Autore Topic: Non so più come prenderlo.  (Letto 6673 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline M.Rosa&Renny

  • You're wings were ready, my heart was not..
  • Utente Platino
  • *******
  • Post: 9.691
  • "Poggia la tua zampa sulla mia mano; io TI VEDO !"
Re:Non so più come prenderlo.
« Risposta #30 il: 16 Dicembre 2019, 18:31:18 »
Allora, vediamo di puntualizzare.
Sashimi... PURTROPPO hai ragione. Di violenza ne vediamo ancora sin troppa .PER FORTUNA, dico e ribadisco io, non siamo più negli anni 70 ( che ho vissuto). Dove era la normalità tirare un colpo da 22 al setter finita la stagione  venatoria perche altrimenti costava più mantenerlo che prendere un cucciolo l’anno dopo. PER FORTUNA  in linea di massima, e sottolineo IN  LINEA DI MASSIMA, c’è piu cultura animalista. Più informazione è più educazione. Quindi sentir ancora di gente che, educatori o istruttori o presunti tali, predichino ancora il verbo del bastone fa ribollire il sangue si! Io ho assistito a corsi di UD negli anni 80. E negli ultimi anni pure. Ed in quel frangente, storicamente propenso ad utilizzare metodi duri, si son fatti notevoli passi avanti sia lavorando con gli stimoli positivi che rinunciando agli storici metodi cruenti. Poi c’è Cesar Millian ed i suoi seguaci, vero. Vuoi sapere che ne penso? Che è un personaggio misero, che adotta metodi esecrabili. Molti lo seguono o lo imitano, tanti lo venerano proprio. Contenti loro ( meno i loro cani) contenti tutti!
Quindi si, io mi stupisco. Ancora. E ancora.
Dario veniamo a noi: io non ho detto che non ci metti pazienza. Ho solo scritto che forse non è abbastanza. Perché  ripeto ripeto e ripeto a sfinimento; ogni cane è soggetto a se. Con taluni si fatica assai, con altri meno, con altri ancora di vince facile.
Ho l’esempio in casa mia  e, credimi, se avessi a che fare con Kira... femmina... 5 anni... quando è in vena di tirarti fuori dai gangheri, prenderesti un esaurimento. In addestramento? Si, da quando ha 7 mesi! Energie spese, tempo speso, bestemmie e nervoso mangiato? A autotreni! Nonostante abbia fatto un percorso preciso, ho commesso pochi ma forse fondamentali errori. Carenze. Che se con un soggetto più “basso”sarebbero stati indolori con lei, decisamente “ alta”, si cagano amaro.
Noi si entra a gamba tesa?
Anche no, se ci leggi da un po’ ( ma dubito)e sopratutto se avessi letto per poi rivivere le nostre varie esperienze raccontate ( di gioie, dolori fortissimi, sconfitte, delusioni, amarezze o trionfi) sapresti che ciò che noi si vuole... TUTTI... è evitate ad altri errori commessi da noi. Scongiurare per quanto possibile che altri incontrino personaggi terribili come han fatto alcuni di noi. Coadiuvare per quanto possibile decisioni etiche, consulenze veterinarie o comportamentali. Dare una spalla su cui piangere. O un sorriso da condividere.
Io non credo tu abbia passato settimane a leggerci prima dell iscrizione , lo dico senza polemica.
Altrimenti non avresti scritto come se fossi stato trattato come un paria. Uno alla gogna.
Rileggi il mio spunto sui cavalli. Pensaci.
Esiste un confine, nel rapporto cogli animali da compagnia, che ognuno ha più o meno definito.
Un orizzonte. Qua c’è chi vive in simbiosi h24 col tato, in perfetta sintonia. E corsi o diplomi non ne ha fatti ne presi. C’è altresì chi si impegna allo sfinimento per raggiungere risultati che altri ottengono in un decimo del tempo e con un milionesimo dello sforzo.
C’è anche chi... tanto è un cane: ma qua è durato poco.
Il farsi un mazzo così col tato piuttosto che farsi la seratona lo capisco: io prima tra moto e MTB in casa non c’ero mai. Tutto dedito ai miei interessi che avevo da sempre. Poi arriva lui... o lei... e tutto cambia. Ma se il cambio di vita lo vivi come una estensione dei tuoi orizzonti, scoprirai poi quando dolce è il sudore che hai versato e quanto poco contino le madonne tirate. Se invece soffrirai per ciò che non puoi più fare, per il tempo che non hai, per gli amici che ora vedi poco... è legittimo. Comprensibile. Ma forse non hai ancora scorto il nuovo orizzonte. E ti serve tempo. O forse.... è solo un cane.
La Kira e la Charlie
..E immersi noi siam nello spirto
silvestre,d'arborea vita viventi..E andiam di fratta in fratta,or congiunti or disciolti..

Offline MARCANTONIO

  • Utente Rubino
  • *********
  • Post: 36.318
  • Teo nel cuore, Artu' e Rocky le mie pesti amate
Re:Non so più come prenderlo.
« Risposta #31 il: 16 Dicembre 2019, 20:54:02 »
sdrammatizziamo, se avessi il mio diablo usciresti pazzo ahahahah (il diablo e' il jr non il golden)Comunque come ti hanno detto pazienza, pazienza e ancora tanta pazienza, il rapporto e la fiducia reciproca, si costruiscono giorno per giorno.
Teo Artu' e Rocky

Offline Brughi

  • Utente Ottone
  • ***
  • Post: 54
Re:Non so più come prenderlo.
« Risposta #32 il: 16 Dicembre 2019, 21:52:38 »
Dario nel tuo ultimo intervento raccontavi cosa succede quando il tuo cane vede apparire all’orizzonte un gatto e ti e ci chiedevi come è possibile prevenire in questi casi e se fosse realmente possibile farlo con un cane dal predatorio molto alto. Io la scena me la sono immaginata benissimo perché, se fosse per Leila, ogni volta che sulla sua strada compare un qualsiasi animaletto, lei partirebbe a 100 all’ora per prenderlo (ti assicuro che con gli scoiattoli prova addirittura ad arrampicarsi sugli alberi la disgraziata!  :help:)
Ora, premesso che io non sono un’educatrice e che con la mia amatissima cagnona ho fatto 1000 errori, mi sento di dirti che SI’ è possibile prevenire anche con loro comportamenti che per loro sono solo un gran divertimento, ma che spesso possono diventare estremamente pericolosi (anche la mia per inseguire un gatto ha attraversato a tutta velocità una strada ad alto scorrimento. Lei poi mi ha aspettata dall’altro lato serena e festante, io credo di aver perso almeno 10 anni di vita).
Non è facile, ci vuole tempo, tanto tempo (per questo si raccomandava la pazienza: pazienza con te stesso perché non si impara subito a insegnare e pazienza col tuo cane perché non si impara subito a ubbidire). Fatti aiutare da un bravo educatore e per ora lascialo libero solo in luoghi sicuri. Lavora eventualmente con una lunghina e divertiti più che puoi con lui. Il tuo cane è molto giovane: non importa se per ora lui risponde ai comandi solo quando giocate: state mettendo le basi per quando i comandi serviranno sul serio.
Detto questo potrà anche essere che, nonostante un buon lavoro fatto insieme, in alcune situazioni particolarmente “eccitanti” per lui, sia comunque meglio tenerlo al guinzaglio. Piano piano imparerai a valutare quando potrai lasciarlo completamente libero e quando, invece, sarà meglio “limitarlo”. Buon lavoro davvero!

Offline Dario_98

  • Utente del Forum
  • **
  • Post: 21
Re:Non so più come prenderlo.
« Risposta #33 il: 17 Dicembre 2019, 00:04:23 »
Qui credo che nessuno ti abbia attaccato se non a ragion veduta...picchiare il tuo cane perchè lo ha detto qualcun'altro scusami, ma non si può davvero sentire, questo proprio perchè come dici tu, il tuo cane è intelligente...quindi cosa pensi che possa aver capito nel momento in cui tu lo hai picchiato?? A rispettarti o ad aver paura di te??
Io non credo che tu voglia la seconda opzione, e quindi forse, bisogna che tu cerchi un aiuto serio...


Inoltre, se in questo momento non ascolta e non risponde al tuo richiamo, eviterei di lasciarlo libero in posti non sicuri.
Cerca un campo recintato e da li inizia a fargli capire che tornare da te è bello!!! Anche se lo farà per le prime volte dopo un pò di tempo, anche se magari dovrai far finta di andartene perchè lui ti segua, anche se a volte arriverà a due passi da te e poi scapperà...ti sei chiesto perchè lo fà?? Di solito i cani che vengono richiamati per essere riportati a casa, collegano il richiamo con la fine dei giochi ed ecco che, da cani intelligenti, evitano di farsi riprendere....hai mai provato a chiamarlo così solo per fargli una coccola, dirgli un bravoooo o dargli un premietto e poi lasciarlo andare di nuovo??
Sono piccole cose, ma che costruiscono l'intesa con il tuo cane...senza picchiarlo!!!


Poi io capisco che vederlo attraversare una strada trafficata fa perdere 10 anni di vita, e proprio per questo che prima di andare libero per campi, devi fissare il fatto che al richiamo si torna perchè è bello tornare...
Impara ad usare i toni di voce...se urli, se hai una voce secca e arrabbiata il tuo cane si allonterà sperando che tu ti calmi...
Viceversa se il tuo tono sarà allegro, dolce, invitante forse imparerà che venire da te è bello!!!
Da quando aveva 3 mesi faccio questo esercizio; lo chiamo per dargli un premietto, per fargli una coccola, ultimamente anche per giocare e interagire con lui. Per questo non capisco per quale ragione non torna al richiamo quando ci sono altre distrazioni. Forse sono io che pretendo troppo. Perdonatemi, se i vostri cani stanno giocando e si stanno divertendo magari tutti insieme, al vostro richiamo smettono immediatamente di fare quello che stanno facendo e tornano? Perché magari sono io che sto pretendendo troppo da un animale.

Offline Dario_98

  • Utente del Forum
  • **
  • Post: 21
Re:Non so più come prenderlo.
« Risposta #34 il: 17 Dicembre 2019, 00:28:01 »
Allora, vediamo di puntualizzare.
Sashimi... PURTROPPO hai ragione. Di violenza ne vediamo ancora sin troppa .PER FORTUNA, dico e ribadisco io, non siamo più negli anni 70 ( che ho vissuto). Dove era la normalità tirare un colpo da 22 al setter finita la stagione  venatoria perche altrimenti costava più mantenerlo che prendere un cucciolo l’anno dopo. PER FORTUNA  in linea di massima, e sottolineo IN  LINEA DI MASSIMA, c’è piu cultura animalista. Più informazione è più educazione. Quindi sentir ancora di gente che, educatori o istruttori o presunti tali, predichino ancora il verbo del bastone fa ribollire il sangue si! Io ho assistito a corsi di UD negli anni 80. E negli ultimi anni pure. Ed in quel frangente, storicamente propenso ad utilizzare metodi duri, si son fatti notevoli passi avanti sia lavorando con gli stimoli positivi che rinunciando agli storici metodi cruenti. Poi c’è Cesar Millian ed i suoi seguaci, vero. Vuoi sapere che ne penso? Che è un personaggio misero, che adotta metodi esecrabili. Molti lo seguono o lo imitano, tanti lo venerano proprio. Contenti loro ( meno i loro cani) contenti tutti!
Quindi si, io mi stupisco. Ancora. E ancora.
Dario veniamo a noi: io non ho detto che non ci metti pazienza. Ho solo scritto che forse non è abbastanza. Perché  ripeto ripeto e ripeto a sfinimento; ogni cane è soggetto a se. Con taluni si fatica assai, con altri meno, con altri ancora di vince facile.
Ho l’esempio in casa mia  e, credimi, se avessi a che fare con Kira... femmina... 5 anni... quando è in vena di tirarti fuori dai gangheri, prenderesti un esaurimento. In addestramento? Si, da quando ha 7 mesi! Energie spese, tempo speso, bestemmie e nervoso mangiato? A autotreni! Nonostante abbia fatto un percorso preciso, ho commesso pochi ma forse fondamentali errori. Carenze. Che se con un soggetto più “basso”sarebbero stati indolori con lei, decisamente “ alta”, si cagano amaro.
Noi si entra a gamba tesa?
Anche no, se ci leggi da un po’ ( ma dubito)e sopratutto se avessi letto per poi rivivere le nostre varie esperienze raccontate ( di gioie, dolori fortissimi, sconfitte, delusioni, amarezze o trionfi) sapresti che ciò che noi si vuole... TUTTI... è evitate ad altri errori commessi da noi. Scongiurare per quanto possibile che altri incontrino personaggi terribili come han fatto alcuni di noi. Coadiuvare per quanto possibile decisioni etiche, consulenze veterinarie o comportamentali. Dare una spalla su cui piangere. O un sorriso da condividere.
Io non credo tu abbia passato settimane a leggerci prima dell iscrizione , lo dico senza polemica.
Altrimenti non avresti scritto come se fossi stato trattato come un paria. Uno alla gogna.
Rileggi il mio spunto sui cavalli. Pensaci.
Esiste un confine, nel rapporto cogli animali da compagnia, che ognuno ha più o meno definito.
Un orizzonte. Qua c’è chi vive in simbiosi h24 col tato, in perfetta sintonia. E corsi o diplomi non ne ha fatti ne presi. C’è altresì chi si impegna allo sfinimento per raggiungere risultati che altri ottengono in un decimo del tempo e con un milionesimo dello sforzo.
C’è anche chi... tanto è un cane: ma qua è durato poco.
Il farsi un mazzo così col tato piuttosto che farsi la seratona lo capisco: io prima tra moto e MTB in casa non c’ero mai. Tutto dedito ai miei interessi che avevo da sempre. Poi arriva lui... o lei... e tutto cambia. Ma se il cambio di vita lo vivi come una estensione dei tuoi orizzonti, scoprirai poi quando dolce è il sudore che hai versato e quanto poco contino le madonne tirate. Se invece soffrirai per ciò che non puoi più fare, per il tempo che non hai, per gli amici che ora vedi poco... è legittimo. Comprensibile. Ma forse non hai ancora scorto il nuovo orizzonte. E ti serve tempo. O forse.... è solo un cane.
Vorrei sottolineare che non ho preso nulla sul personale. Lo dico con sincerità; sono un arbitro di calcio e se volessi tener conto di ogni critica, offesa o quant'altro probabilmente dovrei cambiare mestiere. Rispetto l'esperienza, rispetto tutto, ma semplicemente penso che sia più costruttivo un "guarda che stai sbagliando, piuttosto fai così..." invece che scambiarmi per un carnefice, perché per quanto i termini usati non siano stati questi, è questo il messaggio che è passato in almeno un paio di messaggi. Comunque penso sia veramente il caso di chiudere quella che ormai è diventata una polemica 😁
Tornando a noi, dalle tue parole capisco che forse veramente il problema (oltre ai miei errori che cercherò sicuramente di rimediare) sia il modo differente in cui il cane viene trattato da me e da mio padre che principalmente ci occupiamo di lui. Ovviamente al corso per cani da salvataggio l'ho ritirato alla seconda lezione per mancanza di collaborazione da parte di mio padre. Probabilmente è più semplice correggere Asso che lui ma lasciamo perdere...
Piuttosto una domanda ce l'avrei: è possibile che le troppe coccole incidano sul carattere del cane? In famiglia chiunque capiti a tiro lo sbaciucchia ovunque al punto che si annoia e se ne va 🤣.

Offline Gloria Donati

  • Utente Platino
  • *******
  • Post: 8.005
  • Tass il mio tesoro e il mio kender
Re:Non so più come prenderlo.
« Risposta #35 il: 17 Dicembre 2019, 00:30:33 »
Dario esistono cani che lo fanno e cani che lo fanno dopo un pò, e magari il tempo dedicato è stato lo stesso..
Però vorrei darti alcuni chiarimenti:
il cane è monopensiero, quasi autistico, quindi se ( come ti hanno già detto altri) non anticipi , la sua testa è già su altro, e non è che non ti ASCOLTA, ma piuttosto non ti SENTE.. Non prenderlo come affronto, semplicemente sono fatti così. Quindi se è già partito o trovi un modo perchè distolga l'attenzione anche solo per un secondo ( rumore forte) e solo a quel punto lo richiami, oppure non ce la farai mai..
Il mio cane più anziano ha un predatorio non spinto, però da giovane non resisteva all'acqua, un giorno in passeggiata all'improvviso ha preso la rincorsa e si è buttato in acqua ad un'altezza di 2 metri in una zona tra l'altro nascosta e quindi prendendomi alla sprovvista. una volta partito non è servito a nulla chiamarlo , lui era già con la testa nell'acqua.. Ora normalmente io se ero vicino all'acqua lo tenevo su di me distraendolo , facendo dei giochi e premiandolo, ma appena mollavo l'attenzione lui partiva, in quel caso essendo l'acqua nascosta da un muro di canne, avevo sottostimato la sua voglia e quindi stavo camminando rilassata.. le volte successive in quel tratto o lo legavo oppure prima di arrivare in zona cominciavo a giocare con lui e a fare esercizi in modo che la sua attenzione ed il suo monopensiero fossero diretti verso di me..


Offline Gloria Donati

  • Utente Platino
  • *******
  • Post: 8.005
  • Tass il mio tesoro e il mio kender
Re:Non so più come prenderlo.
« Risposta #36 il: 17 Dicembre 2019, 00:34:46 »
Vorrei sottolineare che non ho preso nulla sul personale. Lo dico con sincerità; sono un arbitro di calcio e se volessi tener conto di ogni critica, offesa o quant'altro probabilmente dovrei cambiare mestiere. Rispetto l'esperienza, rispetto tutto, ma semplicemente penso che sia più costruttivo un "guarda che stai sbagliando, piuttosto fai così..." invece che scambiarmi per un carnefice, perché per quanto i termini usati non siano stati questi, è questo il messaggio che è passato in almeno un paio di messaggi. Comunque penso sia veramente il caso di chiudere quella che ormai è diventata una polemica 😁
Tornando a noi, dalle tue parole capisco che forse veramente il problema (oltre ai miei errori che cercherò sicuramente di rimediare) sia il modo differente in cui il cane viene trattato da me e da mio padre che principalmente ci occupiamo di lui. Ovviamente al corso per cani da salvataggio l'ho ritirato alla seconda lezione per mancanza di collaborazione da parte di mio padre. Probabilmente è più semplice correggere Asso che lui ma lasciamo perdere...
Piuttosto una domanda ce l'avrei: è possibile che le troppe coccole incidano sul carattere del cane? In famiglia chiunque capiti a tiro lo sbaciucchia ovunque al punto che si annoia e se ne va 🤣.
Secondo me non è un problema di coccole, semmai è capire cosa lo gratifica e fare in modo di essere coerente nel dargli le gratificazioni nei momenti corretti, ( ad esempio per un suo ritorno o per qualcosa fatto correttamente).
Ad esempio il tuo cane preferisce gioco o cibo? Io ho 2 cani: Tass per un pezzo di crosta di pizza venderebbe pure me, Namurr se qualcuno fa rimbalzare una pallina non gliene frega nulla del cibo, ovvio che coi 2 devo lavorare diversamente...


Offline Dario_98

  • Utente del Forum
  • **
  • Post: 21
Re:Non so più come prenderlo.
« Risposta #37 il: 17 Dicembre 2019, 01:47:18 »
Vi sono grato per i consigli utilissimi 🤞

Offline M.Rosa&Renny

  • You're wings were ready, my heart was not..
  • Utente Platino
  • *******
  • Post: 9.691
  • "Poggia la tua zampa sulla mia mano; io TI VEDO !"
Re:Non so più come prenderlo.
« Risposta #38 il: 17 Dicembre 2019, 08:23:51 »
Ci sta anche che troppe coccole se ma distribuite alimentano certe abitudini. Il cane ha buona dose di egoismo, anche se non si direbbe. Un buon compagno deve saper essere a volte anche cinico ( io in questo ad esempio difetto). Sei TU che decidi quando inizia il gioco, sei TU che decidi quando smettere. A prescindere che si stia divertendo a manetta. Idem con patate, ma so che è più difficile, con le coccole. Il cane fa casino in casa, abbaia e ti invita al gioco tirandoti la manica? Lo ignori, giri le spalle e te ne vai. Ti segue abbaiando? Chiuditi in una stanza. Appena smette, è calmo e ( solitamente) in silenzio attende seduto che tu esca... giochi. Se dopo un po’ lo vedi troppo alto, smetti. Lo ignori. E te ne vai.
Lo vedi tranquillo sul divano? Arrivi, lo coccoli. Inizia a agitarsi? Smetti e lo ignori, facendo altro. Facile? A balle si, nel quotidiano no. Sopratutto se non c’è una linea guida comune tra gli umani di famiglia.
Ricorda che loro interpretano la mimica. Importantissima. E ricorda che capisce molto più un cane il ns linguaggio( mimico e anche vocale) che noi il loro.
Esistono libricini utilissimi ( tipo I segnali calmanti del cane ma anche moooolti altri ) che sono super utili per aiutarci a capir meglio cosa vogliono farci capire.
Anche i ns cani, quasi tutti, se impegnati in qualcosa di coinvolgente non ci cagano. È normale. La regola base è:
RISULTARE NOI SEMPRE LA COSA PIÙ INTERESSANTE.
Quindi come scritto dalla Gloria cercare di prevenire, essere stimolanti.
Devi convincere in primis te stesso che TU sei il centro del suo universo, il riferimento. Per esserlo devi essere una figura autorevole ma non autoritaria. Un conforto. Una sicurezza. Un punto cardine.
Vedrai che ce la farai: ci siamo passato tutti e comunque è un lavoro che non termina mai
La Kira e la Charlie
..E immersi noi siam nello spirto
silvestre,d'arborea vita viventi..E andiam di fratta in fratta,or congiunti or disciolti..

Offline Federica7

  • Utente Argento
  • *****
  • Post: 595
Re:Non so più come prenderlo.
« Risposta #39 il: 17 Dicembre 2019, 09:42:44 »
Se può interessarti la mia addestratrice mi ha consigliato di leggere qualsiasi libro di Alexa Capra.
Io ho letto "La comunicazione del cane. Come interpretare segnali, comportamenti e interazioni" e in effetti è stato molto interessante e costruttivo per me.
Chiaramente leggere e applicare sono 2 cose completamente diverse e per chi, come me, non è molto pratico ci sarà bisogno di un Educatore che possa aiutare ad applicare il tutto nella vita reale, ma almeno un'infarinatura e un'idea te la fai e sicuramente può esserti utile. Almeno per me lo è stato.
come già detto da tutti il rinforzo positivo è la tecnica che ti aiuterà a risolvere (con molta pazienza) i vostri problemi. Abbandona le botte che come sappiamo non sono risolutive neanche tra noi umani che parliamo la stessa lingua, figuriamoci con un esserino che cerca di interpretare il nostro linguaggio ogni singolo giorno.
E' come se tu andassi in Cina dove tutti parlano solo Cinese e tu di Cinese non capisci una singola parola. Nessuno parla Inglese, Italiano o lingue a te conosciute. Come fai a vivere? Cerchi di capire dai gesti, dai toni di voce, da altri segnali, e già per noi umani sarebbe più facile perchè il linguaggio del corpo è più o meno lo stesso per tutti anche se parliamo lingue diverse.
Pensa adesso ad un cane che non parla Italiano, Inglese, Cinese o Tedesco e ha un linguaggio del corpo diverso dal nostro, non ha il nostro tono di voce, come fa a comprenderci? Lui comunque ci prova ogni singolo giorno, dobbiamo farlo anche noi nei suoi confronti. Glielo dobbiamo una volta che abbiamo deciso di farlo entrare nella nostra vita, perchè ricordiamoci che il fatto di avere un cane è stata una nostra scelta, ma il cane non ci ha potuti scegliere. Il minimo che possiamo fare è impegnarci a capirlo, ascoltarlo e aiutarlo a vivere in sintonia con noi e con il mondo all'interno del quale abbiamo deciso di farlo vivere. Affidati ad un educatore che utilizzi come metodo il rinforzo positivo e segui i consigli che ti hanno già fornito tanti utenti del forum che hanno più esperienza di noi, vedrai che con costanza, tempo e pazienza tutto andrà meglio!

 


Privacy Policy - Cookie Policy