Autore Topic: attacco pitbull  (Letto 59447 volte)

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Offline silbard

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Re: attacco pitbull
« Risposta #90 il: 28 Febbraio 2010, 20:41:20 »
Mi ribolle il sangue per quegli allevatori che pur di vendere cuccioli spacciano pit, lupi, rott e quant'altro come perfetti cani da famiglia, adatti ai bambini.....


Mi dispiace Tiziana se ti ho citato e frainteso le tue parole!!

Per il resto sia Ba che Elisa che jim hanno espresso merglio di me cio' che intendevo dire e i miei dubbi su il "prescindere" dalle caratteristiche genetiche che siano dovute a selezione naturale o siano frutto di "manipolazione" dell'uomo...Dal momento che viene affermato che il pitbull non e' una cane adatto a tutti ,e' ammettere che le caratteristiche genetiche lo fanno una cane non adatto a tutti.
Ammettiamo che prenda un pitbull "la persona giusta" ,ammettiamo che lo allevi con amore e con la massima cura,ma come fanno anche gli altri cani (perche' comunque e'una eventualita' di cui tutti dobbiamo tenere conto)morda..La "colpa" non e' del cane ma dell'uomo che ha creato ,selezionato,una animale che con un morso puo' fare veramente molto ma molto male.

Per quanto riguarda educazione ed addestramento io sono convinta che ci sono dei limiti dovuti alla natura stessa dell'animale..Si puo' addestrare anche un orso o un leone prenderli fin da piccoli, trattarli benissimo ,amarli ma se un giorno faranno l'orso e il leone perche' dovremmo meravigliarci?

I pitbull non sono cattivi ,come non e' cattivo il leone o come non e' cattivo l'orso ma sono stati selezionati dall'uomo per essere pericolosi,e possono essere quindii potenzialmente pericolosi nonostante l'ottima educazione ricevuta

Silvia


Silvia,Willy&Yuna

Offline elisavalli

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Re: attacco pitbull
« Risposta #91 il: 28 Febbraio 2010, 23:30:13 »
Alla fine il dibattito è sempre lo stesso, che va avanti da decenni e ancora non si è risolto...per formare un individuo, di qualunque specie, conta di più il patrimonio genetico di partenza o l'ambiente in cui cresce e l'esperienze che fa? Natura vs cultura insomma? Ci sono stati momenti in cui intellettuali, biologi, pensatori ecc hanno dato più importanza alla cultura e altre fasi in cui invece si è data più importanza alla natura. Negli anni '70 si diceva che i bimbi alla nascita sono come delle lavagne pulite su cui è solo l'ambiente che agisce, sminuendo completamente il ruolo della genetica ad esempio. E' una discussione su cui non si troverà mai un accordo, è come dividersi tra chi crede in Dio e chi no, sono argomenti su cui si va solo a litigare. Io personalmente, per la formazione che ho avuto all'università, per le cose che ho letto e studiato e per quelle che quotidianamente vivo con la fauna selvatica con cui lavoro, sono convinta che tra genetica e ambiente il peso maggiore ce l'abbia la genetica. L'ambiente interviene dopo, ma la sua importanza è influenzata e limitata dalle carte genetiche che un individuo ha già in mano alla nascita. E questo per me vale per i cani, per gli uccelli e anche per noi esseri umani  ;) Point of view  ;D

Offline Attilio

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Re: attacco pitbull
« Risposta #92 il: 01 Marzo 2010, 07:34:36 »
Alla fine il dibattito è sempre lo stesso, che va avanti da decenni e ancora non si è risolto...per formare un individuo, di qualunque specie, conta di più il patrimonio genetico di partenza o l'ambiente in cui cresce e l'esperienze che fa? Natura vs cultura insomma? Ci sono stati momenti in cui intellettuali, biologi, pensatori ecc hanno dato più importanza alla cultura e altre fasi in cui invece si è data più importanza alla natura. Negli anni '70 si diceva che i bimbi alla nascita sono come delle lavagne pulite su cui è solo l'ambiente che agisce, sminuendo completamente il ruolo della genetica ad esempio. E' una discussione su cui non si troverà mai un accordo, è come dividersi tra chi crede in Dio e chi no, sono argomenti su cui si va solo a litigare. Io personalmente, per la formazione che ho avuto all'università, per le cose che ho letto e studiato e per quelle che quotidianamente vivo con la fauna selvatica con cui lavoro, sono convinta che tra genetica e ambiente il peso maggiore ce l'abbia la genetica. L'ambiente interviene dopo, ma la sua importanza è influenzata e limitata dalle carte genetiche che un individuo ha già in mano alla nascita. E questo per me vale per i cani, per gli uccelli e anche per noi esseri umani  ;) Point of view  ;D

Concordo con te Elisa, i punti di vista sono talmente lontani sulle due scuole di pensiero che il rischio è quello di litigare ... Vengo prima accusato di tirar fuori l'eugenetica di stampo Nazista (vedi paragone su Hitler)... e concludi il tuo posto con le "carte genetiche" di ogni individuo .... compresi noi esseri umani ...

Quindi non era una provocazione la mia, piuttosto una constatazione :-)
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da: "Il Piccolo Principe"

Offline Belver

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Re: attacco pitbull
« Risposta #93 il: 01 Marzo 2010, 09:57:28 »
Alla fine il dibattito è sempre lo stesso, che va avanti da decenni e ancora non si è risolto...per formare un individuo, di qualunque specie, conta di più il patrimonio genetico di partenza o l'ambiente in cui cresce e l'esperienze che fa? Natura vs cultura insomma? Ci sono stati momenti in cui intellettuali, biologi, pensatori ecc hanno dato più importanza alla cultura e altre fasi in cui invece si è data più importanza alla natura. Negli anni '70 si diceva che i bimbi alla nascita sono come delle lavagne pulite su cui è solo l'ambiente che agisce, sminuendo completamente il ruolo della genetica ad esempio. E' una discussione su cui non si troverà mai un accordo, è come dividersi tra chi crede in Dio e chi no, sono argomenti su cui si va solo a litigare. Io personalmente, per la formazione che ho avuto all'università, per le cose che ho letto e studiato e per quelle che quotidianamente vivo con la fauna selvatica con cui lavoro, sono convinta che tra genetica e ambiente il peso maggiore ce l'abbia la genetica. L'ambiente interviene dopo, ma la sua importanza è influenzata e limitata dalle carte genetiche che un individuo ha già in mano alla nascita. E questo per me vale per i cani, per gli uccelli e anche per noi esseri umani  ;) Point of view  ;D

Però allora a questo punto è importante definire una cosa imho...quando parliamo di razze diverse parliamo anche di corredo genetico diverso o in fondo parliamo sempre di cani?

Concordo ovviamente che razze diverse abbiano caratteristiche anche psicologiche diverse ma ad esempio se prendiamo il caso di una razza con elevata territorialità...la selezione farà in modo che il cane reagisca ad uno stimolo (ingresso nel proprio territorio). Ma poi secondo me è l'ambiente che farà si che il cane reagisca a questo stimolo abbaiando piuttosto che attaccando...

Parlare di razze canine geneticamente predisposte all'aggressione mi ricorda un po' certi discorsi per cui certe etnie umane sarebbero più predisposte al comportamento deviante...  :(

Offline Belver

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Re: attacco pitbull
« Risposta #94 il: 01 Marzo 2010, 10:37:35 »
una cosa molto interessante invece emersa dall'articolo postato da attilioè invece secondo me il fatto che alcune razze "da combattimento" siano state selezionate in modo da inibire o limitare la comprensione dei segnali di sottomissione...questa è una cosa che può effettivamente fare la differenza imho.
Quello che vorrei chiedere è...una corretta socializzazione può (e in quale grado) sopperire a questa presunta lacuna?

Offline Attilio

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Re: attacco pitbull
« Risposta #95 il: 01 Marzo 2010, 11:36:43 »
una cosa molto interessante invece emersa dall'articolo postato da attilioè invece secondo me il fatto che alcune razze "da combattimento" siano state selezionate in modo da inibire o limitare la comprensione dei segnali di sottomissione...questa è una cosa che può effettivamente fare la differenza imho.
Quello che vorrei chiedere è...una corretta socializzazione può (e in quale grado) sopperire a questa presunta lacuna?

Ecco come sempre un analisi attenta e che coglie il punto centrale del "problema" ...

Turid Rugaas, etologa Norvegese, analizza come i segnali di calma possano essere "imparati" dal cane, ma non solo, osserva l'etologa che attraverso l'esercizio (che è soggettivo, quindi varia tra soggetto e razza del soggetto) questi vengano utilizzati dai cani con maggiore frequenza ... Molte di queste capacità comunicative, proprie del cane, spesso vengono poco utilizzate dai pet proprio per un'interferenza comunicativa dell'uomo, che spesso interviene interrompendo sequenze corrette intraspecifiche generando grande confusione nella comunicazione tra cani...

Rimane comunque chiaro che l'uomo intervenendo nella selezione delle razze ha "esaltato" delle doti caratteriali in alcune razza a discapito di altre. L'utilizzo di queste doti, però non sono riconducibili a comportamenti innati, ma semplicemente legate all'insegnamento su come esercitarle.

Esempio:
Un africano avrà maggiori possibilità di correre e vincere una maratona rispetto ad un europeo solo a parità di allenamento.

Così come un golden avrà maggiori capacità come retriever rispetto ad un malinois, ma solo parità di allenamento.

Ma se io alleno un malinois o un pitbull alla prosocialità, quindi non allenando le doti caratteriali del soggetto ... (non gli permetto di mordere neanche per gioco, e se lo faccio avrò cura di mantenere sempre una soglia di arousal corretta!!) quali capacità avrà di diventare un cane morsicatore? Nessuna!
Anche se sarà un cane che quando gioca sarà molto più reattivo di un golden ...

Se io alleno un labrador o un Golden a fare la guardia insegnandogli a mordere, indipendentemente dalle doti caratteriali imparerà a mordere?

Qualunque cane a un corredo comportamentale simile, con delle caratteristiche di razza e soggettive diverse ... la differenza la compie l'uomo ... acquistando cani di certe razze. A volte abbiamo a che fare con UOMINI POTENZIALMENTE PERICOLOSI!!!

LELDMK presto ti posto anche la seconda parte del documento che hai letto ... Per dare una risposta al tuo post di qualche giorno fa, sulle doti delle razze....
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Offline Attilio

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Re: attacco pitbull
« Risposta #96 il: 01 Marzo 2010, 11:47:38 »

LELDMK presto ti posto anche la seconda parte del documento che hai letto ... Per dare una risposta al tuo post di qualche giorno fa, sulle doti delle razze....

Eccola ...
Ho scritto: per dare UNA ... non LA risposta ...  ;)
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Offline Attilio

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Re: attacco pitbull
« Risposta #97 il: 01 Marzo 2010, 12:13:06 »
DRAMMATICO PITBULL AGGREDISCE PINCHER:
I deboli di stomaco e cuore sono pregati di non guardarlo visto la crudezza delle scene


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Re: attacco pitbull
« Risposta #98 il: 01 Marzo 2010, 12:17:15 »
DRAMMATICO PITBULL AGGREDISCE PINCHER:
I deboli di stomaco e cuore sono pregati di non guardarlo visto la crudezza delle scene



attilio, non vale quello è attila...il migliore amico del mio cane...sottomesso pure coi cocker e i volpini!!!  ;)

Offline Attilio

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Re: attacco pitbull
« Risposta #99 il: 01 Marzo 2010, 12:23:38 »
Ed ecco a voi l'intelligenza del genere umano ...

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Re: attacco pitbull
« Risposta #100 il: 01 Marzo 2010, 12:32:46 »
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Re: attacco pitbull
« Risposta #101 il: 01 Marzo 2010, 13:18:01 »
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Re: attacco pitbull
« Risposta #103 il: 01 Marzo 2010, 15:53:32 »
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Re: attacco pitbull
« Risposta #104 il: 01 Marzo 2010, 16:00:47 »
Anche una pistola scarica non uccide ma rimane pur sempre un arma...



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