Ciao a tutti,
sono Federico, sono mesi che seguo il Vostro forum con molta attenzione. 3 mesi fa fa mi sono presentato "ufficialmente" e ho presentato la mia piccola Athena, una cucciola di Golden Retriever che oggi ha già quasi 6 mesi. In realtà avevo una gran voglia di condividere con voi la mia avventura perchè anche la mia Athena è nata nell'allevamento di Filippo Zanotti e Donka Krasic di Gambulaga (FE). Prima di lanciarmi in questa relazione ho però voluto aspettare, per avere il tempo di leggere tutto quel che c’era da leggere dentro e fuori dal forum, per avere il tempo di affrontare i primi mesi della mia vita con Athena e rendermi davvero conto di cosa mi stava accadendo senza fermarmi alle prime difficoltà e potermi così fare una mia personale opinione, quanto più oggettiva possibile, su quel che è accaduto a me e capire i motivi alla base di ciò che è capitato ad altri di questo forum che hanno raccontato le loro vicende con questo allevamento.
La mia storia comincia il 15 Febbraio 2020 quando il caso vuole che la mattina verso la caparra per fermare l’acquisto della mia cucciola che era nata il 18 Gennaio e che naturalmente non potevo ancora portare a casa, e la sera dello stesso giorno mi travolge come uno tsunami tutto lo scritto del forum che tratta dell’allevamento del Zanotti, dai post di quei proprietari che hanno avuto cuccioli con problemi di salute a quelli che hanno avuto problemi con i documenti fino ad arrivare al video delle forze dell’ordine che documentano una indagine in corso e le sue conseguenze. Potete immaginarvi che mi sia crollato il mondo addosso e ho pensato “questa volta sono finito davvero in un guaio”. Ero arrabbiato perché sentivo già di dover rinunciare alla mia cucciola e di aver perso i miei soldi come uno sprovveduto che non si documenta a sufficienza in anticipo e fa scelte troppo “di pancia”, terrorizzato da ciò che poteva aspettarmi se avessi invece deciso di proseguire comunque l’acquisto di un cucciolo che poteva essere pieno di problemi fisici, preoccupato di dover gestire litigi e cause legali, e relativi costi, se fossi partito “lancia in resta” a chiedere a Zanotti la restituzione dei miei soldi.
Dopo giorni di riflessioni e patemi ho deciso per la chiarezza e la trasparenza a tutti i costi: sono tornato in allevamento e, cellulare alla mano, ho chiesto spiegazioni a Paola, la ragazza che gestisce l’allevamento, e allo stesso Zanotti al telefono; che mi spiegassero cosa fosse davvero successo e ci chiarissimo da subito che avrei preteso ogni rassicurazione, garanzia e documentazione possibile per essere certo di portare a termine l’acquisto del cucciolo nella massima sicurezza possibile. Per me significava affrontare questa grossa incognita che mi aveva creato quel che avevo letto su questo forum almeno in modo pienamente consapevole, senza paura, senza essere prevenuto, senza quindi accusare nessuno solo per “sentito dire” e soprattutto prima di avere motivi oggettivi per farlo, ma con molta molta attenzione.
Da quel momento credo di essermi meritato il titolo di “cliente più rompic*******oni” di tutti perché ho letteralmente ossessionato Paola e Filippo di telefonate e incursioni in allevamento solo allo scopo di sentirmi rassicurato (avevo chiesto di essere presente anche nel momento dell’inoculazione del chip, per intenderci), perché diciamocelo chiaramente, di più non si poteva fare. Athena cresceva, era lì, la vedevo, la toccavo ma potevo solo fidarmi di loro e della loro esperienza.
Veniamo al dunque: Paola, che è in assoluto la persona con la quale ho avuto più a che fare, credo sia la persona più gentile, paziente e disponibile dell’universo perché nonostante il mio comportamento ossessivo compulsivo ha sempre risposto a tutte le mie chiamate, lo ha sempre fatto con competenza, pazienza e cortesia.
Filippo Zanotti l’ho conosciuto di persona solo il giorno della consegna di Athena e mi ha fatto un gran piacere perché ho avuto la riprova che si tratta di una persona estremamente competente e seria. In quella occasione ci ha tenuto a spiegarmi (di nuovo) tutti i grandi malintesi di cui avevo letto, i veri motivi alla base dei problemi che alcuni proprietari possono avere avuto e di cui non poteva che essere molto dispiaciuto ma di certo non responsabile, le liti, le indagini incorse e come si sono evolute realmente insomma in quel momento a me potevano rimanere solo i dubbi che la mia cucciola potesse essere in salute ma per sapere …potevo solo viverla appieno e aspettare.
Oggi posso dirvi che alla consegna di Athena ho avuto tutti i documenti in regola (libretto sanitario, microchip, prima vaccinazione e data di nascita congruente con il modello A che Paola mi ha voluto mostrare), che Athena nel corso di questi due mesi ha avuto i suoi problemi di salute, non lo nego ma me lo aspettavo, Giardia e Bordetella (tosse dei canili) ma le abbiamo tranquillamente superate con l’aiuto del nostro veterinario e senza massacrare la cucciola di medicine. Ora è vaccinata e gode di ottima salute e io la amo follemente dal primo giorno in cui l’ho vista.
Aggiungo che in questi mesi ho seguito molto da vicino anche la questione pedegree, mancavano dei depositi biologici (quello della mamma) che poi sono stati inviati regolarmente al laboratorio e sono stati pubblicati sul sito di ENCI. Già i primi di Giugno, quindi circa 3 mesi dopo aver portato a casa Athena, ho avuto il piacere di vedere pubblicato sul sito di ENCI il pedegree della mia cucciolina, insieme a quelli di fratellini e sorellina, nelle date giuste, nella discendenza corretta insomma tutto più che ok.
Vedere coi miei occhi il pedegree mi ha permesso, almeno sulla carta, di avere garanzia che mamma e papà di Athena fossero quelli dichiarati e soprattutto che non avessero problemi di displasia. Settimana scorsa ho fatto le lastre alle articolazioni della mia cucciola, in sedazione, (eravamo già a 5 mesi e mezzo perciò il periodo migliore per fare un primo accertamento serio e indicativo) per verificare anche la displasia ed è risultato tutto ok.
Io ci tenevo a raccontarvi la mia storia perché ho capito che molte delle colpe che sono state addossate a Filippo non le merita affatto, che la realtà spesso è molto diversa da quella raccontata dalla rabbia delle persone che sfortunatamente sono incappate in un cucciolo particolarmente cagionevole (è indiscutibile che con il numero spropositato di cuccioli che allevano possa succedere ma posso dire senza paura di smentita che quel che fanno lo fanno in modo estremamente professionale) o dalla collera di chi, per meri errori burocratici di trascrizione manuale (perché pariamo di periodi in cui certi numeri simili a IBAN e nomi diciamocelo particolarmente complessi e impronunciabili venivano trascritti A MANO diverse volte da un modello all’altro e li l’errore è INEVITABILE), si sono ritrovati documenti incongruenti o attendono ancora il loro pedegree. Sapete che ho visto coi miei occhi in allevamento una scatola intera PIENA di pedegree (saranno stati oltre una cinquantina…) MAI RITIRATI di persone che ad un certo punto hanno smesso di cercarlo. Credo, in questi mesi, di aver imparato moltissime cose sugli allevamenti, sui Golden Retriever e la loro salute, sui tempi di ENCI e le sue pratiche, sui pedegree e sui tempi e modi di gestione di questi incartamenti per l’ossessione che avevo di sapere che stesse procedendo tutto bene, per curiosità personale e per cercare la tranquillità che mi serviva per affrontare la vita con la cucciola che faceva pipi e cacca ovunque, che mi svegliava la notte, che mi obbediva ma non sempre perciò oggi posso dire che le persone possono sbagliare, è umano, ma di certo Paola e Filippo non meritano questa crocifissione.
A quelli che, dopo aver letto quel che ho scritto, stanno pensando che io sia solo un acquirente “fortunato” rispondo subito che allora possiamo certamente condividere che chi ha avuto problemi è stato “sfortunato” e non certo vittima di malfattori.
Ciao a tutti.