Autore Topic: la storia di Brutto  (Letto 7035 volte)

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Offline Ba (aggiornare e-mail)

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la storia di Brutto
« il: 03 Agosto 2009, 08:29:04 »
Volevo  raccontarvi  la storia di  Brutto.
Brutto  era un gattino che una mamma gatta scellerata mi ha quasi partorito sui  piedi....ho  dovuto liberarlo io dal sacco amniotico. Brutto  si chiamava così perchè  tutti  quelli che lo vedevano mi dicevano "poverino...è proprio brutto...".
quando l'ho trovato l'ho portato  subito  dal mio  veterinario,  che  mi ha spiegato che l'aspettativa di  vita per un micino  così piccolo era pressochè nulla......mi ha chiesto cosa  volevo fare.....
ormai  avevo scelto, ormai avremmo  lottato.....ho risposto alla mia  vet che avrei  tentato.....non potevo  girare la testa dall'altra parte......
ho trovato brutto il primo  giorno di ferie delll'anno scorso.....esattamente  un anno  e due  giorni  fa......in campagna, da mia mamma.
sono state ferie assurde: ogni  due ore suonava un timer e dovevo  dargli  da mangiare....di  giorno,  di notte....il latte andava scaldato, come per i  neonati.....inoltre il micino andava tenuto a temperatura  costante, motivo  per cui  ho iniziato una serie  di battaglie con la borsa dell'acqua calda.......dopo  ogni pasto andava  massaggiato per  farlo scaricare....bisognava asciugarlo per evitare  che l'urina piagasse la sua tenera pelle
i primi  7  giorni Brutto  è stato bene.....poi il lactol, il latte in polvere che utilizzavo per alimentarlo ha creato  qualche problema.  La mia vet  era partita per le vacanze.......il decimo  giorno  Brutto iniziava ad aprire  gli occhi, ma non scaricava. Io ero decisa  ad aspettare, ma ho una cugina molto ansiosa che ha iniziato a  insistere  dicendo che  secondo lei  il micino aveva un blocco intestinale.....gli  ho diluito un po' il  latte in polvere....urinava tantissimo  ma non si liberava l'intestino. Dietro le assillanti insistenze  di mia cugina l'ho portato in una clinica veterinaria   vicino a casa mia.
Mi accoglie una  ragazza molto  giovane; io le spiego il motivo per  cui ero lì: volevo SOLO sapere  se il gattino aveva un blocco intestinale......Lei dopo  avergli palpato l'addome  mi risponde  di no, ma mi  dice che il piccolo è emaciato....io le spiego  che è perchè  ha urinato tantissimo a causa  del latte in polvere molto  diluito che  gli  davo  dalla  sera precedente....le ribadisco  che se non c'è  blocco intestinale pago  il  disturbo e me ne vado.
Lei  ha iniziato a dire  che  probabilmente  c'era in atto  qualche processo  infiammatorio , che era facile che il latte che gli somministravo fosse entrato  nei polmoni (la mia vet  mi  aveva  allertato  circa  questa possibilità, ma io alimentavo Brutto  con siringhe da insulina senza  ago ed era lui  a succhiare facendo spostare lo stantuffo.....che tenerezza se  ci ripenso.....)...in definitiva: ad un gattino  di nemmeno  10  giorni sono  state fatte  4 iniezioni:
- un antiinfiammatorio
- un antibiotico
- una soluzione idratante  sotto cute
- un altra iniezione  non specificata....immagino  fosse glucosio.....
totale 50 euri.
metto Brutto  nel suo trasportino,  ho appena il tempo di arrivare a casa, prenderlo in mano e vederlo morire....non appena hanno  fatto effetto i medicinali il piccolo  ha avuto  delle convulsioni violentissime e non c'e l'ha fatta.
vi racconto  questa storia per tanti motivi...........
il primo  motivo è semplicemente per  ricordarlo....non ho mai avuto  con nessun animale un rapporto  così profondo...di dipendenza  totale
il secondo  motivo è che Brutto e Cooper non  si  sono  mai  conosciuti ma se Cooper  è  qui con me adesso  è merito  di Brutto: è stato lui a farmi riflettere, a farmi capire che, se ero  disposta a prendermi  cura  di un gattino  così piccolo ma così impegnativo forse i tempi erano maturi  per accogliere in casa mia un cucciolo  di cane.....Brutto  mi  ha costretto  ad un'interessante  introspezione....ed è stata quasi una sorpresa scoprire che è bello emozionarsi, le  emozioni, sia positive che negative, valgono la pena  di essere esperite...a qualsiasi costo.
il terzo motivo è una denuncia,  una polemica, un sasso  lanciato in  un lago  calmo,  e mi è venuto  in mente  leggendo ieri dei 400 euro  chiesti per Neos in una clinica veterinaria: purtroppo  i nostri amici possono avere  dei problemi  durante l'estate e magari il nostro  vet  di  fiducia è in vacanza......bene appoggiamoci a queste cliniche solo per le urgenze, come faremmo noi nel caso mancasse il nostro medico  di famiglia, ma per le cose serie aspettiamo il nostro  vet...è lui  che conosce  bene il  nostro  cane.....(beh la cosa  è  ben  diversa nel caso il nostro  vet  di  fiducia lavori proprio in una clinica e in quella clinica  vi conoscono e già seguono voi  e il vostro  amico peloso).......la giovane veterinaria che mi ha curato  Brutto  sembrava più  uscita da un film di  Harry potter che non da una facoltà  di  veterinaria.......la vedevo  bene a Hogwarts a preparare pozioni.....se avesse combinato un disastro  simile con Cooper???
ricordo la rabbia....la voglia  di  tornare  in clinica e di sferrarle un  bel  pugno  sul naso!....del  resto io  volevo  solo sapere se aveva un'occlusione intestinale!!!....ma ricordo anche le risate quando  Brutto  succhiava il latte da solo dalle siringhe, la tenerezza che mi faceva  quando piangeva, ma smetteva subito al contatto con la mia pelle, ricordo  la preoccupazione, l'ansia....il dolore.....quante  emozioni......la più  bella comunque  rimane la consapevolezza: Brutto  ha reso  possibile l'arrivo  di Cooper.....e tante altre cose...

grazie Brutto.....











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Offline Romeo

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Re: la storia di Brutto
« Risposta #1 il: 03 Agosto 2009, 09:16:02 »
Barbara, grazie di aver condiviso questa bellissima storia (anche se finita male x colpa di una incompetente maledetta) e non ti nascondo che mi ha emozionata tanto.
Mi hai fatto tornare in mente la storia della mia Yoga, anche lei come Brutto "abbandonata" dalla mamma (randagia) sotto le mie scale insieme ad altri 3 fratellini che purtroppo però non ho fatto a tempo a salvare, mentre Yoga, presa a nemmeno 3 giorni di età l'abbiamo (io e mio fratello) cresciuta e allattata proprio come hai fatto tu ogni 2 ore sia di giorno che di notte per 2 mesi. Le nostre uscite erano in funzione di questo scricciolino. Per fortuna Yoga non ha avuto complicazioni ed è cresciuta benissimo (soprattutto grazie all'aiuto del nostro mitico veterinario) è stato meraviglioso vederla diventare grande e PESTE era un vulcano di energia...
Poi al compimento di un anno (al suo primo calore, avevamo già pronotato per la sterilizzazione) ha deciso che era il momento di uscire di casa da sola e così si è buttata giù dal balcone e noi, che stavamo sempre attenti ,questa volta non ce ne siamo accorti subito, così Yoga ha preso il largo e non è più tornata a casa. Per noi è stata disperazione allo stato puro (oltrettutto pochi mesi prima era mancato il nostro cagnolino) l'abbiamo cercata ovunque, abbiamo messo volantini in ogni dove, ma Yoga non è mai tornata, anche se è rimasta sempre nei nostri cuori!!

Sicuramente d'ora in poi quando penserò a Yoga penserò anche al tuo bellissimo Brutto!
Milly

Offline stefi

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Re: la storia di Brutto
« Risposta #2 il: 03 Agosto 2009, 10:31:41 »
che belle persone si trovano in questo forum....è consolante vista la cattiveria che ci circonda da ogni parte.....
un abbraccio
Stefi & Samanta
\"La gioia di un cane portato fuori per la sua passeggiatina rallegra gli angeli\"<br />J. Bastaire

Offline ChiaraMamo

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Re: la storia di Brutto
« Risposta #3 il: 03 Agosto 2009, 10:44:15 »


Sei davvero "grande" Barbara....grazie per le storie che ci racconti...mi commuovono sempre!!!!!

Un abbraccio a te e al piccolo...Brutto..

chiara



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Offline principe.manuel

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Re: la storia di Brutto
« Risposta #4 il: 03 Agosto 2009, 12:12:43 »
Ciao Barbara,
complimenti davvero.  :-[
Il mio cagnolino prima di Nerone dopo 14 anni mi è morto tra le braccia con delle convulsioni simili a quelle da te descritte...lui ha sempre avuto dei problemi molto rari del sistema immunitario...però con molt cure in tutti questi anni sono sempre riuscito a curarlo abbastanza bene.
A Gennaio invece, nel giro di una settimana ha avuto una infezione ai reni molto forte e stava malissimo...e da lì, data anche la sua età nel giro di una settimana è degenerato...non mangiava più nulla e non beveva, 2 flebo al giorno per una settimana...e tutto questo senza mai dormire perchè rimetteva in continuazione muco e i liquidi delle flebo...stava talmentemale, che insieme al veterinario abbiamo pensato più volte di addormentarlo, visto lo stato disastroso del mio "Guido", però alla fine ho sempre optato per provarci fino all'ultimo...e il giorno in cui sembrava stesse un pochino meglio, il vet mi disse: "mi preoccupano questi scatti che ha...c'è il rischio che gli prendano le convulsioni". Io però non mi sono arreso...ma in quel momento avrei dovuto farlo. Arrivati a casa lo abbiamo messo sul divano quando gli ha preso un attacco di convulsioni fortissimo...vi evito i particolari perchè anche solo a raccontarlo mi sento male :( questo attacco gli ha danneggiato tutto il sistema cerebrale e arrivati al veterinario in pochissimi minuti era sdrariato con gli occhi aperti ma senza nessun tipo di reazione.......e qui il veterinario gli ha fatto la puntura e ricorderò per sempre questo come uno dei giorni più brutti della mia vita.  :'(
Devo ammettere che è stato un periodo brutto...però la mia ragazza mi ha convinto a prendere Nerone, visto che adoravo da sempre i Golden...e se in un certo senso inizialmente mi sentivo un pò in colpa con Guido, il prendermi cura di questo cucciolone mi ha aiutato tanto...anche se l'altro spesso mi manca ancora tantissimo, proprio perchè mi ha accompagnato dai 12 ai 26 anni...e considerando che vivo solo da 6 anni circa era sempre stato il mio compagno più fedele :-(...
Se potessi tirnare indietro sceglierei di non farlo soffrire...infine vi allego anche io un paio di foto di Guido :-)

Offline Romeo

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Re: la storia di Brutto
« Risposta #5 il: 03 Agosto 2009, 15:22:06 »
Ciao Barbara,
complimenti davvero.  :-[
Il mio cagnolino prima di Nerone dopo 14 anni mi è morto tra le braccia con delle convulsioni simili a quelle da te descritte...lui ha sempre avuto dei problemi molto rari del sistema immunitario...però con molt cure in tutti questi anni sono sempre riuscito a curarlo abbastanza bene.
A Gennaio invece, nel giro di una settimana ha avuto una infezione ai reni molto forte e stava malissimo...e da lì, data anche la sua età nel giro di una settimana è degenerato...non mangiava più nulla e non beveva, 2 flebo al giorno per una settimana...e tutto questo senza mai dormire perchè rimetteva in continuazione muco e i liquidi delle flebo...stava talmentemale, che insieme al veterinario abbiamo pensato più volte di addormentarlo, visto lo stato disastroso del mio "Guido", però alla fine ho sempre optato per provarci fino all'ultimo...e il giorno in cui sembrava stesse un pochino meglio, il vet mi disse: "mi preoccupano questi scatti che ha...c'è il rischio che gli prendano le convulsioni". Io però non mi sono arreso...ma in quel momento avrei dovuto farlo. Arrivati a casa lo abbiamo messo sul divano quando gli ha preso un attacco di convulsioni fortissimo...vi evito i particolari perchè anche solo a raccontarlo mi sento male :( questo attacco gli ha danneggiato tutto il sistema cerebrale e arrivati al veterinario in pochissimi minuti era sdrariato con gli occhi aperti ma senza nessun tipo di reazione.......e qui il veterinario gli ha fatto la puntura e ricorderò per sempre questo come uno dei giorni più brutti della mia vita.  :'(
Devo ammettere che è stato un periodo brutto...però la mia ragazza mi ha convinto a prendere Nerone, visto che adoravo da sempre i Golden...e se in un certo senso inizialmente mi sentivo un pò in colpa con Guido, il prendermi cura di questo cucciolone mi ha aiutato tanto...anche se l'altro spesso mi manca ancora tantissimo, proprio perchè mi ha accompagnato dai 12 ai 26 anni...e considerando che vivo solo da 6 anni circa era sempre stato il mio compagno più fedele :-(...
Se potessi tirnare indietro sceglierei di non farlo soffrire...infine vi allego anche io un paio di foto di Guido :-)

Bellissimo Guido, ora vi guarda dal ponte dell'arcobaleno  ;)
Milly

Offline Deborah76

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Re: la storia di Brutto
« Risposta #6 il: 03 Agosto 2009, 15:46:25 »
.....Piango a dirotto..... em_014

Bellissime storie...bellissime persone...

Offline emma

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Re: la storia di Brutto
« Risposta #7 il: 03 Agosto 2009, 17:25:41 »
........"BRUTTO" durante la sua breve vita  ha avuto la grande fortuna di aver incontrato una persona speciale di nome BARBARA !!!!!!!!

Offline Debby

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Re: la storia di Brutto
« Risposta #8 il: 03 Agosto 2009, 18:07:18 »
Ba, mi hai fatto ripensare alla mia prima riccina, Jackie, trovata quando pesava solo 79 g e anche lei, come Brutto, doveva prendere il latte ogni due ore, giorno e notte. Anche lei aveva bisogno della borsa dell'acqua calda per non cadere in ipotermia e anche lei aveva bisogno di essere massaggiata sul pancino per stimolarla. Solo che lei non doveva assolutamente essere coccolata (non potevo rischiare di imprintarla e quindi negarle la libertà una volta raggiunta l'età adulta). Mi sono permessa di sfiorarle una zampetta solo il giorno in cui l'ho liberata, per sentire la morbidezza del suo pelo. Immagino quanto sia stato morbido anche quello di Brutto, bellissimo... Sono sicura che lui ti vuole un gran bene (e te ne vorrà sempre) e ora ti guarda da lassù vegliando su te e Cooper.

Offline Deborah76

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Re: la storia di Brutto
« Risposta #9 il: 03 Agosto 2009, 22:29:43 »
Debby mi spieghi perchè non hai potuto toccare il riccio? non la so questa cosa.....

Offline Ba (aggiornare e-mail)

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Re: la storia di Brutto
« Risposta #10 il: 03 Agosto 2009, 23:49:36 »
Ba, mi hai fatto ripensare alla mia prima riccina, Jackie, trovata quando pesava solo 79 g e anche lei, come Brutto, doveva prendere il latte ogni due ore, giorno e notte. Anche lei aveva bisogno della borsa dell'acqua calda per non cadere in ipotermia e anche lei aveva bisogno di essere massaggiata sul pancino per stimolarla. Solo che lei non doveva assolutamente essere coccolata (non potevo rischiare di imprintarla e quindi negarle la libertà una volta raggiunta l'età adulta). Mi sono permessa di sfiorarle una zampetta solo il giorno in cui l'ho liberata, per sentire la morbidezza del suo pelo. Immagino quanto sia stato morbido anche quello di Brutto, bellissimo... Sono sicura che lui ti vuole un gran bene (e te ne vorrà sempre) e ora ti guarda da lassù vegliando su te e Cooper.


Debby io adoro i  ricci....l'anno prima di  trovare Brutto  ho trovato Spillo......l'ho tenuto  con me un paio di settimane  e poi l'ho restituito  alla campagna.......non so  che fine abbia fatto,  quando  l'ho liberato  era in grado  di nutrirsi  da solo...eheheh era un gran mangione....ogni  tanto però c'è un riccio,   che viene a cercare pappa a casa  di mia mamma.....e a me piace pensare che sia lui......quando  si fa trovare  gli lascio un paio  di fettine  di mela......Spillo le  divorava....e anche a  questo  riccione piacciono molto.......chi lo sa.....magari è proprio  lui.....
intanto  posto  una foto del mio amico irsuto
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Offline Debby

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Re: la storia di Brutto
« Risposta #11 il: 04 Agosto 2009, 09:18:46 »
Debby mi spieghi perchè non hai potuto toccare il riccio? non la so questa cosa.....
Cioè, la riccina in realtà dovevo toccarla e maneggiarla spesso quando prendeva il latte perchè per allattarla con la siringa dovevo tenerla in mano... ma sempre con i guanti. Questo per diversi motivi: innanzitutto perchè quando l'ho trovata sembrava avesse un principio di dermatite; poi ho scoperto che era infestata di pulci e infine è sempre bene usare i guanti con i ricci (soprattutto con i piccoli) perchè altrimenti rischiano di abituarsi al nostro odore e imparano a riconoscerci. Con i guanti l'odore delle nostre mani viene un po' attenuato, non del tutto, ma meglio poco che niente.
Un riccio che non teme l'uomo (quindi un riccio che non si appallottola, che non sbuffa e che non fa il classico saltino all'insù per pungere) è un riccio che può andare incontro a serie difficoltà se rilasciato in natura. Lo stesso vale per tutti gli animali selvatici, basti pensare a cosa potrebbe combinare un cinghiale che non percepisce l'uomo come un pericolo: si avvicina alle case, rischia di rimanere investito, si avvicina alle persone per cercare cibo...
Quindi per mantenere il più possibile inalterato il carattere selvatico della piccola spinosa non ho mai osato toccarla senza guanti e alla fine mi chiedevo che consistenza avesse il suo pelo, se era morbido, stopposo, liscio... Il giorno della liberazione non ce l'ho più fatta e le ho sfiorato la peluria su un fianco: MORBIDISSIMA!  :)

Offline Debby

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Re: la storia di Brutto
« Risposta #12 il: 04 Agosto 2009, 09:23:16 »
Ba, è bellissimooooo!!!
I ricci si ricordano molto bene dove trovano da mangiare e può darsi davvero che il riccione che viene a trovare tua mamma sia Spillo!
Mi fa piacere sapere che anche tu sei un'amante dei ricci!  :)

Offline Deborah76

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Re: la storia di Brutto
« Risposta #13 il: 04 Agosto 2009, 10:22:09 »
Grazie della spiegazione Debby! ;)

Cari i ricci...sono davvero degli amorini! Non sapevo che potessero abituarsi all'uomo al punto da non averne piu' paura.... :)

Offline Debby

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Re: la storia di Brutto
« Risposta #14 il: 04 Agosto 2009, 10:42:43 »
A volte può succedere, soprattutto con quei ricci che vengono trovati in condizioni drammatiche e per questo devono passare in clinica tanto tempo. Dopo un po' si abituano alle persone. Secondo me è una sorta di "snaturazione" quindi cerco sempre di non interagire troppo con loro, pur garantendogli tutte le cure necessarie.

Ba, scusami se mi sono allontanata un po' dal topic...

 


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