Renato hai fatto delle bellissime considerazioni, partendo dal commento dell'articolo, fino all'ultimo tuo scritto. Concordo pienamente in tutto... magari più "persone di cani" attribuissero un cervello pensante al cane, non solo a parole (a volte nemmeno lo pensano) ma anche dandogliene atto e costatandone i fatti. Kira e Charlie, tu e la tua compagna sono certa siate un'ottima squadra.
Sul fatto di apparire rispetto al benessere del cane...non serve arrivare alla ricerca, al salvataggio...a qualsiasi sport cinofilo...ti basta guardare al 50% (percentuale casuale...forse sono stata bassa) del proprietario medio...ma d'altronde siamo così con i figli...figuriamoci con esseri che riteniamo essere piccoli robottini giocattolo
Ogni tanto lo rileggo, questo post di Sofy. E me lo tengo a mente...
E questa è per Renny, che scrive:
“Tifo per Meiv e Maria ad ogni prova o esercitazione”.
E allora, anche se non volevo (perché non so proprio come andrà a finire, e se non lo scrivessi nessuno saprebbe se falliremo), allora invece lo scrivo proprio per questo tifo affettuoso, perché so che se andrà male nessuno di voi esprimerà giudizi, ma solo vicinanza.
Domenica 7 ottobre sosterremo vicino a Treviso l’esame per l’abilitazione su maceria. So che sarà estremamente difficile superarlo. Mentre nella ricerca in superficie Maebh ormai è praticamente perfetta (a parte un abbaio non eccezionale, ma comunque sufficiente), e anch’io finalmente ho più tranquillità e consapevolezza nella gestione dell’area e più fiducia nelle risorse della mia cana, in maceria lei ha delle fragilità su un certo tipo di ostacoli artificiali, in genere quelli instabili di metallo. E quindi boh. Come andrà andrà, noi ce la metteremo comunque tutta. Purtroppo non abbiamo un campo macerie vicino a noi e in questi mesi abbiamo fatto fatica ad allenarci in questo ambiente. E poi vedere gli interventi delle UC dei VVFF a Genova ti fa capire che tu comunque sei un volontario di PC, certi interventi è meglio che li facciano i professionisti...
E comunque la Maebh è forte. Lei VUOLE lavorare. Lei usa la testa per ottimizzare il percorso verso lo scovo, per raggiungere il suo scopo. È emozionante vederla correre, e alzare le orecchie quando il naso capta.
Domenica siamo stati ad allenarci in un forte diroccato molto suggestivo. Ha lavorato da dio, nonostante il caldo che le pesa tantissimo. E vedremo.
Grazie, Renato. Grazie a tutti voi che ci volete bene.