudizio di tutti i figli, nipoti e pronipoti ecc. per aggiornare la valutazione dei genitori. Se questa tecnica di cui parleremo più avanti fosse abbinata alla precisione del Pennhip sono sicuro che ulteriori miglioramenti non tarderebbero a concretizzarsi.

Mancata restituzione della lastra

Quest’ultimo punto ha davvero dell’incredibile. Per quale motivo una lastra di mia proprietà, spedita ad una centrale di lettura per ottenere a pagamento una valutazione, non mi viene restituita, magari con una perforazione che ne certifichi l’avvenuta lettura?

In analoghe situazioni il bene soggetto a stima o valutazione é restituito al legittimo proprietario. Quando un medico ti manda a fare la lastra, una volta ottenuto il parere del radiologo, questa rimane tua per portarla a chiunque tu voglia per un secondo o terzo esame.

Se la centrale di lettura ha bisogno di avere una banca dati, per quale motivo non può attrezzarsi per fare una copia della mia lastra?

Il risultato è che, in caso di controversia, si è messi in condizione di fare un ricorso senza avere la possibilità di far valutare preventivamente la lastra da un perito di parte. E’ preclusa la possibilità di verificare la stessa lastra presso altri istituti, magari esteri.

Confesso, sono malizioso e malfidato, ma il sospetto che le letture non siano sempre corrette mi assale, come anche la rabbia di essere costretto a subire un vero e proprio sopruso. Avere la possibilità di avere più valutazioni da parte di enti diversi certamente avrebbe un effetto benefico sulle valutazioni, per ovvi motivi.

Credo che nulla meglio di questo articolo,  pubblicato sul: “Preventive Veterinary Medicine”,  renda meglio l’idea di quanto precedentemente detto in merito ai dati OFA, di cui allego un estratto dal regolamento a supporto di quanto asserito in precedenza:

“Chemical restraint (anesthesia) is not required by OFA but chemical restraint to the point of muscle relaxation is recommended.

With chemical restraint optimum patient positioning is easier with minimal repeat radiographs (less radiation exposure) and a truer representation of the hip status is obtained.”

Che tradotto suona più o meno così: “L’anestesia non è richiesta dall’OFA, ma raccomandata per ottenere un più facile posizionamento con un minimo di ripetizioni (meno esposizione alle radiazioni) ed una rappresentazione dello stato delle anche più veritiera.”

Non so a voi; ma a me, leggendo queste righe, sembra che si consenta di non anestetizzare il cane, consapevoli che la lettura sarà falsata.

E adesso passiamo all’articolo:

“Un’indagine a tappeto condotta dal “Swedish Kennel Club” (SKC) rivela che la diagnosi di displasia dell’anca nel cane (HD) è influenzata dal metodo di sedazione utilizzato durante lo screening radiiografico.

Il motivo? La maggior lassità dell’articolazione coxo-femorale, che l’anestesia induce rispetto alla semplice sedazione e che altera il valore di parametri radiografici essenziali per fare diagnosi corretta di HD.

L’indagine è stata condotta in 209 cliniche veterinarie aderenti all’SKC, l’ente che in Svezia coordina i programmi di screening per la displasia di anca e gomito nel cane.

“Da gennaio 2002 a marzo 2003 – scrive il gruppo di ortopedici svedesi nell’articolo pubblicato su “Preventive Veterinary Medicine” – abbiamo esaminato 5877 cani per displasia d’anca e 5406 per displasia di gomito, appartenenti ad otto razze considerate a rischio displasico: Bernese, Boxer, Pastore Tedesco, Golden Retriever, Labrador, Rottweiler, San Bernardo, Terranova.

Abbiamo, poi, indagato se i risultati di questo screening potessero aver subito l’influenza del metodo di sedazione/anestesia utilizzato durante il posizionamento radiografico.”

“La sedazione con acepromazina – si legge nei “risultati” – dava meno probabilità di errori nella valutazione dell’angolo di Norberg rispetto ad altri anestetici comunemente utilizzati, come il butorfanolo o la medetomidina.

E ciò in accordo con studi precedenti che avevano dimostrato come il valore di questo angolo subiva una significativa diminuzione in seguito ad anestesia profonda.”

La spiegazione più plausibile è che “una sedazione più pesante com’è quella indotta dagli anestetici possa provocare un maggior rilassamento muscolare e, dunque, un maggior grado di lassità articolare…”, con ovvie ripercussioni sul valore di parametri, come l’angolo di Norberg, considerati essenziali per classificare un cane a rischio o meno di HD.

Situazione ben diversa per la displasia del gomito, “la cui gravità – scrivono gli ortopedici – è basata sul grado di artrosi secondaria presente, a sua volta correlata alla dimensione degli osteofiti rilevata radiograficamente.

In questo caso, sedazione e/o anestesia non hanno alcuna influenza.”

La riflessione conclusiva è che “nello screening per l’HD del cane diventa obbligatorio tenere conto anche dei metodi chimici impiegati per il contenimento dell’animale”, pena la falsificazione di quei valori che ne decretano o meno l’inclusione nella categoria dei potenziali displasici.

Malm S, Strandberg E, Danell B, Audell L, Swenson L, Hedhammar A, 2006, Impact of sedation method on the diagnosis of hip and elbow dysplasia in Swedish dogs, Preventive Veterinary Medicine, doi: 10.1016/j.prevetmed.2006.10.005

L’indice genetico

Che cos’è?

In termini molto semplici è un sistema che non si accontenta dell’esame radiografico per valutare la displasia dell’anca (o altre malattie ereditarie) ma mantiene in costante aggiornamento il punteggio ottenuto da ciascun elemento, all’interno della popolazione riproduttrice, attraverso l’analisi di tutti gli animali con esso imparentati.

Quando il sistema é introdotto in una razza l’indice di ogni soggetto viene considerato sconosciuto e impostata la seguente equazione:

La media di razza + Il valore di razza di questo animale + Variazione dovuta al sesso + Altre variazioni = Displasia

Quindi se la popolazione è composta da 100.000 soggetti verranno messe in piedi 100.000 equazioni, dove il valore di razza ed il sesso sono considerate come “cause” di displasia.

Sono stipulati dei prerequisiti effettuando al computer un calcolo matematico, che si basa sulle leggi della genetica, e che produce un valore stimato per ciascun soggetto.

Il grado di displasia di ciascun cane va a modificare quello dei genitori, dunque un riproduttore con 50 cuccioli al suo attivo vedrà dipendere il suo grado di displasia più dalla sua progenie che da se stesso.

Più cuccioli produrrà, più sarà il loro punteggio ad influenzare il valore dello stallone.

Il valore che indica la tipicità dell’animale rispetto alla razza è 100, esemplari con punteggi superiori a 100 sono migliorativi rispetto alla media e conversamente quelli inferiori sono peggiorativi.

Il sistema concede maggior libertà all’allevatore che potrà valutare un maggior numero di esemplari fino a che la somma dei valori dei riproduttori non superi 200.

I grafici a sinistra mostrano il decremento della displasia dell’anca a seguito dell’utilizzo dell’indice genetico nella razza Hovawart (sopra) e del Pastore dei pirenei (sotto).

Credo che a questo punto sia d’obbligo fare un nome importante, ovvero quello del famoso genetista inglese Malcom Willis, ideatore del metodo omonimo, entrato in funzione in Inghilterra nel lontano 1984.

Riporto due passi salienti da una sua intervista.

“As soon as a dog through our scheme has ten progeny that we have scored, we publish data showing:

1. how many progeny he got;

2. how many mothers they were out of (the more the better);

3. what the best and worst progeny were;

4. the mean progeny score and how the scores were distributed in the progeny”.

Trad: Appena un cane che fa parte del nostro programma ha riprodotto 10 esemplari da noi valutati pubblichiamo i seguenti risultati:

1. Quanti figli ha avuto

2. Numero delle fattrici

3. Risultati peggiori e migliori

4. Il punteggio medio di tutti i cuccioli e la loro distribuzione nella progenie

“When I’ve got a dog I’m interested in, I would look at siblings, and I would get as many of them scored as possible. But once I start having enough progeny, I can throw away the siblings, I can throw away the dog’s own score, and I can throw away the pedigree. If the progeny are poor, end of story. If they are good, carry on. I find a lot of good-hipped dogs who produce poor progeny, but I have never yet found a badhipped dog whose progeny record was wonderful. In other words if the dog is bad, stop using him now.”

Trad: Quando ho un cane che m’interessa guardo i suoi collaterali, cercando di ottenere quanti più punteggi possibili.

Ma non appena comincio ad avere un numero sufficiente di figli, posso gettare via i collaterali, posso gettare via il punteggio del cane ed il suo stesso pedigree.

Se la progenie è carente, fine della storia; se è buona si continua.

Ho trovato molti cani con buone anche che producono progenie carenti, ma ad oggi non ho mai trovato un cane con brutte anche la cui progenie avessero anche meravigliose.

In altre parole, se il cane non è buono smetti di usarlo immediatamente.”

“Breeders need to understand how to select for simple recessive (single gene) traits and polygenic traits like hip dysplasia.

They also need to understand the concept of heritability. With polygenic traits, if the heritability is very low (litter size, for example, has low heritability), then little progress results from direct selection because the performance of an individual is not a good guide to his breeding merit”.

Trad: Gli allevatori debbono capire come selezionare per un semplice tratto recessivo (singolo gene) e tratti poligenetici come quello della displasia dell’anca.

E’ poi necessario che comprendano il concetto di ereditabilità. Con tratti poligenici, se l’ereditabilità è bassa , non ci potranno essere grandi progressi dalla selezione effettuata direttamente sui singoli esemplari in quanto il punteggio di un individuo non è indice dei suoi meriti come riproduttore”

L’intervista è del 2001, ma Willis ha iniziato il suo lavoro già dagli inizi degli anni ’80!

Cosa si evince dalle parole di Willis?

Certamente che senza un programma che prenda in considerazione l’intera razza, non potrà mai esserci un miglioramento tangibile, ciò avvalorato da quanto precedentemente esposto, in merito alla precisione delle valutazioni.

Qualcuno obbietterà: “Ma in Inghilterra stanno forse peggio di noi!”

Forse si, ma questo non dipende dal sistema, che trae ispirazione dalle leggi della genetica (vecchie come Gregor Mendel) quanto piuttosto dalle “furbizie” di cui abbiamo già parlato perpetrate ai danni della razza e degli allevatori capaci (quelli capaci sono anche seri) da parte di personaggi che credendosi furbi hanno barato, danneggiando inconsapevolmente anche se stessi, oltre la razza.

Il metodo Willis ha avuto il grande merito di individuare il punto cruciale nella lotta alla displasia dell’anca, ovvero utilizzare i dati raccolti per fare una situazione della razza e selezionare secondo determinati parametri ( tra i quali quali sublussazione e angolo di Norberg che identificano la lassità) utilizzando soggetti al di sotto del punteggio medio di razza quando il resto del mondo si è accontentato di un bel bollo sul pedigree.

Abbiamo già accennato al PennHip; riteniamo però doveroso riportare alcune notizie inerenti ai valori di ereditabilità riscontrati dalla Pennhip nelle loro ricerche.

Risultati che confermano la minore precisione del sistema OFA (e con tutta probabilità di tutti quelli dove il posizionamento richiede una sola posizione e le anche sono ruotate verso l’interno).

La maggiore precisione del metodo ha evidenziato indici di ereditarietà più alti rispetto a quelli evidenziati utilizzando il metodo OFA.

Le quattro razze prese in esame dall’OFA (Setter Inglese, Cane d’acqua portoghese, Sharpei e Bernese) hanno dato un risultato collettivo medio di 0.26 (Reed et al. 2000); mentre lo studio della Pennhip sui Pastori Tedeschi indicava un indice di 0. 5, Labrador 0.6, (Leighton et al, 1994). Studi più recenti hanno evidenziato un indice di 0.64 (Smith et al 2000).

Le implicazioni sono importantissime!

La precisione è un fattore chiave, ovvio che meno precisa e ripetibile è la tecnica, tanto meno la valutazione si avvicinerà a rappresentare correttamente l’ereditarietà della malattia.

Allo stato attuale, dunque, il miglior metodo sembrerebbe essere una combinazione di valutazione radiografica Pennhip e utilizzo dell’indice genetico: questo a patto che ogni esemplare sia identificato attraverso il DNA e che qualcuno effettui dei controlli che non siano come quelli che permettono a chi produce/importa cuccioli in quantità industriali di operare indisturbato, rendendo la vita difficile a chi invece si adopera in tutti i modi per fare il proprio lavoro con dignità e passione.

E’ pressoché inutile cercare di convincere tutti a comportarsi correttamente: occorre un sistema che premi chi fa bene e castighi duramente chi invece fa male.

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Questo è difficilmente fattibile con dei volontari a tutelare un mercato che genera UN GIRO DI AFFARI DI MILIONI DI EURO.

I dati pubblicati dalla FCI (v. tabella a sin) rivelano che quanto alla registrazione di cuccioli siamo secondi solo alla Russia: superiamo i 120.000 all’anno!

Facendo un conto semplicissimo: 120.000 x 800 (conservativo prezzo medio dei cuccioli) arriviamo a calcolare 96.000.000 di euro; a questi andrebbero aggiunti tutti quelli non registrati ufficialmente, che non sono pochi!

I fattori ambientali

Sono stati scritti fiumi di parole su alimentazione, movimento, superfici sulle quali fare camminare o meno i cani, guai alle scale, il calcio, la vitamina C tra le prime che ci vengono in mente.

Occorre fare una precisazione: l’ambiente gioca un effetto importantissimo sulla manifestazione della malattia, ma non conta nulla ai fini della selezione!

L’ambiente riguarda il benessere del cane, non le sue qualità di riproduttore/riproduttrice.

Il cane deve essere alimentato correttamente, senza accelerarne la crescita; deve essere tenuto magro; deve fare del movimento libero; non deve correre su superfici lisce. Tutte cose giustissime in relazione al benessere del cane.

E’ “ambiente” anche la sinfisiodesi pubica giovanile, una tecnica chirurgica  grazie alla quale cani con gravi displasie, operati precocemente, ad un anno possono risultare “A” alla lettura ufficiale!

L’intervento di sinfisiodesi pubica giovanile comporta un’incisione tra gli arti posteriori del cane in corrispondenza con l’osso pubico dove una parte dello stesso sarà cauterizzata.

Tra le possibili conseguenze il Dott. Daniel A. Degner, Board-certified Veterinary Surgeon (DACVS) include il possible restringimento

del canale pelvico con conseguenti possibili complicazioni durante il parto. Il Dr. Degner raccomanda la sterilizzazione dei soggetti operati.

 

Tirando le somme,  i presupposti affinché un sistema sia utile al fine di diminuire l’incidenza della displasia dell’anca potrebbero essere:

Precisione del sistema >>> Pennhip >>>Indici di ereditarietà + corretti

1° Controllo obbligatorio a 16 settimane >>> Pennhip >>> Controllo di tutta la popolazione

Calcolo dell’indice genetico obbligatorio >>>Zuchwerk >>> Aggiornamento costante del valore e criteri per l’ammissione alla riproduzione.

2° Controllo a 24 mesi facoltativo >>> Willis Valutazione dell’eventuale effetto degenerativo

Obbligo di castrazione/sterilizzazione per quei cani sottoposti a sinfisiodesi pubica giovanile o altri interventi che modifichino lo sviluppo naturale dell’articolazione e comunicazione a tutti gli enti interessati, es. Centrali di lettura, club di razza, ENCI

Pubblicazione dei risultati statistici della razza in un registro aperto agli allevatori

Istituzione di un controllo sui veterinari che eseguono le radiografie attraverso una analisi statistica dei risultati.

Identificazione obbligatoria di ciascun soggetto tramite test del DNA

Controllo del microchip nelle esposizioni

Il futuro è nella ricerca

Per quanto sia convinto che implementare il sistema sopra descritto per macro aree darebbe risultati tangibili, sono abbastanza sicuro (vorrei tanto essere smentito) che siano in troppi a dover ammettere responsabilità di diverso tipo, soprattutto a dovere ammettere di aver usato un sistema impreciso e ancor più grave non avere avuto la decenza di modificarlo quando l’evidenza è divenuta tale da essere palese a chiunque abbia avuto voglia di vedere.

La ricerca per individuare un test genetico come già avvenuto ad esempio per la CEA, che certifichi se il cane è portatore/affetto/esente, inizia a dare i primi risultati; la mia speranza è che in un futuro non troppo lontano tale test diventi realtà.

Quel giorno tutti quelli che si sono resi partecipi dell’attuale sistema saranno mandati a casa con biglietto di sola andata!

Siamo arrivati ad un passo dal futuro, anzi il futuro è già iniziato!

Il Prof. Todhunter, incrociando esemplari di razza Labrador affetti da displasia con esemplari di Greyhounds esenti, utilizzando tra le varie misurazioni anche l’indice di distrazione, pur non avendo trovato il gene responsabile, ha avanzato l’ipotesi che l’indice di distrazione sia

sotto il controllo di un singolo locus!

Numerosi studi di genetica molecolare stanno arrivando alla conclusione che la displasia dell’anca non sia un problema di carattere poligenico e che l’imprecisione delle radiografie effettuate abbia contribuito ad alimentare questa convinzione.

Presso il Fred Hutchinson Cancer Research Center, una organizzazione senza fini di lucro, la ricercatrice Elaine Ostrander (PhD) sta portando avanti uno studio su dei Golden Retriever sulla scia della scoperta di due geni associati con la displasia dell’anca sul cromosoma uno nel Cane d’Acqua Portoghese.

L’obiettivo che si è posta la ricercatrice è quello di identificare la collocazione e ordine lineare di diverse centinaia di varianti dette “SNP”.

La mappatura di questi “SPN” potrà successivamente essere usata per identificare il gene/i geni responsabili e da chiunque interessato

allo studio della displasia dell’anca in qualsiasi razza per determinare se la stessa zona soggetta a mutazione nel Cane d’Acqua Portoghese è responsabile per la malattia nelle altre razze.

Speriamo facciano presto!

Quando questo test diverrà disponibile, avremo con tutta probabilità l’ennesima dimostrazione della scarsa comprensione delle malattie genetiche, di cosa significa selezionare.

Si tornerà a parlare sottovoce di quel cane displasico che è stato usato tanto, ignorando completamente la realtà dei fatti e cioè che senza un indirizzo comune, senza un monitoraggio collettivo della razza, l’attuale meccanismo di selezione attraverso il quale si determinano gli accoppiamenti, porterà ad un progressivo impoverimento del patrimonio genetico di ciascuna delle razze non controllate e non gestite con conseguente manifestazione di nuove malattie genetiche..
http://www.tipresentoilcane.com/2011/04/23/displasia-fatti-e-misfatti-ieri-oggi-e-domani/
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: il31 - 26 Settembre 2012, 10:01:09
la lettura "bva" di FSA è differente rispetto la vera lettura BVA anche se analizzano gli stessi parametri, tanto che chi ha la doppia lettura FSA e BVA si ritrova valori numerici diversi(più alti in BVA, più bassi in FSA), infatti se anche leggi la legenda sui fogli FSA il paragone numeri/lettere è diverso rispetto le altre tabelle che tentano di fare un paragone tra i 2 metodi, questo almeno nel referto FSA che ho io di Scott :)
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: bilboa (aggiornare e-mail) - 26 Settembre 2012, 10:41:07
la lettura "bva" di FSA è differente rispetto la vera lettura BVA anche se analizzano gli stessi parametri, tanto che chi ha la doppia lettura FSA e BVA si ritrova valori numerici diversi(più alti in BVA, più bassi in FSA), infatti se anche leggi la legenda sui fogli FSA il paragone numeri/lettere è diverso rispetto le altre tabelle che tentano di fare un paragone tra i 2 metodi, questo almeno nel referto FSA che ho io di Scott :)

Grazie,era quello che avevo immaginato ecco perchè avevo chiesto a Gloria Donati,mi sembrava strano!
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: Gloria Donati - 26 Settembre 2012, 11:21:41
Grazie,era quello che avevo immaginato ecco perchè avevo chiesto a Gloria Donati,mi sembrava strano!
Scusate, forse mi sono persa un pò... a prescindere dalla lettura in BVA o FSA credo che il punto della discussione fosse:
come fa un veterinario a stabilire se la displasia è genetica o ambientale?
E il mio punto era che vista la serie di parametri che vanno a determinare il valore della displasia ( e ci metto tutti quelli nella scheda di valutazione,) probabilmente ce ne sono alcuni che se fortemente diversi dal normotipo, soprattutto su un cane di soli 6-7 mesi, possono far pensare ad una forte influenza genetica..
In riferimento all'articolo da te proposto, mi pare che lo scrivente ritenga che l'importanza dei genitori sia molto più rilevante di quella degli avi
"Ho trovato molti cani con buone anche che producono progenie carenti, ma ad oggi non ho mai trovato un cane con brutte anche la cui progenie avessero anche meravigliose.

In altre parole, se il cane non è buono smetti di usarlo immediatamente.”

Questo contraddicerebbe  il sentire comune che spesso ho letto qui in parecchi topic, ovvero meglio un cane C di genitori B, che un cane B di genitori C... O c'è qualcosa che mi sfugge??
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: bilboa (aggiornare e-mail) - 26 Settembre 2012, 12:18:11
Non mi sembra che l'articolo dicesse questo,in realtà parla di malattia poligenica e dice di prestare molta attenzione al genotipo e non al fenotipo.Dice che salta molte genenarzioni,quindi l'importanza non la dà solo ai genitori.Dice di controllare tutte le cucciolate,fratelli e quanti più avi possibile.Dice di dare importanza ad un B fratello di A e ad un A fratello di B,credo lo porti come esempio per dire anche un A fratello di D ecc...
E'ovvio che un cane con brutte anche è più difficile che produca belle anche,ma la situazione va inquadrata in un ottica più ampia!
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: kaffa - 26 Settembre 2012, 15:30:07
Scusate, forse mi sono persa un pò... a prescindere dalla lettura in BVA o FSA credo che il punto della discussione fosse:
come fa un veterinario a stabilire se la displasia è genetica o ambientale?

La risposta è semplice NON PUO'...
Non vi è modo di stabilire, solo in basandosi su una lastra fatta ad un anno di età, se una displasia è genetica o ambientale...
E poichè fino a quando non ci saranno appositi test genetici che ci diranno con certezza se un cane è portatore del gene della displasia o meno, ogni cane displasico DOVREBBE essere eliminato dalla riproduzione.
Tutte le teorie secondo le quali "quel cane non è displasico geneticamente ma ha subito un trauma" non hanno fondamento scientifico e sono solo degli "alibi".
A meno che non esista una radiografia fatta "il giorno prima" di un incidente in cui si evince che "prima" era sano e "dopo" no, il che è praticamente impossibile...
 
Questo contraddicerebbe  il sentire comune che spesso ho letto qui in parecchi topic, ovvero meglio un cane C di genitori B, che un cane B di genitori C... O c'è qualcosa che mi sfugge??

Credo che in una razza che ha una variabilità genetica importante come il Golden Retriever, non ci sia nessun motivo per usare come riproduttore un soggetto affetto da displasia, anche se minima.
Ci sono centinaia di ottimi riproduttori esenti tra i quali scegliere, e quando sento parlare di usare riproduttori affetti, "perchè il soggetto è meritevole" la cosa mi stride come il gesso sulla lavagna...
Personalmente abbiamo scelto di usare in riproduzuine solamente soggetti che siano A o B, e nel secondo caso solo accoppiandoli con soggetti A.
Sono scelte... e posso assicurare che sono scelte spesso molto dolorose e costose...
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: Lilo - 26 Settembre 2012, 17:11:58

come fa un veterinario a stabilire se la displasia è genetica o ambientale?


Nel caso specifico a sei mesi, non sono un veterinario e non ti so rispondere.
In generale l articolo lo spiega qua :
"" Rilevazione del fenotipo del singolo esemplare in età compresa tra i 12 e i 24 mesi (o in casi particolari anche più vecchi) tramite metodi inesatti, di limitata precisione e ripetibilità.

Abbiamo detto che l’ambiente influenza positivamente o negativamente la manifestazione delladisplasia dell’anca. Ne consegue che l’ideale sarebbe testare i cuccioli prima possibile per evitare che dieta, movimento, crescita, superfici ecc. possano esercitare laloro influenza modificando l’espressione della patologia.

Questo non è stato possibile fino aquando il sistema Pennhip non era disponibile, acausa dellascarsaprecisione e capacità di predizione degli altri metodi utilizzati. Oggi è possibile testare un cucciolo a 16 settimane e predire la suacondizione articolare una voltaadulto, con elevata precisione.

Facilmente intuibili i vantaggi economici per l’allevatore ma anche – e più importante - la maggiore facilità di avere tutta la cucciolatacontrollata; o comunque un numero superiore di esemplari controllati.

“Curiosamente”non ne parlanessuno!""
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: bilboa (aggiornare e-mail) - 26 Settembre 2012, 17:17:37
Citazione da: kaffa

La risposta è semplice NON PUO'...
Non vi è modo di stabilire, solo in basandosi su una lastra fatta ad un anno di età, se una displasia è genetica o ambientale...
E poichè fino a quando non ci saranno appositi test genetici che ci diranno con certezza se un cane è portatore del gene della displasia o meno, ogni cane displasico DOVREBBE essere eliminato dalla riproduzione.
Tutte le teorie secondo le quali "quel cane non è displasico geneticamente ma ha subito un trauma" non hanno fondamento scientifico e sono solo degli "alibi".
A meno che non esista una radiografia fatta "il giorno prima" di un incidente in cui si evince che "prima" era sano e "dopo" no, il che è praticamente impossibile...
 
Infatti era proprio quello che avevo capito io dalle milioni di cose lette e apprese,grazie Kaffa.

Citazione da: kaffa
Credo che in una razza che ha una variabilità genetica importante come il Golden Retriever, non ci sia nessun motivo per usare come riproduttore un soggetto affetto da displasia, anche se minima.
Ci sono centinaia di ottimi riproduttori esenti tra i quali scegliere, e quando sento parlare di usare riproduttori affetti, "perchè il soggetto è meritevole" la cosa mi stride come il gesso sulla lavagna...
Personalmente abbiamo scelto di usare in riproduzuine solamente soggetti che siano A o B, e nel secondo caso solo accoppiandoli con soggetti A.
Sono scelte... e posso assicurare che sono scelte spesso molto dolorose e costose...
Su questo discorso sono d'accordo in parte,nel senso che ad esempio la nonna del suo Stanroph,S.Silent Witness è 20/25 per la BVA,quindi è un soggetto displasico,sorella di molti soggetti con un punteggio alto di displasia nella cucciolata,che potrebbe passare la displasia alla discendenza,quindi anche se il suo Stanroph è una A non è detto che dia cuccioli esenti da questa malattia.Ma se è stata 'usata',perdonatemi il termine,vuol dire che meritevole come sosteneva Angyariel.E non usare il suo Stanroph sarebbe allo stesso tempo un peccato per questa razza(e chi le parla stava valutando seriamente di andare allo Stanroph per cercare di averne un cucciolo,quindi io sono un ammiratore di quei cani).
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: kaffa - 26 Settembre 2012, 19:02:42
Su questo discorso sono d'accordo in parte,nel senso che ad esempio la nonna del suo Stanroph, S.Silent Witness è 20/25 per la BVA,quindi è un soggetto displasico,sorella di molti soggetti con un punteggio alto di displasia nella cucciolata,che potrebbe passare la displasia alla discendenza,quindi anche se il suo Stanroph è una A non è detto che dia cuccioli esenti da questa malattia.Ma se è stata 'usata',perdonatemi il termine,vuol dire che meritevole come sosteneva Angyariel.E non usare il suo Stanroph sarebbe allo stesso tempo un peccato per questa razza(e chi le parla stava valutando seriamente di andare allo Stanroph per cercare di averne un cucciolo,quindi io sono un ammiratore di quei cani).

E quà casca l'asino...
Nel senso che io ho detto che
"Non vi è modo di stabilire, solo in basandosi su una lastra fatta ad un anno di età, se una displasia è genetica o ambientale..."
o meglio, un veterinario, probabilmente ortopedico e/o radiologo, NON PUO' sulla base delle lastre da lui o da altri effettuate, dire se un cane è displasico per genetica o per fattori ambientali....
 
Tutti sappiamo che se la displasia, così come altre malattie, se è genetica, viene trasmessa alla prole, se invece è dovuta a fattori ambientali, non viene trasmessa...
 
In assenza di test del DNA, l'unico modo per stabilirlo è basarsi sulle radiografie...
Esistono però metodi più evoluti, ad esempio il "valore genetico stimato" che darebbero risultati più attendibili, o meglio che aiuterebbero maggiormente a stabilire il "valore genetico" di un esemplare, ma perchè questi siano validi occorrerebbe che TUTTI i soggetti venissero lastrati, in modo da non avere solo i risultati dei riproduttori, ma anche di antenati, collaterali e discendenti (TUTTI I DISCENDENTI).
Cosa che al momento non è neppure pensabile, fino a che non cambiano radicalmente mentalità e regole...
AL momento i soggetti lastrati sono la minoranza, e di quelli lastrati vengono resi pubblici i dati solo di qualli sani e di una minima parte di quelli affetti...
 
Ma c'è un però...
La sensibilità dell'allevatore "serio", che conosce bene le proprie linee, e come sono stati cresciuti i propri soggetti...
... sa che tipo di movimento hanno fatto... se e che tipo di traumi possono aver subito...
... sa quali sono i loro pregi e i loro difetti...
Personalmente mi ero stupito del fatto che una femmina nata nel 2000 fosse stata accoppiata solo nel 2007...
Visto che le monte sono state fatte con soggetti esterni (e che soggetti!!!) non può essersi trattato di "una fuitina"...
Onestamente non mi è manco passato per la mente che fosse "per far numero", visto che l'allevatrice in questione fa pochissime cucciolate e ha una grossa scelta di soggetti da poter accoppiare...
DOVEVA esserci un motivo...
Ho avuto modo di parlarne con l'allevatrice, che mi ha dato risposte esaurienti e credibili, e ho scelto di proseguire...
 
Ovviamente si tratta di avere FIDUCIA nell'allevatore e nella sua onestà intellettuale, e fidarsi delle sue scelte...
Come ho gia avuto modo di dire, in UK sono molto meno "paranoici" che da noi per quanto riguarda le displasie, ma questo non vuol dire che gli allevatori "seri" inglesi siano dei cagnari... anzi...
 
Intanto, resto in fremente attesa di un test del DNA attendibile, o più romanticamente dell' "utopia" di un mondo in cui le regole e la mentalità di chi alleva e lavora nel mondo della cinofilia cambi in maniera radicale...
 
...Sempre che riusciamo a superare indenni il 21/12/2012  ;D :D
 
 
 
 
 
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: dgb88 - 26 Settembre 2012, 20:29:43
"..Sempre che riusciamo a superare indenni il 21/12/2012  (http://www.golden-forum.it/Smileys/GoldenForum_01/grin.gif) (http://www.golden-forum.it/Smileys/GoldenForum_01/cheesy.gif)"

Ahaha Questa fatidica,affascinante data...
Cambia il mondo!!! Ma... cambia il mondo??? ;) :D
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: kaffa - 26 Settembre 2012, 20:30:56
"..Sempre che riusciamo a superare indenni il 21/12/2012  (http://www.golden-forum.it/Smileys/GoldenForum_01/grin.gif) (http://www.golden-forum.it/Smileys/GoldenForum_01/cheesy.gif)"

Ahaha Questa fatidica,affascinante data...
Cambia il mondo!!! Ma... cambia il mondo??? ;) :D

PER ME SI....
COMPIO 50 ANNI!!!!  >:(
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: orsidanna - 26 Settembre 2012, 21:52:50
 :smileys_0282: :smileys_0282: :smileys_0282:
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: dgb88 - 26 Settembre 2012, 23:48:25

PER ME SI....
COMPIO 50 ANNI!!!!  >:(
Ma è meraviglioso: belissimo traguardo: finisce la gioventu e comincia lunga epoca di maturità maschile ;D
AUGURU!
scusate OT
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: bilboa (aggiornare e-mail) - 27 Settembre 2012, 10:43:06
Kaffa ma tu sei ancora un giovanotto allora! :D
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: Debby - 27 Settembre 2012, 11:01:43
Credo che in una razza che ha una variabilità genetica importante come il Golden Retriever, non ci sia nessun motivo per usare come riproduttore un soggetto affetto da displasia, anche se minima.
Ci sono centinaia di ottimi riproduttori esenti tra i quali scegliere, e quando sento parlare di usare riproduttori affetti, "perchè il soggetto è meritevole" la cosa mi stride come il gesso sulla lavagna...

Come proprietaria di un cane displasico non posso che essere d'accordo con le affermazioni di Kaffa. Il patrimonio genetico dei Golden è estremamente ampio e vario, il Golden è una razza diffusissima, ci sono migliaia di stalloni e fattrici fra cui poter scegliere. Non ha senso, per me, accoppiare cani portatori di displasia (anche lieve), anche se meritevoli dal punto di vista estetico e caratteriale. Tutti dovrebbero puntare al miglioramento della razza in generale, non al perfezionamento di uno o due aspetti in particolare.
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: Gloria Donati - 27 Settembre 2012, 11:47:15

Come proprietaria di un cane displasico non posso che essere d'accordo con le affermazioni di Kaffa. Il patrimonio genetico dei Golden è estremamente ampio e vario, il Golden è una razza diffusissima, ci sono migliaia di stalloni e fattrici fra cui poter scegliere. Non ha senso, per me, accoppiare cani portatori di displasia (anche lieve), anche se meritevoli dal punto di vista estetico e caratteriale. Tutti dovrebbero puntare al miglioramento della razza in generale, non al perfezionamento di uno o due aspetti in particolare.
Quotissimo anch'io, spesso ( non sempre, ma spesso si) il discorso cane meritevole  nasconde motivazioni economiche, più che caratteristiche da trasmettere...
Titolo: Re:displasia grave
Inserito da: kaffa - 27 Settembre 2012, 15:12:30
Diciamo che per usare un cane non perfetto di anche, ma "meritevole" per altri fattori, occorrerebbe:
- Avere MOLTA esperienza, e saper cosa si va a fare, e saper valutare se effettivamente i pregi attribuiti siano tali, e così "rari" da faticare a trovarli in altri soggetti perfettamente SANI...
- Consultarsi con altri "esperti" per evitare l'effetto "ogni scarrafone è bello a mamma soia" che è inevitabile se si parla di propri cani...
Quando vedo che certi soggetti vengono usati, smodatamente, mi viene la pelle d'oca...
In qualche (raro) caso ho visto usare cani non "perfetti" in maniera "oculata", ma sono eccezioni.