Autore Topic: Questione di Flexi  (Letto 4696 volte)

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Offline Francesca*

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Questione di Flexi
« il: 01 Settembre 2010, 19:12:38 »
Ma è vero che l'uso del Flexi è vietato nelle città?
Una signora incontrata al mare mi ha detto che a Roma, se ti becca il vigile con il Flexi ti multa a prescindere, anche se lo stai tenendo corto a mò di guinzaglio normale...  ?-?-?


« Ultima modifica: 02 Settembre 2010, 21:39:59 da Francesca* »

Offline angyariel

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Re: Questione di Flexi
« Risposta #1 il: 01 Settembre 2010, 20:06:51 »
io so che in città bisogna tenerlo a 1.5 metri  ;)
ecco l'ordinanza

Ordinanza cani pericolosi - Francesca Martini
Ordinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani.

Visto il Regolamento di polizia veterinaria approvato con decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320;
Visto l'art. 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833;

Visto l'art. 117 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto l'art. 10 della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, approvata a Strasburgo il 13 novembre 1987, firmata dall'Italia;

Vista la legge 14 agosto 1991, n. 281, concernente «Legge quadro in materia di animali d'affezione e prevenzione del randagismo»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2003, concernente il «Recepimento dell'accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano del 6 febbraio 2003, recante disposizioni in materia di benessere degli animali da compagnia e pet-therapy», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 52 del 4 marzo 2003;

Visti gli articoli 650 e 727 del codice penale;
Vista l'Ordinanza del Ministro della salute del 14 gennaio 2008, concernente «Tutela dell'incolumita' pubblica dall'aggressione dei cani», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 23 del 28 gennaio 2008;

Ritenuto di dover adottare una nuova Ordinanza in materia, in quanto l'allegato A non solo non ha ridotto gli episodi di aggressione ma, come confermato dalla letteratura scientifica di Medicina Veterinaria, non e' possibile stabilire il rischio di una maggiore aggressivita' di un cane sulla base dell'appartenenza ad una razza o ai suoi incroci;
Ritenuta la necessita' e l'urgenza di mantenere, in attesa dell'emanazione di una disciplina normativa organica in materia, disposizioni cautelari a tutela dell' incolumita' pubblica;

Vista la sentenza della III sezione penale della Corte di cassazione n. 15061 del 13 aprile 2007, con la quale la Suprema Corte ha ritenuto che l'uso del collare di tipo elettrico, quale «congegno che causa al cane una inutile e sadica sofferenza», rientra nella previsione di cui all'art. 727 ora art. 544-ter del codice penale che vieta il maltrattamento degli animali;
Visto il decreto ministeriale 23 maggio 2008 recante «Delega delle attribuzioni del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, per taluni atti di competenza dell'Amministrazione al Sottosegretario di Stato on.le Francesca Martini», registrato alla Corte dei conti il 10 giugno 2008, registro n. 4, foglio n. 27;


ORDINA:
Art. 1.
1 Il proprietario di un cane e' sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell'animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali e cose provocati dall'animale stesso.


2 Chiunque, a qualsiasi titolo, accetti di detenere un cane non di sua proprieta' ne assume la responsabilita' per il relativo periodo.

3 Ai fini della prevenzione dei danni o lesioni a persone, animali o cose il proprietario e il detentore di un cane devono adottare le seguenti misure:

a. utilizzare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a mt 1,50 durante la conduzione dell'animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni;
b. portare con se' una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l'incolumita' di persone o animali o su richiesta delle Autorita' competenti;
c. affidare il cane a persone in grado di gestirlo correttamente;

d. acquisire un cane assumendo informazioni sulle sue caratteristiche fisiche ed etologiche nonche' sulle norme in vigore;
e. assicurare che il cane abbia un comportamento adeguato alle specifiche esigenze di convivenza con persone e animali rispetto al contesto in cui vive.


4. Vengono istituiti percorsi formativi per i proprietari di cani con rilascio di specifica attestazione denominata patentino. Detti percorsi sono organizzati da parte dei comuni congiuntamente con le aziende sanitarie locali, in collaborazione con gli ordini professionali dei medici veterinari, le facolta' di medicina veterinaria, le associazioni veterinarie e le associazioni di protezione degli animali.
5. Il medico veterinario libero professionista informa i proprietari di cani in merito alla disponibilita' di percorsi formativi e, nell'interesse della salute pubblica, segnala ai servizi veterinari della ASL la presenza, tra i suoi assistiti, di cani che richiedono una valutazione comportamentale, in quanto impegnativi per la corretta gestione ai fini della tutela dell'incolumita' pubblica.

6. I comuni in collaborazione con i servizi veterinari, sulla base dell'anagrafe canina regionale decidono, nell'ambito del loro compito di tutela dell'incolumita' pubblica, quali proprietari di cani hanno l'obbligo di svolgere i percorsi formativi. Le spese riguardanti i percorsi formativi sono a carico del proprietario del cane.
7. Il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali con proprio decreto, emanato entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della presente ordinanza, stabilisce i criteri e le linee guida per la programmazione dei corsi di cui al comma 4


Art. 2.
1. Sono vietati:


a) l'addestramento di cani che ne esalti l'aggressività ;
b) qualsiasi operazione di selezione o di incrocio di cani con lo scopo di svilupparne l'aggressività ;

c) la sottoposizione di cani a doping, così come definito all'articolo 1, commi 2 e 3, della legge 14 dicembre 2000, n. 376;
d) gli interventi chirurgici destinati a modificare la morfologia di un cane o non finalizzati a scopi curativi, con particolare riferimento a:


1) recisione delle corde vocali;
2) taglio delle orecchie;

3) taglio della coda, fatta eccezione per i cani appartenenti alle razze canine riconosciute alla F.C.I. con caudotomia prevista dallo standard, sino all'emanazione di una legge di divieto generale specifica in materia. Il taglio della coda, ove consentito, deve essere eseguito e certificato da un medico veterinario, entro la prima settimana di vita dellâ'animale;
e) la vendita e la commercializzazione di cani sottoposti agli interventi chirurgici di cui alla lettera d).

2. Gli interventi chirurgici su corde vocali, orecchie e coda sono consentiti esclusivamente con finalità curative e con modalità conservative certificate da un medico veterinario. Il certificato veterinario segue l'animale e deve essere presentato ogniqualvolta richiesto dalle autorità competenti.

3. Gli interventi chirurgici effettuati in violazione al presente articolo sono da considerarsi maltrattamento animale ai sensi dell'articolo 544 ter del codice penale.

4. È fatto obbligo a chiunque conduca il cane in ambito urbano raccoglierne le feci e avere con sè strumenti idonei alla raccolta delle stesse

.
Art. 3
1. Fatto salvo quanto stabilito dagli articoli 86 e 87 del decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954 n. 320 "Regolamento di Polizia Veterinaria", a seguito di morsicatura od aggressione i Servizi Veterinari sono tenuti ad attivare un percorso mirato al'accertamento delle condizioni psicofisiche dell'animale e della corretta gestione da parte del proprietario.

2. I Servizi Veterinari, nel caso di rilevazione di rischio potenziale elevato, in base alla gravità delle eventuali lesioni provocate a persone, animali o cose, stabiliscono le misure di prevenzione e la necessità di un intervento terapeutico comportamentale da parte di medici veterinari esperti in comportamento animale.

3. I Servizi Veterinari devono tenere un registro aggiornato dei cani identificati ai sensi del comma 2.

4. I proprietari dei cani inseriti nel registro di cui al comma 3 provvedono a stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile per danni contro terzi causati dal proprio cane e devono applicare sempre sia il guinzaglio che la museruola al cane quando si trova in aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico.


Art. 4
1. E' vietato possedere o detenere cani registrati ai sensi dell'articolo 3, comma 3:


a) ai delinquenti abituali o per tendenza;
b) a chi e' sottoposto a misure di prevenzione personale o a misura di sicurezza personale;

c) a chiunque abbia riportato condanna, anche non definitiva, per delitto non colposo contro la persona o contro il patrimonio, punibile con la reclusione superiore a due anni;
d) a chiunque abbia riportato condanna, anche non definitiva o decreto penale di condanna, per i reati di cui agli articoli 727, 544-ter, 544-quater, 544-quinques del codice penale e, per quelli previsti dall'art. 2 della legge 20 luglio 2004, n. 189;

e) ai minori di 18 anni, agli interdetti ed agli inabili per infermità di mente.

Art. 5

1. La presente ordinanza non si applica ai cani in dotazione alle Forze Armate, di Polizia, di Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco.

2. Le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 3, lettere a) b) e all'articolo 2, comma 4 non si applicano ai cani addestrati a sostegno delle persone diversamente abili.

3. Le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 3, lettere a) e b) non si applicano ai cani a guardia e a conduzione delle greggi e ad altre tipologie di cani comunque individuate con proprio atto dalle Regioni e dai Comuni.

Art. 6

1. Le violazioni delle disposizioni della presente ordinanza sono sanzionate dalle competenti Autorità secondo le disposizioni in vigore.

Art 7

1. La presente ordinanza, inviata alla Corte dei conti per la registrazione, entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed ha efficacia per 24 mesi a decorrere dalla predetta pubblicazione.
« Ultima modifica: 01 Settembre 2010, 20:14:42 da angyariel »

Offline Francesca*

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Re: Questione di Flexi
« Risposta #2 il: 01 Settembre 2010, 20:29:05 »
Grazie Angy, informatissima!  ;D
Ma questa donna era la classica rompiballs..infatti mi pareva impossibile come cosa

Offline angyariel

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Re: Questione di Flexi
« Risposta #3 il: 01 Settembre 2010, 21:12:28 »
il fatto è che il flexy secondo me è ottimo per tenere libero il cane in posti dove non può essere sciolto ma ovvimente va usato con criterio e non lasciato a 5 metri in città!
ho letto tanti pareri discordanti,in particolare si critica il fatto che questo non sia un buon metodo di educazione per il cane..mah
io mi trovo alla grande!lo tengo corto quando c'è gente o altri cani e lo allungo lì dov'è possibile farlo...

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Re: Questione di Flexi
« Risposta #4 il: 01 Settembre 2010, 21:25:52 »
il fatto è che il flexy secondo me è ottimo per tenere libero il cane in posti dove non può essere sciolto ma ovvimente va usato con criterio e non lasciato a 5 metri in città!
ho letto tanti pareri discordanti,in particolare si critica il fatto che questo non sia un buon metodo di educazione per il cane..mah
io mi trovo alla grande!lo tengo corto quando c'è gente o altri cani e lo allungo lì dov'è possibile farlo...

Ma anch'io!
Questa invece diceva che è vietato a prescindere..  em_051

LEOLINA

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Re: Questione di Flexi
« Risposta #5 il: 02 Settembre 2010, 11:34:40 »
...Ste signore superinformate NUN SE SOPPORTANO!!!

baci Ross e LEA

Offline Belver

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Re: Questione di Flexi
« Risposta #6 il: 02 Settembre 2010, 15:27:39 »
e' vero secondo la legge vigente il flexi non puo' essere usato in citta' ma da me lo usano tutti soprattutto i proprietari dei topocani e nessuno ha da ridire...

Offline Francesca*

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Re: Questione di Flexi
« Risposta #7 il: 02 Settembre 2010, 21:36:22 »
...Ste signore superinformate NUN SE SOPPORTANO!!!

baci Ross e LEA

 ;D no, guarda!..
Passeggiavo tranquillamente nella pineta DESERTA con Otto al Flexi allungato, quando l'ho vista comparire all'orizzonte con la  beagle ho subito accorciato il guinzaglio.
Troppo tardi! L'occhio bionico da signora rompicaxx aveva visto tutto. E via di reprimenda ("con quel coso puoi anche tagliare la gamba di un bimbo!" :o ;D)   come se non bastasse  il mio cane erotomane del corazon  em_029 ha avuto l'ardire di salutare la bellezza della beagle con un'alzabandiera.. Orrore! ("Lo devi sculacciare con il giornale quando fa così!")
Insomma in 30 secondi mi ha conciata per le feste  ;D

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Re: Questione di Flexi
« Risposta #8 il: 02 Settembre 2010, 21:48:21 »
e' vero secondo la legge vigente il flexi non puo' essere usato in citta' ma da me lo usano tutti soprattutto i proprietari dei topocani e nessuno ha da ridire...

No dai.. che scorno  ;D

Offline joy

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Re: Questione di Flexi
« Risposta #9 il: 03 Settembre 2010, 12:05:01 »
;D no, guarda!..
Passeggiavo tranquillamente nella pineta DESERTA con Otto al Flexi allungato, quando l'ho vista comparire all'orizzonte con la  beagle ho subito accorciato il guinzaglio.
Troppo tardi! L'occhio bionico da signora rompicaxx aveva visto tutto. E via di reprimenda ("con quel coso puoi anche tagliare la gamba di un bimbo!" :o ;D)   come se non bastasse  il mio cane erotomane del corazon  em_029 ha avuto l'ardire di salutare la bellezza della beagle con un'alzabandiera.. Orrore! ("Lo devi sculacciare con il giornale quando fa così!")
Insomma in 30 secondi mi ha conciata per le feste  ;D

ma che rompi em_038 certa gente dove vive??????????????????
Arianna

Offline stefi

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Re: Questione di Flexi
« Risposta #10 il: 03 Settembre 2010, 12:31:21 »
e' vero secondo la legge vigente il flexi non puo' essere usato in citta' ma da me lo usano tutti soprattutto i proprietari dei topocani e nessuno ha da ridire...


topocani.........bellissimo  :D :D :D :D :D :D
\"La gioia di un cane portato fuori per la sua passeggiatina rallegra gli angeli\"<br />J. Bastaire

Offline stefi

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Re: Questione di Flexi
« Risposta #11 il: 03 Settembre 2010, 12:36:03 »
mi hanno detto la stessa cosa in Trentino riguardo al flexi, in certi posti c'era proprio il cartello che diceva di tenere i cani al guanzaglio "corto" .
Comunque se non avevo il flexi lì dove i cani debbono sempre essere a guinzaglio accidenti, Samanta non si sarebbe divertita a rotolarsi nei pratoni , a cercare i legnetti e a buttarsi nei ruscelli !!!!!! :) :) Però nonostante l'utilità io trovo scomoda l'impugnatura perchè quella da taglie grandi è  pesante......
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Offline Francesca*

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Re: Questione di Flexi
« Risposta #12 il: 03 Settembre 2010, 13:06:57 »
ma che rompi em_038 certa gente dove vive??????????????????

Già mi basta sapere dove va in vacanza..  ;D  em_013

Offline Francesca*

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Re: Questione di Flexi
« Risposta #13 il: 03 Settembre 2010, 13:16:30 »
e' vero secondo la legge vigente il flexi non puo' essere usato in citta' ma da me lo usano tutti soprattutto i proprietari dei topocani e nessuno ha da ridire...

Ma ai topocani tutto è concesso.. sono i massoni delle quattro zampe

Offline manu (aggiornare e-mail)

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Re: Questione di Flexi
« Risposta #14 il: 03 Settembre 2010, 15:13:35 »
Il mondo è pieno di rompiballe! Noi addirittura un giorno in cui Sally, istigata da un topocane che continuava a ringhiarle e ad abbaiarle dietro si è girata e gliene ha staccate 4 con il suo vocione da cagnolone, ci siamo sentiti riprendere da un signore al grido di "i cani di una certa taglia dovrebbero avere la museruola".... Io il giorno che sarò costretta a mettere la museruola a Sally sono sicura di 2 cose: la prima è che come minimo alla prima piazzola dell'autogrill verrò abbandonata dal mio cane che per un affronto del genere so già che si offenderà tantissimo; la seconda in alternativa è che il primo che passa e vede sta patatona con sti occhioloni languidi chiusa dietro una museruola mi denuncia alla protezione animali!!!!
Manu, Toni e Sally

 


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