Autore Topic: Sgagni  (Letto 5084 volte)

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Offline LaMaria

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Re:Sgagni
« Risposta #15 il: 14 Agosto 2018, 18:38:03 »
Be’, l’abbinamento non mi sembra azzeccato. La pettorina non è un sistema di cura. È solo uno strumento che consente la socializzazione, la relazione e la sicurezza...

Offline esso

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Re:Sgagni
« Risposta #16 il: 14 Agosto 2018, 19:06:58 »
Be’, l’abbinamento non mi sembra azzeccato. La pettorina non è un sistema di cura. È solo uno strumento che consente la socializzazione, la relazione e la sicurezza...

neanche i premi devono esistere con questo genere di comportamento. e intanto si da a magnà il cane a più non posso per ottenere atteggiamento corretto. altro sbaglio del comportamentalista.


Offline sandrjna82

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Re:Sgagni
« Risposta #17 il: 14 Agosto 2018, 19:40:52 »
D'accordissimo con Maria. Al canile dove faccio volontariato c'era un cucciolo che aveva lo stesso problema: nel mezzo delle passeggiate si metteva a fare il pazzo mordendo, ringhiando e abbaiando. Con la crescita ed un piccolo trucchetto ha imparato e, qualche mese fa, ha lasciato il canile.
Il metodo che abbiamo utilizzato con lui consisteva nel stare calmi e continuare a camminare ignorandolo, tenendo il braccio con cui si teneva il guinzaglio teso perpendicolarmente al corpo. Questo faceva sì che i morsi non arrivassero quasi mai "a destinazione".
Il fatto di restare calmi è importantissimo perché i cani, e in generale tutti gli animali, sentono l'energia proiettata dagli altri esseri ed è così che si capiscono tra di loro senza parlare (a questo proposito ti consiglio il libro di Cesar Millan "l'uomo che parla ai cani"). In natura l'energia della paura è considerata quella delle prede e non del capobranco (che sei, o dovresti essere, tu) perciò, se non rimani calma Sunny assumerà il controllo della situazione arrivando, se estremamente eccitata e sentendo la tua energia da preda, anche a farti male.
Di sicuro un buon comportamentalista aiuterà perché potrà correggere tue eventuali azioni confondenti per la piccola.

Ciao Antonio,

Grazie per la tua spiegazione. È  da quando Sunny ha 3 mesi che vediamo una educatrice.. ha sempre avuto momento di follia che però non sono mai sfociati in tentativi di pinzarmi.. in effetti ho già cominciato a prendere contatti con una veterinaria comportamentalista ed un rieducatore..purtroppo fino a settembre sono in ferie... non ho ben capito il tuo suggerimento su come tenere il guinzaglio.. io già cerco di camminare ignorandola e cercando d distrarla su altro..a volte funziona a volte invece  è più aggressiva e mi blocca , tende a girarmi in tondo cercando di pinzare il bicipite o la mano che tiene il.guinzaglio.. mi potresti rispiegare il discorso del guinzaglio?

Offline LaMaria

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Re:Sgagni
« Risposta #18 il: 14 Agosto 2018, 20:46:50 »
Ciao Antonio,

Grazie per la tua spiegazione. È  da quando Sunny ha 3 mesi che vediamo una educatrice.. ha sempre avuto momento di follia che però non sono mai sfociati in tentativi di pinzarmi.. in effetti ho già cominciato a prendere contatti con una veterinaria comportamentalista ed un rieducatore..purtroppo fino a settembre sono in ferie... non ho ben capito il tuo suggerimento su come tenere il guinzaglio.. io già cerco di camminare ignorandola e cercando d distrarla su altro..a volte funziona a volte invece  è più aggressiva e mi blocca , tende a girarmi in tondo cercando di pinzare il bicipite o la mano che tiene il.guinzaglio.. mi potresti rispiegare il discorso del guinzaglio?

È Emma Pepetto che ne ha parlato. Io capisco braccio teso perpendicolare al corpo, come a braccia spalancate, non so se sia così.

Offline LaMaria

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Re:Sgagni
« Risposta #19 il: 14 Agosto 2018, 20:51:17 »
neanche i premi devono esistere con questo genere di comportamento. e intanto si da a magnà il cane a più non posso per ottenere atteggiamento corretto. altro sbaglio del comportamentalista.

Un po’ tanta confusione... Chi esagera col cibo sono quei cosiddetti gentilisti che in realtà usano il behaviorismo più stantío per ottenere in breve tempo dal cane un risultato. Roberto Marchesini li stigmatizza da tempo.

Offline sofy94

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Re:Sgagni
« Risposta #20 il: 14 Agosto 2018, 22:34:41 »
È sempre bello leggere che il cognitivismo è associato esclusivamente a cibo in quantità, pettorine e farmaci.
Sarà un caso ma tutti i professionisti che conosco io non lavorano così.
Sto parlando di professionisti ai quali io mi affiderei, non di cialtroni che hanno fatto mezzo corso e tengono a loro volta corsi e lezioni.
Ovvio che conosco anche di quelli ma l'equazione cognitivismo = cretini  mi sembra quantomeno azzardata e non veritiera.
Qualche cane l'ho visto in 24 anni e non sto parlando solo di golden e posso garantire che non ho mai avuto bisogno di strozzare il cane, di chiedergli il piede per forza o la sottomissione "forzata" (manco quella non forzata
 :cool: ). Potrei fare parecchi esempi a partire da quello che è stato uno dei cani che ho adorato di più quando lavoravo in pensione. Dogo  argentino che non faceva avvicinare nessuno.
O il fatto di essere entrata nel gruppo dei maremmani del mio titolare che non facevano entrare nemmeno i figli. 8 maremmani liberi tenuti come cani da guardia e che avevano già aggedito( il padre ha aggredito 4 volte). Eppure con la calma, con pacatezza, dopo "avergli chiesto" quando erano pronti, studiandoci e senza voler essere superiore a loro, mi sono inserita e sono stata accettata.

Offline esso

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Re:Sgagni
« Risposta #21 il: 16 Agosto 2018, 08:29:19 »
È sempre bello leggere che il cognitivismo è associato esclusivamente a cibo in quantità, pettorine e farmaci.
Sarà un caso ma tutti i professionisti che conosco io non lavorano così.
Sto parlando di professionisti ai quali io mi affiderei, non di cialtroni che hanno fatto mezzo corso e tengono a loro volta corsi e lezioni.
Ovvio che conosco anche di quelli ma l'equazione cognitivismo = cretini  mi sembra quantomeno azzardata e non veritiera.
Qualche cane l'ho visto in 24 anni e non sto parlando solo di golden e posso garantire che non ho mai avuto bisogno di strozzare il cane, di chiedergli il piede per forza o la sottomissione "forzata" (manco quella non forzata
 :cool: ). Potrei fare parecchi esempi a partire da quello che è stato uno dei cani che ho adorato di più quando lavoravo in pensione. Dogo  argentino che non faceva avvicinare nessuno.
O il fatto di essere entrata nel gruppo dei maremmani del mio titolare che non facevano entrare nemmeno i figli. 8 maremmani liberi tenuti come cani da guardia e che avevano già aggedito( il padre ha aggredito 4 volte). Eppure con la calma, con pacatezza, dopo "avergli chiesto" quando erano pronti, studiandoci e senza voler essere superiore a loro, mi sono inserita e sono stata accettata.

ciao Sofy. guarda esco ben volentieri fuori dalla discussione. mi sa che tra un pò passo come al solito per strangolatore di cani.
dico solo che se il cagnoletto frequenta da quando aveva tre mesi educatrice e si ritrova a predare in questo modo, chissà cosa farà da  adulto.
non seguirò mai e dico mai ciò che l'uomo pensa di ottenere dai cani con certi insegnamenti fuori dalla loro vera natura. io vivo i branchi di randagi, ci mangio e ci dormo con loro.  ci sono  regole, regole difficili, regole pericolose ,con sottomissioni del capo branco che se non vengono eseguite si muore. io rispetto il cane e la sua natura, e sempre lo farò. tu mi parli di maremmani che ti hanno accettata, bene, ne sono contento, ma hanno accetta te solo te, e non tutto quello che li circonda, cioè la società, restando sempre cani pericolosi in quanto hanno tentato di attaccare l'uomo a detta tua. scusami ma per me non sono cani ne felici ne equilibrati. ripeto non voglio innescare nessuna discussione, ma sarebbe davvero il caso che questo golden di cui stiamo parlando, abbassasse un pò la cresta, e chi lo detiene cioè i padroni facciano qualcosa per avere un cane domani, di cui potersi fidare. cosa che fino ad oggi non sta accadendo, anzi sta prendendo una brutta piega. possiamo fare tutta la poesia che vogliamo, ma un cane non educato, un cane che non sa regolarsi in base alle situazioni, è pericoloso per se e per gli altri, e la colpa non è la sua, ma di chi lo ha gestito. 



Offline Pepetto

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Re:Sgagni
« Risposta #22 il: 16 Agosto 2018, 11:48:22 »
È Emma Pepetto che ne ha parlato. Io capisco braccio teso perpendicolare al corpo, come a braccia spalancate, non so se sia così.

Esatto. Ha funzionato con il cucciolo in questione ma non è detto che vada bene per Sunny. Puoi provare mentre aspetti che la vet torni dalle ferie.

Offline sofy94

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Re:Sgagni
« Risposta #23 il: 16 Agosto 2018, 12:04:35 »
Antonio sono assolutamente d'accordo con quello che hai scritto, i cani che vivono in una società hanno bisogno di regole che devono essere chiare per loro e per noi.
Semplicemente dico che in una famiglia, branco o chiamalo come vuoi che sia di umani, lupi, cani ecc... ci sono regole si, e gerarchie anche, ma non come scale gerarchiche sul chi comanda, chi sottomette, ma una famiglia a tutti gli effetti con diverse mansioni in base all'età, alle competenze e in base a quanto sia per gli altri del gruppo un punto di riferimento per una certa mansione (che sia quella di guidare il gruppo, cacciare, partorire, allattare, crescere i cuccioli ecc). Questo non lo dico io ma chi ha studiato, IN NATURA ( e non in cattività mettendo lupi di varie famiglie insieme come si era sempre fatto). Esistono momenti di tensioni come in tutte le famiglie, ci sono momenti in cui si impara a stare al mondo ma nessuno vuole sottomettere nessuno.
L'esempio dei maremmani l'ho fatto esclusivamente per dire che non ho avuto bisogno di scalare nessuna gerarchia per essere accettata. Poi ovviamente sono cani che non vivranno mai in una società, ma staranno nel loro piccolo mondo di un'azienda agricola a fare quello per cui sono stati presi...la guardia.
Il dogo invece, è stato assolutamente recuperabile, prima si è fidato di me e poi piano piano gli ho fatto vedere il mondo, se c'ero io e c'era altra gente era gestibile, sempre in attenzione su quello che c'era attorno ma non è mai partito. Se era solo, magari libero in un area cani e passava qualcuno si attaccava alla rete.
Ovvio un cane così non lo porterai mai al centro commerciale o in giro in centro ma non è nemmeno la sua natura, farà una vita normale. Ovvio che deve avere accanto una persona che sappia gestirlo, che gli dia delle regole, degli stop, che gli dica quando è stato bravo, anche solo per il fatto di aver distolto velocemente lo sguardo dallo sconosciuto quando gli chiedi di cambiare direzione. Ma non perché gli è stato imposto a forza le volte prima tramite strattoni ma perché gli é stato permesso di scegliere e lui ha scelto di seguirti (Ovvio che per far sì che lui scelga te, c'è un lavoro di fiducia reciproca fatto a monte) 
Credimi Antonio che non parlo di poesia, ci sono giorni che torni a casa senza nessun risultato e  a volte passi indietro.
Poi c'è il giorno dove succede il miracolo, poi magari un altro indietro. Fino a che vedi che i passi sono sempre di più quelli avanti che quelli indietro. E sei consapevole di aver camminato assieme a quel cane e non pretendendo da lui completamenti che non avrebbe voluto attuare.
Come ho già detto più volte non sono contraria allo strozzo, con alcuni cani inizialmente anche solo per tirarli fuori dal box è necessario, ma non lo trovo necessario per l'educazione.
Trovo aberrante invece il dover ribaltare il cane per fargli capire chi comanda (millan docet)
Quello che intendo dire è che cognitivismo non sono bocconi e pettorina. Ci sono regole, momenti di gioco(tanti) sia con regole che senza perché se un cane è equilibrato possiamo creare insieme a lui le regole del gioco senza imporgliele noi, momenti di calma (ma il mio obbiettivo è che il cane sia calmo perché capace da solo di arrivare alla calma...lasciando perdere copertine e cose varie, che non ho mai usato, forse per qualche cane può anche servire ma non mi è mai servita), momenti di insieme e di solitudine, momenti di libertà totale e momenti di libertà  controllata (se possibile preferisco la seconda), momneti di guinzaglio lungo e momenti che mi richiedono guinzaglio più corto e chissà quali altro momenti che ora non ho scritto.
Se dicessi che non ho mai usato un boccone mentirei, se dicessi che non ho mai usato palline o salsicciotti o altri espedienti inizialmente anche solo per ottenere l'attenzione e suscitare interesse verso di me mentirei altrettanto.
Ma il lavoro che faccio non prevede certo come primo approccio il boccone o altre esche. Perché lavorare solo con bocconi o giochi non sono altro che esche con cui crediamo di far fessi i cani...io non ho mai visto un lupo che insegna al cucciolo un momento di calma chiedendogli di guardarlo negli occhi con un pezzo di carne nella mano.
Sono approcci diversi, credo legati anche alle filosofie di vita che uno ha o all'istruzione e educazione che  ha ricevuto, piu il percorso di vita che uno ha percorso. Una meglio una peggio, non lo so. So quello che non farei io e so quello che dicono gli studi.
Non scredito l'addestramento, semplicemente trovo che ci sono approcci che rispettino di più il cane e  anche me.
Non sono contraria all'insegnamento anche di condotta ed esercizi vari di varie attività sportive, anzi ben vengano i momento di interazione con il cane perché TUTTI si divertano sempre!!
 

Offline sofy94

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Re:Sgagni
« Risposta #24 il: 16 Agosto 2018, 12:08:04 »
So già che è pieno di errori di qualsiasi genere ma ho scritto tra un tram e L'altro, un bus  e L'altro mentre andavo alla residenza estiva dei reali svedesi  :cool:




Offline esso

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Re:Sgagni
« Risposta #25 il: 16 Agosto 2018, 13:04:35 »
Antonio sono assolutamente d'accordo con quello che hai scritto, i cani che vivono in una società hanno bisogno di regole che devono essere chiare per loro e per noi.
Semplicemente dico che in una famiglia, branco o chiamalo come vuoi che sia di umani, lupi, cani ecc... ci sono regole si, e gerarchie anche, ma non come scale gerarchiche sul chi comanda, chi sottomette, ma una famiglia a tutti gli effetti con diverse mansioni in base all'età, alle competenze e in base a quanto sia per gli altri del gruppo un punto di riferimento per una certa mansione (che sia quella di guidare il gruppo, cacciare, partorire, allattare, crescere i cuccioli ecc). Questo non lo dico io ma chi ha studiato, IN NATURA ( e non in cattività mettendo lupi di varie famiglie insieme come si era sempre fatto). Esistono momenti di tensioni come in tutte le famiglie, ci sono momenti in cui si impara a stare al mondo ma nessuno vuole sottomettere nessuno.
L'esempio dei maremmani l'ho fatto esclusivamente per dire che non ho avuto bisogno di scalare nessuna gerarchia per essere accettata. Poi ovviamente sono cani che non vivranno mai in una società, ma staranno nel loro piccolo mondo di un'azienda agricola a fare quello per cui sono stati presi...la guardia.
Il dogo invece, è stato assolutamente recuperabile, prima si è fidato di me e poi piano piano gli ho fatto vedere il mondo, se c'ero io e c'era altra gente era gestibile, sempre in attenzione su quello che c'era attorno ma non è mai partito. Se era solo, magari libero in un area cani e passava qualcuno si attaccava alla rete.
Ovvio un cane così non lo porterai mai al centro commerciale o in giro in centro ma non è nemmeno la sua natura, farà una vita normale. Ovvio che deve avere accanto una persona che sappia gestirlo, che gli dia delle regole, degli stop, che gli dica quando è stato bravo, anche solo per il fatto di aver distolto velocemente lo sguardo dallo sconosciuto quando gli chiedi di cambiare direzione. Ma non perché gli è stato imposto a forza le volte prima tramite strattoni ma perché gli é stato permesso di scegliere e lui ha scelto di seguirti (Ovvio che per far sì che lui scelga te, c'è un lavoro di fiducia reciproca fatto a monte) 
Credimi Antonio che non parlo di poesia, ci sono giorni che torni a casa senza nessun risultato e  a volte passi indietro.
Poi c'è il giorno dove succede il miracolo, poi magari un altro indietro. Fino a che vedi che i passi sono sempre di più quelli avanti che quelli indietro. E sei consapevole di aver camminato assieme a quel cane e non pretendendo da lui completamenti che non avrebbe voluto attuare.
Come ho già detto più volte non sono contraria allo strozzo, con alcuni cani inizialmente anche solo per tirarli fuori dal box è necessario, ma non lo trovo necessario per l'educazione.
Trovo aberrante invece il dover ribaltare il cane per fargli capire chi comanda (millan docet)
Quello che intendo dire è che cognitivismo non sono bocconi e pettorina. Ci sono regole, momenti di gioco(tanti) sia con regole che senza perché se un cane è equilibrato possiamo creare insieme a lui le regole del gioco senza imporgliele noi, momenti di calma (ma il mio obbiettivo è che il cane sia calmo perché capace da solo di arrivare alla calma...lasciando perdere copertine e cose varie, che non ho mai usato, forse per qualche cane può anche servire ma non mi è mai servita), momenti di insieme e di solitudine, momenti di libertà totale e momenti di libertà  controllata (se possibile preferisco la seconda), momneti di guinzaglio lungo e momenti che mi richiedono guinzaglio più corto e chissà quali altro momenti che ora non ho scritto.
Se dicessi che non ho mai usato un boccone mentirei, se dicessi che non ho mai usato palline o salsicciotti o altri espedienti inizialmente anche solo per ottenere l'attenzione e suscitare interesse verso di me mentirei altrettanto.
Ma il lavoro che faccio non prevede certo come primo approccio il boccone o altre esche. Perché lavorare solo con bocconi o giochi non sono altro che esche con cui crediamo di far fessi i cani...io non ho mai visto un lupo che insegna al cucciolo un momento di calma chiedendogli di guardarlo negli occhi con un pezzo di carne nella mano.
Sono approcci diversi, credo legati anche alle filosofie di vita che uno ha o all'istruzione e educazione che  ha ricevuto, piu il percorso di vita che uno ha percorso. Una meglio una peggio, non lo so. So quello che non farei io e so quello che dicono gli studi.
Non scredito l'addestramento, semplicemente trovo che ci sono approcci che rispettino di più il cane e  anche me.
Non sono contraria all'insegnamento anche di condotta ed esercizi vari di varie attività sportive, anzi ben vengano i momento di interazione con il cane perché TUTTI si divertano sempre!!

ti giuro che di fare condotta o altre discipline non mi è mai interessato. le expò invece si, ma li gira altro, e per me è solo un divertimento preparare un cane per expò. sto dedicando la mia vita hai cani mordaci, questo mi piace molto, lo trovo affascinante. ovviamente cerco di aiutare chi si rende conto di quanto sia pericoloso il proprio cane e sa di aver sbagliato volendo recuperare il rapporto, ma a volte è anche tardi. vuoi sapere cosa utilizzo io? no palline, no trecce, no premi in cibo, nulla di tutto questo, solo sguardo, occhi negli occhi e tatto, contatto fisico, senza mai opprimere il cane. vuoi sapere se ho mai strattonato un cane ? si lo fatto, per il bene suo e delle persone. se ho mai stretto uno strozzo più del dovuto? si ho fatto anche quello, ma lui voleva mangiarmi. per quanto riguarda i cani da guardia, ho la mia filosofia. quelli vanno lavorati per me, un resta tante volte salva la vita a entrambi. fai la guardia, ma se ti do un comando, tu cane lo esegui,altrimenti si avrà un cane totalmente fuori controllo e potenzialmente pericoloso. come te studio i lupi, il branco e le varie sfaccettature poco visibili all'occhio umano, e ti posso dire che dopo tantissime ore ma tante veramente di campo, a oggi sono il primo a dire, che non ci sto capendo una beata mazza  ^-^. per stare in tema post, è assurdo che un cane frequenti certe educatrici per poi ritrovarsi in casa un cane  potenzialmente pericoloso. le associazioni sono state fatte in modo errato per il solito gentilismo che oramai sta generando solo mostri e sta trasformando i cani, in cani da borsetta per intenderci. i cani sono cani, sono buoni ma anche pericolosi se non gestiti bene con consapevolezza della propria razza. il golden è un cane come tanti altri, e per mia natura per tale lo prendo. fermo restando che il collare è un ottimo conduttore per le informazioni se si danno dare, e non ha mai ucciso nessuno se si sa utilizzare bene. lungi da me portare cani al centro commerciale, cani di una certa rilevanza tipo l'Asia, razza che amo molto, ma quando provai a farla entrare in tale situazione rimasi sconvolto di quanto era diventata equilibrata. bastava un piccolo tocco, uno sguardo e tutto finiva. non avrebbe mai attaccato nessuno perchè sapeva di trovare in me spalla forte, consapevolezza e giusta direzione. non ha battuto ciglia, anche con i cani che le passavano accanto. intanto lei era come da ordinanza, da abbattere in quanto cane che aveva già pinzato e con regolare denuncia presso carabinieri. arrivò a me e ad altri del settore per salvarle la vita, ed è andato tutto bene. adesso conduce una vita bellissima con la sua famiglia, sa che ci sono delle regole, e non fa più cazzate. i padroni persone intelligenti hanno capito quanto possa essere pericoloso un cane e si sono messi in gioco. bravissimi.
quindi Sofy, il cane ha bisogno di regole, per la giusta convivenza con l'uomo, se questo non accade l'uomo ha sbagliato, perchè il cane non sbaglia mai.
quando ti troverai in sicilia fai un fischio che ti mostro un pò di brutture create dall'uomo che stiamo cercando di recuperare. povere bestie

consiglio vivamente nei casi come questo, di effettuare addestramento classico. fatto quello si potrà passare ad altro, divertendosi con il proprio cane senza dover pensare al peggio o stare con il magone. molti mi chiedono perchè i miei cani non giocano con altri cani, e stanno belli tranquilli sotto le mie gambe. ho i cani sotto controllo in qualsiasi situazione li immetto, e per loro sono la cosa più bella che ci possa essere sulla faccia della terra, quindi tutto il resto è noia per loro. questo è quello che io insegno, insegno ad avere un ottimo binomio, controllo e richiamo. in assenza di quello sono mine innescate.
grazie Sofy. trovo l'argomento bello costruttivo. ciao e buon lavoro.


Offline sofy94

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Re:Sgagni
« Risposta #26 il: 16 Agosto 2018, 13:35:03 »
Antonio sono sicura che se ci trovassimo a parlare faccia a faccia avremmo sicuramente punti in comune. Credo tu abbia conosciuto (quelli che tu chiami gentilisti) solo gente incompetente.
Poi sicuramente ci sono punti che non condivido (il cane sempre sotto controllo nel vero senso della parola non mi interessa e non mi piace) ma questo non significa che il cane fa quello che vuole sempre. nemmeno se abitassi in un'isola deserta sarebbe così, figuriamoci abitando a Bologna.

Offline LaMaria

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Re:Sgagni
« Risposta #27 il: 16 Agosto 2018, 14:05:14 »
Mi piace quello che scrivete entrambi, Esso e Sofy. Perché il rispetto del cane viene prima di tutto e voi, al di là del vostro percorso formativo, li rispettate entrambi come individui pensanti e senzienti.
Mi piacerebbe davvero che ci fossero più occasioni di scambio, perché ha ragione Sofy quando dice che l'orientamento cognitivo è talmente mal applicato, da molta gente che non ne capisce nulla, da farlo passare per uno stupido adescamento degli animali con mezzi cosiddetti "gentili" che peraltro non rispettano la sua intelligenza.
E' come se io volessi convincere un bambino a fare le cose - da una parte - a forza di schiaffi, e - dall'altra - a forza di caramelle. A parte che nel secondo caso gli farei anche venire il diabete, ma non lo farei crescere mai, non capirebbe perché si deve comportare in un determinato modo, se per paura o perché poi arriva il premio... E in pratica non diventerebbe mai adulto, non imparerebbe da solo a imparare.
Mi piacerebbe anche capire che tipo di lavoro ha svolto con Sunny l'educatrice che se ne occupa.

Offline esso

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Re:Sgagni
« Risposta #28 il: 16 Agosto 2018, 16:28:20 »
Mi piace quello che scrivete entrambi, Esso e Sofy. Perché il rispetto del cane viene prima di tutto e voi, al di là del vostro percorso formativo, li rispettate entrambi come individui pensanti e senzienti.
Mi piacerebbe davvero che ci fossero più occasioni di scambio, perché ha ragione Sofy quando dice che l'orientamento cognitivo è talmente mal applicato, da molta gente che non ne capisce nulla, da farlo passare per uno stupido adescamento degli animali con mezzi cosiddetti "gentili" che peraltro non rispettano la sua intelligenza.
E' come se io volessi convincere un bambino a fare le cose - da una parte - a forza di schiaffi, e - dall'altra - a forza di caramelle. A parte che nel secondo caso gli farei anche venire il diabete, ma non lo farei crescere mai, non capirebbe perché si deve comportare in un determinato modo, se per paura o perché poi arriva il premio... E in pratica non diventerebbe mai adulto, non imparerebbe da solo a imparare.
Mi piacerebbe anche capire che tipo di lavoro ha svolto con Sunny l'educatrice che se ne occupa.

ma si Maria, io voglio un cane libero, libero di fare il cane, e che non crea problemi. un cane che crea problemi di norma non è libero, non può stare libero si chiama pericolo. con il classico posso dire oggi che si ottiene un cane libero e un padrone più sereno.
conosco le altre realtà e non mi piacciono. non voglio snaturare la sua natura e non lo farò mai. fermo restando che rispetto gli altri metodi di insegnamento, ma se dobbiamo dirla tutta, grazie hai gentilisti, mi sono fatto pure due soldini, cioè persone che correvano al riparo perchè il loro cane li minacciava se non mollavano subito il premietto. e li divento una bestia, perchè il lavoro con il cane sarà complicato, e dove purtroppo si piangerà sempre le conseguenze di un duro lavoro perchè quell'atteggiamento va abolito.
mi spiace sapere che un cucciolo di pochi mesi che lavora già da tre, quindi da piccolo, abbia sviluppato fobie da morso verso il suo padrone, mi spiace tanto. bisogna cambiare rotta e per subito, e in questi casi quasi che il classico è d'obbligo, in quanto cane tendenzialmente pericoloso.
speriamo bene. poi si Maria se ci raccontasse come lavora il cane questa educatrice sarebbe carino.


Offline esso

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Re:Sgagni
« Risposta #29 il: 16 Agosto 2018, 17:04:13 »
Antonio sono sicura che se ci trovassimo a parlare faccia a faccia avremmo sicuramente punti in comune. Credo tu abbia conosciuto (quelli che tu chiami gentilisti) solo gente incompetente.
Poi sicuramente ci sono punti che non condivido (il cane sempre sotto controllo nel vero senso della parola non mi interessa e non mi piace) ma questo non significa che il cane fa quello che vuole sempre. nemmeno se abitassi in un'isola deserta sarebbe così, figuriamoci abitando a Bologna.

si si, li ho conosciuti e me ne guardo bene.  em_Devil scherzo cara :D :D
in parole povere per me va bene tutto, basta che il cane non faccia danni e che venga rispettato come essere vivente e nella sua natura. io preferisco quella scuola, ma ammetto anche che il mio contesto è un pò diverso dal normale, sia per scelta che per regione.
magari accade che ci si incontri :)


 


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