Da una mia amica, terapeuta della relazione uomo-cane.
"Ogni giorno mi interrogo sul concetto di benessere e felicità dei nostri cani.
Possiamo definire la felicità ? Come noi esseri umani, anche i cani aspirano alla felicità.
Ogni cane ha una piramide di bisogni.
Un buon esempio è la piramide di Maslow : se non sono soddisfatti i bisogni alla base della piramide, come si può pensare che il cane possa soddisfare i livelli successivi?
Questi bisogni poi dipendono anche dall'età del cane.
Un cucciolo avrà motivazioni più importanti legate ai bisogni fisiologici e alla sicurezza.
Se non costruiamo una solida relazione basata su questi bisogni, sarà molto difficile che il nostro cucciolo possa evolvere ai livelli superiori della piramide: cioè ai bisogni di appartenenza e di autorealizzazione.
Cerchiamo quindi di soddisfare per bene la base della piramide dei nostri cani prima di pensare all'autostima e all'autorealizzazione .
Se il nostro cane sta solo in box o in giardino o in casa per molte ore al giorno, la sera e nei week end avrà bisogno di ripristinare i bisogni della base della piramide.
Quindi il tempo che possiamo trascorrere con il cane è un fattore chiave per raggiungere la sua felicità. Non necessariamente un tempo dedicato esclusivamente a svolgere una attività con il cane. Anche sedere sopra un prato con lui, condividere un 'esperienza di relax può essere importante.
Perciò prima della Protezione civile-agility-mobility-Pet therapy-obedience etc etc cominciamo a farci delle domande. E a dedicare più tempo "normale", tempo di vita insieme , tempo di quotidianità prima di permetterci di chiedere il tempo degli eventi straordinari .
Che sono il tempo della petizione e della domanda di attività destinate all'uomo. Di attività che a volte piacciono solo a noi."