Io non ho mai avuto figli.
Kira l’ho vista,presa in braccio e portata con me a 45gg . Era una scricchiola di pochi kg minuscola, la cucciola sopravvissuta quasi per miracolo. Che fortissimamente voleva vivere. L’ho cresciuta come una figlia, più di una figlia. Ne ha passate tante, ne abbiamo passate davvero tante. Paure , timori, intervento, paure di nuovo. È esplosa a due anni, diventando una cana forte, massiccia, sempre tosta e cocciuta. Ricordo una foto che le feci a 4 anni, in forma strepitosa. Era bellissima , oggettivamente superba. Poi arrivò Charlie che ricalcava esattamente il ritratto di una figlia adottata . Reduce da un vissuto duro, pesante. Con tante paure e tanta diffidenza. Ma con un potenziale pazzesco. Immenso. Un cuore grande. E vederla rifiorire, esplodere in ciò che realmente era è stato è tutt’oggi è commovente. Insieme, ora, sembra che ci siano nate. Ed è così quasi sin da subito, come si conoscessero da sempre. Loro... si completano. Io mai pensavo di poter amare un cane cosi come amo Kira. Invece è. Rimane un legame diverso e viscerale, quello sì, ( Kira)ma da contrappasso dall’altra parte c’è un rapporto come sempre avrei desiderato . Il rapporto perfetto , con un cane col quale non serve mai alzar la voce ed una sguardo d’intesa vale più di mille addestramenti ( Charlie).
Insieme sono un universo unico: ragione, follia, dolcezza, testardaggine, carezze, baci...
Insieme sono tutto ciò che uno vuole, estremi compresi.
La consapevolezza di loro come branco ce l’hanno eccome.
Siamo noi .. o meglio io... che ci sentiamo mai abbastanza.
E forse questo è l’unico riscontro negativo che trovo