Come ogni anno e' tempo di fiere e castagne,
bisogna accontentar la moglie senza far lagne,
girare tra bancarelle che vendono di tutto,
dai dolci, all'abbigliamento quello bello e quello brutto,
le strade si riempion di persone come formichine,
si ammassan si disperdono, luccican le vetrine,
un commerciante urla che la sua merce e' la piu' bella,
io vedo una leccornia colorata su di una bancarella,
Teo cammina piccolo, ma per nulla intimorito,
nel suo piumotto rosso va avanti tutto impettito,
Artu' ogni tanto annusa cercando da mangiare
e se mi fermo da una parte inizia pure a tirare,
il portafogli s'e' nascosto, temendo un gran salasso,
e' abituato, ogni anno subisce uno sconquasso,
Paola osserva ogni cosa da comprar all'istante,
io mi consolo mangiando le castagne e l'andatura e' ciondolante.