Autore Topic: attacco pitbull  (Letto 59505 volte)

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Offline jimpiccanti

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Re: attacco pitbull
« Risposta #75 il: 28 Febbraio 2010, 11:54:33 »
Libero di pensarla così ...   :) ... per fortuna hai un golden  ;) ....

Sarà che allora dipende dalla razza se alcuni uomini sono assassini, altri terroristi, altri ancora violenti, altri prepotenti, altri antropocentrici e alcuni .....  ::) ::) ::) ::) ::) ::)
veramente ho un labrador  ;)
non è che penso che un pitt debba per forza essere una macchina da guerra eh, sono consapevole dell'importanza, elevata, cha ha l'educazione che l'uomo da al proprio compagno, qualsiasi cane se educato male puo' risultare pericoloso! Solo che a mio parere è più facile che diventi mordace un pit che un golden o un labrador ;)
Così dicean tra lor, quando Argo, il cane,
Ch'ivi giacea, del pazïente Ulisse,
La testa, ed ambo sollevò gli orecchi.
Squassò la coda festeggiando, e poscia che visto
Ebbe dopo dieci anni e dieci Ulisse,
gli occhi nel sonno della morte chiuse.
Omero, Odissea, Libro XVII

Offline jimpiccanti

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Re: attacco pitbull
« Risposta #76 il: 28 Febbraio 2010, 11:58:01 »
Libero di pensarla così ...   :) ... per fortuna hai un golden  ;) ....

Sarà che allora dipende dalla razza se alcuni uomini sono assassini, altri terroristi, altri ancora violenti, altri prepotenti, altri antropocentrici e alcuni .....  ::) ::) ::) ::) ::) ::)
però converrai che le attitudini di un retriever siano diverse da un cane pastore o da quelle di un pitt bull, senza scomodare hitler ;)
poi sull'importanza dell'imprinting vedi quanto detto sopra;)
Così dicean tra lor, quando Argo, il cane,
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Offline elisavalli

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Re: attacco pitbull
« Risposta #77 il: 28 Febbraio 2010, 12:01:06 »
Quoto jimpiccanti  ;D se per un cane l'appartenenza a una razza non contasse proprio niente di niente nel formare il suo carattere, allora vorrebbe dire che in secoli di selezione artificiale dell'uomo sui cani non si è ottenuto proprio nulla e abbiamo pasticciato a caso senza riuscire a fissare nessuna caratteristica comportamentale  :o Cosa che evidentemente è invece avvenuta con successo perchè i cani di una certa razza non sono (non dovrebbero essere) solo simili nell'aspetto ma anche e soprattuto nel carattere e in certe attitudini. Non è certo un caso fortuito che tutti i nostri golden abiano la tara mentale di prendere le cose in bocca e portarle in giro  ;D Tirare fuori Hitler e l'eugenetica in questo caso è una banale provocazione che lascia il tempo che trova  em_028
Poi, ovviamente, esiste la variabilità individuale ed esiste l'esperienza che ogni cane si forma nella propria vita, nell'ambiente in cui si trova a crescere, ma credo che la razza a cui appartiene gli dia un certo range di comportamenti di partenza, all'interno del quale si muove in base alla sua personalità. Sui meticci ovviamente questo discorso salta del tutto, i meticci sono veramente cani LIBERI di essere chi e cosa vogliono, totalmente imprevedibili nelle loro future attitudini quindi. Nel bene e nel male  ;)

Offline Belver

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Re: attacco pitbull
« Risposta #78 il: 28 Febbraio 2010, 13:51:31 »
piuttosto direi che il pitbull e' un cane con cui puoi permetterti pochi errori.

non penso abbia una propensione all'aggressivita' maggiore che altre razze (ad esempio e' molto meno territoriale che un pastore o un rott) ma sicuramente la sua tendenza allo stress e bassa soglia di eccitabilita' unite a tenacia, atletismo e forza nel morso ne fanno un cane da far gestire a proprietari adatti e consapevoli.

Offline Attilio

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Re: attacco pitbull
« Risposta #79 il: 28 Febbraio 2010, 14:59:34 »
piuttosto direi che il pitbull e' un cane con cui puoi permetterti pochi errori.

non penso abbia una propensione all'aggressivita' maggiore che altre razze (ad esempio e' molto meno territoriale che un pastore o un rott) ma sicuramente la sua tendenza allo stress e bassa soglia di eccitabilita' unite a tenacia, atletismo e forza nel morso ne fanno un cane da far gestire a proprietari adatti e consapevoli.

Grazie ...
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Offline Attilio

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Re: attacco pitbull
« Risposta #80 il: 28 Febbraio 2010, 15:08:26 »
Quoto jimpiccanti  ;D se per un cane l'appartenenza a una razza non contasse proprio niente di niente nel formare il suo carattere, allora vorrebbe dire che in secoli di selezione artificiale dell'uomo sui cani non si è ottenuto proprio nulla e abbiamo pasticciato a caso senza riuscire a fissare nessuna caratteristica comportamentale  :o Cosa che evidentemente è invece avvenuta con successo perchè i cani di una certa razza non sono (non dovrebbero essere) solo simili nell'aspetto ma anche e soprattuto nel carattere e in certe attitudini. Non è certo un caso fortuito che tutti i nostri golden abiano la tara mentale di prendere le cose in bocca e portarle in giro  ;D Tirare fuori Hitler e l'eugenetica in questo caso è una banale provocazione che lascia il tempo che trova  em_028
Poi, ovviamente, esiste la variabilità individuale ed esiste l'esperienza che ogni cane si forma nella propria vita, nell'ambiente in cui si trova a crescere, ma credo che la razza a cui appartiene gli dia un certo range di comportamenti di partenza, all'interno del quale si muove in base alla sua personalità. Sui meticci ovviamente questo discorso salta del tutto, i meticci sono veramente cani LIBERI di essere chi e cosa vogliono, totalmente imprevedibili nelle loro future attitudini quindi. Nel bene e nel male  ;)

Non passo la vita a far provocazioni ... non ho scomodato Hitler per questo motivo ... era un esempio pertinente rispetto alla teoria della memoria di razza che tu citi ... Diverso e in antitesi rispetto al pensiero sulle predisposizioni di razza, caratteriali e comportamentali ... che molto bene ha sintetizzato LELDMK ....
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Offline Attilio

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Re: attacco pitbull
« Risposta #81 il: 28 Febbraio 2010, 15:18:48 »
Per chi avesse voglia di leggere qualcosa di serio sulle razze
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Offline Attilio

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Re: attacco pitbull
« Risposta #82 il: 28 Febbraio 2010, 15:31:14 »
Interessante come in ambito scientifico viene sottolineato come è approssimativo parlare di comportamento in base alle razze cito la fonte: il valore predittivo di questo tipo di valutazione è ovviamente approssimativo in quanto a fianco delle premesse genetiche di un individuo deve essere considerato il ruolo svolto dalle condizioni ambientali, come ad esempio le esperienze precoci e l'educazione messa in atto dal proprietario.

Senza provocazione, senza autoreferenza, senza il sentito dire ... Quando si parla di queste cose è necessario il rigore scientifico ... la psicologia idraulica e la memoria di razza arriva dalla scuola tedesca del periodo nazista...
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Offline jimpiccanti

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Re: attacco pitbull
« Risposta #83 il: 28 Febbraio 2010, 15:48:19 »
Interessante come in ambito scientifico viene sottolineato come è approssimativo parlare di comportamento in base alle razze cito la fonte: [b]il valore predittivo di questo tipo di valutazione è ovviamente approssimativo in quanto a fianco delle premesse genetiche di un individuo deve essere considerato il ruolo svolto dalle condizioni ambientali, come ad esempio le esperienze precoci e l'educazione messa in atto dal proprietario.[/b][/u]

Senza provocazione, senza autoreferenza, senza il sentito dire ... Quando si parla di queste cose è necessario il rigore scientifico ... la psicologia idraulica e la memoria di razza arriva dalla scuola tedesca del periodo nazista...
"Poi, ovviamente, esiste la variabilità individuale ed esiste l'esperienza che ogni cane si forma nella propria vita, nell'ambiente in cui si trova a crescere, ma credo che la razza a cui appartiene gli dia un certo range di comportamenti di partenza, all'interno del quale si muove in base alla sua personalità."
mi pare che ciò che ha scritto elisavalli corrisponda pari pari a quello che hai riportato...
« Ultima modifica: 28 Febbraio 2010, 16:06:23 da jimpiccanti »
Così dicean tra lor, quando Argo, il cane,
Ch'ivi giacea, del pazïente Ulisse,
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Offline Ba (aggiornare e-mail)

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Re: attacco pitbull
« Risposta #84 il: 28 Febbraio 2010, 16:00:05 »
la genetica è un   binario che detta severi  limiti (un  cane  non ha le  ali   e non può  volare) ma la  totalità  dell'individuo, umano o animale  che sia  è  SEMPRE una combinazione di  genetica e ambiente.
posto  questa premessa sono  convinta che:
prendere un  golden  per  fare  la guardia è sbagliato.
prendere un terrier  o un molossoide  per  fare  pet therapy è  sbagliato!!!!
prendere un cane da pastore  per  fargli fare  la  vita  da salotto  è sbagliato!!!
però...
ci  sono pitbull impiegati (soprattutto in america) in progetti  di pet therapy.......ma anche dobermann e anche rotweiller........
ci  sono golden  che non  fanno  i retriever (vedi cooper  che non  riporta) ci sono cani  da caccia  a  cui  non piace andare a caccia.....

senza  queste vriabili tutto  sarebbe molto più  semplice, ma  ci  sono, e  bisogna  considerarle. E  queste variabili fanno crollare  l'edificio che forse il darwinismo  ci  aveva  illuso di aver  costruito.........

quello che   penso è  che non  si  può  stabilire  che  tipo  di  pitbull  diventerà il  tuo pitbull, solo basandosi  sulle sue cartteristiche  di razza  così come non si può condannare a priori  un  pitbull perchè dei proprietari  ignoranti  hanno fatto una scelta  con troppa leggerezza..... è necessario  solo sapere  che  NON è un cane per tutti,  che la sua educazione non può  e non deve assoluttamente  essere  trascurata....e che tu,  bipede  umano devi essere  il miglior  bipede umano per  quel  cane!......
purtroppo  chi  prende  un pitbull  raramente  lo fa con cognizione di  causa......e saltano  fuori  i problemi



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Re: attacco pitbull
« Risposta #85 il: 28 Febbraio 2010, 16:16:23 »
"Poi, ovviamente, esiste la variabilità individuale ed esiste l'esperienza che ogni cane si forma nella propria vita, nell'ambiente in cui si trova a crescere, ma credo che la razza a cui appartiene gli dia un certo range di comportamenti di partenza, all'interno del quale si muove in base alla sua personalità."
mi pare che ciò che ha scritto elisavalli corrisponda pari pari a quello che hai riportato...

... mi sembra di non aver smentito nessuno
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Re: attacco pitbull
« Risposta #86 il: 28 Febbraio 2010, 16:28:50 »
la genetica è un   binario che detta severi  limiti (un  cane  non ha le  ali   e non può  volare) ma la  totalità  dell'individuo, umano o animale  che sia  è  SEMPRE una combinazione di  genetica e ambiente.
posto  questa premessa sono  convinta che:
prendere un  golden  per  fare  la guardia è sbagliato.
prendere un terrier  o un molossoide  per  fare  pet therapy è  sbagliato!!!!
prendere un cane da pastore  per  fargli fare  la  vita  da salotto  è sbagliato!!!
però...
ci  sono pitbull impiegati (soprattutto in america) in progetti  di pet therapy.......ma anche dobermann e anche rotweiller........
ci  sono golden  che non  fanno  i retriever (vedi cooper  che non  riporta) ci sono cani  da caccia  a  cui  non piace andare a caccia.....

senza  queste vriabili tutto  sarebbe molto più  semplice, ma  ci  sono, e  bisogna  considerarle. E  queste variabili fanno crollare  l'edificio che forse il darwinismo  ci  aveva  illuso di aver  costruito.........

quello che   penso è  che non  si  può  stabilire  che  tipo  di  pitbull  diventerà il  tuo pitbull, solo basandosi  sulle sue cartteristiche  di razza  così come non si può condannare a priori  un  pitbull perchè dei proprietari  ignoranti  hanno fatto una scelta  con troppa leggerezza..... è necessario  solo sapere  che  NON è un cane per tutti,  che la sua educazione non può  e non deve assoluttamente  essere  trascurata....e che tu,  bipede  umano devi essere  il miglior  bipede umano per  quel  cane!......
purtroppo  chi  prende  un pitbull  raramente  lo fa con cognizione di  causa......e saltano  fuori  i problemi





Quoto al 100% quando scritto da Ba ....

Non sono affatto d'accordo sul fatto che un abbia un range di comportamenti di partenza, all'interno del quale si muove in base alla sua personalità ...

Abbiamo scritto cose molto diverse

Mi spiego meglio concetto di personalità molto discusso in psicologia:

L'approccio comportamentista associa le differenze individuali agli apprendimenti condizionati e rinforzati dal soggetto durante il suo percorso di vita. Come nell'apprendimento, anche nello studio della personalità, l'approccio comportamentista considera l'importanza dello stimolo nella strutturazione della risposta personale, sottovalutando l'equazione personale che l'individuo associa a questo stimolo.

L'approccio cognitivista
A partire dagli studi sviluppati dalla teoria sociale cognitiva, Albert Bandura sviluppa questi nessi associativi, di origine comportamentista, virando da un approccio meccanicistico ad uno probabilistico. Quest'autore infatti, nella valutazione della condotta, identifica una serie di fattori personali e ambientali, in un meccanismo di interazione che influenza la condotta, definito "reciproco determinismo triadico".

Nell'approccio di Bandura allo studio della personalità emergono, tra i meccanismi di autoregolazione della condotta, le convinzioni di efficacia quale costrutto basato sulla sistematica e sistematizzata interazione tra elementi personali e contestuali, nonché predittori chiave della condotta e delle differenze individuali che questa teoria valorizza.

Mi sembra ci siano delle differenze
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Offline Attilio

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Re: attacco pitbull
« Risposta #87 il: 28 Febbraio 2010, 16:43:29 »
Per quel che riguarda Darwin citato da Ba mi permetto di suggerire la lettura di una sua opera meno conosciuta:

La variazione delle piante e degli animali in condizione di domesticità.

Siccome, nella propria selezione, l'uomo altera radicalmente i meccanismi naturali, e produce esseri viventi dai caratteri spesso opposti a quelli che avrebbe conservato la selezione naturale, lo scienziato britannico concepì i propri studi sugli effetti della domesticazione come il complemento logico essenziale delle indagini sulla selezione naturale.

L'importanza di questi studi non è riconosciuta da una parte cospicua degli autori delle opere su Darwin, che limitano la propria attenzione alle indagini sulla selezione naturale, conservando in vita l'idea del maestro degli studi sulla selezioni nelle condizioni di lotta per la vita nella foresta.
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Offline Debby

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Re: attacco pitbull
« Risposta #88 il: 28 Febbraio 2010, 18:44:18 »
Mi sento una perfetta ignorantona, eppure studio lingue ma non sto capendo  :'(
"psicologia idraulica, meccanicistico vs probabilistico, determinismo triadico"  :o AIUTOOOOO!!!

Offline Tiziana

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Re: attacco pitbull
« Risposta #89 il: 28 Febbraio 2010, 18:57:31 »
Quella su il chihuahua era una battuta..Quello che volevo dire, e' colpa mia se probabilmente non riesco a spigarmi ,che la genetica conta...Un chihuahua per quanto possa aver attaccato cooper non ho mai sentito che abbia ucciso o ferito gravemente qualcuno ..eppure anche i chhuahua hanno cattivi padroni(anche troppo spesso) ..cosi' come i golden purtroppo possono avere cattivi padroni ma, a memoria ,non ricordo che un golden sia andato su un giornale per attacchi a qualcuno(poi posso anche sbagliarmi)Tra le catteratteristiche genetiche del golden c'e' anche la socevolezza di carattere che un buon padrone potra' certo esaltare e un cattivo no ma come caratteristica genetica rimane tale...Se addestri un leone e gli infili la testa in bocca e un giorno la bocca la chiude...e' perche' e' pur sempre rimasto un leone..

Quindi Kassia io sono d'accordo con te...Ti e' andata bene che ci hai solo rimesso una giacca...ma con il cavolo la prossima volta porto su un piatto di argento il mio cane al pit bill perche' l'annusi...girero'il piu' possibile a largo.Non ho la piu pallida idea di cosa passasse per la testa a quel cane e non ho la presunzione di saperlo,probabilmente il cucciolone voleva solo giocare..probabilmente...ma una cosa la so perche' e' oggettiva, e' scienza ..la selezione su quel tipo di cani e di altri e' stata fatta per ottenere geneticamente cani da combattimento...Quindi come dice Tiziana non sono certo cagnolini adatti a una famiglia

Silvia


Hei no no...io non ho mai detto che i pit non possono essere cani da famiglia, semmai ho detto che chi decide di prendere un pit deve sapere come trattarlo, deve venire informato dall'allevatore sulle caratteristiche del singolo soggetto, deve essere disponibile ad imparare lui stesso come rapportarsi con il cane, mi riferivo al fatto che esistono allevatori che pur di vendere i loro cuccioli non si fermano a studiare quella che sarà la famiglia affidataria, se possa essere adatta alla razza che lui alleva o se sarebbe meglio dirottarla verso altre.

Insomma dico che chiaramente se decido di prendere un pit devo essere IO, umana consapevole, in grado di capire come impostare la mia vita con lui., devo essere in grado di capire perchè voglio quel tipo di cane, e devo cmq farmi aiutare a impostare una giusta educazione

Personalmente conosco amici che hanno pit e che sono assolutamente educati perchè i loro proprietari si sono fatti carico di IMPARARE e sono anche stati ben seguiti dall'allevatore del cane.

Questo vale chiaramente PER OGNI RAZZA, posso assicurarvi che esitono Golden che di Golden hanno solo l'estetica.....
« Ultima modifica: 28 Febbraio 2010, 19:20:27 da Tiziana »

 


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