Ti dirò Silu che questo mi consola un po'. Il mio cane precedente era un pastore tedesco che litigava più o meno con tutti (naturalmente anche per colpa nostra, troppo poca socializzazione), prendendo un retriever pensavo di non avere più nessun problema.
Poi quando Boomer ha cominciato a "ribellarsi" e sono successe un paio di zuffe, se pur innocue e senza conseguenze, mi sono un po' demoralizzata, pensando di avere un retriever "difettoso".
Mi rendo conto però, come dicevi anche in un altro intervento, che docile è caratteristica nei confronti degli umani, e non corrisponde a sottomesso.
E' lo stesso discorso che ha fatto Marty nel posto cui sopra.
Il chiwawa è pur sempre un cane, anche se sembra piccolo e indifeso.
Perché non ritenere i retriever pur sempre cani?
Che poi hanno particolari doti innate, come il riporto, l'attenzione verso il padrone, l'alto grado di socialità con gli essere umani e in fin dei conti anche verso gli altri cani, con i quali voglio quasi sempre interagire, è un altro discorso. Così come i cani pastori hanno altri doti, diverse dai molossi, ecc.
Ma poi, cani pastori, cani da compagnia, cani da riporto, cani da caccia, sono tutte definizioni e catalogazioni dell'uomo; insieme diventano solo cani e come tali si comportano.
La socializzazione è un misto tra istinto innato e esperienze fatte unite anche dal lavoro più o meno corretto di mediazione del padrone, e da qui le differenze di approccio tra i vari soggetti.
Ho visto, ad esempio, un pastore tedesco a pelo lungo, maschio e adulto, di un timido incredibile che si faceva montare continuamente da un bordier collie vivacissimo anch'esso maschio e adulto.
Dunque, l'incontro con altri cani va benissimo, se fatto da entrambi i padroni con buon senso.