Ciao Gianmarco, mio marito ed io dopo aver preso il cucciolo l'abbiamo dovuto portare in clinica perché stava male (vomito, diarrea e non riusciva a mangiare).
Quel giorno il veterinario che l'ha visto ha detto che era troppo piccolo e aveva meno di 60 giorni. Pesava soltanto 3,5 Kg.
Era un veterinario comportamentalista e ci ha detto che il nostro cucciolo, oltre ad avere problemi di salute, aveva anche problemi comportamentali.
Su un foglio ha scritto delle cose da acquistare in farmacia e nei negozi degli animali. Inoltre, ha detto che tutte le settimane sarebbe dovuto venire a casa nostra per risolvere i problemi comportamentali del cucciolo.
All'inizio questa sua considerazione ci è sembrata molto strana perché non ci era mai capitato di conoscere qualcuno che avesse un cane con quei problemi.
Inoltre, per 16 anni abbiamo avuto una meticcia di taglia media e le persone che l'hanno conosciuta ci hanno sempre detto che sembrava un angelo perché era calma, equilibrata, educata e non ha mai avuto problemi comportamentali.
Perciò, quel giorno non abbiamo accettato subito la proposta del veterinario comportamentalista di venire a casa nostra, perché prima di farlo volevamo sentire altri pareri.
Dopo aver sentito altri pareri e aver avuto la conferma che il cucciolo aveva anche problemi comportamentali, abbiamo iniziato subito senza perdere tempo e ci siamo rivolti sia ai veterinari comportamentalisti che agli educatori.
Gianmarco, ricordati che per aiutare i nostri cuccioli il lavoro dobbiamo farlo noi tutti i giorni con tanto amore, pazienza, perseveranza e calma.
Il lavoro fatto in quel modo, serve per riuscire ad ottenere la loro fiducia, affinché ci vedano come punto di riferimento.
Il nostro cucciolo ha avuto fin dall'inizio problemi gastrointestinali e ci siamo rivolti ai veterinari nutrizionisti che, dopo aver fatto l'anamnesi e la visita, preparano i piani alimentari completi e bilanciati al computer usando dei programmi specifici. Ha sempre fatto un'alimentazione casalinga e biologica. Perciò, come premietti per fare gli esercizi a casa e fuori abbiamo usato i bocconcini di pollo.
Gli esercizi che si devono fare sono quelli per insegnare i comandi, lo scambio e l'autocontrollo.
La vostra Toffee ha 4 mesi e mezzo e penso che le abbiate insegnato alcuni comandi, come per esempio "seduta".
Uno degli esercizi è il seguente:
Si chiama il cucciolo verso di noi e gli si chiede di sedersi. Dopo che si è seduto, noi ci sediamo su una sedia davanti al cucciolo con i bocconcini a portata di mano. Guardandolo negli occhi gli diciamo "guardami" e in contemporanea prendiamo un bocconcino e portiamo la nostra mano davanti ai nostri occhi continuando a dire "guardami".
Poi spostiamo lentamente la nostra mano verso l'esterno in modo che il nostro braccio si posizioni in linea retta con la spalla. Mentre facciamo lentamente questo movimento dobbiamo continuare a guardare il cucciolo negli occhi e dobbiamo ripetere la parola "guardami".
Subito dopo dobbiamo fare lo stesso movimento, ma al contrario. Perciò dobbiamo muovere lentamente il braccio per portare la nostra mano (con il bocconcino) davanti ai nostri occhi. Mentre facciamo questi due movimenti del braccio dobbiamo sempre guardare il cucciolo negli occhi e continuare a ripetere la parola "guardami".
L'obiettivo di quest'esercizio è quello di ottenere l'attenzione su di noi e non sul bocconcino. Perciò la parola "guardami" serve per fare in modo che il cucciolo guardi soltanto noi e, tutte le volte che riesce a farlo, dobbiamo dargli subito il bocconcino dicendo la parola "bravo".