Tanya... lo sa che ti lovvo per tutto quello che fai, vero ?
non ci riuscirei mai, ci ho provato... prima con i bambini...
ho fatto volontariato in due strutture qui a bologna per quasi un anno...
una era un reparto dell'ospedale Rizzoli dove erano ricoverati bimbi malati terminali e l'altro una casa di suore dove ospitavano ragazze madri e bambini/ragazzi "abbandonati" con disabilità.
I primi mi hanno insegnato tantissimo; vedere come LORO facevano forza ai genitori è stato incredibile... doloroso.. ma anche bellissimo ( se riesco a spiegarmi ).
I secondi... beh... mi hanno distrutto l'anima...
Mi aspettavano come fossi un loro amico, volevano giocare con me, pur nelle loro difficoltà incredibili...
parlavamo per ore e ci raccontavamo le nostre vite... così diverse... così uguali...
poi un giorno, uno di loro, praticamente immobilizzato su una sedia a rotelle, quando mi ha visto andare via mi ha chiesto se poteva venire anche lui... a divertirsi, mi disse...
provai a farfugliare qualcosa, ma lui, fissandomi negli occhi mi disse:
Roberto, lo so che siamo diversi. Tu ed io. Tu puoi fare cose che io non posso fare. Mi puoi dire perché io sono così ? Cosa ho fatto per non poter venire a divertirmi con te ?Ecco, non sono riuscito a fermare le lacrime... ho pianto per ore ed ho sentito dentro qualcosa che si rompeva... non più riparabile...
Sono passato un'altra volta a salutarli tutti, ma non ho avuto più la forza di continuare nel "volontariato".
poi ho provato anche in un canile e, se possibile, ho riprovato le stesse emozioni. Forse ancor più ampliate dalla mia crescita, dalla consapevolezza maggiore.
non ce la faccio proprio, magari un giorno ci riuscirò.. ma non lo so.
Forse sono un codardo... ogni tanto me lo dico...
non lo so, veramente...
Quindi, Tanya... enorme stima per te ( ma lo sai già...
)... e... per quella famiglia... beh... so già cosa gli farei... soprattutto a quella che rideva mentre abbandonava un essere vivente...