Kaffa ,nel leggerti affiorano i ricordi di una vita fà,;dopo le elementari dal fornaio ,sotto mio padre all'età delle medie smistavo ordini,per un deposito di negozi e riempivo scatoloni e pallet,ho lavorato in una officina di carpenteria metallica,e ho fatto fino agli anni dell'università (compresa) le campagne saccarifere in un grosso stabilimento a due passi da casa,e a dire il vero non ho ricordi cosi' traumatici ,nel vero senso "fisico"
.Non so se tutto questo mi abbia portato ,...un valore ,ma personalmente ,non ho ritenuto ,nel caso e potendo,di doverlo richiedere alla pargola ,poichè la scuola è a mio avviso un lavoro ,che io personalmente ho affrontato sempre in maniera poco .......libidinosa e che mi è costato fatica e stress,e a dire il vero ,il solo lavoro ,intrapreso poi,mi è sembrato alquanto piu' vivibile(anche se per lunghi anni ho vestito salme ,in camera mortuaria).Invece, mi sono trovato una pargola ,la quale si è gestita il suo iter universitario ,con un ottimo profitto e andava a lavorare in stage,e uno di questi , presso una realtà ,che richiedeva un certo impegno,ma che ora dà un certo peso al suo biglietto da visita ,il quale sarebbe sicuramente molto piu' rappresentativo se si potesse accompagnarlo con il biglietto di "addio- arrivederci" che le hanno dato i colleghi \e alla cena del suo commiato Non sono certo uno da salamelecchi o da "bon ton " ma devo ammettere che nel leggerlo, mi si sono, inumiditi gli occhi ,ma è stata una bella sensazione .E' una "compartecipata" e purtroppo ,in questo caso devo dare un po' di ragione a Francesca,le capacità lavorative sono ...un po' secondarie ,ma la speranza ,credo sia l'ultima cosa che ci deva abbandonare,quando ,si ha la consapevolezza(o la presunzione di averne
) delle nostre capacità e sul fatto che gli altri te ne riconoscano il valore.Tutto questo per dire ,che anche lo studio....."serio" ,ha bisogno di riposo,poiche i tre mesi estivi, devono a mio avviso servire a recuperare gli altri nove di impegno fisico e mentale ,quest'ultimo sempre presente nel quotidiano.Esso, la mia pargola ,a vedersi,credo potrebbe essere un ingrediente della tua colazione
,ma non è figlia di un certo tipo papà e il lavoro che sta facendo ora ,vestita in maniera elegante( dico cosi' poichè lo confronto col mio
) ,ma non "griffata"
,è solo frutto delle sue capacità ,e ho l'immenso piacere di avere contribuito "materialmente"
,alla sua riuscita.Diciamo ,che forse lo "spirito libero",l'ha aiutata nella scelta del percorso ,post maturità, poichè non ha fatto una scelta di "aspettativa di vita" ma di "aspettativa d'impiego" e per quanto odiasse la matematica, ora è quasi il suo pane quotidiano.......anche se un po' maldigerito
Ciao