credo (pur non lavorando nell'ambiente né essendo una grande esperta) che il fenomeno sia frequente, ma nemmeno io so dirti cosa fanno gli allevatori quando viene loro reso un cagnolino...soprattutto quelli meno seri.
quello che rispondevo all'utente dall'altra parte (che deve avere problemi davvero molto seri), è che, secondo me, ci sarebbe davvero bisogno di un "patentino" pre-cane, che comprenda lezioni pratiche e teoriche per chi si accinge ad adottare o acquistare un cane. il fatto è che molte cose non sono immaginabili prima di accogliere un peloso in casa. nala per esempio è davvero molto brava ma ammetto di aver avuto pure io qualche momento di sconforto, e non tanto per me, ma perché temevo che lei fosse triste...e che io non fossi una buona compagna per lei (acqua passata, ora è tutto decisamente più tranquillo e di queste pare non me ne faccio più!).
inoltre, se una volta prendere un cane significava un impegno soprattutto per le cosiddette "casalinghe", insomma, per quella parte del nucleo famigliare che non lavorava fuori casa, adesso l'impegno di un quattrozampe si deve spalmare in nuclei famigliari che sono già pieni zeppi di attività, lavorative e non, e quindi secondo me il discorso della gestione del cane ha subito anche un cambiamento per motivi sociologici.
questo vuol dire che il desiderio di cane resta...ma il tempo e le energie sono ridottissime, e lo dico per esperienza personale, perché nonostante lavori part time ho delle giornate molto fitte, piene di impegni, spostamenti, imprevisti, in cui (non lo nego) inserire un cane sia complicato, fattibile ma complicato.
chi riporta indietro un cane quando capisce di non farcela è da biasimare? secondo me...ni. nel senso che se da una parte le persone che prendono decisioni importanti (in generale) con leggerezza secondo me siano eccome da biasimare, non posso pensare che il mondo sia pieno soltanto di faciloni che fanno i conti senza l'oste.
credo piuttosto che molte persone vivano il sogno di un cane con molta speranza e anche forse troppo idealismo, scontrandosi poi con una realtà che li sconvolge, soprattutto nei primi mesi. chi riesce ad andare avanti verrà ripagato di tutto e vivrà in pieno il suo sogno (su questo punto potrei scriverci un romanzo...), ma chi cede non è per forza un egoista, a parer mio. certo, è un enorme peccato, sia per l'animale, sia per la persona che dovrà convivere con una sconfitta simile per il resto della sua vita.
un cane è una gioia che molti dovrebbero provare nella vita, ma il suo acquisto andrebbe (secondo me) preceduto da un breve corso in cui si insegna l'ABC e si prepara il terreno per l'arrivo dell'animale.