Desmo Porthos aveva attaccato con baldanza e ridendo convinto di far un boccone del guascone, ma si era ricreduto subito dopo il primo scambio di colpi, aveva capito che di fronte aveva una gran lama sicuramente migliore della sua.
Stavano schermagliando da circa cinque minuti, quando si udi' forte"fermi in nome del cardinale siete tutti in arresto", si voltarono e videro avanzare veloci otto guardie del cardinale comandate dal terribile Rockefort, che alla locanda si era presentato col nome di uno dei moschettieri, ma in realta' si chiamava Jaco.
"ah c' e' pure il cencioso, stavolta non ci sara' Milady Brenda a salvarti".
I moschettieri parlarono tra loro che fare, arrendersi o combattere?, le guardie erano in numero doppio a loro, Romeo disse" loro sono otto e noi solo tre, che facciamo", "come tre, siamo quattro", intervenne D'artagnan, "io non sono ancora stato nominato moschettiere, ma nel cuore gia lo sono e non mi arrendero' mai agli sgherri del cardinale", quelle parole fecero pendere decisamente l'ago della bilancia, sguainarono le spade e si gettarono sulle guardie.
Ogni moschettiere aveva di fronte due avversari, ma non se ne curavano, dal suo canto Jaco Rockefort forte del numero e della sua abilita' con la spada, prevedeva una facile vittoria.
A lui era toccato in sorte come avversario, proprio D'Artagna, questi aspetto l'attacco della prima guardia e se ne sbarazzo' con un unico micidiale affondo, a quel punto era una questione privata tra lui e Rockefort.
I moschettieri nonostante l'inferiorita' numerica, ebbero ben presto ragione delle guardie, rimaneva un solo duello in atto, quello tra Jaco e Teo e proprio quando stavano per decidersi ad intervenire, Teo con una finta superba, riusci' ad entrare nella guardia di Rockefort e ferirlo.
Il duello era terminato, quattro guardie giacevano morte, i moschettieri lasciarono che Rockefort e le guardie superstiti, tutte ferite abbandonassero il campo.
"bene ragazzo ti sei comportato benissimo" disse Desmo Porthos, "sei davvero degno di unirti a noi" continuo' Aramis, Teo ne fu fiero, poi i moschettieri puntarono le spade al cielo invitando il guascone ad unire la sua alle loro, ed urlarono quello che sarebbe diventato il loro grido di battaglia.
"tutti per uno e uno per tutti", "ed adesso andiamo tutti a festeggiare la vittoria in osteria" proclamo' Desmo che era il gaudente del gruppo.
FINE 3 PARTE