La sordità colpisce in genere tutti i cani anziani, anche se i Golden non sono tra i primi posti delle razze a rischio.
Può non diventare un grosso problema se si lo si è abituato sin da cucciolo ai comandi gestuali; la comunicazione non cambierà, solo si aggiungerà qualche attenzione in più.
Se per il seduto, terra, resta, piede non cambia niente, i problemi possono sorgere con il richiamo. Io ho abituato Ciak a venire verso di me accovacciandomi e spalancando le braccia; ma mi deve guardare e non sempre succede. Quando facciamo brevi passeggiate e si allontana troppo, lo raggiungo e mi metto davanti a lui, per farmi vedere, poi do il segnale “seguimi”.
Bisogna considerare che la sordità comporta una percezione alterata dell’ambiente in cui vive; il cane può non accorgersi dell’avvicinarsi di persone o cani, può spaventarsi più facilmente. Spesso quando torno a casa Ciak dorme e non si accorge della mia presenza; per non spaventarlo, faccio rumore con i piedi vicino a lui, le vibrazioni sul pavimento le sente e si sveglia tranquillamente.
Il famoso detto “non svegliar il can che dorme” vale sicuramente per i cani anziani, che potrebbero avere anche reazioni aggressive per lo spavento di sentirsi toccare all’improvviso