Il primo sacro comandamento di Brina invece è: gli uccelli non si abboccano mai, per nessun motivo, nè vivi nè morti. Il secondo sacro comandamento è: le rane e le altre creature dello stagno non si abboccano mai. Il terzo è sulle minilepri, il quarto sugli scoiattoli e così via...
Rispolvero questo topic (ma che fine avete fatto tutti?)... Ovvio che non vado a caccia, ma bene o male i Golden sono tutti cani da riporto... e Maebh riporta, riporta volentieri, soprattutto in acqua non si stanca mai.
La memoria che poi ha per i luoghi e le situazioni "predatorie", che riguardino il ritrovamento di cibo o di "prede", è impressionante.
E poi Maebh ha un fortissimo istinto predatorio. Odia i gatti, insegue gli uccelli che volano, stana i fagiani e rimane in abbaio sotto l'albero su cui si appollaiano.
Ora sembra aver scoperto i piccoli rettili. Si mette davanti ai vasi in giardino e abbaia alle lucertole e ai gechi che si nascondono lì dentro. Continua ad abbaiare, è un vero stress, finché non faccio qualcosa. E' capitato che sollevassi un vaso: lei ha subito afferrato la lucertola, seccandola sul colpo. Poi è rimasta a guardarla. Rimanere in abbaio è un'abitudine che ormai ha consolidato a causa del lavoro che svolgiamo nella ricerca di persone.
La cosa strana è che spesso troviamo animali morti. Oggi, per esempio, si era spiaccicato in giardino un piccolo uovo di merlo con dentro l'implume morto. L'ha annusato e poi se n'è andata. Altre volte ha ignorato carcasse di uccelli o cadaveri di rane, salvo poi cercare di rotolarsi nei pesci morti o nelle carcasse di mammiferi nel bosco.
Non capisco questo atteggiamento. Mangerebbe la qualunque ma l'animale morto non lo riconosce come possibile nutrimento? E' un retaggio delle origini lupine?