Hai perfettamente descritto l'atteggiamento di un cucciolo di Retriever!
A parte lo straccio di candeggina che non dovrebbe mai esser a portata di muso di un cucciolo, per il resto per lui il vero gioco per ora è "prendere" qualcosa e farsi rincorrere e non mollare. E va educato al riporto come stai facendo correttamente proprio con lo scambio: "io non ti rincorro e quindi finisce il gioco. Se invece mi porti l'oggetto, te ne do un altro in cambio e continuiamo a giocare..."
Il gioco del riporto, che sia una pallina, un Kong o un suo giocattolo, deve iniziare quando lo decidi TU e finire in positivo sempre quando lo decidi TU. Poi QUEL gioco che avete usato, va tolto dalla sua portata e nascosto. Lo riprenderai solo quando vorrai iniziare una nuova sessione di gioco.
Per adesso deve imparare che quel tipo di gioco del riporto si fa solo con quella pallina o quel determinato giocattolo e non con qualsiasi oggetto. Se prende un guanto, una scarpa o altri oggetti ignoralo. Prendi l'oggetto che ha in bocca e resta fermo immobile! Lui proverà a tirare e strattonare trasformando il gioco in un tira e molla. Tu invece aferra l'oggetto che ha in bocca e resta fermo e impassibile senza dire nulla (e non la solita cantilena del LASCIA ripetuta 100 volte!) ignorandolo e senza guardarlo. Ignoralo dandogli il fianco o se riesci la schiena. Passeranno anche diversi minuti ma si stancherà e senza la tua interazione quel gioco perde per lui di significato e lo lascerà. A questo punto quando lo lascia dagli subito un premietto o una breve coccola e allontanati senza continuare a giocare con lui.
La teoria è questa, ma ovviamente va osservato nel comportamento e nell' azione dal vivo per poter adottare con lui la soluzione più adatta al singolo caso. E' proprio questo il lavoro dell' educatore: saper adattare e adottare le strategie migliori per arrivare al risultato! Altrimenti basterebbe leggere un libro standard per imparare, ma ogni cucciolo e ogni esemplare hanno un proprio carattere a se e bisogna saperlo interpretare Alcuni sono motivati dal premietto, altri dalle coccole, altri dal diversivo, altri dal fischio di richiamo... Alcuni rispondono bene alla postura rigida del tuo corpo e al comando secco, altri sono stimolati dalle vocine e i segnali calmanti. Se l'educatore è sufficientemente skillato e con esperienza, osservandolo saprà consigliarti le migliori strategie di apprendimento.
In tutto questo però ricordati sempre che è un cucciolo (separato troppo presto dalla madre e dai fratelli "di gioco") e non puoi neanche pretendere che impari tutto e subito in poco tempo! Ed inoltre è un labrador ovvero sinonimo di CACIARONE (come si dice a Roma!)
Ricorda ancora una volta la famosa regola base universale quando si ha un cucciolo: PAZIENZA! COSTANZA! COERENZA! Rileggendo questo post tra qualche anno, capirai quanto sono fondamentali queste 3 regole per la corretta e felice gestione di un cane!
Caro Bruno, ho fatto come hai detto tu in merito agli oggetti indesiderati e ha funzionato! Certo, ci vorrà del tempo ma rispetto alle volte in cui dovevo dire sempre lascia o no, questo metodo è risultato di gran lunga efficace.
Questa mattina, dopo la colazione alle ore 07:00, l'ho portato fuori verso le 7.45 e - spero tu non ti arrabbierai - siamo tornati alle 8.15.
Mio padre è tornato a casa e mi ha chiesto se si potesse portare, per la prima volta, in vigna (abbiamo cinque vigneti) e mi sembrava male dirgli di no perché ci teneva molto. Beh, che dire, non ho mai visto Rum così gioioso, si è divertito un sacco, ha esplorato e scoperto nuovi odori, nuovi posti e senza fare danni o mangiare cose indesiderate (con i vigneti bisogna stare attenti perché vanno curati attentamente) rimanendo vicino a noi e giocando al riporto (con molti insuccessi ma fa nulla, si è divertito!) 😅
Ora dorme e più ardi usciremo!