Autore Topic: IL MIO GOLDEN È AGGRESSIVO  (Letto 8823 volte)

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Offline aissela976

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Re:IL MIO GOLDEN È AGGRESSIVO
« Risposta #15 il: 27 Agosto 2023, 23:02:29 »
Non amo raccontare di Bart ma se ti può essere di aiuto lo faccio volentieri. Bart è il nostro secondo Golden. Prima avevamo una femmina e quando è morta abbiamo preso Bart da un allevamento. È arrivato a casa a 70 giorni e da subito ha mostrato un caratterino tosto . Molto possessivo con le risorse( cibo e giochi) , ci ringhiava se ci avvicinavamo alla ciotola mentre mangiava o ad un suo gioco anche se aveva smesso di giocare ma era vicino a dove era lui. Noi abituati alla femmina tutta peace and love abbiamo commesso errori educativi, molti vizi, allungavamo cibo da tavola e stazionava sul letto di mio figlio. Per farla breve in 2 occasioni ha morso malamente mio marito, la seconda volta facendo piuttosto male. Mio marito non lo voleva più in casa , mio figlio( il cane vive in simbiosi con lui) in lacrime. Già da cucciolo ci eravamo rivolti ad un educatore ma diciamo che il metodo gentile non era quello più confacente al nostro caso. Come estremo tentativo ci siamo rivolti ad un veterinario comportamentalista che ci ha chiaramente spiegato come fosse necessario un cambio di regole nella gestione del cane e ha ribadito che per la riuscita tutti noi dovevamo essere coesi nel fargli rispettare queste nuove regole: niente letti e divani, niente giochi a disposizione, per un primo periodo proprio zero giochi in casa, dopodiché dopo qualche mese un gioco alla volta decidendo noi quando il gioco inizia e finisce.  Niente cibo da tavola. Mangia dopo di noi e non si avvicina alla ciotola fino a che non gli diamo il via.Passeggiate dove il tempo al guinzaglio era maggiore di quello in cui il cane era libero. Ci ha consigliato anche un cambio alimentazione con passaggio a dieta casalinga e lì è stata la svolta( il cane è stato da subito più tranquillo e appagato). Dopodiché siamo stati seguiti per 3 incontri da un istruttore cinofilo piuttosto conosciuto che fa lezione in varie città   specializzato nel recupero di cani aggressivi.( anche a Torino e provincia)
 Abbiamo imparato ad interagire con il nostro cane nella maniera corretta, a trattarlo come essere cane, a rispettare la sua individualita,' il suo carattere , il non voler essere troppo strapazzato o coccolato. È stato un lavoro che ha richiesto tempo, fatica e un discreto impegno economico. Non trasgrediamo mai alle regole che gli abbiamo dato, anche se ogni tanto mi verrebbe la voglia che so di allungarle qualcosa dal tavolo o di strizzarlo per benino. Oggi Bart ha quasi 3 anni, è un cane buono, educato, tranquillo, viene con noi ovunque, non litiga con gli altri maschi ( non ringhia mai a nessun cane ma se lo cercano a volte risponde). Fatti aiutare da  Ivan Schmidt( abita a Torino ed è uno che non sta a fare molti giri di parole ma ti aiuta fattivamente e in pochi incontri a focalizzare il problema e  a lavorare per risolverlo).Spesso questi problemi sono causati da errori educativi che noi in buona fede commettiamo. Poi ogni cane ha il suo carattere ma è fondamentale che si costruisca un legame di fiducia tra voi e il cane, che il cane senta che di voi si può fidare, che siete proprietari autorevoli ( non autoritari) e deve capire quale è il suo posto nella scala gerarchica familiare.Nel nostro caso Bart pensava, colpa nostra, di essere lui a doverci guidare e ciò gli generava stress ed ansia. In bocca al lupo.
Ti ringrazio, mi è stato mooolto utile questo messaggio e soprattutto di conforto, io e il mio compagno non siamo soliti viziare il nostro cucciolo, difatti non gli abbiamo mai permesso di fare determinate cose, il problema è che lui stesso si è dato delle concessioni nonostante i nostri ripetuti NO. Ovviamente per via di questa  cosa l'addestratore ci ha detto di limitare gli spazi tipo divano e letto. Sul divano quando non siamo noi seduti mettiamo qualcosa che non gli permetta di salire, mentre per quanto riguarda il letto, ad ora gli è vietato accedere alla stanza. In più l'addestratore ci ha detto di farlo dormire solo in sala... Anche a noi è stato detto di dargli da mangiare dopo che abbiamo terminato noi, che deve aspettare il nostro ok per poter mangiare, ci ha anche detto che non deve esser lui a mettere zampa fuori per primo nel momento in cui apriamo le porte, perché deve capire che siamo noi a guidarlo.

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Offline dani

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Re:IL MIO GOLDEN È AGGRESSIVO
« Risposta #16 il: 28 Agosto 2023, 10:16:51 »
Ti ringrazio, mi è stato mooolto utile questo messaggio e soprattutto di conforto, io e il mio compagno non siamo soliti viziare il nostro cucciolo, difatti non gli abbiamo mai permesso di fare determinate cose, il problema è che lui stesso si è dato delle concessioni nonostante i nostri ripetuti NO. Ovviamente per via di questa  cosa l'addestratore ci ha detto di limitare gli spazi tipo divano e letto. Sul divano quando non siamo noi seduti mettiamo qualcosa che non gli permetta di salire, mentre per quanto riguarda il letto, ad ora gli è vietato accedere alla stanza. In più l'addestratore ci ha detto di farlo dormire solo in sala... Anche a noi è stato detto di dargli da mangiare dopo che abbiamo terminato noi, che deve aspettare il nostro ok per poter mangiare, ci ha anche detto che non deve esser lui a mettere zampa fuori per primo nel momento in cui apriamo le porte, perché deve capire che siamo noi a guidarlo.

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ok , lui si prende delle concessioni da solo perché evidentemente reputa voi non capaci di essere " padroni" ( passami il termine) autorevoli, capaci di essere i leader del clan famiglia. Ho visto che sei di Orbassano. Io contatterei Ivan Schmidt ( lavora a Torino e provincia e fa corsi in varie città tra cui Genova dove vivo io). Fa una valutazione comportamentale e poi incontri di rieducazione comportamentale( non è uno che la tira per le lunghe e non è fautore del metodo gentile . Lavora per il recupero di cani aggressivi e anche di cani che altrimenti rischierebbero il canile. Vuole molto bene ai cani  ed è di polso nella rieducazione, ti spiega anche come il cane va corretto anche attraverso la voce e la postura). Io farei un tentativo con lui. A noi ha aiutato molto. Bart già dal primo incontro ha capito di trovarsi davanti uno che sapeva il fatto suo ( ne ha provati 2/3 ma tutti troppo morbidi, uso del premio per incentivare e lui se ne faceva un baffo). Trovi tutti i riferimenti su Internet, se hai bisogno e non trovi te li passo. Per quanto riguarda l'allevamento concordo con te, sarebbe inutile. Io lo feci e il risultato fu che il cane era stato un cucciolo perfetto, con la giusta socializzazione, ne bullo né bullizzato. Mamma giovane, al primo parto ma  aveva fatto tutto come andava fatto Tutto era andato perfettamente e con il senno di poi  non poteva essere diversamente 🤫🤫🤫🤫🤫. Dopo aver saputo ciò che ci era capitato non mi ha mai scritto un messaggio per sapere come andava🙊🙉🙈

Offline LaMaria

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IL MIO GOLDEN È AGGRESSIVO
« Risposta #17 il: 30 Agosto 2023, 08:22:14 »
Ringrazio @dani per essere stata così esplicita. E si capisce anche che, quando c’è un problema iniziale nell’attaccamento del cucciolo, poi si può intervenire solo favorendo un nuovo tipo di attaccamento, che dev’essere chiaro, sicuro e fiducioso, nella famiglia adottante.
Per questo serve tutta la fermezza e la coerenza di cui il cucciolone ha bisogno, ma è necessario anche fare attenzione a non incrementare la frustrazione e a favorire la calma e l’appagamento. Per questo ritengo che la scelta della dieta casalinga, in un contesto di “rivoluzione” delle abitudini di Bart, abbia favorito un suo riposizionamento.
Vorrei anche spendere due parole circa la denominazione “metodo gentile”.
Il “gentilismo” è spesso un altro modo per cercare di ottenere dei risultati da un cane senza tener conto di ciò che avviene nella sua mente né delle emozioni che prova.
I cani non sono stupidi: si accorgono perfettamente quando usi i bocconcini per adescarli o quando cerchi di distrarli da una cosa in modo sciocco e maldestro, usando altri stimoli.
Chi non usa metodi violenti o coercitivi non è necessariamente un “gentilista”: un approccio cognitivo, relazionale, sistemico, considera il sistema cane nella sua relazione con gli individui del suo gruppo familiare, e suggerisce comportamenti e strumenti corretti.
Faccio un esempio: il mio cucciolone è in piena adolescenza. A me fa piacere che Maebh mi aiuti a farlo crescere: lei è capace anche di sgridarlo pesantemente. Subito dopo, però, gli offre altre opportunità.
Io uso spesso le modalità che lei mi suggerisce, e faccio attenzione alla postura che assumo e al mio tono di voce.
La referenza si costruisce un po’ per volta.
Bravi voi a mettervi in gioco.

Offline Micki

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Re:IL MIO GOLDEN È AGGRESSIVO
« Risposta #18 il: 01 Settembre 2023, 12:13:21 »
Non amo raccontare di Bart ma se ti può essere di aiuto lo faccio volentieri. Bart è il nostro secondo Golden. Prima avevamo una femmina e quando è morta abbiamo preso Bart da un allevamento. È arrivato a casa a 70 giorni e da subito ha mostrato un caratterino tosto . Molto possessivo con le risorse( cibo e giochi) , ci ringhiava se ci avvicinavamo alla ciotola mentre mangiava o ad un suo gioco anche se aveva smesso di giocare ma era vicino a dove era lui. Noi abituati alla femmina tutta peace and love abbiamo commesso errori educativi, molti vizi, allungavamo cibo da tavola e stazionava sul letto di mio figlio. Per farla breve in 2 occasioni ha morso malamente mio marito, la seconda volta facendo piuttosto male. Mio marito non lo voleva più in casa , mio figlio( il cane vive in simbiosi con lui) in lacrime. Già da cucciolo ci eravamo rivolti ad un educatore ma diciamo che il metodo gentile non era quello più confacente al nostro caso. Come estremo tentativo ci siamo rivolti ad un veterinario comportamentalista che ci ha chiaramente spiegato come fosse necessario un cambio di regole nella gestione del cane e ha ribadito che per la riuscita tutti noi dovevamo essere coesi nel fargli rispettare queste nuove regole: niente letti e divani, niente giochi a disposizione, per un primo periodo proprio zero giochi in casa, dopodiché dopo qualche mese un gioco alla volta decidendo noi quando il gioco inizia e finisce.  Niente cibo da tavola. Mangia dopo di noi e non si avvicina alla ciotola fino a che non gli diamo il via.Passeggiate dove il tempo al guinzaglio era maggiore di quello in cui il cane era libero. Ci ha consigliato anche un cambio alimentazione con passaggio a dieta casalinga e lì è stata la svolta( il cane è stato da subito più tranquillo e appagato). Dopodiché siamo stati seguiti per 3 incontri da un istruttore cinofilo piuttosto conosciuto che fa lezione in varie città   specializzato nel recupero di cani aggressivi.( anche a Torino e provincia)
 Abbiamo imparato ad interagire con il nostro cane nella maniera corretta, a trattarlo come essere cane, a rispettare la sua individualita,' il suo carattere , il non voler essere troppo strapazzato o coccolato. È stato un lavoro che ha richiesto tempo, fatica e un discreto impegno economico. Non trasgrediamo mai alle regole che gli abbiamo dato, anche se ogni tanto mi verrebbe la voglia che so di allungarle qualcosa dal tavolo o di strizzarlo per benino. Oggi Bart ha quasi 3 anni, è un cane buono, educato, tranquillo, viene con noi ovunque, non litiga con gli altri maschi ( non ringhia mai a nessun cane ma se lo cercano a volte risponde). Fatti aiutare da  Ivan Schmidt( abita a Torino ed è uno che non sta a fare molti giri di parole ma ti aiuta fattivamente e in pochi incontri a focalizzare il problema e  a lavorare per risolverlo).Spesso questi problemi sono causati da errori educativi che noi in buona fede commettiamo. Poi ogni cane ha il suo carattere ma è fondamentale che si costruisca un legame di fiducia tra voi e il cane, che il cane senta che di voi si può fidare, che siete proprietari autorevoli ( non autoritari) e deve capire quale è il suo posto nella scala gerarchica familiare.Nel nostro caso Bart pensava, colpa nostra, di essere lui a doverci guidare e ciò gli generava stress ed ansia. In bocca al lupo.🤞🤞🤞
Quoto, Ivan Schmidt segue anche dei cani qui a Rapallo dove vivo io ed è veramente in gamba!

 


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