Ciao a tutti
qualcuno conosce me e la mia cagnolina dai post che ogni tanto ho scritto...non sto a raccontare il perchè e il per come, non avrebbe senso, ma la vita mia e di Penny nel giro di 15 giorni ha preso una piega che mai, mai, mai, mai (si è capito mai?) mi sarei aspettata. Una tegola in testa, un fulmine a ciel sereno che mi ha colto assolutamente impreparata. Da tre in casa che eravamo da qui in avanti saremo solo io e Penny, per scelta non nostra. Abbandonate. Questa è la parola corretta. Con tutto il carico emotivo pesantissimo che mi porto dietro, insieme ai cocci della mia vita all'alba dei miei primi 42 anni, mi sto mentalmente preparando a come gestirò il mio cane, responsabilità che mai mi sarei presa da sola. Ma tant'è...e no, non ci saranno interazioni o aiuti nella nostra quotidianità (se non in estrema necessità) e saremo noi a cambiare casa. E questo è già il primo step difficile: in settimane di ricerca non ho ancora trovato un posticino in affitto dove andare, c'è pochissima scelta a prezzi folli e la maggior parte dei padroni di casa non accetta i cani...quindi la ricerca è ancora in alto mare. Sto valutando mentalmente tante cose, anche l'idea super estrema per me di tornare nelle mia città natale (Roma) dopo 16 anni, cosa che non avrei mai scelto di fare, ma ad oggi sto vagliando anche questa ipotesi. Ma tutte queste cose mi mettono in enorme difficoltà con Penny, soprattutto per i rientri a pranzo...che probabilmente dovrò affidare a un dog sitter (rimanendo a BS nemmeno tanto, dovessi tornare a Roma sarebbe obbligatorio) e che mi metterà per forza di cose in difficoltà economica.
So cosa significa l'impegno di un cane e sapere che sarà mia totale responsabilità (non che prima avessi molti aiuti, ma quel poco mi era vitale) mi getta ancora di più nella tristezza che già vivo.
So che sarà dura ma devo poter pensare che da sola è gestibile...come si fa da soli? Come si fa quando nessuno può venirti in aiuto? Come si fa, nel caso, in una città mortale come Roma?
Proprio vero che crediamo di avere il controllo della nostra vita, ma non è mai davvero così...