Quando Dio creò la donna era già al suo sesto giorno di lavoro.
Apparve un angelo e gli chiese: "Come mai ci impieghi così tanto?"
Il Signore rispose: "Hai visto il mio progetto per lei? Deve avere un grembo che possa accogliere anche quattro bimbi contemporaneamente ed un bacio che possa curare un ginocchio sbucciato o un cuore ferito. Si curerà da sola e riuscirà a lavorare anche 18 ore al giorno. Sarà in grado di fare tante cose con due mani soltanto"
L'angelo si meravigliò ed esclamò: "E' troppo lavoro per un giorno, aspetta fino a domani per terminarla."
Ma Dio continuò dicendo: "No, oggi riuscirò a terminare questa mia creazione"
L'angelo si avvicinò di più e toccò la donna. "Però l'hai fatta così delicata, Signore?"
"E' delicata, ribatté Dio, però l'ho fatta anche robusta. Non hai idea di quello che è capace di ottenere e di sopportare"
"Sarà capace di pensare?" chiese l'angelo.
Dio rispose: "Non solo sarà capace di pensare, ma anche di ragionare e di trattare"
L'angelo notò qualcosa e toccò la guancia della donna. "Signore, sembra che questo modello abbia una perdita"
Dio rispose: "Non c’è nessuna perdita, è una lacrima".
"A cosa serve una lacrima?" chiese l’angelo.
E Dio disse: "Le lacrime sono il suo modo di esprimere la gioia, l'amore, la solitudine, il dolore e la sofferenza".
L’angelo esclamo: "Sei un genio, hai pensato a tutto. La donna è veramente meravigliosa"
E Dio rispose: "Hai ragione, la donna ha delle energie che meraviglia l'uomo. Sorride quando vorrebbe gridare, canta quando vorrebbe piangere e ride quando è nervosa. Lotta per ciò in cui crede e non sopporta le ingiustizie. Non accetta un "no" per risposta quando crede che ci sia una soluzione migliore. Ama incondizionatamente e soffre tantissimo tutte le volte che perde i suoi cari.
Però purtroppo la donna ha un difetto, spesso si dimentica di quanto vale.