Cara Tanya, ciò che era lei, ciò che eravate Voi, con lei, non è terminato. L’amore devoto e reciproco che vi ha legato non cessa. Muta, trasmigra. Ma permane. La sensazione tattile del pelo, l’odore... permane. Resta tutto, anche se trasfigurato. La coltellata al cuore sanguina, e Dio sa per quanto. Poi diverrà cicatrice. Di quelle da carezzar lentamente, a mementa memoria di un’era gioiosa.
Di più Lei non poteva avere: vi ha avuto per intero in vita. Resterà per sempre in voi, ora.
E pochi, della Ns Specie, godon di tale privilegio.
Piangetela, ma al contempo siate grati.
Perché siete di più, grazie a ciò che lei vi ha donato.
Vi abbraccio