Dalla rubrica La Zampa de La Stampa
10/05/2014
“I cani capiscono l’uomo più di quanto possano fare gli scimpanzé”
Secondo una ricerca Fido e compagni riuscirebbero, meglio di qualunque altro animale, a comprendere e sfruttare i suoni prodotti dagli esseri umani
I cani hanno la sorprendente abilità di seguire il dito o lo sguardo di un essere umano per indirizzarsi verso un obiettivo. Una capacità che non è presente neanche nei lupi - i parenti più prossimi degli amici a quattro zampe - e negli scimpanzé - i «cugini» prossimi dell’uomo. Adesso un nuovo studio del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology aggiunge un tassello in più alle straordinarie e uniche abilità canine: i cani riescono meglio di qualunque altro animale a comprendere e sfruttare i suoni prodotti dall’uomo.
I ricercatori hanno sottoposto a test uditivi cani adulti e cuccioli da otto a quattordici settimane di vita. La sfida consisteva nel trovare un pasto gustoso all’interno di alcune scatole. Dagli esperimenti è emerso che tutti i cani, cuccioli inclusi, hanno utilizzato gli spunti offerti dalle voci dei ricercatori per scovare il premio nel posto giusto. I cani che avevano trascorso maggior tempo con l’uomo sono quelli risultati più abili nello sfruttamento dei suoni umani per avere qualche indizio in più. La ricerca è stata presentata sui Proceedings of the Royal Society B.
(Fonte: Agi)