Non amo raccontare di Bart ma se ti può essere di aiuto lo faccio volentieri. Bart è il nostro secondo Golden. Prima avevamo una femmina e quando è morta abbiamo preso Bart da un allevamento. È arrivato a casa a 70 giorni e da subito ha mostrato un caratterino tosto . Molto possessivo con le risorse( cibo e giochi) , ci ringhiava se ci avvicinavamo alla ciotola mentre mangiava o ad un suo gioco anche se aveva smesso di giocare ma era vicino a dove era lui. Noi abituati alla femmina tutta peace and love abbiamo commesso errori educativi, molti vizi, allungavamo cibo da tavola e stazionava sul letto di mio figlio. Per farla breve in 2 occasioni ha morso malamente mio marito, la seconda volta facendo piuttosto male. Mio marito non lo voleva più in casa , mio figlio( il cane vive in simbiosi con lui) in lacrime. Già da cucciolo ci eravamo rivolti ad un educatore ma diciamo che il metodo gentile non era quello più confacente al nostro caso. Come estremo tentativo ci siamo rivolti ad un veterinario comportamentalista che ci ha chiaramente spiegato come fosse necessario un cambio di regole nella gestione del cane e ha ribadito che per la riuscita tutti noi dovevamo essere coesi nel fargli rispettare queste nuove regole: niente letti e divani, niente giochi a disposizione, per un primo periodo proprio zero giochi in casa, dopodiché dopo qualche mese un gioco alla volta decidendo noi quando il gioco inizia e finisce. Niente cibo da tavola. Mangia dopo di noi e non si avvicina alla ciotola fino a che non gli diamo il via.Passeggiate dove il tempo al guinzaglio era maggiore di quello in cui il cane era libero. Ci ha consigliato anche un cambio alimentazione con passaggio a dieta casalinga e lì è stata la svolta( il cane è stato da subito più tranquillo e appagato). Dopodiché siamo stati seguiti per 3 incontri da un istruttore cinofilo piuttosto conosciuto che fa lezione in varie città specializzato nel recupero di cani aggressivi.( anche a Torino e provincia)
Abbiamo imparato ad interagire con il nostro cane nella maniera corretta, a trattarlo come essere cane, a rispettare la sua individualita,' il suo carattere , il non voler essere troppo strapazzato o coccolato. È stato un lavoro che ha richiesto tempo, fatica e un discreto impegno economico. Non trasgrediamo mai alle regole che gli abbiamo dato, anche se ogni tanto mi verrebbe la voglia che so di allungarle qualcosa dal tavolo o di strizzarlo per benino. Oggi Bart ha quasi 3 anni, è un cane buono, educato, tranquillo, viene con noi ovunque, non litiga con gli altri maschi ( non ringhia mai a nessun cane ma se lo cercano a volte risponde). Fatti aiutare da Ivan Schmidt( abita a Torino ed è uno che non sta a fare molti giri di parole ma ti aiuta fattivamente e in pochi incontri a focalizzare il problema e a lavorare per risolverlo).Spesso questi problemi sono causati da errori educativi che noi in buona fede commettiamo. Poi ogni cane ha il suo carattere ma è fondamentale che si costruisca un legame di fiducia tra voi e il cane, che il cane senta che di voi si può fidare, che siete proprietari autorevoli ( non autoritari) e deve capire quale è il suo posto nella scala gerarchica familiare.Nel nostro caso Bart pensava, colpa nostra, di essere lui a doverci guidare e ciò gli generava stress ed ansia. In bocca al lupo.🤞🤞🤞